venerdì 28 giugno 2013

Normalizzare la Pressione Alta grazie al controllo della respirazione

Normalizzare la Pressione Alta grazie al controllo della respirazione

Gli esercizi di respirazione del metodo Buteyko aiutano a normalizzare i valori della pressione arteriosa e sono di aiuto nel trattamento dell’asma

di Fiamma Ferraro - 27/06/2013


Non posso fare a meno di ritornare a volte su quanto scritto in passato: nel mio  Notiziario del novembre 2009,  scrivevo: “Lascia   perplessi un articolo  recentemente apparso sulla stampa americana, con il titolo trionfalistico di “La FDA  (organo statunitense di controllo di alimenti e trattamenti medici) approva il primo trattamento non-farmacologico dell’asma”.  ….. verrebbe spontaneo pensare che la FDA si sia finalmente accorta dei benefici che può apportare  il metodo non farmacologico Buteyko, che si è rivelato efficace anche in alcune sperimentazioni cliniche in doppio cieco, e che anche nel peggiore dei casi, se bene insegnato, non può far male, e che quindi, vista la mancanza di rischi e la non costosità, lo raccomandi ed approvi.   Ed invece, sapete qual è il primo trattamento non farmacologico contro l’asma raccomandato dalla FDA? Si tratta incredibilmente di una procedura detta "bronchial thermoplasthy", che viene eseguita introducendo nelle vie aeree degli asmatici, allo scopo di allargarle permanentemente, un broncoscopio, con il quale viene posizionata una sacca espandibile con 4 elettrodi che liberano energia termica che riduce la massa della muscolatura liscia bronchiale, sostituita nel tempo da tessuto cicatriziale... Non mi sembra proprio una "terapia leggera"….! Perché non provare prima con il metodo Buteyko, che in sperimentazioni cliniche in doppio cieco ha dimostrato di poter ridurre dell'80% l'uso di broncodilatatori?”

Questa “cura leggera” che porta ad una distruzione di parte del tessuto bronchiale, è ora raccomandata anche dalla FDA, che la definisce come “la prima cura non farmacologica dell’asma”, ignorando un’altra cura non farmacologica e - questa sì- ”leggera”,  come il metodo Buteyko  la cui efficacia per l’asma è stata clinicamente provata .

Curare senza farmaci l'Ipertensione

Se riporto questa notizia che avevo commentato qualche anno fa è perché recentemente la stampa medica ha   parlato di   un prossimo nuovo trattamento “leggero”, non farmacologico, questa volta in relazione ad un altro   problema di salute che, come l’asma, è molto diffuso ed in continuo aumento, e cioè la pressione arteriosa elevata.
Pochi mesi fa la stampa (ved. ad es. http://newsroom.heart.org/news/radio-waves-to-kidneys-lower-persistent-241739 ) ha infatti riferito in merito ad un nuovo trattamento  in corso di sperimentazione finale in  vari centri medici per la pressione alta.  Questo trattamento  consiste nel  bruciare, con onde radio, del tessuto nervoso intorno ai reni, tessuto nervoso che sarebbe iperattivo in  chi soffre di pressione elevata. Il team australiano che, presso l’Università di Melbourne, sta portando a termine gli studi su questa nuova procedura, osserva che si tratta di “una  procedura che potrebbe presto rivoluzionare  il trattamento dell’ipertensione arteriosa, rendendo obsoleto l’uso dei farmaci”.

Non intendo certamente sminuire l’importanza di queste sperimentazioni, sia in relazione al’asma che alla ipertensione arteriosa;  indubbiamente in alcuni casi, se non si riesce ad ottenere alcun effetto in altri modi,  e quando divenga necessario ricorrere a farmaci che possono causare effetti secondari rilevanti, questo tipo di trattamento può in effetti costituire un progresso. Mi domando tuttavia se forse, prima di bruciare e distruggere dei tessuti all’interno del corpo, non si possa tentare  anche per l’ipertensione un trattamento consistente appunto nel cercare, con il metodo Buteyko, di regolarizzare il modo di respirare?

E’ vero che mentre vi sono numerose sperimentazioni in doppio cieco che provano l’efficacia di questo metodo per l’asma, per l’ipertensione arteriosa invece non  ci sono ancora  sperimentazioni scientifiche: vi sono tuttavia centinaia di pazienti che riferiscono in merito ai progressi ottenuti con il metodo di respirazione Buteyko per normalizzare la pressione. Ed anch’io,  applicando il metodo Buteyko  (con esercizi ovviamente di tipo diverso rispetto a quelli in genere impiegati negli asmatici) ho ottenuto risultati stupefacenti in numerosi casi. 
E’ vero che i vari singoli casi e testimonianze non possono essere considerati come delle prove scientifiche quanto all’efficacia ma forse, prima di bruciare del tessuto nervoso non varrebbe la pena, nei casi non urgenti e gravi, di  provare a regolarizzare la respirazione  riducendo  l’iperventilazione (in genere   presente in chi soffre di ipertensione) con il metodo Buteyko che, nel peggiore dei casi (quando cioè non consente di ottenere miglioramenti )  purché effettuato bene, con una guida esperta e con controllo medico, perlomeno non fa certo male?

Rischio di pancreatite per chi utilizza il Cortisone

Nelle mie analisi giornaliere della stampa medica internazionale mi è saltato all'occhio anche un recente studio effettuato in Svezia (Glucocorticoid Use and Risk of Acute Pancreatitis. JAMA Internal Medicine, 2013; : 1 DOI: 10.1001/jamainternmed.2013.2737) che dimostra che l’uso di cortisone (farmaco al quale  anche numerosi asmatici sono costretti a ricorrere) aumenta considerevolmente il rischio di pancreatite acuta (una improvvisa, notevole infiammazione del pancreas, che in genere si risolve senza complicazioni ma che nel 15-20% dei pazienti può dar luogo a gravi problemi). Nello studio i ricercatori  hanno accertato che in chi aveva assunto cortisone in compresse anche solo per 3 giorni vi era un rischio maggiore (del 70%) di soffrire di un  attacco di pancreatite acuta il che, osservano i ricercatori, dimostra indubbiamente l’esistenza di un nesso tra il cortisone in compresse e l’infiammazione acuta del pancreas.

Non voglio con questa notizia certo spaventare quegli asmatici che devono  ricorrere al cortisone: per loro anzi vi è la notizia positiva che, a quanto accertato dagli stessi ricercatori, il cortisone assunto, come avviene per gli asmatici, in forma inalatoria con aerosol, non ha provocato alcun aumento del rischio di pancreatite. Osservo tuttavia anche qui che  vale la pena di provare, ovviamente con le dovute cautele e con controllo medico,  ad eliminare l’iperventilazione (spesso causa di attacchi asmatici) con le respirazioni del metodo Buteyko, Che permette  in genere, seppur gradualmente, di arrivare ad una situazione in cui il cortisone non è più necessario.

Studi sul ruolo protettivo dell'anidride carbonica nell'asma dei bambini

Già in altri articoli pubblicati su questo sito ho parlato del ruolo svolto dalla CO2 (anidride carbonica)  e di come sia ben noto in campo medico. La somministrazione di CO2, diretta a provocare temporaneamente un’ipercapnia (livelli di CO2 più elevati della norma) viene infatti spesso usata nella medicina d’emergenza.
A questo proposito un interessante articolo pubblicato nel 2010 su un periodico medico dedicato per l’appunto alla medicina d’emergenza. In questo articolo gli autori, dell’Ospedale pediatrico dell’Università di Toronto (ved. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2887152/pdf/cc8926.pdf    
osservano che  l’ipocapnia (e cioè livelli di CO2  nell’organismo più bassi del normale) è un fattore molto comune ed in genere sottovalutato,  in numerose malattie, compresa l’asma dei bambini, e  che al contrario l’ipercapnia (livelli di CO2 più elevati del normale), oltre ad essere usata sempre di più nella medicina d’emergenza, può svolgere un ruolo benefico  nella patogenesi delle infiammazioni e danni ai tessuti.

Nell’articolo, giustamente,  si mettono in luce anche i pericoli che possono derivare dall’ipercapnia (in uno stato di salute ottimale infatti i livelli di CO2 non sono né troppo elevati né troppo bassi ma, per l’appunto, normali. L’articolo continua ad esaminare gli effetti benefici ed i pericoli che, nelle varie situazioni, possono derivare da un eccesso di CO2 o da una carenza di CO2 (e, come si osserva nell’articolo,  la carenza di CO2 è un fattore  frequentemente presente e sottovalutato in numerosi casi) e  conclude  mettendo in rilievo che in futuro gli sforzi delle ricerche mediche dovrebbero essere focalizzati nell’aumentare la comprensione  del ruolo svolto dall’ eccesso o carenza di CO2 , in modo da portare ad un suo impiego razionale nelle cure dei pazienti in situazioni critiche.

Fa piacere vedere che un secolo dopo le prime scoperte e ricerche  in questo campo, e mezzo secolo dopo che il Dr. Buteyko  le ha collocate in un quadro organico, traendone le conclusioni pratiche per il riacquisto/mantenimento della salute, l’interesse per la CO2 in campo medico stia continuamente crescendo. Peccato però che tale interesse rimanga finora prevalentemente limitato alle situazioni d’emergenza in cui ovviamente la CO2, se  del caso, deve essere somministrata artificialmente ed in quantità superiore a quella ottimale. Peccato  inoltre che, diversamente da quanto ha fatto Buteyko, non si pensi ad esaminare gli effetti sulla salute che, quando c’è tempo ed è ancora possibile farlo, è possibile ottenere semplicemente normalizzando la respirazione e ristabilendo così dei livelli ottimali di CO2, né troppa né troppo poca.   

La Dott.ssa Fiamma Ferraro tiene corsi individuali, di gruppo e per Istruttori in diverse città d'Italia. Per informazioni: http://buteykoitalia.homestead.com

Fiamma Ferraro
Attacco all'Asma...e non Solo >> http://goo.gl/bdakr
Nuova versione aggiornata - Respirare e vivere meglio grazie alle scoperte del Prof. Buteko e di altri illustri scienziati russi
Editore: BIS Edizioni
Data pubblicazione: Marzo 2008
Formato: Libro - Pag 337 - 15x21
Ultima ristampa: Luglio 2010



giovedì 27 giugno 2013

Sai che cos'è il tapping (EFT)?

