giovedì 31 luglio 2014

Il forno a microonde fa male alla salute

Il forno a microonde fa male alla salute

Ha senso riscaldare e cuocere il cibo bombardandolo di radiazioni nocive e potenzialmente pericolose?

di Saverio Pipitone - 31/07/2014



Danni e rischi per la nostra salute

Ricordate la storiella su come fare una buona zuppa? Si fa preparando tutti gli ingredienti con verdure fresche, cucinandoli a fuoco lento mescolando di tanto in tanto, con tanta pazienza. 
E se dopo tanta attesa, e pazienza la zuppa non sapesse di niente?  No c'è problema! Nel freezer ti aspetta  una zuppa confezionata già pronta da riscaldare in fretta nel forno a microonde. Peccato che quella che chiamiamo zuppa è solo una pietanza industriale che si adatta perfettamente ad uno stile di vita di fast cottura e speed consumo, quindi un cosiddetto junk food, che in italiano vale a dire “cibo spazzatura”.

Cosa succede al cibo nel microonde

Come ha dimostrato lo scienziato svizzero Hans Ulrich Hertel (recentemente deceduto), la cottura a microonde altera il valore nutrizionale dei cibi con effetti tossici visibili nel lungo periodo ed è possibile che porti allo sviluppo di forme cancerose nel corpo umano.

Il cibo nel microonde è cotto senza gli elementi naturali di aria o acqua ma mediante il calore proveniente da onde elettromagnetiche artificiali e non ionizzanti che rimbalzano per 2,45 miliardi di cicli al secondo con un movimento generato dal magnetron, ovvero un dispositivo che venne potenziato e perfezionato nella seconda guerra mondiale per gli studi sui radar.
Nel dopoguerra, i lavoratori che svilupparono i radar furono esaminati in Unione Sovietica ed emersero sui di loro effetti patologici con gravi sintomi che potevano causare il cancro.

Negli stessi anni, il primo forno a microonde entrò nel mercato diventando in seguito bene di largo consumo presente in molte case. Ai tempi, i produttori dovettero precisare che si trattava di un  Radarange, da radar+range, che serviva a cuocere i cibi per mezzo del radar che fino a quel momento era conosciuto solo per faccende militari.

Nelle cucine del mondo così è avvenuto una sorta di “golpe” domestico con l’introduzione di un inquietante congegno militare che bombarda di radiazioni il cibo con conseguenti danni e rischi per la nostra salute.
Eppure, come sempre, queste cose nessuno le sa...


Siamo sicuri che il forno a microonde sia così comodo come dicono, e non nasconda pericoli?

Il forno a microonde è diventato bene di consumo negli anni Ottanta e oggi lo ritroviamo in quasi tutte le cucine del mondo come apparecchio che si adatta perfettamente all’attuale stile di vita fondato sulla velocità di uso di alimenti e beni durevoli al fine di consumare sempre di più e sempre più in fretta.

Mentre il forno a microonde entrava nella vita quotidiana e nelle cucine del mondo, molti scienziati e studiosi hanno dimostrato la pericolosità per la salute umana di questo tipo di cottura che, alterando i cibi, può causare serie malattie.

La tematica centrale del libro riguarda gli effetti sul cibo e i rischi per la salute legati alla cottura a microonde. Il libro raccoglie le preziose ricerche eseguite nel tempo dagli scienziati per dimostrare la pericolosità del forno a microonde e i pareri di esperti e operatori di settore che hanno studiato la tematica di questo tipo di cottura...


Leggi in anteprima il Capitolo 3 del libro "Forno a Microonde? No Grazie" di Saverio Pipitone

La cucina dalle pericolose evasioni radioattive - Estratto da "Forno a Microonde? No Grazie"

Su Internet gira un’immagine disegnata con una donna che per aprire il forno a microonde utilizza un bastone lungo un paio di metri per timore di stare vicino a questo radioattivo ed esplosivo marchingegno.

Le autorità governative e non, di livello internazionale e competenti in materia, dicono che non corriamo pericoli davanti al microonde poiché ha una struttura metallica, che funziona come una gabbia di Faraday, con maglie più strette della lunghezza d’onda delle microonde, che non passano e restano intrappolare nel forno.

Una norma, accettata internazionalmente, stabilisce che il limite di fuoriuscita delle microonde dal forno non può superare una densità di potenza di 5 mW/cm2 a circa 5 cm dalla superficie del forno.

Solitamente la dispersione di microonde a 5 cm dal forno non supera 1 mW/cm2, ma capita spesso che il forno sia usurato o le guarnizioni dello sportello sporche e difettose, con il pericolo di maggiori ed eccessive perdite.

Se il forno a microonde viene usato spesso si deteriora in pochi anni, e questo capita in moltissimi focolari domestici con una dispersione di radiazioni nell’ambiente che in ogni cucina può arrivare anche a 5 mW/cm2, recando possibili danni al corpo umano, che percepisce appieno le radiazioni.

Uno degli organi più esposti è costituito dagli occhi che visionano i cibi in cottura, con il formarsi di cataratta.
Tutti gli organi umani sono comunque in pericolo compresi quelli di Randy, padre di Stan, del cartone animato per adulti South Park, che in un episodio sta in piedi su una sedia con i pantaloni abbassati ed espone i testicoli davanti a un forno a microonde in funzione, perché intenzionato a provocarsi un tumore e usufruire così della marijuana venduta legalmente in Colorado per usi terapeutici.

Le radiazioni, anche minime, che fuoriescono dai forni sono talmente rilevanti che sono state recentemente utilizzate per alimentare piccoli gadget da cucina.

Un esperimento è stato realizzato da alcuni ingegneri dell’Università di Tokyo e del Georgia Institute Technology di Atlanta, guidati da Yoshihiro Kawahara, presentando la ricerca nel settembre 2013 alla conferenza del Pervasive Ubiquitous Computing di Zurigo. Il team di ingegneri ha costruito un dispositivo dalle dimensioni di una monetina con una minuscola antenna di 1 cm di lunghezza per captare le microonde in fuga dallo sportello del forno, trasformandole in corrente continua per caricare accessori da cucina a bassa potenza.

Il risultato sperimentale ha mostrato che la perdita di microonde ricevuta dall’antenna è stata di circa 1 mW/cm2 in un punto a 5 cm dallo sportello e con il forno acceso per due minuti sono stati raccolti 9,98 megajoule (MJ) di energia, mediante cui è stato alimentato un timer di cottura digitale per tre minuti con relativo beep per 2,5 secondi.

Yoshihiro Kawahara ha spiegato che, raccogliendo e conservando una piccola quantità di energia generata dal microonde, si possono gestire dei dispositivi a bassa potenza in casa per qualche minuto, e il minuscolo dispositivo di raccolta potrebbe essere incluso in caricatori per attrezzi da cucina come bilance elettroniche, termometri o timer.

Restando in Giappone, nel settembre 2002 il settimanale «Shukan Kinyobi» ha pubblicato un’inchiesta sulla notevole diffusione sul territorio nipponico di sintomi di ipersensibilità alle onde elettromagnetiche da parte degli esseri umani. Al primo posto di un elenco di elettrodomestici che provocano i vari disturbi veniva indicato il televisore seguito dal forno a microonde.

È allora opportuno chiedersi se, nonostante le rassicurazioni ufficiali delle autorità, abbia ragione la donna della vignetta che sta distante dal microonde per paura delle radiazioni?

Per rispondere a questo e ad altri quesiti ho contattato e intervistato il dottor Angelo Gino Levis, uno dei massimi esperti mondiali di elettrosmog.

Prima di passare all’intervista, presento il dottor Levis: nato a Venezia nel 1937 e laureatosi nel 1961 in Scienze Biologiche all’Università di Padova, ha svolto per tantissimi anni la professione di docente universitario in materie quali genetica, biologia cellulare, citologia, mutagenesi ambientale, biologia evoluzionistica, teratogenesi, insegnando all’Università di Padova e ricoprendo incarichi dirigenziali nel dipartimento di Biologia. È stato inviato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione in Francia (IARC), facendo parte dei gruppi di lavoro che hanno curato la stesura delle monografie sulla tossicologia genetica dei metalli. È stato inoltre membro della Commissione Tossicologica Nazionale, della Commissione Oncologica Nazionale e del Comitato Scientifico in Italia dell’International Society of Doctors for the Environment. Ha scritto centinaia di articoli scientifici sui problemi di genetica cellulare e mutagenesi ambientale, tra cui gli effetti dei CEM ionizzanti e non, pubblicati in riviste nazionali e internazionali. Attualmente è vicepresidente dell’Associazione per Protezione e Lotta all’Elettrosmog (APPLE) con sito Internet “www.applelettrosmog.it”.

Domanda: A oggi è possibile esprimere una valutazione sulla pericolosità per la salute umana delle radiazioni che potrebbero fuoriuscire dai forni a microonde?

Risposta: «In assenza di misure sperimentali dell’intensità di emissione elettromagnetica dei forni a microonde, sia per quanto riguarda le radiofrequenze (V/m) che le frequenze estremamente basse (ELF), prodotte dai circuiti elettrici di alimentazione, è impossibile fare una valutazione della pericolosità di tali forni per la salute umana. Inoltre i modelli in uso sono molto diversi e bisognerebbe eseguire misure sperimentali per ciascuno di essi».

