martedì 15 aprile 2014

Attacchi di panico e ansia: risolvili con il Rebirthing Transpersonale

Attacchi di panico e ansia: risolvili con il Rebirthing Transpersonale

Il Rebirthing Transpersonale ci aiuta a ritrovare il nostro vero Sé, a rivitalizzare l'organismo e a liberarci da ansia, stress e attacchi di panico

di Paola Bezzo - 14/04/2014



Attacchi di panico e ansia: risolvili con il Rebirthing Transpersonale

Filippo Falzoni Gallerani è psicologo ed è stato tra i primi a portare, oltre 30 anni, fa il Rebirthing in Italia.
Attraverso un percorso di studi ricco e diversificato, tra Oriente ed Occidente, ha dato vita al Rebirthing Transpersonale, che pratica e insegna dagli anni Novanta.
In questa intervista vi spiega come Rebirthing Transpersonale ci aiuta a ritrovare il nostro vero Sé, a rivitalizzare l'organismo e a liberarci da ansia, stress e attacchi di panico.

Ci puoi raccontare il tuo incontro con il Rebirthing e di come questo abbia influenzato e cambiato la tua vita?

L’incontro con il Rebirthing ha davvero cambiato la mia vita. Sin da ragazzo mi sono interessato alla ricerca interiore. Nel 1971 quando avevo 20 anni, giunto quasi al termine del Raid Terra del Fuoco-Alaska, ebbi un grave incidente motociclistico con fratture alla spina dorsale, tanto che ricevetti l’estrema unzione.
Nei giorni passati tra la vita e la morte, feci esperienza di stati di coscienza attraverso i quali comprendevo la Vita da una prospettiva radicalmente nuova. Ebbi momenti di beatitudine e chiarezza tanto intensi da ricompensare del tutto le sofferenze fisiche.
Guarii con inaspettata rapidità, ma mi rimaneva un mal di schiena cronico e, con il tempo, anche nostalgia per quelle intuizioni sulla vita che non potevo più ritrovare nella loro pienezza.
Dopo la laurea, deluso dalle risposte della psicologia occidentale che ho approfondito con studi post universitari in America, mi sono sempre più appassionato allo studio della filosofia Indiana, sia ai testi classici, sia al pensiero dei più grandi maestri moderni come Aurobindo e Krishnamurti. Feci i primi viaggi in India e incontrai dei Maestri senza mai sentirmi attratto dal divenir devoto di alcuno.

Ma, in seguito, una concatenazione impressionante di sincronicità mi riportò di nuovo in India per incontrare un maestro spirituale. Nel suo ashram in India tra i visitatori occidentali, conobbi il fondatore del Rebirthing, ma non ne trassi una buona impressione e considerai questo metodo, di cui sentivo dire cose strabilianti, una delle tante fantasiose tecniche New Age.
Solo tre anni dopo quell’incontro, il Guru mi disse di provare questa respirazione.
La mia guida mi disse semplicemente di respirare in modo profondo, circolare, ininterrotto e spontaneo. Dapprima ricordai gli esercizi d’iperventilazione che facevo da ragazzo per allenarmi all’apnea, ma seguendo il respiro, che spontaneamente s’intensificava, dopo pochi minuti iniziarono intense sensazioni fisiche, poi l’energia che sentivo scorrere nel corpo iniziò a procurarmi acute fitte alla schiena, che quando ero sdraiato non era mai dolente. Le sensazioni dolorose presto scomparvero dopo uno sblocco improvviso, lasciando il posto a profonde esperienze interiori.
La seduta terminò con uno stato di coscienza simile a quello vissuto dopo l’incidente, dodici anni prima. Questa volta però ero giunto a questo stato di non-dualità senza sforzo e in pieno benessere.
Per brevità, dirò solo che già dopo questa prima seduta il mal di schiena scomparve del tutto e il ritrovamento di quegli spazi coscienziali fu uno dei passaggi più importanti del mio cammino interiore.
Avevo trovato un metodo che non solo si dimostrava efficace e rapido, per risolvere i problemi dei pazienti, ma anche uno strumento efficace per mantenere il contatto con il mio Sé profondo e accelerare il mio sviluppo interiore.

Il tuo metodo è "ad approccio transpersonale": cosa intendi con questo termine e come si differenzia da altri metodi?