Sai che cos'è il tapping (EFT)?

Il tapping è una tecnica corporea di rilassamento che consiste nel toccare ripetutamente dei punti del corpo con la punta delle dita

La redazione S&C - 26/06/2013


Milioni di persone si accontentano di vite con salute cagionevole e fardelli emozionali, senza sapere come raggiungere la gioia e la vita soddisfacente che desiderano. Sopportano uno stile di vita pieno di traumi emotivi, dolori fisici cronici, compulsioni e dipendenze o semplicemente con un sentimento di vuoto interiore. Per risolvere questi problemi ricorrono a pillole per calmare il dolore, per dormire la notte e per sopprimere l’ansia – ma tutto ciò è un lieve sollievo dalla malattia stessa.

Se siete come la maggior parte delle persone, vi sentite intrappolati, catturati dentro a questo circolo vizioso. Siete stanchi di sentirvi tristi, depressi, ansiosi, scontenti e sostanzialmente malati. Siete stanchi delle cure costose ed inefficaci.
Ne avete fin sopra i capelli di rinunciare a controllare la vostra salute e la felicità e di lasciarla in mano agli psicologi e ai dottori. Vorreste crescere, migliorare, e lasciare il passato nel passato. Vorreste essere al vostro massimo, vivere una vita piena di pace, gioia ed appagamento di giorno in giorno e momento per momento.

Con il tapping potete fare tutto ciò. Potete scoprire il segreto vitale per raggiungere il benessere emotivo e il sollievo fisico. Potete prendere il vostro benessere fisico ed emotivo nelle vostre mani. È facile da padroneggiare per tutti, ed è gratis.
Il tapping fornisce sollievo dai dolori cronici, dai problemi emotivi, dalle dipendenze, dalle fobie, da disturbi da stress post-traumatico e malattie fisiche. Sebbene il Tapping stia rivoluzionando il campo della salute e del benessere da poco tempo, il concetto di salute su cui si basa è praticato dalla medicina orientale già da più di 5.000 anni.
Così come l’agopuntura e l’agopressione, il Tapping è un’insieme di tecniche che utilizza i punti energetici meridiani del corpo. Potete stimolare questi punti lungo i meridiani picchiettando su di essi con la punta delle dita – letteralmente picchiettare sull’energia del vostro stesso corpo per attivare il processo di guarigione.

Il vostro corpo è più potente di quanto possiate immaginare… È pieno di vita, energia, e possiede un’incredibile abilità di auto guarigione. Con il tapping potete prendere il controllo di questo potere.
Come funziona tutto questo? Tutte le emozioni negative sono avvertite attraverso lo sconvolgimento dell’energia del corpo. Il dolore fisico e la malattia sono connesse in modo complesso con le emozioni negative. I sintomi fisici causano sofferenze emotive, e problemi emotivi non risolti si manifestano attraverso sintomi fisici. Così, la salute del corpo deve essere affrontata come un tutt’uno. Non potete curare i sintomi senza tenere conto delle cause e vice versa.

Il corpo, come ogni cosa nell’universo, è composto di energia. Ristabilite l’equilibrio dell’energia del corpo e guarirete le emozioni negative e i sintomi fisici che derivano dallo sconvolgimento dell’energia. Il Tapping ristabilisce l’equilibrio dell’energia del corpo, e le emozioni negative vengono superate.
La tecnica base richiede che vi concentriate sull’emozione negativa a portata di mano: una paura o ansia, un brutto ricordo, un problema non risolto, o qualsiasi cosa che vi stia disturbando. Mentre mantenete la vostra concentrazione mentale su questa questione, con la punta delle vostre dita picchiettate 5-7 volte ognuno dei dodici punti meridiani del corpo. Picchiettare su questi punti meridiani – mentre siete concentrati nell’accettare e risolvere l’emozione negativa – darà accesso alla vostra energia del corpo riportandola ad uno stato di equilibrio.

Vi starete chiedendo cosa sono questi meridiani. L’energia circola attraverso il corpo lungo una specifica rete di canali, e potete picchiettare su questa energia in ogni punto lungo questo sistema. Questo concetto deriva dalle dottrine della medicina tradizionale Cinese, che si riferisce all’energia del corpo come “ch’i”. Nei tempi antichi i cinesi scoprirono 100 punti meridiani. Scoprirono anche che stimolando questi punti meridiani potevano guarire. Chiamatela energia, chiamatela la Sorgente, chiamatela energia vitale, chiamatela ch’i. Comunque vogliate chiamarla funziona.

In qualche modo il Tapping assomiglia all’agopuntura. Come il Tapping, l’agopuntura ottiene la guarigione attraverso la stimolazione dei meridiani del corpo e del flusso dell’energia. Diversamente dal Tapping nell’agopuntura si usano gli aghi! La mancanza di aghi è sicuramente uno dei vantaggi del Tapping.
Per apprendere l’agopuntura servono anni. I professionisti dell’agopuntura devono memorizzare centinaia di punti meridiani lungo il corpo, la padronanza e il tirocinio richiedono anni di apprendimento.

Il Tapping è semplice e indolore. Può essere appreso da chiunque. E potete praticarlo su voi stessi, ogni qualvolta vogliate, ovunque vi troviate. È meno costoso e vi fa sprecare meno tempo. Può essere usato con specifici intenti emotivi verso le vostre peculiari sfide ed esperienze di vita. Ma soprattutto vi da il potere di guarire voi stessi, riportando dritto nelle vostre mani il controllo sul vostro destino.
     
Nicolas Ortner, Jessica Ortner, Nicholas Polizzi
Scopri il Potere di EFT - La guarigione a portata di mano- DVD >> http://goo.gl/U8nvV
Distribuito da: Macrovideo
Data pubblicazione: Febbraio 2010
Durata: 82' + 7' Extra
Tipo: DVD + libretto
Partecipano al film:: Bob Proctor, Jack Canfield, Bob Doyle, Joe Vitale
Lingue: Italiano, Inglese
Audio: 2.0
Formato Video: PAL 4/3
Menu: Film, Selezione Capitoli, Extra
Contenuti Extra: Come fare tapping
Nuova Edizione Economica: Agosto 2012




lunedì 24 giugno 2013

La Pace è Ogni Respiro

La Pace è Ogni Respiro

Semplici Esercizi per le nostre Vite Stressate

di Thich Nhat Hanh



Non importa cosa fai;
ciò che conta è che puoi farlo con consapevolezza e dedizione.
Solo così ogni tuo gesto diventerà un’azione spirituale.

Gli uomini e le donne di oggi hanno sempre più cose da fare. Le giornate sono piene di impegni, tra il lavoro, le incombenze familiari e i mille svaghi che la società propone. Tutto questo però non dà la felicità, e neanche la serenità. Ce ne accorgiamo tutti, anche se spesso facciamo finta di niente e andiamo avanti come sempre.

Thich Nhat Hanh ha scritto questo libro pensando proprio a noi, sempre più stressati e invischiati nella routine quotidiana. Ha messo insieme alcuni brevi capitoli, ognuno dei quali dedicato a un “momento” delle nostre giornate: ad esempio, il risveglio mattutino, la colazione, il lavarsi i denti, il lavoro, la scuola, gli incontri, gli scambi di parole, le compere, le arrabbiature, le esaltazioni, l’ascolto, la famiglia, gli amici, il divertimento, il dono di sé, il pensiero di Dio...

Secondo Thich Nhat Hanh ognuno di essi è ugualmente importante e come tale merita di essere vissuto fino in fondo, con spirito riconoscente e generoso.

La forza della saggezza distillata in queste pagine è tutta nella semplicità e praticità delle sue parole, che come strumenti chiedono solo di essere usati.

“Thich Nhat Hanh mostra il legame esistente tra la pace interiore e la pace sulla Terra.”
Dalai Lama


Medita e Cammina - Tratto dal libro "La pace è...

in anteprima un brano del nuovo libro di Thich Nhat Hanh "La pace è ogni respiro":

La meditazione mentre si cammina è un esercizio meraviglioso che ci consente di essere consapevoli in ogni momento della giornata.

Ogni passo fatto in consapevolezza ci permette di essere in contatto con le meraviglie della vita, che tutti possiamo sperimentare giorno dopo giorno.

Tu puoi coordinare i tuoi passi e il tuo respiro mentre cammini per la strada, sulla banchina di una stazione, sul lungofiume: ovunque. A ogni respiro, fai un passo e ti lasci andare alla  contemplazione. “Sono arrivato. Sono a casa.”

“Sono arrivato” significa “Sono qui, dove voglio essere, con la vita stessa. E non ho alcun bisogno di affrettarmi. Non devo andare alla ricerca di niente”.

“Sono a casa” significa “Sono tornato nella mia vera casa, la vita è qui, ora”.

Solo questo momento è reale: il passato e il futuro sono solo ombre, che possono trascinarci nel rimpianto, nella sofferenza, nelle preoccupazioni, nella paura. Se ogni tuo passo ti riporta al presente, quei fantasmi non avranno alcun potere su di te.

Fai un bel respiro, puoi fare anche tre passi e continuare a dire: “Sono arrivato; sono a casa”.

Sei arrivato nella tua vera casa e le meraviglie della vita sono lì a tua disposizione. Non hai bisogno di metterti in cerca di qualcos’altro. Puoi fermarti. Nella tradizione Zen questo si chiama Samatha, cioè Meditazione. Se puoi fermarti tu, possono farlo i tuoi genitori, i tuoi nonni, tutti i tuoi parenti.

Quando fai un passo come persona libera, tutti i tuoi antenati presenti in ogni cellula del tuo corpo camminano in libertà, con te. Se sei in grado di fermare la tua corsa e camminare in modo libero in questo modo, allora esprimi l’amore più concreto e reale, la fedeltà e la devozione ai tuoi genitori e a tutti i tuoi antenati.

“Sono arrivato, sono a casa
sono qui e ora
sono reale, sono libero
in ciò che c’è di più profondo, vivo.”