Domanda: Quali limiti devono rispettare le radiazioni che fuoriescono dal forno a microonde al fine di non causare danni alla salute?

Risposta: «L’autorevole Paolo Bevitori a p. 298 del suo libro Inquinamento Elettromagnetico, edito da Maggioli di Rimini nel 2000, riporta due tabelle sulle emissioni di CEM a frequenze estremamente basse (ELF), misurate in microTesla, di vari elettrodomestici e per il forno a microonde si va da 75-200 microTesla (μT) a meno di 10 cm di distanza; a 35-8 μT tra 10 e 40 cm; da 2,8 a 0,5-0,6 μT tra 40 e 100 cm. Si tratta di valori molto preoccupanti per chi tiene il forno a meno di 1 m di distanza dal corpo.

Il limite di legge in Italia è di 3-10 μT, ma il vero limite cautelativo ricavato dai dati epidemiologici e confermato dalle sentenze dei nostri Tribunali, fino alla Cassazione, è di 0,2-0,4 microTesla per le linee elettriche ad alta-altissima tensione. Così anche per i valori di campo elettrico per le microonde, l’esperienza strumentale ha fornito fino a 60-80 V/m in prossimità del portellone del forno e anche questi sono valori preoccupanti. In questo caso il limite di legge in Italia è di 6 V/m, ma quello realmente cautelativo è di 0,5-0,6 V/m, con la tendenza a portarlo a 0,2 V/m».

Domanda: Un frequente e assiduo uso del forno a microonde potrebbe causare nel lungo periodo l’aumento di gravi malattie per gli esseri umani?

Risposta: «Non ci sono dati epidemiologici su eventuali aumenti del rischio di tumori o di altri effetti a lungo termine provocati dall’uso prolungato del forno a microonde, ma nel 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione in Francia (IARC), struttura che appartiene ed è sotto l’egida dell’OMS, ha classificato i CEM non ionizzanti tra cui le microonde come “possibili cancerogeni per l’uomo”. Nello IARC hanno però sottovalutato ampiamente i rischi dei CEM dato che più del 60% dei partecipanti ai gruppi di valutazione era gravato da pesanti “conflitti di interesse”, essendo finanziati da Compagnie private interessate alla produzione e alla diffusione di queste tecnologie.

Autorevoli ricercatori “indipendenti”, e ripetutamente il Parlamento Europeo e varie Associazioni Scientifiche internazionali, premono da tempo perché le valutazioni della IARC supinamente accettate dalla Commissione Europea e dall’OMS, vengano riviste con una valutazione di tutti i CEM non ionizzanti per classificarli come “sicuri agenti cancerogeni per l’uomo”».

Domanda: Il consumatore può verificare se il suo forno a microonde emette radiazioni oltre il limite consentito che potrebbe causargli problemi alla salute?

Risposta: «Un aspetto cruciale è la vetustà dello strumento e il progressivo decadimento della schermatura del portellone: l’usura non viene mai presa in considerazione dall’utente perché non vengono fornite istruzioni in proposito. Pertanto è difficile pensare che venga adottata la precauzione di effettuare controlli periodici, anche perché gli strumenti di misura – quelli affidabili – costano molto (più di 5000 euro) e non sono semplici da utilizzare».

Domanda: Per assorbire il meno possibile le radiazioni, quali accorgimenti dovrebbe usare il consumatore nell’utilizzo del forno a microonde?

Risposta: «Un elemento di preoccupazione è il fatto che ignorando i rischi, anche perché le Autorità Sanitarie non forniscono informazioni attendibili che potrebbero spaventare gli utenti e danneggiare i produttori, gli utilizzatori dei forni a microonde sono abituati ad avvicinarsi e ad aprire il forno acceso per controllare lo stato di cottura dei cibi o per estrarre e sostituire qualche vivanda e, alla fine, per scaricare il contenuto. Queste operazioni dovrebbero essere fatte sempre tassativamente spegnendo prima il forno».

Domanda: Quali sono le conseguenze, in termini di effetti sulla salute, per il consumatore che superficialmente o inconsapevolmente non si preoccupa dell’uso corretto del forno a microonde? E cosa gli consiglierebbe?

Risposta: «A parte i rischi di danni a lungo termine quali genetici, cancerogenetici e neurodegenerativi, che sono difficili da accertare proprio perché si manifestano dopo molti anni (anche più di venti) dall’esposizione, quello che è certo è che l’esposizione alle radiazioni emesse dal forno a microonde, come da tutte le attrezzature che emettono CEM, dagli elettrodotti alle emittenti radio/ TV e dai telefoni mobili ai computer fino alle tecnologie wireless, richiedono precauzioni d’uso che vengono di solito sistematicamente ignorate, con la conseguenza che gli effetti a breve termine si vanno sempre più diffondendo colpendo il corpo umano con cefalea, insonnia, dolori muscolari, debolezza, depressione e altro.

Questo è dimostrato dai dati statistici raccolti nei Paesi del Nord Europa dove da almeno un decennio si censiscono le persone definite “elettrosensibili”, ovvero che avvertono forti disturbi acuti in prossimità dei CEM e nel caso del forno a microonde viene tassativamente escluso dalle loro abitazioni.

Per gli altri utilizzatori “non elettrosensibili”, consiglio di conoscere come si adopera il forno a microonde e controllarne nel tempo la sicurezza o è meglio farne a meno!».


Per approfondire l'argomento vi invito a leggere il libro:

Indice

Capitolo 1 - Una formica a spasso nel tempo tra microonde e atomica
Capitolo 2 - Il marchingegno domestico più esplosivo e incendiario del mondo
Capitolo 3 - La cucina dalle pericolose evasioni radioattive
Capitolo 4 - La cronistoria della nocività del forno a microonde per la salute umana
Capitolo 5 - La controversa questione del cancro da microonde di Hans Ulrich Hertel
Capitolo 6 - Vibranti contaminazioni da microonde senza gusto e nutrienti
Capitolo 7 - Colesteroliche pietanze microondabili per fast cottura e speed consumo
Capitolo 8 - Un grasso globo massificato nel forno a microonde
Capitolo 9 - I migranti dei contenitori per microonde che inquinano gli alimenti
Capitolo 10 - Continuiamo con il PFOA in cucina tra pentole e padelle
Capitolo 11 - Esplorazione socioeconomica e filosofica del forno a microonde

Note conclusive dell’Autore

Bibliografia

Saverio Pipitone
Forno a Microonde? No Grazie - Libro >> http://goo.gl/LUJinD
Danni e rischi per la nostra salute
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2014
Formato: Libro - Pag 100 - 11x17 cm



mercoledì 30 luglio 2014

Nuovo SHOP MP3 AudioTools

Nuovo SHOP MP3 AudioTools

by SubLimen.com & AmaDeux MultiMedia

29/07/2014


In questi giorni abbiamo aperto al pubblico il nuovo SHOP MP3 AudioTools,
si tratta di una nuova sezione del sito SubLimen.com dedicata agli "strumenti" per AudioTerapia induttiva subliminale by AmaDeux MultiMedia.

Per Audioterapia intendiamo quella disciplina olistica che utilizza un qualsiasi tipo di sonorità del campo audio grossolano, sottile e causale (suoni, rumori, noise, ASMR, musica, metamusica, voce, strumenti musicali, vibrazioni ecc.) e un qualsiasi tipo di struttura sonora (convenzionale, naturale, frattale, metafisica ecc.) per scopi terapeutici ed evolutivi: il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento della salute mentale, fisica, energetica e spirituale. In pratica l'audioterapia comprende tutte le tecniche e le discipline che utilizzano il suono per scopi benefici tra cui la musicoterapia, la suonoterapia e la fonoterapia.

Nella sezione SHOP MP3 AudioTools del sito www.sublimen.com si possono acquistare e scaricare gli strumenti/files audio per Audioterapia che non sono presenti nel Catalogo standard.

I file sono scaricabili (download) nel formato MP3 ad alta risoluzione direttamente dal sito e in tempo reale.

Lo Shop MP3 è in continuo aggiornamento!

Le attuali sezioni:

- Audio Induzioni BWE con HRM.
- Audio con Effetto MOZART e SubMOZART.
- Audio NATURA con HRM.
- Audio con sonorità Varie non comprese nelle altre categorie.
- LIBRI e Manuali in formato PDF.


link breve Shop >> http://goo.gl/7ynMmV


Sublimi saluti





lunedì 28 luglio 2014

Perché stai mangiando così?

Perché stai mangiando così?

di Michele Riefoli



I meccanismi psichici e i condizionamenti che ci spingono ad abbuffarci o ad esagerare con il cibo

Già! Una bella domanda. Perché stiamo mangiando? E soprattutto, perché spesso mangiamo male e troppo? Si tratta semplicemente di abitudini scorrette e quindi dell’incapacità di uscire da schemi già acquisiti? Oppure ci sono delle motivazioni psicologiche che inducono ad avere un rapporto col cibo conflittuale e compulsivo? Le cause di questi problemi sono di natura fisica o mentale?
Le risposte non sono sempre scontate. In realtà siamo obbligati a mangiare per la necessità di garantire tutte le normali funzioni dell’organismo. L’uomo però, a differenza di tutti gli altri animali, mangia anche per ragioni che vanno oltre la mera sopravvivenza, e così accade qualcosa che non sfugge all’osservazione: mangiamo troppo!
Infatti, le statistiche raccontano che in Italia più del 50% della popolazione è in sovrappeso oppure obesa. Evidentemente c’è qualcosa che spinge le persone a mangiare più di quello che consuma e dato che siamo tutti quanti soggetti a condizionamenti, ci troviamo a fare i conti con meccanismi fisici, mentali e sociali che spesso impediscono una relazione con il cibo naturale ed equilibrata.