Il Rebirthing Transpersonale è una tecnica esperienziale basata sulla respirazione che rivitalizza l’organismo e induce stati non ordinari di coscienza.
Tutti sappiamo che bastano pochi minuti senza respirare per morire soffocati, ma non ci siamo mai resi conto di quanto la vitalità, l’energia, la salute e la presenza mentale dipendano da una buona respirazione.
Sin da bambini inconsapevolmente irrigidiamo il respiro per controllare le emozioni.
L’uomo contemporaneo è prigioniero dei pensieri ed ha perso il contatto con il corpo e vive in disarmonia con la propria energia vitale.
La corazza psicosomatica che abbiamo costruito per difenderci, ora ci imprigiona e rende il respiro irregolare e incompleto. Siamo come un sofisticato e perfetto apparato psicosomatico che però ha le batterie scariche o sbalzi di corrente.
Se l’energia vitale decade, siamo fragili e viviamo con stress anche le faccende quotidiane.
Di solito in questi casi cerchiamo soluzioni razionali analizzando i problemi o ricorrendo a qualche farmaco, senza immaginare che ritrovando il nostro equilibrio vitale affronteremmo le stesse cose in modo completamente diverso.
I nostri disagi, i disturbi psicosomatici, l’ansia e i conflitti mentali hanno come prima causa gli squilibri dell’energia, quindi a poco ci servirà analizzare e interpretare le supposte cause del nostro malessere o cercare di sopprimerne i sintomi.

Il Rebirthing Transpersonale attiva un processo spontaneo di liberazione e autoconoscenza con cui ritroviamo equilibro ed energia. Un ciclo respiratorio, che di solito dura oltre un’ora, si conclude con una profonda serenità e chiarezza mentale. Recenti studi scientifici dimostrano che una buona respirazione è alla base della salute psicofisica e confermano l’importanza e l’efficacia di queste tecniche.
L’approccio transpersonale è diretto alla conoscenza del sé e al risveglio.
La Psicologia Transpersonale studia lo sviluppo dei potenziali superiori dell’individuo. È un approccio moderno alla spiritualità che interpreta la Filosofia Perenne alla luce dei nuovi paradigmi scientifici che hanno rivoluzionato la visione del mondo.
Stanislav Grof, che è uno dei fondatori della PT, utilizza la respirazione olotropica, che ha molti punti in comune con il Rebirthing Transpersonale.
Cercando “Rebirthing” in Internet troviamo di tutto e gran parte di ciò che si trova ha poco o nulla a che vedere con il Rebirthing Transpersonale.
Ci sono correnti di ogni genere, alcune delle quali molto discutibili e fantasiose.
La respirazione intensa non comporta pericoli e attiva uno spontaneo processo di autoguarigione. Tuttavia chi insegna il metodo deve avere una grande sensibilità per non interferire con un processo interiore profondo e delicato. Per questo per essere un “rebirther” bisogna aver lavorato su se stessi e compreso a fondo le dinamiche dell’ego.
Ci sono persone sensibili e risvegliate che, anche senza una laurea in medicina o psicologia, possono essere ottimi rebirthers, ma di certo una conoscenza delle fondamentali basi teoriche è necessaria.

Il termine Rebirthing (rinascita) era stato scelto negli anni '70 in America da Orr che dava importanza cruciale all’elaborazione del trauma della nascita. I pionieri americani del Rebirthing non erano psicologi e non facevano parte del movimento transpersonale.
Molte di queste scuole di origine statunitense riducono la dimensione "spirituale" al pensiero positivo e si basano su principi psicologici e filosofici estremamente superficiali. Ma questo è un problema che esiste per tutte le tecniche alternative che si sono diffuse senza alcun filtro.
Di comune tra il Rebirthing Transpersonale e queste scuole c’è di solito solo il fatto che si applica la respirazione e spesso anche questa con modalità differenti.
Ho mantenuto il nome “Rebirthing” aggiungendo “Transpersonale” perché ho fatto le prime sedute con una rebirther. Il termine rinascita rimane appropriato, non solo per il fatto  che è possibile accedere a memorie perinatali, ma anche perché la conoscenza del Sé è un processo iniziatico di morte-rinascita.
Il Rebirthing Transpersonale suggerisce come atteggiamento interiore con cui predisporsi alla seduta ciò che il grande mistico indiano, Ramana Maharsi, chiamava autoindagine: chi sono io? chi è il testimone interiore che osserva la mente e le sensazioni?
Al riguardo Ramana diceva: "Altri sentieri si sforzano di raggiungere qualcosa, l’autoindagine cerca colui che fa lo sforzo".