Questa meditazione ti aiuterà a vivere pienamente nel momento presente.

Prendi possesso rapidamente di queste parole e sarai in grado di fissare in sicurezza la tua vita a ciò che è adesso, proprio come quando sali le scale ti tieni al corrimano: sei sicuro che non cadrai.


Indice libro:

Introduzione

Svegliarsi ogni mattina
Fare scorrere l'acqua, sciacquarsi il viso
Lavarsi i denti
Fare la doccia e vestirsi
Sedersi e respirare
Preparare la colazione
Fare colazione
Gestire le abitudini negative
Evadere dalla prigione del passato
La meditazione camminata
Rifugiarsi
Sbocciare come un fiore, freschi come rugiada
Solido come una montagna
L'acqua che riflette
Uscire dalle tempeste
Avere spazio
Comprensione e amore
Mio padre è in me, mia madre è in me
Consapevolezza della coscienza deposito
L'attenzione inappropriata
Un vecchio stagno familiare e melmoso
L'attenzione appropriata
Consumo consapevole
Comprare la felicità
Vivere felicemente nel presente
Il regno di Dio è ora o mai più
Concentrare la mente
Contemplare l'impermanenza
Contemplare il non-sé e il vuoto
Contemplare l'assenza di forma, la non-nascita e la non-morte
Contemplare l'assenza di obiettivi
Contemplare l'assenza di desideri
Amore senza confini
Ascolto profondo e compassionevole
Discorso amorevole
Gestire la rabbia
Ogni vostro respiro
GATHAS PER ESERCITARSI OGNI GIORNO

IL SENTIERO DEL BUDDHA

Riverenza nei confronti della vita
La vera felicità
Il vero amore
La parola amorevole e l'ascolto profondo
Nutrimento e guarigione


Thich Nhat Hanh
La Pace è Ogni Respiro - Libro >> http://goo.gl/vC6gS
Semplici Esercizi per le nostre Vite Stressate
Editore: Lindau
Data pubblicazione: Giugno 2013
Formato: Libro - Pag 160 - 14x21
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-pace-e-ogni-respiro-libro.php?pn=1567



mercoledì 19 giugno 2013

Giorgio Piccardi: uno scienziato particolare

Giorgio Piccardi: uno scienziato particolare

Piccardi dedicò tutta la vita allo studio di fenomeni che implicano l'azione di basse frequenze e di energie molto piccole, fenomeni considerati insignificanti dalla scienza accademica

di Giorgio Papeschi, Mara Larini, Mariagrazia Costa - 17/06/2013


Giorgio Piccardi era per certi aspetti un chimico eclettico. La sua carriera abbracciò molti settori di ricerca. Personalità intellettualmente vivace, trovava sempre nuovi filoni di ricerca in tutto ciò che lo circondava. La sua mente era una fucina di nuove ipotesi e di ragionamenti che egli portava avanti spesso da solo, ma cercando di coinvolgere colleghi ed allievi. Forzando la sua vera natura profondamente laica, si può dire che lo sguardo molto acuto di Giorgio Piccardi fosse rivolto in egual misura verso tutte le meraviglie del creato.
Giorgio Piccardi nacque a Firenze il 13 ottobre 1895. Nel 1913 si iscrisse al Regio Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento, dove iniziò lo studio della chimica sotto la guida del celebre Ugo Schiff (1834-1915). Gli studi vennero interrotti per l'avvento della guerra, durante la quale, come ufficiale degli Alpini, egli si guadagno una medaglia d'argento al valor militare ed il grado di capitano.

Finita la guerra, dopo una parentesi torinese tornò a Firenze per laurearsi nel 1921 sotto la guida di Luigi Rolla (1882-1960). Successivamente divenne assistente volontario del medesimo, che lo coinvolse nelle sue ricerche; fra queste il laborioso frazionamento delle terre rare, alla ricerca dell'elemento 61 ancora sconosciuto. Ma la ricerca molto impegnativa purtroppo non portò i frutti desiderati con la scoperta dell'elemento, denominato dal gruppo di Firenze “Florenzio” in onore della città [1].
Giorgio Piccardi fu uno dei primi spettroscopisti italiani; con questa tecnica pionieristica egli scoprì anche l'esistenza di alcuni elementi presenti nella cromosfera del sole.

Nel 1938 Piccardi vinse la cattedra di chimica fisica presso l'Università di Genova. Le mutevoli vicende seguite allo scoppio della seconda guerra mondiale l'obbligarono a tornare in Toscana, dove proseguì le sue ricerche presso l'Ateneo fiorentino. Nel 1945 ottenne la cattedra di chimica fisica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Firenze, fondando l'istituto di chimica fisica del quale fu direttore fino al 1965.

Lo studio di fenomeni considerati "insignificanti"

Il 1951 coincise con un drastico mutamento di interessi di ricerca. Piccardi incentrò le sue energie sullo studio del tempo come coordinata essenziale della dinamica dei processi naturali. Egli prese in considerazione i così detti “fenomeni fluttuanti”, ovvero processi evolutivi non inerziali in quanto soggetti all'influenza di forze esterne ed aperti allo scambio di energia e di materia. Fra questi fattori egli includeva anche le variabili terrestri, solari e cosmiche. Studiò alcune reazioni chimiche in soluzione acquosa ed osservò il fenomeno della “energizzazione o attivazione dell'acqua” quando veniva sottoposta all'azione di campi elettromagnetici di bassa energia [2].

Studiò alcune reazioni chimiche in soluzione acquosa ed osservò il fenomeno della “energizzazione e attivazione dell'acqua” quando veniva sottoposta all'azione di campi elettromagnetici di bassa energia

Giorgio Piccardi notò che il tempo non era un fattore omogeneo per ogni istante successivo. Ipotizzò l'esistenza di fenomeni non perfettamente riproducibili, che meritavano di essere studiati scientificamente: fenomeni o processi che implicano l'azione di basse frequenze e di energie molto piccole, i quali vengono generalmente considerati insignificanti, perché producono piccoli effetti. Il tempo, considerato generalmente come successione d'istanti equivalenti è il dogma fondamentale della scienza meccanicistica. Tuttavia la natura non segue questi canoni. Ancora, nel ribadire la sua ipotesi egli scriveva: il non poter riprodurre le condizioni in cui si svolge un'esperienza ci pone il problema di registrare l'istante ed il periodo di tempo in cui l'esperimento s'è svolto. Un'ora non è identica ad un'altra ora proprio perché i fenomeni sono fluttuanti. La data e l'ora caratterizzano una situazione fisica che cambia nel corso del tempo. Il tempo in chimica, biologia e forse in psicologia e sociologia non è soltanto una durata, ma una coordinata. Esistono oggetti insensibili e sensibili a queste azioni spaziali; fra questi ultimi i sistemi acquosi ed in particolare quelli colloidali.

L'influenza del Sole

Dai suoi test emerse che le macchie solari ed i fenomeni conseguenti hanno influenza sull'andamento di alcune reazioni chimiche [3]. Uno dei fattori più rilevanti risultò essere il ciclo annuale, legato alle variazioni di posizione e velocità della terra nel suo moto elicoidale rispetto alla galassia, dovuto alla composizione del movimento ellittico del nostro pianeta con quello rettilineo di traslazione del Sole verso la costellazione di Ercole. A marzo, quando la terra si muove sul piano equatoriale e la velocità è massima, la flocculazione dell'ossicloruro di bismuto è in media bassa, mentre risulta alta in settembre, quando il movimento del pianeta è perpendicolare al piano dell'equatore e la sua velocità è minima.
Giorgio Piccardi descrisse la sua “ipotesi solare” nel libro The Chemical Basis of Medical Climatology [4], i cui dati erano stati raccolti da moltissimi ricercatori nelle più remote regioni della terra: dal¬l'Università di Bruxelles dove operava Mme Capel Boute (1914-2003) al Circolo Polare Artico, dalle regioni equatoriali del Congo, alle Isole Kerguelen nelle Terre Antartiche Francesi.

Un pioniere dell'interdisciplinarità

Come fece notare Enzo Ferroni (1921-2007), suo successore nella direzione dell'Istituto di Chimica Fisica ed in seguito Rettore dell'Università di Firenze, in occasione della commemorazione del maestro, Giorgio Piccardi si spense la notte del solstizio d'inverno del 1972.
Giorgio Piccardi, The Italian Physical Chemist and Master of the Sun [5] – così l'aveva definito l'americano George B. Kauffman – era un uomo comprensivo, amichevole e pacato, ma anche deciso e determinato. Fu padre affettuoso e liberale di tre figlie, molto seguite ed amate. La sua azione come “maestro” per gli studenti, i collaboratori ed i familiari è stata costante, incisiva ed indelebile. I suoi insegnamenti non riguardavano solo la chimica, ma molti altri campi della cultura: dall'astronomia, alla pittura, alla vela. Giorgio Piccardi introdusse per primo lo studio delle interfasi e dei fenomeni di superficie (suo il brevetto del “tensiometro bifilare” conservato al Museo della Scienza di Milano).

Piccardi con il suo lavoro ventennale, ha aperto una via innovativa della scienza, ma dopo la sua morte le ricerche furono proseguite prevalentemente all'estero. Solo recentemente alcuni gruppi di lavoro si sono fatti strada in Italia e nell'agosto 2002 è stato inaugurato a Filignano d'Isernia un “Laboratorio Biometeorologico Giorgio Piccardi”.
Egli in un certo senso tentò di portare un cambiamento al modo di pensare degli scienziati; fu un antesignano dell'interdisciplinarità, batté strade nuove che molti colleghi si rifiutarono di seguire, o semplicemente comprendere. A molti anni di distanza si può dire che ciò che fece non fu affatto vano, perché il suo lavoro e le sue idee non sono andate perdute, anzi oggi si ritrovano in pubblicazioni scientifiche di vari campi di ricerca di differenti paesi.