Meccanismi fisici che ci spingono a mangiare troppo

- Mangiamo troppo perché mangiamo male
Cibi raffinati, conservati industrialmente, poveri di nutrienti, ricchi di grassi e zucchero determinano uno stato di malnutrizione di fatto, anche quando dovessimo essere sazi e persino grassi. Tutto ciò anche a causa di una flora batterica intestinale squilibrata che non riesce più a svolgere le sue importanti funzioni di assorbimento selettivo dei nutrienti, perché non riceve sufficiente fibra vegetale, ciò di cui si nutre prevalentemente. Vitamine, enzimi, antiossidanti, sali minerali e oligoelementi, sono i micro-nutrienti necessari al nostro organismo per ottenere salute e benessere di lunga durata. Se questi elementi vengono a mancare, i centri nervosi della fame restano in costante eccitazione e spingono a comportamenti alimentari compensatori: in altre parole pur mangiando in abbondanza si ha sempre fame. Viceversa, con un'adeguata alimentazione ben pianificata e bilanciata sul piano nutrizionale, basata su frutta e verdura, ortaggi ed altri cibi vegetali integrali, freschi, ricchi di nutrienti e vitali perché consoni alla nostra natura, l’organismo è soddisfatto e i centri nervosi della fame si placano ottenendo un senso di sazietà duraturo che ci consente di stare bene in salute e di non essere più ossessionati dal cibo a tutte le ore.

- Cibo dolce e ciclo mestruale
Ci sono molte donne che in prossimità del ciclo mestruale avvertono un irresistibile desiderio di cibo dolce. Questo accade perché in quelle circostanze aumenta il metabolismo degli zuccheri e quindi il consumo di glucosio da parte dell’organismo, che ne fa maggiore richiesta. La soluzione salutista è fornire al corpo zuccheri sani e naturali come quelli della frutta dolce e matura. In questo modo si evita di buttarsi a capofitto su cioccolato, gelati e su altri generi “di conforto”, con piena soddisfazione dei bisogni del corpo.

- Mangiare per abitudine o perché è giunta l’ora.
Spesso la gente mangia per abitudine. Il più delle volte perché è l’ora di farlo. Bisognerebbe aspettare di avere appetito prima di mangiare. Ci sono persone, invece, che quando giunge l’ora del pranzo o della cena, se non possono mangiare subito, si fermano come se avessero le pile scariche, oppure si innervosiscono molto.
Per ovviare a questo problema il consiglio è di effettuare diversi spuntini fra il pranzo e la cena, preferibilmente a base di frutta, in modo tale da non arrivare mai al limite del calo di zuccheri.
Inoltre, per non drammatizzare troppo l’attacco di fame, è anche bene riflettere sul fatto che l’organismo quando riceve il cibo certamente non è in grado di utilizzare immediatamente l’energia in esso contenuta. Infatti gli alimenti devono essere prima digeriti e assimilati e tali operazioni possono richiedere diverse ore. Ma allora, quando dopo mangiato ci sentiamo subito meglio e in forze, che cosa ci ha tirato su? Ci avete mai pensato? Il nostro immediato stare bene non può dipendere da quell'energia. E in effetti, chi sta bene ed è in buona salute, se lascia passare il momento, se resiste un attimo all’attacco di fame, scopre che poi la fame passa, e le energie tornano ugualmente.
Così quando rientrate a casa dal lavoro e vi innervosite perché la cena non è ancora pronta, potete dire mentalmente al vostro corpo di cominciare a consumare le riserve di energia che sicuramente ci sono nel pannicolo adiposo (ciccia) e intanto bevete un bel bicchiere d’acqua oppure una buona tisana, tutt’al più nell’attesa sgranocchiate un gambo di sedano o una carota, oppure mangiate un frutto prima di uscire dall’ufficio. Vedrete che la serata prenderà subito un’altra piega.

- Mangiare per non sentire il vuoto allo stomaco
Molte persone confondono la percezione di un disagio nella zona dello stomaco con lo stimolo della fame. C’è chi sente un “vuoto”, chi avverte dei fastidiosi gorgoglii, altri delle contrazioni addominali, altri ancora raccontano di avvertire una specie di tremore interno. Non è normale avvertire un disagio ogni volta che lo stomaco è vuoto. Se così fosse sarebbe il segnale di qualcosa che non va e bisognerebbe scoprire cosa. Potrebbe trattarsi di problemi di stomaco dovuti alla presenza di Helicobacter pylori, a un eccesso di peristalsi dovuta a stress, a fermentazioni attribuibili al pasto precedente e altro ancora. Avere appetito non è una malattia, ma il desiderio fisiologico necessario a orientare una persona alla ricerca di cibo per nutrire il corpo.

Meccanismo psichici che ci spingono a mangiare troppo

- Mangiare per compensare carenze affettive o un dispiacere
Mangiamo troppo anche per compensare qualcosa a livello psichico? Sembra proprio di si! Mangiamo in eccesso, per esempio, quando viviamo delle insoddisfazioni, delle perdite o delle frustrazioni. Una storia d’amore è finita? Una persona cara ci ha lasciato per sempre? Immediatamente sentiamo che dentro di noi si è rotto qualcosa. Chi non ha avvertito almeno una volta quel senso di vuoto accompagnato da una gran rabbia o dalla voglia di piangere? Poi, pian piano, arriva la rassegnazione. In molti casi la persona reagisce e riprende a vivere, in altri rimane un latente stato di tristezza e apatia che se non si risolve può diventare cronico.
A questo punto entra in scena il cibo. Come una sorta di farmaco antidepressivo riesce effettivamente ad alleviare i sintomi del dispiacere, ma attenzione, non li cura. Non si può curare veramente una depressione di origine emozionale con torte e bomboloni alla crema.

- Mangiamo troppo per automatismi della mente inconscia
Dalla mia ricerca (Il rapporto mente-cibo, Armando 2005) ho potuto osservare che molte persone con disturbi del comportamento alimentare (sovrappeso, obesità bulimia) hanno in realtà problemi associati a insoddisfazione sessuale, a conflitti irrisolti con i genitori, a gravi problemi di autostima.
I problemi sessuali generano conflitti con se stessi e il partner e spesso inducono sentimenti d’inadeguatezza e senso d’impotenza, che a volte si traducono in fame compulsiva.
Ma il bisogno di riempire lo stomaco in modo eccessivo può nascere anche da memorie che si attivano nella mente inconscia, la quale può contenere esperienze vissute dai propri genitori o avi che hanno storie familiari di miseria e di stenti economici. La persona è riuscita a conquistare una migliore posizione sociale grazie al duro lavoro e quindi tende a esorcizzare con una quantità di cibo fuori misura un possibile ritorno all’indigenza. Così mangia, mangia, mangia, come per continuare a dire a se stesso e al mondo: “non sono più poveri, guardate quanto cibo c’è in tavola”.
Lo stesso può accadere alle persone con avi che hanno vissuto la fame e la denutrizione nei campi di prigionia durante la guerra o a causa di eventi naturali come le carestie, la siccità, le epidemie o per lunghi periodi di malattia. I discendenti ereditano per via epigenetica questi modelli di comportamento nati da un'esperienza che nemmeno è loro, ma di cui diventano i nuovi depositari.
Altro meccanismo mentale molto frequente è quello del “copiare” la voglia o il bisogno di mangiare di altre persone a cui siamo in qualche modo energeticamente collegati (parenti, amici, colleghi).
Se dovessero attivarsi questi meccanismi, la soluzione è riconoscere il meccanismo in atto ed essere disposti a “lasciare andare” ciò che non è nostro e che viene ripetuto in automatico dalla mente inconscia.

Meccanismi sociali che inducono a mangiare troppo

Chi non si è mai sentito costretto a mangiare almeno una volta? “Se non finisci quello che hai nel piatto non ti alzi da tavola”– disse quella volta la mamma, per non parlare del più esplicito “mangia, altrimenti prendi le botte”. E che dire di tutte le volte che volevamo avanzare del cibo per rispettare il nostro senso di sazietà, e ci siamo sentiti dire: “non si lascia nulla nel piatto, ci sono i bambini in Africa che muoiono di fame”. Non immaginiamo quanti schemi mentali sul cibo nascono nell’infanzia. “Se fai il bravo ti compro il gelato” (cibo come premio) è un classico.
Poi ci sono persone, soprattutto fra i giovani, a cui occasionalmente piace farsi notare. Il bisogno di attirare attenzione ed essere accettati e riconosciuti per essere capaci di qualcosa di straordinario o di diverso, spinge alcuni ad adottare comportamenti alimentari esagerati.

Può accadere in una festa o nelle cene con amici, difficilmente a casa da soli, perché se non ci si può far notare da nessuno che senso avrebbe abbuffarsi? Costoro non sono bulimici, e a differenza di questi ultimi desiderano essere visti e considerati dei simpatici mangioni. In genere si tratta di soggetti con scarsa autostima.