Quali sono i campi di applicazione del Rebirthing Transpersonale e per quali disturbi è più efficace?

Oggi anche le persone sane sono raramente serene e in armonia con se stesse.
Alienazione significa: perdere il contatto con la propria essenza, e nella società contemporanea schiava delle apparenze e di falsi valori siamo tutti un po' alienati.
Il Rebirthing Transpersonale è una via rapida per ritrovare se stessi.
Oltre che allo sviluppo interiore, il Rebirthing Transpersonale si rivela un potente metodo di autoguarigione con il quale si possono risolvere i principali disturbi che affliggono l’uomo moderno: l’ansia, la depressione, i problemi sessuali, l’apatia. Aiuta a elaborare i traumi e i dispiaceri, a risolvere le difficoltà sentimentali, relazionali, i disturbi psicosomatici in genere.
Il disturbo che più facilmente si risolve con la respirazione è il “disturbo da attacchi di panico” perché esso ha un legame diretto con la respirazione.
È stata scientificamente dimostrata la relazione tra attacchi di panico e squilibri del respiro. I sintomi del panico sono prodotti dalle alterazioni del ph del sangue che dipendono dalla percentuale di anidride carbonica nel sangue.

Quale è la relazione tra il Rebirthing Transpersonale e le tecniche orientali, e in che modo può avvicinare alla spiritualità?

Le tecniche di Pranayama dello Yoga comportano spesso una respirazione lenta, profonda e completa, a volte con pause tra l’inspirazione e l’espirazione, e sono basate sul controllo del respiro. Tuttavia anche lo Yoga classico contempla tecniche d’iperventilazione simili al Rebirthing, in particolare nel Kundalini yoga e nel Tantra yoga. Nella Bhagavad, Gita Krishna afferma che la respirazione connessa (il Pranapanagati) è uno dei metodi efficaci per l’unione con l’Assoluto. Troviamo una tecnica molto simile anche nello yoga Taoista e quasi tutte le tradizioni iniziatiche danno grande importanza alla respirazione intensa. Queste pratiche raramente si trovano nei manuali, perché devono essere trasmesse direttamente da maestro ad allievo. Il soggetto deve lasciare andare l’autocontrollo, abbandonarsi all’esperienza ed eventualmente alla catarsi e per questo è necessario un assistente esperto.
L’essenza delle filosofie orientali è la conoscenza del Sé. Trovare il vero Sé libera dalle immagini mentali con cui ci identifichiamo. Queste false identificazioni sono la vera causa della sofferenza umana.
La resa dell’ego al Sé è l’integrazione che ci mette in sintonia con il fluire della Vita. È il risveglio della consapevolezza, il substrato reale e immutabile dell’illusorio e mutevole mondo fenomenico.
Quando ci si libera dagli inganni mentali, ci si riunisce con l’energia-consapevolezza che ci anima. Si ritrova la sintonia con il qui e ora, si percepisce l’Unità della Vita e ciò è sia salute psicofisica, sia liberazione.

In che modo stai diffondendo il Rebirthing Transpersonale?

Dagli anni Novanta svolgo sedute individuali, seminari conferenze e corsi didattici. Ho scritto diversi libri.
Alcuni allievi della mia scuola portano avanti il lavoro in diverse regioni d’Italia.
In ambito Istituzionale il metodo è stato applicato con ottimi risultati sia in alcune comunità terapeutiche per tossicodipendenti, sia in ambito sanitario per la prevenzione del burn out e la promozione del benessere degli infermieri professionali.
Recentemente una mia allieva assistente sociale-psicologa operante in campo istituzionale, conduce un progetto sul benessere degli operatori penitenziari di due Istituti penitenziari a Civitavecchia dal titolo: "Chi cura i curanti?" insegnando la tecnica del Rebirthing Transpersonale.

Rimando al mio sito per info e approfondimenti filippofalzoni.com

Elisabetta Corberi
Respirazione Olotropica - Libro >>> http://goo.gl/4sRvCd
Editore: Spazio Interiore
Data pubblicazione: Luglio 2013
Formato: Libro - Pag 144 - 12x18