Bibliografia
[1] L. Rolla “Un nuovo elemento: il Florenzio” Atti Soc. It. Progresso delle Sci. Riunione 15° (1926) pp. 58-62.
[2] G. Piccardi “Sopra un nuovo fenomeno di natura elettrica e sopra un nuovo effetto presentato dai metalli” Gazzetta Chimica Italiana vol. 68, fasc. IV (1938) pp. 246-263.
[3] G. Piccardi e U. Becker “Test chimico ed attività solare” Geofisica e Meteorologia vol. IV, n. 4-5 (1956) p. 2.
[4] G. Piccardi The Chemical Basis of Medical Climatology Thomas Publisher, Springfield, Illinois USA (1962) 146 pp.
[5] G. B. Kauffman e L. Belloni “Giorgio Piccardi, Italian Physical Chemist and Master of the Sun” Journal of Chemical Education vol. 64 (1987) pp. 205-208.

tratto dalla rivista
Scienza e Conoscenza - N. 39 >> http://goo.gl/mirB9
Editore: Scienza e Conoscenza - Editore
Data pubblicazione: Febbraio 2012
Formato: Rivista - Pag 80 -




martedì 18 giugno 2013

Cos'è la Medicina Mitocondriale

Cos'è la Medicina Mitocondriale

Un nuovo tipo di medicina che studia il ruolo della Bioenergetica mitocondriale per le principali funzioni vitali dell’organismo umano

di Romina Alessandri - 13/06/2013


La Medicina Mitocondriale riguarda lo studio e l’applicazione clinica del ruolo della Bioenergetica mitocondriale per le principali funzioni vitali dell’organismo umano ed il peso che le disfunzioni mitocondriali hanno con l’avanzare dell’età, ma anche nell’infanzia, nello sviluppo di malattie degenerative neurologiche, motorie, cardiovascolari, respiratorie e dismetaboliche.

Leonard Guarente noto biologo molecolare del prestigioso MIT Massachusetts Institute of techology USA, ha scritto: “Those who have won the lottery of getting old have to know that aging is an important risk factor for degenerative diseases” (coloro che hanno avuto la fortuna di diventare anziani devono sapere che l’invecchiamento rappresenta un importante fattore di rischio per l’insorgenza delle malattie degenerative).
La medicina mitocondriale coniuga con rigore le regole alimentari e di vita filtrate nei secoli, con le scoperte che di giorno in giorno emergono dalle ricerche più avanzate di medicina molecolare.

L'Informazione Genetica e i mitocondri

Le due principali proprietà degli esseri viventi sono rappresentate dalla fedeltà dell’informazione genetica e dalla capacità delle cellule di estrarre energia dagli alimenti ed utilizzarla per sostenere le funzioni vitali. L’informazione genetica è stampata nel nostro DNA racchiuso nel nucleo delle cellula. Una piccola quantità di DNA è presente nei mitocondri e viene trasmessa alla prole per via materna [1]. L’informazione genetica per esprimersi ha bisogno di energia fornita dall’acido adenosintrifosforico (ATP) prodotto dai mitocondri, una rete di organelli distribuiti in tutto il citoplasma. L’ATP viene utilizzata per la trascrizione della informazione genetica nell’RNA e per la traduzione nelle strutture proteiche. Le proteine, che sono alla base di tutte le funzioni cellulari, hanno vita breve, e vengono rinnovate in pochi giorni. Anche i mitocondri si rinnovano di continuo.

Un adulto con un fabbisogno giornaliero di 2500 Kcal, produce in 24h ed utilizza per le sue funzioni circa 100 Kg di ATP, di cui 35 Kg sono consumati dal cervello, in continua attività anche nel sonno.

I mitocondri sono la macchina energetica cellulare a combustione, paragonabile ad un’automobile; la loro funzione dipende dalla disponibilità e qualità del combustibile, i nutrienti e del comburente l’ossigeno e la eliminazione dei prodotti di combustione. La disponibilità di ossigeno è assicurata dell’apparato respiratorio, la disponibilità di nutrienti dai cibi che prendiamo e dalla funzionalità dell’apparato digerente. L’ossigeno e i nutrienti sono trasportati nei vari organi dell’apparato cardio-vascolare (Fig. 2). Ma noi purtroppo non respiriamo e non mangiamo e digeriamo sempre bene come dovremmo.

L’emoglobina prende ossigeno nei polmoni e lo trasporta nei tessuti dove è reso disponibile agli enzimi mitocondriali che lo utilizzano per la combustione dei substrati respiratori prodotti nella digestione e fermentazione cellulare dei glicidi, lipidi e protidi. La combustione dei nutrienti produce l’ATP che viene utilizzata per l’attività dei nostri organi. Nella combustione si producono acqua, anidride carbonica, ammoniaca-urea che vengono eliminati dal nostro organismo, ma anche scorie nocive come acidi e radicali dell’ossigeno [2] che se non neutralizzati logorano le strutture cellulari e determinano un declino della funzione bioenergetica mitocondriale, rappresentando ciò la maggior causa di invecchiamento e morte cellulare.

Le scoperte che dopo il sequenziamento del genoma umano si realizzano con ritmo impressionante portano a nuove strategie preventive e terapeutiche per le malattie neurodegenerative, come Parkinson, Alzheimer, disturbi cognitivi da aterosclerosi, disfunzioni cardio-respiratorie, diabete la cui incidenza aumenta parallelamente all’età. In queste malattie è ora chiaro il coinvolgimento di disfunzioni della bioenergetica mitocondriale [3-6]. È possibile affermare oggi che una buona applicazione della medicina mitocondriale può contribuire in modo determinante a prevenire, intervenendo in tempo utile, o altrimenti a contrastare, il declino con l’età della funzione bioenergetica ed il progressivo avanzamento delle malattie neurodegenerative [7-9].

Le patologie

Le malattie mitocondriali rappresentano un gruppo eterogeneo di sindromi cliniche accomunate da un deficit energetico del metabolismo mitocondriale. Nonostante il mitocondrio sia sede di varie vie metaboliche fondamentali, per malattie mitocondriali in senso stretto si intendono le sindromi associate al deficit della fosforilazione ossidativa (OXPHOS).

Poiché i mitocondri sono presenti in tutti i tessuti, le malattie mitocondriali possono colpire qualsiasi organo. Più spesso, però, interessano il muscolo ed il cervello data la maggiore richiesta di energia di questi tessuti, specie durante lo sviluppo. Per questo motivo, le malattie mitocondriali sono spesso definite come encefalo-mio-patie mitocondriali.
Le malattie mitocondriali sono molto variabili sul piano clinico, sia per quanto riguarda l'età di esordio sia per il tipo di evoluzione ed il tessuto coinvolto.

Ad esempio, nei neonati una malattia mitocondriale può manifestarsi sotto forma di una grave anemia e disfunzione pancreatica (sindrome di Pearson), di gravi cardiomiopatie ipertrofiche e neutropenia (sindrome di Barth), di epatopatie, gravi miopatie che determinano la sindrome del "bambino flaccido" (floppy infant) o coma cheto-acidotico con disfunzione epatorenale.
Nell'infanzia, le manifestazioni cliniche possono includere rallentamento o arresto della crescita, mioglobinuria ricorrente, danni renali, bassa statura, disfunzioni endocrine come diabete mellito, diabete insipido, atrofia ottica e sordità, od encefalopatia progressiva con o senza convulsioni.

Nell'età adulta, i sintomi più ricorrenti sono l'intolleranza allo sforzo, debolezza e dolori muscolari che compaiono dopo l'esercizio, spesso sotto forma di crampi. Frequentemente sono presenti disturbi della motilità oculare quali ptosi e/o oftalmoparesi.

In patologia mitocondriale sono state descritte le più diverse sindromi, dalla sordità isolata o disturbi del nervo ottico, a forme multisistemiche che coinvolgono diversi organi e apparati.

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Problemi associati a malattia mitocondriale secondo - Fondazione I.R.C.C.S Istituto Neurologico "C.Besta - Milano"

Organo Coinvolto

Cervello
Ritardo dello sviluppo psicomotorio, demenza, epilessia, disturbi psichiatrici, emicrania, episodi ischemici cerebrali.

Sistema nervoso periferico
Debolezza muscolare (può essere intermittente), dolore localizzato, assenza dei riflessi osteotendinei, problemi gastrointestinali (reflusso gastroesofageo, ritardato riempimento gastrico, pseudo-ostruzione colica), episodi sincopali, anomalie della sudorazione.

Muscolo
Debolezza muscolare, ipotonia, crampi ed altri dolori muscolari.

Rene
Nefropatia tubulare prossimale (perdita di proteine, magnesio, fosforo, calcio ed elettroliti)

Cuore
Difetti di conduzione, cardiomiopatia.

Fegato
Ipoglicemia, insufficienza epatica.

Occhi
Calo della acuità visiva o difetto in una porzione del campo visivo.

Sistema uditivo
Diminuzione dell'udito, sordità.

Pancreas
Diabete mellito, altri segni di deficit del sistema esocrino pancreatico (incapacità a sintetizzare gli enzimi pancreatici)

Tutti
Scarso accrescimento somatico, bassa statura, facile affaticamento, problemi respiratori incluse le apnee intermittenti.