Altro aspetto molto comune e che spesso mangiamo per far contenti gli altri. L’abbiamo imparato fin da piccoli, quando mangiare rendeva contenti la mamma, il papà, i nonni. “Dai, assaggiane almeno un pochino, fallo per me”. “Ho preparato il dolce apposta per te”. Se da bambini siamo stati indotti da un input affettivo a mangiare anche quando non ne sentivamo il bisogno, da adulti, ogni volta che qualcuno offrendoci del cibo vorrà esprimere un sentimento di amore o di amicizia, noi non sapremo resistere. Questo schema mentale che sfrutta il meccanismo della similitudine, farà leva sul concetto secondo cui se il cibo è amore, come posso rifiutare? “Dai mangia amore mio, l’ho fatto per te”. Sentite come suona? Chi riuscirebbe a dire di no?

- Mangiare intanto che si guarda la tv.
È stato osservato che consumando i pasti davanti alla tv si mangia circa il 20% in più. Molti si riconosceranno in questo dato per esperienza. Mangiare davanti alla tv accesa porta spesso a distrarre il proprio istinto, a non avvertire il senso di sazietà e a mangiare più del necessario.
Chi ha problemi di peso a causa di questa abitudine, dovrebbe aumentare la quota di cibo crudo (frutta e verdura, cereali germinati, semi oleosi non tostati) e spegnere il televisore.

- Mangiare per socializzare
Siamo animali sociali anche se non sempre socievoli. Una pietanza ben preparata è buona, ma in compagnia, chissà perché, è ancora più buona. Condividere il piacere di mangiare stando insieme alle persone con cui ci troviamo bene è un fatto naturale, un piacere che fa bene. Attenzione però a non ubriacare l’istinto con un'atmosfera capace di farci accettare anche il piacere che fa male con troppa leggerezza. Il cibo non è solo socialità ed affettività, ma, che ci piaccia o no, è anche biochimica, molecole e sostanze che se non hanno un impatto positivo sul corpo, ce l’hanno certamente negativo, mai neutro. Il cibo è ciò che siamo e che saremo, perché si trasforma letteralmente nel nostro sistema mente-corpo. Possiamo scegliere liberamente di godere del cibo insieme ad altri, sapendo bene che non conviene affatto adottare modelli alimentari lesivi della salute. Quando c’è la salute c’è tutto!

Concludendo, mangiamo per tanti motivi e molti di essi inducono a eccedere con il cibo con conseguenze sulla salute. Il benessere non è una scienza esatta, ma è un’arte. L’arte di saper stare in equilibrio nonostante gli innumerevoli fattori che cercano di destabilizzarci. Diventare consapevoli di tutto ciò che condiziona il nostro comportamento alimentare è il primo, ma necessario, passo per trovare armonia e forza interiore, equilibrio e benessere psico-fisico duraturi.

Articolo pubblicato per gentile concessione della redazione di Scienza e Conoscenza
Tratto da Scienza e Conoscenza n. 49 (luglio/settembre 21014)

Scienza e Conoscenza - N. 49 >> http://goo.gl/SgOLX2
Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
Editore: Scienza e Conoscenza - Editore
Data pubblicazione: Luglio 2014




venerdì 25 luglio 2014

Spiritual Quantum Coaching

Spiritual Quantum Coaching

Il Metodo Scientifico per realizzare la tua vita

di Giovanni Vota



L’SQC è un modello di vita dove comunicare con gli Angeli, manifestare la propria realtà e saper vivere la realtà visibile con la realtà invisibile, diventa «normale»; è un modello in cui cadono barriere e si rompono pregiudizi, perché tutto è UnaUno come insegna la fisica quantistica e l’antica spiritualità e, solo in questa ritrovata unità, possiamo scorgere quali siano le soluzioni ai nostri problemi.
Giovanni Vota

La fisica quantistica, studiando l'infinitamente piccolo, è giunta a conclusioni straordinariamente simili a quelle delle antiche tradizioni spirituali. Tanto il fisico quanto il mistico considerano oggi l'Universo come un sistema di elementi inscindibili e perpetuamente interagenti.

L'uomo è parte di esso e determina la sua propria realtà.

Non esiste il caso:
vi è infatti un'interdipendenza assoluta tra l'osservatore e gli eventi.

Dagli studi sulla relatività di Einstein, al principio di indeterminazione di Eisenberg, alla funzione d'onda di Schrödinger sino all'entanglement, l'idea di una realtà materiale e regolata in modo meccanicista è stata completamente stravolta.

Non solo tutto è energia e materia, ma è anche informazione: il qubit, o bit quantistico, testimonia che alla base del mondo visibile c'è qualcosa di invisibile che noi chiamiamo, appunto, informazione.

Lo Spiritual Quantum Coaching è un insieme di tecniche che, lavorando nella realtà invisibile (chiamata anche campo quantico), permettono di modificare la realtà visibile, cioè di trasformare tutti quei «programmi» subconsci depotenzianti per la nostra esistenza in «programmi» di fiducia, amore e piena realizzazione.

La prima parte del volume, «Fisica quantistica e spiritualità», tratta le basi teoriche del modello SQC: la fisica quantistica, la teoria dell'informazione e l'antica spiritualità, rappresentata emblematicamente dal libro oracolare dell'I Ching.

La seconda parte, «Il modello SQC», presenta il modello ingegneristico che l'autore ha sviluppato per poter creare, testare e validare le procedure operative che permettono di trasformare la propria realtà visibile.

La terza parte, «Il Manuale SQC», è stata pensata assieme a Luciana Ronco – esperta in tecniche meditative, visualizzazione costruttivista e channeling – e illustra le procedure pratiche del modello SQC.


Introduzione di "Spiritual Quantum Coaching" Libro di Giovanni Vota

Poiché tutto è un riflesso della nostra mente,
tutto può essere cambiato dalla nostra mente.
Buddha

Il mondo che abbiamo creato
è il prodotto del nostro pensiero
e dunque non può cambiare
se prima non modifichiamo
il nostro modo di pensare.
Albert Einstein

Tutto nacque nel 1998 quando ero stato appena nominato Direttore dei sistemisti presso la Sun Microsystems Italia. La Sun Microsystems era un’azienda creata da quattro imprenditori, di cui due studenti della Stanford University, una delle università californiane più famose al mondo e nella quale oggi insegnano ben tredici premi Nobel e altri illustri professori, come l’informatico Donald E. Knuth.

«Sun» (nel 2009 acquistata da Oracle) stava per: Stanford University Network. Aveva come focus la rete, tanto che nel 1986 coniò come registered trademark il concetto di «The Network is the Computer». La Sun produceva computer di altissima qualità basati sul sistema operativo UNIX (che avevano come must il «non doversi mai fermare»); inoltre creò il linguaggio Java e diffuse l’Open Source.

All’epoca i sistemisti erano stati tolti dalla guida dei responsabili delle vendite e inseriti in un unico gruppo. Il mio capo, nonché Direttore generale e Amministratore delegato, Mauro Banchero, mi diede un incarico: «Dobbiamo diventare i fornitori n. 1 di computer nel mercato italiano delle telecomunicazioni, ovvero per chi fornisce la rete internet e le reti per i cellulari: vedi come si può organizzare il tuo nuovo gruppo di risorse e come questo possa diventare un motore determinante per aiutare tutta l’azienda sapendo che abbiamo a disposizione da 1/10 a 1/100 delle risorse economiche e di personale della concorrenza».

La sfida era grande. Era chiaro che una qualunque organizzazione aziendale «standard» non avrebbe mai potuto funzionare: le forze in campo erano troppo diverse e saremmo rimasti subito schiacciati.

Dovevo «pensare diverso»!

L’analisi del problema mi fece riflettere come ingegnere e l’idea matematica che mi arrivò fu semplice: è vero che ho 1/100 (rapporto esagerato ma comunque meno, molto meno) delle persone della concorrenza, ma se ognuna di queste persone vale infinito… problema risolto!

Ora si trattava di capire come fosse possibile che ogni persona valesse infinito! Nota: non che producesse infinito, ma valesse infinito! Una sostanziale differenza.

Dalla fisica e soprattutto dalla teoria delle antenne, sapevo che un sistema rende il massimo, teoricamente infinito, quando è sulla sua «frequenza di risonanza». La frequenza di risonanza è quella frequenza propria di ogni sistema fisico per cui con minima energia in ingresso genera infinita energia in uscita.

Dunque si trattava per me di trovare la frequenza di risonanza dei dipendenti!
Ovvero quella frequenza per cui con «poca fatica» lui/ lei sarebbe riuscito/a a generare infinita energia.

Ma esiste?

Cosa si intende per frequenza di risonanza di una persona?
E poi, è applicabile a un’azienda e addirittura a un modello aziendale?

Se dell’informatica sapevo (quasi) tutto perché nella mia carriera al Politecnico di Torino prima, e nelle aziende mie o dove ho lavorato dopo, avevo fatto e insegnato quasi tutto, dal progettare microchip, ai kernel di sistemi operativi, alle applicazioni super complesse, qui mi occorreva una conoscenza completamente diversa: quella dell’essere umano nella sue componenti più profonde e sostanziali.