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Possibile prevenzione e cura delle patologie

Esiste, oggi in commercio, un prodotto che migliora il metabolismo respiratorio delle cellule endoteliali e inibisce la generazione di ROS i condizioni di Ipossia. Il prodotto in questione si chiama CellFood, ed ha avuto il riconoscimento di queste proprietà da diversi istituti fra cui: Unità Mieloma, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano, Italia; 2 Dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche - Città Studi, Università degli Studi di Milano, Milano, Italia; 3 Laboratorio clinico di biologia cardiovascolare, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano, Italia. 
CellFood è in grado di preservare l’attività dei mitocondri e una respirazione ottimale, può essere candidato nel supporto di trattamenti di malattie caratterizzate da complicazioni cardiovascolari. Incide inoltre sulla generazione di specie reattive all’ossigeno ed inibisce l’attivazione di HIF-1 alfa provocata da ipossia attraverso l’espressione regolata di MnSOD.
Cellfood migliora il metabolismo respiratorio delle cellule endoteliali preservando l’attività ottimale dei mitocondri. Altre ricerche scientifiche sul CellFood e sui risultati di utilizzo possono essere letti su: http://www.eurodream.net/ricerca-scientifica-italiano.asp?id_lingue=1

Bibliografia:
1)    Papa, S. et al. (2012) The oxidative phosphorylation system in mammalian mitochondria. Adv. Exp. Med. Biol. 942, 3–37
2)    Lenaz, G. (2012) Mitochondria and reactive oxygen species. Which role in physiology and pathology? Adv. Exp. Med. Biol. 942, 93–136.
3)    Distelmaier, F. et al. (2009) Mitochondrial complex I deficiency: from organelle dysfunction to clinical disease. Brain 132, 833–842
4)    Papa, S. (1996) Mitochondrial oxidative phosphorylation changes in the life span. Molecular aspects and physiopathological implications. Biochim. Biophys. Acta 1276, 87–105
5)    Papa, S. et al. (2009) Mitochondrial respiratory dysfunction and mutations in mitochondrial DNA in PINK1 familial parkinsonism. J. Bioenerg. Biomembr. 41, 509–516
6)    Papa, S. and De Rasmo, D. (2012) Complex I deficiencies in neurological disorders. Trends Mol Med. 19, 61-9.
7)    Panelli D, Lorusso FP, Trentadue R, Stella A, Sardanelli AM, Papa S. (2012) The hUPF1-NMD factor controls the cellular transcript levels of different genes of complex I of the respiratory chain. Biochimie. 94:2600-7.
8)    Schapira, A.H. and Tolosa, E. (2010) Molecular and clinical prodrome of Parkinson disease: implications for treatment. Nat. Rev. Neurol. 6, 309–317
9)    Guarente, L. (2011) Franklin H. Epstein Lecture: Sirtuins, aging, and medicine. N. Engl. J. Med. 364, 2235–2244.

Una testimonianza

Egr. Dottore, Le inoltro questa importante testimonianza di un utilizzatore CELLFOOD.
Caro dott. G. Vorrei offrirti la mia umile testimonianza circa la mia nuova vita con Cellfood.
Ho incontrato la sofferenza nel 1998 quando mi è stato riscontrato un carcinoma alla tiroide. Sembrava un attimo, qualcosa che un intervento e dei giorni di terapia, chiuso in una stanza senza poter vedere le persone che amavo, e tutto sarebbe ritornato alla mia normalità di ventenne, figlio dell'Amore per il Teatro.
Sono passati 15 anni e la mia vita è totalmente cambiata e viziata dal dolore fisico, da ennesime terapie che hanno bombardato il mio corpo e lo Scarafaggio (il cancro), che ha scelto di essere il compagno fedele di una vita. La scoperta di Cellfood ha dell'incredibile nella mia vita, dove le varie infiammazioni intestinali, pancreatiche miste alla stanchezza fisica e endocrinologica e la costante carenza vitaminica e spossatezza muscolare, ha virato verso un nuovo sentiero, carico di speranza viva che ha iniziato a intimidire lo Scarafaggio e i suoi artigli.
Cellfood è la vera svolta della mia vita. Volevo darti una notizia meravigliosa. Tutti i miei valori tiroidei sono
rientrati. Con tanta buona volontà ci sono riuscito. Tengo tanto a far conoscere questo tocco di Dio!
Spero che le persone capiscano il supporto che cellfood può dare loro e che possa essergli utile come lo è stato e lo è per me. Con gratitudine
F. Salvatore

Adolfo Panfili
Medicina Ortomolecolare
Una terapia a misura d’uomo
Editore: Tecniche Nuove Edizioni
Data pubblicazione: Gennaio 2000
Formato: Libro - Pag 375 - 17x24
>> http://goo.gl/P5CFD

Cellfood
Formula Everett Storey. Ossigeno per la vita
Produttore: Eurodream - Cellfood
Tipo: Prodotto
Confezione: 30 ml



lunedì 17 giugno 2013

Puoi essere Felice Qualunque cosa Accada

Puoi essere Felice Qualunque cosa Accada

Cinque principi per gustare la vita con la giusta prospettiva

di Richard Carlson



Consideri la felicità un traguardo da raggiungere, alla fine di un percorso complesso, che prevede la risoluzione dei tuoi problemi, il miglioramento delle tue relazioni, e il raggiungimento di obiettivi prefissati?

Ma in realtà la felicità è la linea di partenza, non l'arrivo.

Richard Carlson ti spiega i motivi di questa affermazione, e soprattutto ti spiega  come essere felice subito, adesso, a prescindere dalla situazione in cui ti trovi,

Basandosi su:

i principi del Pensiero (i pensieri sono volontari, non involontari);
i principi dell'Umore (pensare è un'attività volontaria cangiante e le sue variazioni si chiamano "umori");
i principi delle Realtà Separate (ciascuno pensa in modo unico e ineguagliabile e vive in realtà psicologiche separate);
i principi dei Sentimenti (sentimenti ed emozioni fanno da barometro quando sei fuori strada, diretto verso l'infelicità);
i principi del Momento Presente (il solo momento in cui puoi essere felice, soddisfatto e realizzato).
Questa guida indispensabile conduce il lettore attraverso le sfide della vita restituendogli la gioia di vivere e di godersi il viaggio lungo il cammino.

Facile da leggere, facile da mettere in pratica.

Un ottimo strumento per la felicità.

"Il nuovo approccio di Carlson è molto utile: solido, sensibile e ricco di buoni consigli."
Dr. Wayne Dyer


Prefazione

Molti credono erroneamente che siano le circostan­ze a determinare l'individuo. Ma non è vero. Al contrario, esse lo rivelano.

Le circostanze in cui ci troviamo non ci definiscono, rappresentano solo il nostro curriculum ineguagliabile, fatto di prove, sfide e opportunità per crescere, accettarci e distaccarci dalle cose. Il nostro successo in quanto esseri umani non sta in ciò che possediamo e nei ri­sultati che abbiamo raggiunto. Non sta nelle situazioni difficili che viviamo, ma nel modo in cui gestiamo ciò che abbiamo e come affrontiamo le sfide, nel modo in cui sfruttiamo il nostro curriculum ineguagliabile per crescere e vivere una vita piena di amore.

Abbiamo la capacità di manifestare il nostro destino, di crea­re la "vera magia" nella nostra vita, di renderla un'espressione del Divino, di eliminare lego dalla nostra consapevolezza e di mettere l'amore in cima alla lista delle priorità. Tuttavia, per poter raggiungere tutti questi obiettivi, è essenziale riu­scire a trovare un equilibrio interno, un senso di armonia e serenità d'animo.

La felicità non è il traguardo in fondo al percorso, è la linea di partenza. La vita spirituale si rafforza con l'appagamento. I principi di questo libro sono degli strumenti di navigazione che ti aiuteranno ad avere una vita piena. Sono come una serie di istruzioni per l'uso che ti guidano dentro di te, alla volta di quel luogo in cui risiede la pace interiore. Ti aiuteranno a mantenere la concentrazione e la calma. A mano a mano che proseguirai sulla strada della felicità, entrerai in una nuova dimensione esistenziale, da cui sboccerà un'ulteriore crescita spirituale. Senza la continua lotta per soffocare lo stress, la rabbia, le malattie e i desideri, la tua vita si dispiegherà con maggiore armonia.

In questo libro straordinario, Carlson spiega che la vita non è tua nemica; invece i pensieri che fai potrebbero esserlo. Ci ri­corda che la mente è uno strumento potentissimo che, in ogni dato momento, può operare per noi o contro di noi. Abbia­mo la possibilità di scegliere: o impariamo a seguire il corso della vita, accettandola con amore e pazienza, oppure la com­battiamo. Ho ribadito molte volte che siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza umana e che abbiamo la capacità di concretizzare quest'esperienza al massimo del suo potenziale. Dentro di noi, disponiamo delle risorse per vivere una vita fe­lice e ricca, a prescindere dalle prove davanti a cui ci troviamo. Leggi questo libro e rifletti sul messaggio che offre. Vedrai che, malgrado l'esperienza esteriore, è proprio vero: puoi essere feli­ce qualunque cosa accada! Che Dio ti benedica.

Wayne Dyer


Introduzione - Puoi essere Felice Qualunque cosa...

Guardare le cose nella giusta prospettiva è più facile di quanto pensi! Scopri come con il nuovo libro di Richard Carlson, "Puoi essere Felice Qualunque cosa Accada"

La felicità!

Ecco qualcosa che vogliamo tutti ma che pochi di noi riescono a raggiungere. La felicità è caratterizzata da un sentimento di gratitudine, pace interiore, soddisfazione e affetto per noi stessi e per gli altri. Lo stato mentale più naturale che esista si basa su appagamento e gioia.

Le barriere e gli ostacoli che ci impediscono di provare questi sentimenti positivi non sono altro che processi negativi acquisiti che abbiamo innocentemente finito per accettare etichettandoli come “necessari” o “così è la vita”. Una volta svelati i sentimenti positivi intrinseci, e rimossi gli ostacoli che ci trattengono dal provarli, il risultato è un’esperienza di vita più profonda e bella.

Questi sentimenti non sono emozioni fugaci che vanno e vengono con il mutare delle circostanze, ma permeano la nostra vita fino a diventare parte di noi. Trovarsi in uno stato mentale simile ci permette di vivere in modo più spensierato e rilassato, con o senza il supporto delle circostanze in cui ci troviamo.

In questo stato particolarmente piacevole, la vita ci appare meno complicata e i problemi attenuati.

Il motivo? Quando ci sentiamo meglio, abbiamo un maggiore accesso alla saggezza e al buonsenso di cui disponiamo. Tendiamo ad agire in modo meno reattivo, difensivo e critico; prendiamo decisioni migliori e comunichiamo con maggiore efficacia.

Il modo migliore per svelare questi sentimenti positivi, nascosti nel profondo di te stesso, è cominciare a capire da dove arrivano. Esistono cinque principi del funzionamento psicologico da usare come guida o strumenti di navigazione, che ti aiuteranno a ritrovare un naturale senso di serenità. Io lo chiamo “funzionamento psicologico sano”, o più semplicemente “un bel sentimento”.

Imparerai a individuare gli ostacoli psicologici che ti allontanano da questi sentimenti e a guardarti da essi, da quei pensieri figli dell’insicurezza che hai imparato a prendere fin troppo sul serio.

I primi quattro principi di questo libro si basano su una serie di principi psicologici formulati per la prima volta da Rick Suarez e Roger C. Mill1 e mostrano come riuscire ad avere accesso alla felicità.

Una volta compresi,ti permetteranno di essere felice e appagato a prescindere dai tuoi problemi, sul serio!

In qualità di consulente insegno questi principi ai pazienti, e vedo di continuo persone che trasformano la propria vita prendendo una direzione positiva malgrado le difficili sfide che si trovano ad affrontare. Chi si sente sinceramente appagato nella propria vita è in grado di risolvere qualsiasi problema con maggiore facilità ed efficacia di quanto si possa pensare.

I cinque principi che sto per presentare rappresentano una profonda svolta nel modo di comprendere le dinamiche della psiche umana.

Si tratta di principi molto semplici eppure potenti, che spiegano il funzionamento della mente e possono essere usati da ogni essere umano, a prescindere dal luogo in cui vive. Infatti sono principi che superano qualsiasi barriera culturale.

Li illustrerò in dettaglio a partire dal primo capitolo, ma li riassumo in breve qui di seguito.

Il pensiero. La capacità di pensare definisce l’esperienza psicologica di vita, e il pensiero è una funzione volontaria.
Gli stati d’animo. La consapevolezza del fatto che il pensiero è una funzione volontaria fluttua da un momento all’altro e da un giorno all’altro. Tali variazioni prendono il nome di stati d’animo.
Le realtà psicologiche separate. Dato che tutti noi pensiamo in modo unico, ognuno di noi vive in una realtà psicologica separata.
I sentimenti. I sentimenti e le emozioni che proviamo fungono da meccanismo innato di biofeedback che ci permette di capire come stanno le cose da un punto di vista psicologico.
Il momento presente. Imparare a rimanere concentrati sul presente, prestando attenzione ai nostri sentimenti, ci permette di vivere al massimo dell’efficienza e senza essere distratti dai pensieri negativi. Il presente è il luogo in cui possiamo trovare la felicità e la pace interiore.
Capire in che modo agisce e funziona la mente ti garantirà l’accesso alla felicità (sensazione magnifica) che a sua volta ti permetterà di goderti liberamente la tua vita e le tue relazioni.

La maggior parte degli approcci alla ricerca della felicità sostiene la necessità di fare o cambiare qualcosa nella propria vita. Ma l’esperienza dimostra che, nel migliore dei casi, si tratta solo di una soluzione temporanea; una volta avvenuto il cambiamento, l’atteggiamento mentale per trovare la felicità (cioè dover cambiare qualcosa nella propria vita) si perpetua. Ci fa ricominciare da capo a cercare difetti e condizioni da correggere per poterci sentire felici.

Una volta compresi i cinque principi del funzionamento psicologico sano, potrai ribaltare questa dinamica e sentirti felice fin da subito, anche se tu e la tua vita non siete perfetti!

Non appena ti sentirai appagato e non più distratto dalla falsa negatività, il maggiore accesso alla vera saggezza e al buonsenso di cui disporrai ti permetterà di trovare soluzioni e alternative prima sepolte sotto preoccupazioni ingombranti e un confusionario dialogo interiore.

La soddisfazione è la base per una vita piena. Porta con sé buoni rapporti, soddisfazioni in ambito lavorativo, abilità genitoriali (per chi ha figli) e la saggezza e il buonsenso indispensabili per farsi avanti nella vita con grazia.

Senza appagamento, l’esistenza ci appare come un campo di battaglia, in cui siamo troppo occupati a scontrarci con i problemi per poter godere della bellezza della vita. Consumati dalle preoccupazioni, con la speranza che un giorno le cose andranno meglio, rimandiamo la soddisfazione e intanto la vita scivola via.

Se invece ci sentiamo felici, possiamo goderci appieno la vita nel presente. Com’è ovvio, i problemi ti sembreranno “reali” e importanti, ma non appena avrai imparato come sentirti appagato, non ti impediranno più di goderti la vita. L’appagamento porta con sé un piacere infantile, una spensieratezza nello stare al mondo che apre un canale tramite il quale apprezziamo le piccole cose e che ci rende grati per il magnifico dono che è la vita stessa.

Questa nuova consapevolezza può applicarsi a tutte le sfide della vita.

In questo libro non imparerai tecniche sofisticate né “meccanismi di coping” per gestire problemi specifici. Imparerai semplicemente a vivere in uno stato mentale più appagato: uno stato di amore.

La cosa bella di questo sapere (una volta capito il funzionamento psicologico sano), è che si tratta di una conoscenza duratura. Ciò non significa che il sentimento dell’amore non ti sfuggirà più di mano, anzi, ma quando capiterà, potrai capire come hai perso la rotta e saprai con esattezza come tornare nella giusta direzione.


Indice

PARTE PRIMA - I PRINCIPI

1 - Il Principio del Pensiero
2 - Il Principio degli Stati d'Animo
3 - Il Principio delle Realtà Distinte
4 - Il Principio dei Sentimenti
5 - Il Principio del Momento Presente

Breve riepilogo

PARTE SECONDA - APPLICAZIONE DEI PRINCIPI

6 - Le relazioni interpersonali
7 - Lo stress
8 - Risolvere i problemi
9 - La felicità
10 - Le abitudini e le dipendenze
11 - Una lista di controllo per la vita


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Richard Carlson
Puoi essere Felice Qualunque cosa Accada - Libro
Cinque principi per gustare la vita con la giusta prospettiva
Editore: My Life Edizioni
Data pubblicazione: Giugno 2013
Formato: Libro - Pag 186 - 14.5x21




venerdì 14 giugno 2013

La Musica del Cosmo

La Musica del Cosmo

Dalla radiazione fossile alla sinfonia delle stelle e dei pianeti

di Corrado Ruscica - 13/06/2013


Se alziamo lo sguardo al cielo in una notte buia stando lontani da ogni rumore cittadino, ci rendiamo subito conto non solo della vastità dello spazio, ma soprattutto del suo silenzio surreale. Già perché dal cielo l’informazione viene trasportata principalmente dalla luce, cioè dalle onde elettromagnetiche di cui l’occhio umano percepisce solo una parte. Se ciò lo paragoniamo ad un esempio canoro, sarebbe come ascoltare una melodia con un filtro nelle orecchie che lascia passare solo alcune note musicali. In questo modo diventa difficile indovinare la canzone che stiamo ascoltando per cui il suo motivo diventerà incomprensibile. Questo problema era analogo a quello che dovevano affrontare gli astronomi circa cinquant’anni fa quando essi si limitavano, appunto, ad osservare il cielo solo attraverso la luce visibile. Oggi, grazie ai progressi nel campo della tecnologia, si sono aperte tutta una serie di “finestre osservative” dello spettro elettromagnetico per cui disponiamo di una visione più moderna e più completa dell’Universo.

In particolare, possiamo osservare un oggetto celeste a lunghezze d’onda, o frequenze, diverse in modo da studiarne le sue caratteristiche e proprietà fisiche ricostruendo il suo passato e magari prevedendo la sua futura evoluzione, come avviene per esempio nel caso delle stelle. Ora, mentre le onde elettromagnetiche possono essere trasformate in percezioni visibili dall’occhio umano, in natura esistono anche le onde sonore, cioè onde di densità, che sono prodotte da qualche sorgente e possono essere interpretate come deformazioni temporali dello spazio: un esempio è la voce (la sorgente) le cui onde acustiche si propagano nell’aria (lo spazio) per poi raggiungere l’orecchio umano. In generale, i corpi celesti possono produrre le onde sonore che si propagano dall’interno fino alla superficie: la deformazione che esse producono si può misurare e permette di avere informazioni indirette sulle loro proprietà fisiche. Ma una volta giunte in superficie, le onde sonore non possono più propagarsi nel vuoto, a differenza delle onde elettromagnetiche, poiché la densità del mezzo risulta troppo bassa e perciò non si formano onde di densità.

Il vagito primordiale

Secondo il modello cosmologico standard, si ritiene che l’Universo sia nato in seguito ad una grande esplosione iniziale, il Big Bang, che rimane a tutt’oggi il più grande enigma astrofisico (vedasi Enigmi Astrofisici). Questo termine, a cui potrebbe essere attribuito il “primo vagito cosmico”, contiene di per sé una contraddizione perché non è stato “big”, dato che si suppone che tutta la materia e l’energia fossero contenute in una sorta di punto infinitamente piccolo, quello che gli astronomi chiamano singolarità, e non c’è stato alcun “bang”, ossia alcun frastuono iniziale, poiché non c’era ancora lo spazio da permettere la propagazione di onde sonore dato che fu lo stesso “big-bang” a produrre lo spazio, la materia e l’energia, insomma il nostro Universo. Tuttavia, quasi 400 mila anni dopo, lo spazio diventò sempre più denso e solo allora si formarono le condizioni fisiche affinchè le onde sonore giunte sulla superficie delle prime strutture cosmiche furono in grado di propagarsi verso l’esterno. Infatti, grazie alla recente missione spaziale del satellite WMAP (Wilkinson Microwave Anisotropy Probe), oggi possiamo rivelare quelle increspature sulla “superficie dell’Universo” e, analizzando le tracce delle onde sonore iniziali, possiamo risalire alla natura del materiale che le ha trasportate durante le fasi primordiali, ottenendo così informazioni di fondamentale importanza su come è nato e si è evoluto l’Universo.