Ho iniziato così un lungo studio (ma il tempo era limitato, ovviamente!) il cui scopo era quello di arrivare a conoscere profondamente le persone al fine di poterle organizzare e gestire in modo opportuno. Mi accorsi immediatamente, però, che per fare questo lavoro dovevo prima di tutto conoscere una persona: me stesso!

Per cominciare, andai all’Università di Stanford per cercare ispirazioni, e qui iniziai a studiare Carl Gustav Jung, fino ad arrivare all’intelligenza emozionale di Daniel Goleman.

Su queste basi teorizzai e definii un nuovo modello chiamato «Practices», adottato durante il 1998, e che fu poi una delle chiavi del successo della Sun Microsystems Italia.

Tutta l’azienda fu riorganizzata attorno a questo modello e tutti i dipendenti (passammo da 100 a quasi 500 persone in pochi anni) parteciparono a un corso di tre giorni sull’intelligenza emozionale facendo un test per misurarla e imparando strumenti nuovi per migliorarla. Questo stesso test è oggi standard nelle aziende americane (dal Canada al Sud America) per tutti i dipendenti. E per tutti, intendo proprio tutti: dalle segretarie ai manager!

Questo modello fu poi adottato dal 2005 dalla Sun Microsystems in tutti i 30 paesi del mondo dove era presente. Gli obiettivi furono ampiamente raggiunti e superati, e Sun Microsystems Italia fu per anni la migliore filiale, confrontata con le altre nel mondo.

Il risultato forse più importante è stato però che chi ha lavorato in Sun Microsystems Italia in quel periodo è cresciuto personalmente e professionalmente, e si è sentito così ampiamente gratificato e ripagato che ancora oggi quegli anni vengono ricordati come gli «anni d’oro»!

Il modello aveva funzionato!

Tornando indietro nel tempo, l’obiettivo che da sempre mi ha accompagnato nella mia vita di ingegnere è stato quello di trovare soluzioni funzionanti che rendessero semplice la vita alle persone.

Questo principio mi aveva guidato fin da quando nel dicembre 1984 avevo creato il primo Laboratorio di Informatica di Base (LAIB) al Politecnico di Torino, tutt’ora ancora in uso.

Al tempo, uno studente di ingegneria impiegava 9 mesi (!) per scrivere ed eseguire un programma. Nessuno conosceva, e men che mai credeva, nei neonati PC e quando mi affidarono, ancora studente, la conduzione del progetto, ciò che mi guidò fu proprio l’idea che mai più nessuno studente avrebbe dovuto penare tanto per imparare l’informatica. Il successo fu chiaro quando il tempo per scrivere ed eseguire un programma divenne di 2 giorni, grazie ai LAIB!

Lo stesso principio mi accompagnò quando giovanissimo vinsi il concorso di ruolo al Politecnico di Torino e sviluppai la prima rete di PC per ambiti amministrativi e l’office automation (oggi è preistoria!).

E mi ispirò anche dopo, nell’automazione industriale, nello sviluppare serrature elettroniche, nel creare i primi sistemi GPS per flotte di camion, nel periodo in cui ero direttore di due aziende in Italia e negli USA.

Quando iniziai a occuparmi dello sviluppo delle persone, perché di questo si trattava, mi fu chiaro che i modelli mentali e razionali non erano adeguati. E il successo dell’intelligenza emozionale lo dimostrò. Occorreva andare oltre, superare pregiudizi e blocchi razionalistici…

Ma non sembrava esserci molto altro!

Iniziai a occuparmi del pensiero orientale, di meditazione, di esoterismo. Volevo capire.

Attorno all’esoterismo e alla spiritualità c’era molto «fumo» ovvero non si comprendeva bene, almeno per me, cosa «funzionasse» e che cosa no. Il mio approccio è sempre stato molto pragmatico, da ingegnere, e anche se dietro quel pragmatismo c’erano formalismi matematici complessi e astratti, la cosa più importante era che si potesse arrivare a un prodotto fatto e funzionante.

«Funzionare» per me ha sempre voluto dire che una procedura deve essere pratica, operativa, ripetibile in modo deterministico o euristico… ma in quel caso si trattava di spiritualità!

Applicare un modello pratico alla spiritualità scandalizzò molti su entrambi i fronti: per i razionalisti parlare di esoterismo e spiritualità equivaleva a non essere più scientifici; per i mistici e gli esoteristi parlare di una procedura operativa, e magari di business e soldi, voleva dire bestemmiare.

Così quando mi dissero che per cambiare mentalità occorreva meditare per 7 anni in una caverna davanti a una parete bianca, io pensai: «Posso aspettare 7 secondi. Ed è già troppo!».

E quando mi dissero che bisogna star lontani dal subconscio, guai ad andarci dentro… ecco, nulla mi stimola di più che infrangere divieti!

Decisi quindi che quella era la strada giusta.

È possibile un’«ingegneria della spiritualità e dell’esoterismo »?

Non lo sapevo ma l’avventura cominciava. E allora iniziai a studiare i testi orientali, la medicina tradizionale cinese, il sanscrito. Tra un impegno di lavoro e l’altro (essendo comunque direttore in una azienda) passavo le mie giornate nelle pochissime librerie esoteriche che c’erano in Italia e in California, comprando e leggendo di tutto.

Al liceo avevo studiato molto bene il latino classico ed ero a un buon livello di conoscenza anche del latino medioevale. Avevo studiato tutta la Bibbia e la teologia, compresa parte della Summa Theologiae di San Tommaso d’Aquino, per cui sapevo che non era lì che potevo trovare ciò che cercavo.

Occorreva andare più indietro nel tempo, o in altre culture.

Non ero interessato alla psicologia (alla cui facoltà mi ero iscritto, abbandonandola quasi subito) né alla medicina allopatica. Anche se come ingegnere elettronico e informatico, e non come fisico, in ambito scientifico riuscivo a districarmi con facilità grazie ai decenni di esperienza che avevo alle spalle.

Con il tempo capii che l’obiettivo a cui tendevo era quello di sviluppare un modello di lavoro ingegneristico, e quindi degli strumenti pratici e operativi per trasformare la realtà di vita delle persone, in primis la mia.

L’occasione giusta arrivò nel 2005, quando la mia amica Luciana Ronco iniziò una nuova attività commerciale in Torino centro e mi chiese di sviluppare insieme metodi innovativi per avere successo in ambito commerciale, sapendo che quelli tradizionali non funzionavano più.

Luciana aveva una grande esperienza nel campo della meditazione e del channelling e aveva ampiamente sviluppato la capacità di «manifestazione» in meditazione. Era arrivata addirittura a manifestare l’incasso giornaliero, ottenendo a fine giornata una cifra che aveva un minimo margine di differenza.

Approfondimmo insieme gli ambiti più spirituali del problema: lei, già a un livello piuttosto avanzato, mi permise di ampliare molto i miei orizzonti.

In questo percorso, l’influsso del pensiero di Carl Gustav Jung fu fondamentale. Vorrei citare la sua introduzione all’I Ching, che segnò per sempre la mia vita:

Non è per nulla semplice penetrare la mentalità misteriosa e remota come quella che si esprime nell’I Ching. Ma non si possono ignorare a cuor leggero grandi pensatori come Confucio e Lao Tze se si è in grado di apprezzare la qualità del pensiero che essi rappresentano. E neppure si può ignorare che la loro fonte primaria di ispirazione è stata l’I Ching.

So che prima d’ora non avrei osato esprimermi così esplicitamente su un tema tanto delicato. Se ora mi assumo questo rischio, è perché ormai ho passato i 70 anni e, le mutevoli opinioni degli uomini non mi impressionano più, bensì il pensiero dei Maestri dell’Antichità per me ha molto più valore dei pregiudizi filosofici della mente occidentale.

Il suo pensiero mi ha ispirato ad andare oltre «i pregiudizi filosofici della mente occidentale» e a trovare ciò che «funziona » per me, ingegnere, con coraggio e determinazione.

L’esplorazione può avere senso dove è già tutto noto?

L’avventura mi ha sempre affascinato… così dopo aver girato per anni il mondo per motivi di lavoro, ora mi attendeva una nuova sfida: scoprire la scienza del mondo interiore!

Del fatto che fosse possibile un approccio diverso avevo trovato conferma nello sviluppare un algoritmo per sciogliere le paure e i sensi di colpa: il «Dialogo con l’Anima», un algoritmo «euristico», che ho creato nel 2006 e che ho insegnato a persone di diversi paesi e continenti durante gli studi negli USA nel 2008. L’algoritmo sembra funzionare con tutti, anche con le persone più mentali, razionali e scettiche.

A fine 2007 lasciai la Sun Microsystems e nel 2008 arrivarono i miei «primi» 50 anni. Dopo 30 anni decisi che avrei lasciato l’ambito accademico e industriale per dedicarmi a questo, per me, nuovo e affascinante settore. Passai anni in giro per il mondo a studiare tutto ciò che c’era da sapere. Studiavo, sperimentavo, validavo.

È stato un lavoro giornaliero, che dura tutt’ora, perché prima di tutto, ciò che sperimento deve funzionare per me.

Il metodo che ho sviluppato è nato per il business, ma ben presto si è esteso a ogni area della vita.