Ma è possibile ricostruire il “vagito cosmico”, cioè il suono della grande esplosione iniziale? La risposta è no per i motivi che abbiamo detto in precedenza. Nonostante ciò, un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington guidati da John Cramer ha elaborato un modello dell’eco dell’esplosione iniziale, nota agli astronomi come la radiazione fossile, concludendo che essa non fu simile a quella di una gigantesca detonazione bensì a quella di un aereo che vola sopra le nostre teste. Il modello si basa sui dati del satellite WMAP e considera tutte le frequenze in un arco di tempo che va dal Big Bang fino a circa 760 mila anni dopo, quando cioè l’Universo aveva un diametro di circa 20 milioni di anni luce. Il “suono” risultante, però, non è udibile all’orecchio umano, perciò i ricercatori hanno dovuto alzare la frequenza di 100 mila miliardi di miliardi di volte e ciò che ne risulta assomiglia ad un aereo in avvicinamento che poi si allontana. Secondo alcuni scienziati, nella radiazione fossile si sono impresse le onde acustiche che si propagavano in un mezzo primordiale composto da un gas di particelle elementari caratterizzato da regioni più dense e meno dense. Le perturbazioni nate da queste differenze di densità si propagavano come onde sonore che sono state catturate dopo 13 miliardi di anni dal satellite WMAP convertendo in suono l’eco del Big Bang.

Una sinfonia cosmica

Se il suono dell’eco cosmica assomiglia a quello di un tono grave simile a quello di un contrabbasso, nel cosmo si possono “ascoltare” una varietà di suoni misteriosi che provengono tipicamente dalle stelle, ma anche dai pianeti. Nel caso delle supernovae, che sono ben visibili da enormi distanze grazie alla loro elevata luminosità, il suono dell’esplosione della stella non può essere percepito, poiché le onde sonore non possono propagarsi nello spazio. Ma cosa succede se convertiamo le onde luminose di una supernova in un suono percepibile dall’orecchio umano? È ciò che ha realizzato il percussionista della band Grateful Dead e vincitore di un Grammy, Mickey Hart con il suo progetto musicale “Rhythms of the Universe”. Grazie alla collaborazione di Keith Jackson, un informatico di Berkeley e appassionato di musica, una volta eseguita la conversione da onde luminose a onde sonore, preservando sempre l’informazione scientifica, ciò che si sente è una sorta di vibrazione grave prodotta da un tamburo, inframmezzata da suoni più acuti, quasi come se si avesse la percezione di udire un terremoto. Nella sua versione canora, il Sole assomiglia ad un gigantesco organo a canne o ad una potente chitarra e quando dalla corona solare vengono emessi i giganteschi brillamenti, imponenti vampate che possono raggiungere temperature di milioni di gradi Celsius, si elevano sibili sottilissimi e risonanze che ci ricordano l’ambient music. La famosissima nebulosa del Granchio, una stella esplosa nel 1054 ed osservata per la prima volta dagli astronomi cinesi e arabi, ospita una pulsar, cioè una sorgente stellare pulsante che emette onde radio.

Qui, le intense radiazioni elettromagnetiche, dovute alla rapida rotazione della stella di neutroni i cui impulsi hanno un periodo di 33 millisecondi, ricordano una sorta musica percussionistica caratterizzata da uno schiocco secco, periodico e regolare. Nel caso dei pianeti un esempio per tutti è Giove che quando interagisce gravitazionalmente con la luna più vicina, Io, produce una sequenza sonora che può durare anche molte ore. Inoltre, sempre nel sistema di Giove, unici sono i suoni prodotti dalle aurore che si formano su Ganimede. Più di recente, la sonda Cassini-Huygens ha registrato l’eco dei turbini che martellano l’atmosfera di Saturno. Infine, sopra le nostre teste un po’ di romanticismo ci viene dato dalle stelle cadenti che producono suoni attraversando l’atmosfera terrestre manifestandosi come meteore. Insomma, quasi tutti i corpi celesti vibrano come strumenti musicali e perciò producono i suoni più svariati: dal mormorio al rombo, dal fruscio al clic fino al rumore puro. Se poi un giorno si dimostrerà vero che l’Universo non è composto da particelle elementari bensì da stringhe infinitamente piccole, come descritto dalla teoria delle stringhe, allora la sinfonia cosmica potrebbe essere composta, in definitiva, dalle vibrazioni di questi filamenti sottili accompagnate dai suoni emessi da ogni oggetto celeste quale componente di una grandiosa orchestra.

Sitografia
Spacesounds: spacesounds.com

Questo articolo è tratto dalla rivista 42

acquista la rivista >> http://goo.gl/qtQ1b
Scienza e Conoscenza - N. 42
Nuove scienze e antica saggezza per svelare i misteri della vita
Editore: Scienza e Conoscenza - Editore
Data pubblicazione: Novembre 2012
Formato: Rivista - Pag 80 - Cartacea - Ebook



giovedì 13 giugno 2013

Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni

Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni

Scopri cosa sta realmente succedendo al mondo

di David Icke


L'ultimo attesissimo libro di David Icke sul risveglio collettivo

Ricorda chi sei. Ricorda "dove" ti trovi e da dove "vieni". Ricorda...

Ricordati Chi Sei è destinato a trasformare il modo in cui sempre più persone vedono se stesse e il mondo e viene pubblicato in un periodo particolarmente cruciale nella storia dell'umanità a noi nota.

Viviamo in un’epoca straordinaria e ci troviamo ad affrontare enormi sfide, che mettono in gioco la nostra libertà individuale e quella collettiva.

Da oltre vent’anni il lavoro pionieristico di David Icke ci mette in guardia sull’avvento di uno stato fascista/comunista globale che ora, da quanto apprendiamo quotidianamente dai telegiornali, sta prendendo sempre più piede. David Icke è stato vittima di una ridicolizzazione di massa ed è stato definito pazzo, ma gli eventi hanno dimostrato che aveva ed ha tuttora ragione.

Libro dopo libro, di pari passo con l'espandersi della sua consapevolezza, David ha smascherato la rete globale delle famiglie che controllano il sistema delle banche, delle biotecnologie, degli alimenti, del governo, dei media e della medicina, e in Ricordati chi sei ci attendono ulteriori rivelazioni.

Per porre fine alla schiavitù umana dobbiamo risvegliare la nostra vera identità. Ogni cosa, ma proprio ogni cosa nasce da qui. Ricorda chi sei. Ricorda "dove" ti trovi e da dove "vieni". Ricorda.


Cosa diavolo sta succedendo? - Estratto da...
il 1 capitolo del nuovo libro di David Icke "Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni"

Così spesso sento questa domanda nelle sue molte varianti, da un educato e gentile: «Cosa starà mai succedendo?»… passando per: «Cosa diamine sta succedendo?»… fino all’espressione “da strada”, molto colorita ed efficace: «cosa cazzo sta succedendo?»

Quest’ultima coglie perfettamente l’essenza della domanda, sebbene possa risultare poco gradita a quanti sono stati programmati a ritrarsi inorriditi dinanzi a una parola del genere perché “volgare”.

Beh, in realtà dipende dall’uso che ne facciamo. Può essere pronunciata in modo aggressivo e offensivo, ma lo stesso accade con altre parole considerate totalmente accettabili dalla “società morale”; e io sfido chiunque dovesse darsi inavvertitamente una martellata su un dito a trovare un’esclamazione migliore di “Caaaaaaaaaazzooooooooo!!!”. È una specie di antidolorifico verbale. E comunque sia, quando la dico, io mi sento meglio.

Pensateci: cosa succederebbe se per uno scherzo del destino la parola colloquiale che indica quella parte anatomica maschile fosse, mettiamo, sandwich, e la parola che invece descrive un panino imbottito, di derivazione greco-latina e con qualche influenza mongolica, fosse cazzo? Ci ritroveremmo a chiedere un “cazzo” con formaggio e pomodori, con tanta maionese dentro, e nessuno batterebbe ciglio. Ma ora come ora, provate a chiedere un “cazzo imbottito” e vi chiederanno di andarvene immediatamente dal locale.

Gli esseri umani sono così bizzarri… Tanto moralismo attorno a una parola e nel contempo pensano sia perfettamente “morale” bombardare a tappeto città piene di gente per proteggerle dalla violenza.

Negli Stati Uniti, le organizzazioni mediatiche possono essere multate pesantemente se qualcuno pronuncia la parola “merda” alla radio, tuttavia non ci sono problemi se il presidente della nazione annuncia che per difendere la libertà dei cittadini sta per dare l’ordine di bombardare altri bambini dalla pelle scura, e a tale scopo chiede al popolo di “sostenere le truppe nazionali”. Beh, in realtà intende dire di sostenere i soldati vivi che possono ancora essere utili per compiere carneficine e sfruttamenti di massa e dimenticare i soldati morti o mutilati, una pessima pubblicità se si vuole fare l’ennesima guerra e reclutare altra carne umana da macello.

Quale senso distorto della “moralità”!
Ma una ragione c’è.

Noi viviamo dentro una “distorsione”.

Però di questo parleremo più avanti.

Ora torniamo a noi… cosa stavo dicendo? Ah sì, eravamo rimasti a: «Cosa sta succedendo?». Ho deciso di optare per “cosa diavolo sta succedendo”, una via di mezzo sufficientemente “colorita” anche se un poco audace per gli estremisti della morale, di quelli che dicono: «Non azzardarti a dire quella parola in questa casa o ti lavo la bocca con il sapone!», e roba del genere. Sono spiacente se utilizzando il termine “diavolo” offenderò quella gente, ma se così fosse, beh… fanculo!

Non è più tempo di tergiversare girando intorno al problema, cercando disperatamente di distogliere lo sguardo per non accorgerci dell’elefante che troneggia in salotto; o perlomeno sarebbe meglio, se vogliamo vivere in un mondo che sia in qualche modo connesso a un’altra parola che inizia per “f” ma ben più importante: Freedom… Libertà.

Dobbiamo risvegliarci e crescere veloci come il fulmine, e con la stessa rapidità dimenticare teste nella sabbia e culi sul divano. Il mondo viene bombardato da tanti shock, economici, politici, militari, geologici e via dicendo, e noi ci stiamo rapidamente avviando (almeno per il momento) verso una dittatura fascista/comunista globale centralizzata, in cui sono i pochi a decidere come devono vivere i molti, persino nei più piccoli dettagli.

Ma fino a quando non ci saranno che teste, sabbia, culi e divani, le cose non faranno altro che peggiorare, sino a livelli mai visti prima. Ecco “cosa sta succedendo”.

Ma anche questa non è che una piccola parte di ciò che abbiamo il dovere di conoscere.