Oggi è diventato un modello di vita fondato sullo studio della fisica quantistica, della scienza dell’informazione, delle discipline di coaching, dell’ipnosi, delle tecniche di regressione nelle vita passate, dell’antica spiritualità, del massaggio riflesso olistico, dell’iridologia, dell’ayurveda, della meditazione, dei libri di Giuseppe Calligaris (straordinario medico dei primi del ’900).

Inoltre, lo studio delle tecniche aborigene, hawaiane, egizie e orientali mi hanno permesso di completare ciò che la scienza occidentale al momento non vuole o non ha interesse a vedere e riconoscere.

È nata così una conoscenza insieme scientifica e spirituale, una metodologia di lavoro e di tecniche operative che vorrei condividere attraverso l’utilizzo di uno specifico metodo, per permettere ad altri di andare oltre, collaborando assieme per il bene di tutti e del Pianeta.

Il metodo si chiama SQC (Spiritual Quantum Coaching) e parte da presupposti ingegneristici, ovvero dalla visione della realtà come energia e informazione e quindi dallo studio – applicato all’essere umano – dei sistemi che creano, modificano, trasmettono, memorizzano e distruggono informazioni.

L’SQC non è certamente la prima tecnica che permette questo. La differenza è che con questo metodo si vuole mostrare ciò che sottostà a ogni tecnica che funzioni.

Sono passato dal lavorare con le attrezzature più sofisticate della tecnologia attuale a quelle più semplici (non semplicistiche!) ma estremamente più potenti del cuore e del cervello dell’essere umano.

Le capacità che abbiamo, letteralmente infinite, sono tutte da scoprire o meglio vedere, riconoscere, provare, sperimentare e allenare, oltre ogni pregiudizio.

A un certo punto del libro, spiccheremo il volo, faremo quello che chiamiamo l’«eagle’s jump», ovvero il salto che l’aquila fa dal suo nido per spiccare il volo in alto. Ci staccheremo dal rassicurante nido della scienza e ci addentreremo in ambiti molto discussi e nebulosi quali: lo spiritismo, le tradizioni antiche, le canalizzazioni, la comunicazione con gli Angeli, le Maestre e i Maestri. Su questi argomenti la scienza attuale non dice molto, ma ciò non significa che non sia possibile sviluppare delle procedure che permettano di interagire con queste realtà.

Dal 2000 a oggi il mondo ha fatto un grandissimo salto in avanti nella consapevolezza e nella spiritualità.

Oggi c’è un grande fiorire di pubblicazioni, di bellissime persone che scrivono e discutono apertamente di questi argomenti. Ma non tutte le barriere sono state smantellate, e siamo lontani dall’aver capito tutto. Basti ricordare che il 96% dell’Universo è energia e materia «oscura», come molto onestamente la definiscono i fisici. «Oscura» nel senso che non abbiamo nessuna idea di che cosa sia! Ed è il 96% dell’Universo …

Il risultato è per certi versi sconcertante, con delle implicazioni non previste all’origine di questa avventura: l’SQC è un modello di vita dove comunicare con gli Angeli, manifestare la propria realtà e saper vivere la realtà visibile con la realtà invisibile, diventa «normale»; è un modello in cui cadono barriere e si rompono pregiudizi, perché tutto è UnaUno come insegna la fisica quantistica e l’antica spiritualità e, solo in questa ritrovata unità, possiamo scorgere quali siano le soluzioni ai nostri problemi.

La prima parte di questo volume, «Fisica quantistica e spiritualità», raccoglie il contenuto dei primi sette seminari che tengo ormai da qualche anno e che trattano delle basi teoriche del modello SQC, basi che fanno riferimento alla fisica quantistica, alla teoria dell’informazione e all’antica spiritualità, quella di 5000 anni fa, che io simbolizzo con l’antichissimo libro oracolare dell’I Ching ma che, come vedremo, ha precise origini qui, nell’antica Europa e nel bacino del Mediterraneo.

La seconda parte, «Il modello SQC», presenta il modello ingegneristico che ho sviluppato per poter creare, testare e validare le procedure operative che permettono di trasformare la propria realtà visibile.

La terza parte, «Il Manuale SQC», è stata sviluppata assieme a Luciana Ronco e presenta procedure pratico-operative per lavorare quotidianamente alla trasformazione della propria realtà visibile e alla trasformazione della realtà visibile di altri, attraverso il coaching quantistico e spirituale. Le procedure qui riportate sono originali e sono state canalizzate quasi tutte da Luciana.

Comprendendo i principi scientifici e spirituali dell’SQC, sarà quindi possibile per ognuno creare una propria tecnica, o usare quella qui descritta, ready-to-run!

Chi governa il mondo vuole che la nostra vita sia incentrata sulla paura e sui sensi di colpa perché sa bene che se l’amore incondizionato e la gratitudine diventassero lo scopo fondamentale dell’umanità… game over!


Indice

Prefazione di Luciana Ronco

Introduzione

PARTE PRIMA - FISICA E SPIRITUALITÀ

Fisica quantistica e spiritualità Fisica
Il cervello e l'intelligenza emozionale
Conscio, subconscio, superconscio e credenze
Cuore e cervello
Meditazione e visualizzazione
Legge di attrazione
Vite passate
PARTE SECONDA - IL MODELLO SQC

Il modello SQC
PARTE TERZA - IL MANUALE SQC

Il coaching
L'osservatore, la visualizzazione e l'immaginazione
I sensi superconsci o sensi dell'Anima Cuore e i 7 chakra principali
Rompere gli schemi della paura e dei sensi di colpa del cervello e creare nuovi circuiti neuronali positivi e potenzianti
L'osservazione consapevole, subconscio e superconscio
La realtà vista in osservazione naturale o in osservazione consapevole
Essere connessi al campo quantico di amore incondizionato e gratitudine
Canalizzazioni
Credenze, programmi e sentimenti
Test di verifica
Trasformazione dei programmi depotenzianti
Dialoghi con l'anima cuore
Manifestare la propria realtà
I Regni
Genetica
Pensieri ed emozioni
Conclusioni

Bibliografia
Link


Giovanni Vota
Spiritual Quantum Coaching - Libro >> http://goo.gl/oUA7Yf
Il Metodo Scientifico per realizzare la tua vita
Editore: Età dell'Acquario Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2014
Formato: Libro - Pag 320 - 14x21 cm



giovedì 24 luglio 2014

Sindrome da Carenza di Magnesio

Sindrome da Carenza di Magnesio

Come riconoscere e diagnosticare la Sindrome da Carenza di Magnesio secondo la Semeiotica Biofisica Quantistica

di Sergio Stagnaro, Simone Caramel - 23/07/2014



Sindrome da Carenza di Magnesio

La normale concentrazione del magnesio (Mag2+) all'interno della cellula, seconda solo a quella del potassio, è necessaria per quasi tutti i processi metabolici fondamentali, come la fosforilazione ossidativa, la regolare attività della pompa Na/K, il mantenimento del’equilibrio di membrana (1-3).
Il Mag2+, un catione essenziale per la fisiologia cellulare, modula importanti funzioni biologiche, regolando l'eccitabilità di membrana ed i processi di sintesi di neurotrasmettitori e ormoni.

La sindrome magnesio-carenziale, più frequente di quanto comunemente ammesso, nota anche col termine riduttivo di spasmofilia, rappresenta un complesso di sintomi funzionali, del tutto privi di specificità, variamente associati, che interessano quasi tutti gli organi e i sistemi.

Il quadro clinico, pertanto, è così fuorviante da superare di gran lunga quello della sifilide quale grande simulatrice.
Non esiste un sintomo che da solo permette di diagnosticare questa sindrome. D'altra parte, i reperti elettrofisiologici sembrano sempre più destituiti di ogni attendibilità: esiste quasi lo stesso numero di multiplette nell’EMG di un gruppo di volontari sani e di pazienti affetti da “spasmorelia” (3).

Le manifestazioni da deficit di Mag2+, di conseguenza, non sono abitualmente diagnosticate in modo corretto, anche a causa della scarsa affidabilità della magnesemia, magnesiuria: per poter fornire organi essenziali come il cervello e il cuore, il Mag2+ viene ceduto dal muscolo scheletrico e dalle cellule muscolari lisce cosicché nel sangue si trovano livelli fisiologici!

Inoltre è impossibile fare un uso routinario di tecniche sofisticate e costose. L'attuale assenza di sicure prove biologiche della carenza di Mag2+ rende ragione del perché a tutt'oggi la sua diagnosi è essenzialmente clinica. D'altra parte, in base a dati epidemiologici della letteratura, il rilievo della “spasmofilia” è tutt'altra che trascurabile: in Francia, per esempio, essa colpisce il 10% della popolazione femminile.
Infine, è auspicabile trovare una precisa collocazione nosografica per i complessi di sintomi definiti come “sindrome da iperventilazione spasmofilica”, “spasmofilia” “criptotetania”, “astenia neurocircolatoria” o con altre denominazioni' e fornire al medico attendibili criteri per una tempestiva diagnosi della sindrome magnesiocarenziale.

In questo articolo divulgativo sono illustrati i numerosi segni della Semeiotica Biofisica Quantistica, osservati in tutti i casi studiati in una indagine che dura da decenni, estremamente utili nella diagnosi clinica di “spasmofilia” e nel suo monitoraggio terapeutico. È interessante, sulla base delle numerosissime osservazioni raccolte, la patogenesi della sindrome secondo la Semeiotica Biofisica Quantistica.