Indice

1 - Cosa diavolo sta succedendo?
2 - Il “mondo” è nella tua “testa”
3 - Il gioco
4 - Lo scisma
5 - La Terra sequestrata
6 - Il film “celeste”
7 - Il mondo di Saturno
8 - Forze cementanti
9 - “Israele” significa Rothschild
10 - La Scelta: o lasciamo che succeda o lo fermiamo
11 - HAARP: in guerra con il mondo
12 - Decimare la popolazione
13 - Controllare i mooney
14 - È tutto collegato
15 - Le Vibrazioni della Verità

APPENDICE 1- Partecipanti al meeting del Gruppo Bilderberg nel 2011
APPENDICE 2- Paesi coinvolti nel Trattato sulla Biodiversità delle Nazioni Unite

Indice Analitico


David Icke è studioso di storia segreta e cospirazione, famoso giornalista e conferenziere.
Dopo aver lavorato per la BBC e altre prestigiose testate, oggi la sua voce rappresenta una delle alternative più significative all’informazione ufficiale.

In tutto il mondo conta milioni di lettori e visitatori del suo sito davidicke.com

Negli ultimi anni Icke ha tenuto numerosissimi incontri e ricerche in più di 20 paesi, offrendo a milioni di persone una soluzione spirituale (non religiosa) alla manipolazione globale. Macro Edizioni ha fatto conoscere in Italia questo autore e le sue numerose opere.


acquista il libro >> http://goo.gl/sn1RX
David Icke
Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni - Libro
Scopri cosa sta realmente succedendo al mondo
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Maggio 2013
Formato: Libro - Pag 485 - 17x24
Titolo Originale: Remember Who You Are




mercoledì 12 giugno 2013

Argento colloidale: un prezioso alleato per la salute e la bellezza

Argento colloidale: un prezioso alleato per la salute e la bellezza

L’argento colloidale è un rimedio terapeutico, con proprietà rigeneranti per la pelle e i tessuti oltre che un’efficace antibatterico, antivirale, antifungino

di Gino Riccardo Navarra - 11/06/2013


L'argento colloidale e la sua storia

E’ una sostanza molto antica utilizzata da diversi secoli come rimedio terapeutico per molte malattie. Le sue proprietà consistono in una grande forza battericida, antifungina, antivirale e nella capacità di riattivare il metabolismo dei tessuti. In campo estetico e cosmetico si configura come un vero toccasana per la salute e la bellezza della cute.

Fin dagli inizi del novecento l’argento colloidale è stato utlizzato, come precursore degli antibiotici, ed ha la peculiarità di essere efficace contro molte infezioni, virus, i batteri, i funghi  e i parassiti. In seguito fu soppiantato dagli antibiotici di sintesi immessi in commercio dalle aziende  farmaceutiche. Dopo l’introduzione degli antibiotici  l’argento colloidale è caduto in disuso a causa dei suoi costi di produzione, che a quei tempi erano molto esosi.

Prima di ciò era consuetudine utilizzare l’argento colloidale per i problemi di salute, proprio come si fa coi farmaci e le medicine allopatiche. Veniva utilizzato in iniezione, assunto oralmente, utilizzato per gargarismi, per lavaggi ed irrigazioni vaginali e veniva applicato esternamente per curare infezioni, piaghe, ustioni, ferite o semplicemente per disinfettare la pelle e alcuni strumenti.

Nonostante le sue eccezionali proprietà, l’argento colloidale fu dimenticato per molti anni finchè, agli inizi degli anni ‘70, il Dr. Carl Moyer, Presidente del Washington Department  of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare  nuovi trattamenti per gli ustionati. Il Dr. Moyer, fece lunghe sperimentazioni che portarono alla ri-scoperta delle infinite proprietà dell’Argento Colloidale notando che era in grado anche di bloccare gli enzimi che consentivano la sopravvivenza degli agenti patogeni. Da allora iniziarono diversi studi anche in campo dermatologico che dimostrarono la sua validità nella terapia di dermatiti, ustioni, verruche , ferite, acne, eczemi.

Un altro noto pioniere dell’Argento colloidale fu il Professor Becker che ebbe il pregio di descrivere le varie e diverse forme di  utilizzo di questa preziosa sostanza utile anche per bronchiti, affezioni delle vie respiratorie, riniti, tonsilliti, otiti, blefariti, congiuntiviti, infezioni vaginali, candidosi  e tante altre patologie di origine batterica e virale.

Come si riconosce un il vero argento colloidale?
Attualmente sono disponibili sul mercato diversi tipi di sostanze tutte chiamate, spesso impropriamente,  “argento colloidale”, in realtà, è importante utilizzare una sostanza che rappresenti davvero ciò che è il “Vero Argento Colloidale”. Esso si differenzia notevolmente da altri tipi che generalmente rientrano tra le “soluzioni di argento ionico” oppure “argento proteinato”. La scelta di un prodotto qualitativamente valido è fondamentale per il raggiungimento del risultato cercato!

La caratteristica qualitativa più importante che dovrà essere ricercata, è la dimensione delle particelle, infatti più  sono fini, maggiore sarà l’efficacia antibatterica.

Il “vero argento colloidale”  è una “dispersione” quindi non si presenta mai trasparente come l’acqua (in questo caso è certamente argento ionico) ma avrà una colorazione trasparente sul giallo paglierino.
Un altro fattore importante da considerare è la concentrazione in ppm (parti per milione); La concentrazione ottimale, per il vero argento colloidale, si attesta tra i  10 e 20 ppm, andare oltre significa rischiare di perdere l’efficacia in quanto le particelle tenderebbero all’aggregazione e quindi si avrebbe una sensibile  riduzione dei benefici.
Oggi pochissimi sono i prodotti in commercio che hanno particelle inferiori ad 1 nm e la particella di argento più piccola mai prodotta, della misura di appena 0,6213 nm (nanometri) è prodotta in Italia dall’azienda Santè Naturels.
  
La differenza fra Argento ionico e argento colloidale

I prodotti di VERO Argento Colloidale sono, purtroppo, i meno diffusi, a causa dell'elevata complessità di produzione e del conseguente elevato costo di produzione.
Poche  aziende sono in grado o hanno i mezzi e le risorse economiche per  produrli visto che la strumentazione idonea necessaria per produrre il vero argento colloidale rappresenta un investimento importante. 

Esistono in commercio molti preparati di Argento Ionico che è caratterizzato da una prevalenza di componente ionica (ioni). Gli ioni di argento introdotti, si combinano subito in pochissimi secondi con gli ioni cloruro presenti nel nostro organismo formando il cloruro di argento che è un composto insolubile senza alcuna efficacia battericida. Il vero argento colloidale deve avere una prevalenza di particelle (oltre il 50%) rispetto alla componente ionica.
Vi sono dei piccoli accorgimenti utili, alla portata di chiunque per sapere se abbiamo sbagliato acquisto. Se la sostanza si presenta incolore e trasparente come l’acqua avremmo la quasi certezza che sia Argento ionico, se aggiungendo un pizzico di comune sale da cucina in un bicchiere in vetro trasparente ponendolo davanti ad una fonte luminosa, si sviluppa una nube biancastra all’interno del liquido, allora, sicuramente siamo in presenza di Argento Ionico . Se invece agitando il flacone si rende visibile una schiuma , probabilmente siamo in presenza di “argento proteinato”.

Quindi concludendo, il vero argento colloidale è trasparente con una colorazione ambrata gialla paglierina (tipo il tè), non fa schiuma se agitato e non presenta evidenti nuvole bianche se gli si aggiunge del comune sale da cucina.

Utilizzo dell’argento colloidale

Attualmente, un regolamento comunitario, non fa rientrare, fra gli ingredienti ammessi nei prodotti alimentari, questa sostanza che quindi, pur non essendo affatto tossica può essere commercializzata (in Europa) solo per utilizzo esterno.(Approfondimenti sulla normativa vigente in Italia) .
Questa regolamentazione non esiste in gran parte del resto del mondo e in molti paesi il vero argento colloidale viene consigliato anche per uso interno e a scopi terapeutici. In questo caso non esiste una vera e propria posologia di assunzione in quanto spesso dipende dalla problematica che si vuole risolvere, tuttavia un'utilizzo variabile e standard può essere tra 1 e 4 mL al giorno (puro, non disciolto in acqua e trattenuto sotto la lingua un minuto prima di deglutire) preferibilmente a stomaco vuoto e contestualmente bevendo molta acqua anche durante l’arco della giornata.
  
Argento colloidale per la bellezza della pelle

Il vero argento colloidale, come tutti gli altri colloidali (Rame, Oro, zinco, silicio etc.) può essere utilizzato per uso esterno per combattere tutte le affezioni della pelle con un’ottima azione battericida, antivirale, antifungina e disinfettante. Ha dimostrato ottimi risultati per problemi come: herpes, eczemi, psoriasi, ragadi, pruriti, arrossamenti, dermatomicosi e molto altro. Anche in campo cosmetico per la bellezza del viso e decolté ha effetti ringiovanenti e antirughe: infatti nebulizzato sulla cute, riattiva il metabolismo dei tessuti, attenuando i primi segni  di cedimento con un effetto beauty immediato e duraturo.

Maggiori informazioni sull’utilizzo dell'argento colloidale possono essere trovate sul libro:

Importanti punti affrontati nel libro:
Che cos'è l'argento colloidale?
Da quando lo si conosce?
Come agisce?
Come lo si usa?
Come lo si dosa?
Come viene prodotto?
Dove lo si può acquistare?
A quali criteri di qualità attenersi?
L'argento colloidale è indicato anche per gli animali?
Lo si può usare anche per le piante?
Quali sono i suoi effetti collaterali?
Perché tutta questa agitazione? La valutazione delle autorità sanitarie
È possibile sviluppare resistenza all'argento colloidale?
Polvere e fili d'argento
Domande frequenti

acquista il libro: >> http://goo.gl/jgH17   
Josef Pies
Uso Terapeutico dell'Argento Colloidale, Prezioso Antibiotico Naturale
Versione nuova
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Giugno 2009
Formato: Libro - Pag 112 - 13,5x20,5