Tutti i pazienti affetti da Sindrome Magnesio-Carenziale presentano i seguenti segni e sindrome:

I) Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Mciabolica-alfa (ICAEM) presente nel 100% dei casi: trattasi di una citopatia mitocondriale prevalentemente funzionale, cioè di una intensa, congenita alterazione funzionale della attività mitocondriale, variabile da soggetto a soggetto e caratterizzata dalla asimmetria cerebrale per prevalenza del “planum temporale” di destra (1-3). L’ICAEM rappresenta la “conditio sine qua non” della carenza di Mg2+, evidenziando la presenza di fattori genetici nella regolazione del metabolismo del magnesio, ampiamente descritta in letteratura.

2) Riflesso muscolo bicipite gastrico-aspecifico (Rifl.g.a) con tempo di latenza (tl) inferiore a 10 secondi. Nei soggetti ICAEM-positivi, la pressione digitale sulla parte media del muscolo bicipite provoca, un lieve Rifl.g.a.
Tuttavia, dopo un tl di 14 secondi, appare il massimo rinforzo, conseguenza della acidosi tessutale. In caso di “spasmotilia” il tempo di latenza è inferiore a 10 secondi.
L'intensità della riduzione del tl è in diretto rapporto con la gravità della sindrome. Infatti, la somministrazione di magnesio per os fa ritornare il tempo di latenza gradatamente alla norma, in media entro la decima giornata, rivelandosi utile nel monitoraggio terapeutico. In realtà. il Mg2+, stabilizzatore della membrana cellulare e regolatore della sua permeabilità, svolge un ruolo fondamentale nel controllo della eccitabilità della cellula nervosa e muscolare, su cui sono fondati numerosi segni semeiotico-biofisici-quantistici.

3) Potenziali neuronati e cerebrali evocati somatosensoriali. Il tl di comparsa del Rill.g.a., mentre la paziente comprime l'indice contro il pollice ed il medico preme sopra il margine interno del muscolobicipite (= nervo mediano), scende dai normali 3 se¬condi a 1 secondo circa.
Al contrario, l'intensità del riflesso aumenta da 2 cm a 3 cm circa. Inoltre, l'incremento del riflesso si osserva prima dei fisiologici 18 sec.

4) Segni SBQ di ipereccitabilità neuro-muscolare. Mentre la paziente apre e chiude la mano ritmicamenie per un minuto: a) pressione digitale sopra il primo muscolo interosseo dorsale e/o sopra il muscolo abduttore breve del pollice provoca nella carenza di Mg.2+ un Rifl.g.a. dopo un tl di appena 1-2 secondi (NN = 3 secondi). di intensità superiore o uguale a 3 cm (NN 2 cm) e persistente. dopo la interruzione del test, per circa 10 secondi.
Tutti i parametri sono correlati diretta¬mente alla gravità della “spasmofila”; b) la applicazione di un laccio emostatico al braccio, per la durata di un minuto, spon¬taneamente favorisce, dopo un tempo di latenza di 5 sec., il Riflesso gastrico aspecifico, dovuto a pressione sugli stessi muscoli ricordati in a), con analogo com¬portamento della intensità e della durata dopo che il laccio è stato rimosso.

5) Riflesso plesso mesenterico superiore-gastrico aspecifico. Nel normale e nella carenza di Fe-, Na-, K-, la pressione digitale esercitata sotto e lievemente a sinistra dell'ombelico provoca dilatazione dello stomaco di circa 2 cm.
In caso di “spasmofilia”, al contrario, dopo und brevissima dilatazione, compare la contrazione gastrica.
Questo segno, quindi, è di notevole utilità nella diagnosi e diagnosi differenziale con le sindromi da carenza di altri oligoelementi e da solo consente di porre, con sufficiente precisione, la diagnosi di carenza di magnesio.

6) Segno p.asc. di Plummer-Vinson. Il pizzicotto prolungato della cute di uno spazio intercostale, a lato del margine sternale, fa dilatare fisiologicamente il segmento esofageo corrispondente per la durata di 10 sec.
Al contrario, in presenza di “spasmofilia”, come in caso di sindrome ferro-carenziale, dove però sono presenti altri segni caratteristici, si osserva una dilatazione di durata inferiore a 10 sec. in relazione inversa alla gravità della sindrome magnesio-carenziale.

7) Riflesso labbro-gastrico aspecfico. Nella carenza di Mg 2+, la pressione digitale prima sopra la parte angolare delle labbra provoca un riflesso gastrico aspecifico di intensità superiore a quella osservata quando è stimolata la parte centrale delle labbra.
Infine, va sottolineato che il valore quantitativo di tutti i segni p.asc. rende possibile un obiettivo monitoraggio terapeutico.

La valutazione dei numerosi segni descritti rende facile il riconoscimento di una sindrome “ignorata”, la spasmofilia, indipendentemente dal tipo e dall'intensità della fenomenologia clinica presentata dalla paziente.
Nella “spasmofilia” é stata osservata una tendenza alla ipoglicemia, che, specialmente in passato, veniva confusa con la sindrome stessa (3). In effetti, anche nella casistica di uno degli AA. sono numerosi i casi di ridotta tolleranza al glucosio con iperinsulinemia tardiva - nei confronti del pasto - e ipoglicemia Stadi II e III della stadiazione semeiotico-biofisico-quantistica del DM tipo 2. Notoriamente il Ca2+ inversamente correlato ai livelli cellulari del Mag2+, possiede un effetto insulinotropo e, d'altra parte, gli scambi intra ed extra-cellulari del Ca2+ richiedono energia fornita dal metabolismo glucidico.

Inoltre, bisogna ricordare che il DM tipo 2 (100%) e le varie forme di IGT (90%) colpiscono individui ICAEM-positivi (3).
Una ormai lunga esperienza ci consente di affermare che la distonia neurovegetativa con ipersimpaticotonia colpisce, di preferenza, individui ICAEM-positivi. A questo proposito, appare interessante il fatto che nei soggetti di controllo l'apnea — prolungata per 10 secondi o più — provoca ipertono simpatico e la successiva comparsa di tutti i segni sopra descritti della “spasmofilia”, evidenziando in tal modo il legame esistente tra la compromessa funzione respiratoria mitocondriale e la sindrome magnesio-carenziale. Noi pensiamo che la fisiologica polarizzazione delle membrane, in particolare di quelle delle cellule nervose e muscolari, cosi come il bilancio del Mg2+ e quindi dei Ca2+ e Na+ è mantenuta a spese di un fisiologico rifornimento energetico, dove i mitocondri, ricchi di Mg2+ svolgono un ruolo di primo piano mediante la respirazione redox.

I rilievi riferiti (1-3), ottenuti con la valutazione clinica SBQ della unità micro-vascolo-tessutale della plica ungueale, permettono di prospettare un'interessante ipotesi sulla patogenesi della sindrome magnesio-carenziale, in cui l'alterato metabolismo del catione svolge un ruolo di primo piano. La ridotta attività mitocondriale, intensa e congenita (ICAF.M.), provoca la disregolazione del bilancio del Mg2+ e quindi del Ca2+, Na2+, Li+, K+ 13, attraverso differenti meccanismi:

a) acidosi tessutale, presente già in condizioni di base;
b) diminuito livello di energia libera endocellulare;
c) turbe del sistema neuro-vegetativo;
d) alterata risposta agli stress, apnea, iperventilazione, laccio emostatico, da parte delle unità micro-vascolo-tessutali.

In conclusione, sulla base dei fatti riferiti, la sindrome magnesio-carenziale può essere definita come una sindrome caratteritzata da segni di ipereccitabilità neuro-muscolare e manifestazioni somatiche e/o psichiche a carattere nevrotico, conseguenza di alterazioni funzionali, vasomotorie e metaboliche, della unità microvascolo-tessutale dei corrispondenti apparati e tessuti in pazienti, generalmente di sesso femminile, ICAEM-positivi.

Bibliografia
1) Stagnaro-Neri M. Stagnaro S., Diagnosi percusso-ascoltatoria e monitoraggio terapeutico della sindrome Magnesio-carenziale. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 147, 259, 1988.
2) Sergio Stagnaro and Simone Caramel. Magnesium Deficiency Clinical Syndrome and Magnesium Therapy in Hypertensives – EJCN European Journal of Clinical Nutrition - Nature Publishing Group Eur J Clin Nutr. 2012 Jun 27. doi: 10.1038/ejcn.2012.76. [Epub ahead of print] No abstract available. PMID: 22739250 [Medline].
3) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm.


Magnesio Supremo
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Produttore: Natural Point



mercoledì 23 luglio 2014

Kryon - La Ricalibrazione dell'Umanità

Kryon - La Ricalibrazione dell'Umanità

di Lee Carroll, Kryon



Il Tredicesimo Libro di Kryon destinato all'umanità

Con la fine del 2012 e l’inizio di un nuovo ciclo, l’umanità si appresta a manifestare i cambiamenti che erano stati predetti sin dall’antichità.

Cosa ci attende ora?
In che modo le promesse di un futuro migliore possono avverarsi?

Questo è il tredicesimo libro di Kryon, l’entità angelica canalizzata da Lee Carroll da oltre 23 anni. Questo volume raccoglie alcune risposte a queste domande.

Kryon ci dice che negli ultimi anni prima del 2012 ha avuto inizio una "ricalibrazione dell'umanità". L'umanità ha incominciato a osservare se stessa e i suoi valori di riferimento con una maggiore consapevolezza e questo porterà a importanti cambiamenti nella sua visione della realtà e dello scopo della vita.

Questo è l’inizio di una nuova era, dove anche le “regole” che per secoli sono state accettate vengono riconsiderate e aggiornate per applicarsi al nuovo paradigma che sta emergendo.

A questa ricalibrazione è soggetto ogni aspetto dell'Essere Umano, dal suo sé più profondo ai suoi rapporti con la Terra, l'economia, la religione e la conoscenza sia scientifica che spirituale; ed anche la sua comprensione riguardo a molti temi che sembravano ormai consolidati, come il karma, le vite passate, la dualità luce/tenebre, l'universo stesso.

"Stiamo iniziando una totale ricalibrazione di tutto ciò che conosciamo.
Tutto"
Kryon


La ricalibrazione dell’essere umano - Estratto da "La Ricalibrazione dell'Umanità" di Kryon

Leggi in anteprima il capitolo 1 di "La Ricalibrazione dell'Umanità", che contiene una canalizzazione pubblica tenutasi a Red Deer, Alberta (Canada) nel Gennaio 2012

Questa è la prima canalizzazione del 2012, e con questa Kryon inizia a descrivere come ci sentiremo da questo momento in poi.

Anche se l’anno 2013 è la linea di demarcazione da cui tutto ciò ha inizio, Kryon ci vuol far sapere con largo anticipo cosa ci aspetta. Da parte mia, non avevo mai veramente pensato che l’energia potesse essere molto diversa fin quando non sono entrato nel 2013 e le cose hanno cominciato a cambiare.

Fu proprio a motivo di queste canalizzazioni del 2012 che feci una cosa che non avevo mai fatto prima: decisi di cancellare l’evento principale del 2013, la Kryon Summer Light Conference. E ora so perché.

Salve, miei cari, Io sono Kryon del Servizio Magnetico.

La caratteristica di coloro che provengono dall’altro lato del velo è la compassione. Però ci sono sempre delle domande. Qualcuno chiede: «Come faccio a sapere chi viene da me? Ho paura di questo o di quello, e quando canalizzo e apro bocca, non so che cosa succederà. Devo lasciar entrare qualsiasi energia dell’universo?» E noi vi rispondiamo: «Oh, com’è 3D da parte vostra pensare che gli angeli vicino a voi lo possano permettere!» Se è energia compassionevole, proviene da Dio. Se non lo è, proviene da voi. È molto semplice. Non visualizzate nella vostra mente una pletora di energie oscure che aspettano solo di lanciarsi su di voi, perché questa è una suggestione di stampo umano. Avete umanizzato Dio al punto da non sentirvi nemmeno sicuri quando lo Spirito vi prende per mano!

Permettete a questa serata di cambiare le cose. Sappiate che ovunque andate, chiamatelo come volete, c’è un entourage con voi. È un sistema splendido.

2012

Voglio parlare di quello che sta succedendo attualmente sul pianeta e in questa prima canalizzazione completa del 2012 vorrei darvi quelle che chiamo le caratteristiche dell’energia che vi sta visitando ora. Quest'energia sta cambiando.

Dopo la mia spiegazione, le vecchie anime ne sapranno di più sulle esperienze che stanno vivendo e capiranno meglio che cosa le sta provocando. Questo verrà dato con amore, non c’è nulla da temere qui. Vi trovate in un luogo sicuro.

L’energia che sta arrivando su questa Terra era attesa. Gli Antichi l’avevano predetta e recentemente vi abbiamo dato delle canalizzazioni, anche nel paese che voi chiamate Perù, riguardanti il cambiamento di quello che chiamiamo il movimento del Serpente Piumato [presentato nel libro di Kryon Varcare la Soglia]. Si sta verificando un effettivo scambio di polarità fra l’energia maschile e quella femminile del pianeta. L’emisfero settentrionale, che è sempre stato fortemente maschile, sta cambiando. L’emisfero meridionale, che non era così fortemente orientato, sta cambiando. La saggezza degli Antichi dell’emisfero meridionale sta iniziando a sostituire la saggezza degli Antichi del nord. E voi state cominciando a vedere un Essere Umano più sensibile.

Spiritualmente, le vecchie anime sono le prime ad avvertire questo cambiamento e stanno iniziando a ricevere dei cambiamenti biologici. Ve l’aspettavate ed è arrivato. Questo processo viene percepito dall’intero pianeta. Gli sconvolgimenti che attualmente state vedendo in paesi che non ne avevano da centinaia di anni sono una conseguenza di questo cambiamento – perché questo è ciò che accade quando l’umanità comincia ad avere più compassione, quando desidera unificare più che separare e comincia ad avere un nuovo modo di pensare e una nuova saggezza.

Nuove invenzioni

Questa nuova coscienza crea nuove invenzioni: una scienza più elevata, un pensiero più elevato e soluzioni a quelle che avete definito questioni Umane fondamentali. Esplosione demografica, cibo, acqua, produzione di energia, tutte queste cose stanno per cambiare. Ci sarà un nuovo modo di ragionare, un pensiero nuovo e una nuova rivelazione nelle prossime due generazioni, per alcuni casi addirittura entro i prossimi diciotto anni. Ma c’è un cambiamento in atto e voglio dirvi chi lo avvertirà per primo. Sono quelli seduti sulle sedie, quelli che ascoltano la mia voce e leggono queste parole, che sono stati su questo pianeta così tante volte da essere abituati alla vecchia energia.

Vecchia anima, stai cominciando a ricordare.
Stai cominciando a ricordare com’era e come può tornare ad essere.

Vecchia anima, stai iniziando a ricalibrarti e si tratta di un cambiamento cellulare nelle 3D.

I cambiamenti di energia di cui parliamo non saranno una sorta di magia esoterica new-age. Al contrario, li vedrete chiaramente ancorati nei governi e nella scienza. Li vedrete in tutto il pianeta man mano che l’energia inizierà a discostarsi da quello che chiunque si aspetta. Lentamente. Ci saranno paesi, rimasti isolati per anni, che apriranno i loro cancelli.

Fareste bene a scattare qualche fotografia ora, perché le cose non saranno mai più le stesse. Un po’ per volta si uniranno a voi, i loro figli incontreranno i vostri e vi renderete conto di avere delle cose in comune, non le caratteristiche di bassa energia che vi hanno raccontato.

La ricalibrazione della biologia

La ricalibrazione della vecchia anima è il tema della canalizzazione di oggi e di domani. Quindi le canalizzazioni saranno simili e non una il proseguimento dell’altra. Non vi serve una parte A e una parte B. Vi dirò tutto oggi e tutto domani. Voglio che sappiate che cosa potete aspettarvi e quello su cui alcuni di voi stanno già lavorando: la ricalibrazione. La vostra biologia deve cambiare. Deve assimilare un’energia più delicata, deve operare con essa e farne parte. Se lo farà, ci sarà una ricalibrazione del nucleo, o centro dell’energia.

Coloro che hanno studiato il Reticolo, che rappresenta lo schema delle energie che vi circondano, conoscono la calibrazione. Voi conoscete le energie equilibratrici necessarie affinché un Umano inizi a cambiare se stesso. Conoscete quel che è il ringiovanimento del corpo, di cui abbiamo parlato anche oggi, su come le cellule si dividono e su come si rinnova ogni singolo tipo di cellula del vostro corpo, inclusi cervello, cuore e pelle. Le cellule sono progettate per rigenerarsi, sono progettate per rigenerarsi se decadono, sono progettate per rigenerarsi se vengono danneggiate. Oh, lo dico di nuovo, Umano, non trovi strano che la stella marina riesca a farsi ricrescere un braccio e tu no? Non credi sia strano? Questo cambierà.

Bene, se tutto ringiovanisce, non trovate strano che una malattia possa dare inizio a un cambiamento del modo di pensare di un Umano e che gli scienziati dicano che le cellule del cervello stanno cominciando a morire o a spostarsi o a cambiare o ad essere avvelenate, e che l’Umano perda persino il ricordo dell’amore? Dov’è il ringiovanimento? Dov’è la rigenerazione? Non è così che il DNA è progettato, miei cari. Le cellule sono progettate per riprendere il progetto originale e creare una cellula nuova e fresca. Ecco com’è progettato! La vostra scienza lo vedrà, i vostri corpi spirituali lo vedranno e quelli che sono qui seduti devono ricalibrarsi per lavorare con questo.

La ricalibrazione è automatica. Non dovete chiederla. Lo ripeto: sarà così perché siete vecchie anime ed è per questo che siete qui. Non dovete chiederla. La ricalibrazione è quello che aspettavate e che state ricordando. O forse non è esattamente ciò che vi aspettate?

È scomoda! Ora, qualcuno di voi capirà dove va a parare questo messaggio quando cominceremo a darvi le caratteristiche ‒ che definirei tutt’altro che positive ‒ che alcuni di voi sperimenteranno durante il processo di ricalibrazione. Ora, si tratta di alcuni di voi, non di tutti. Ogni singolo Essere Umano ha il proprio percorso unico, quindi sperimenterà queste cose a modo suo. Dunque, questo non è un elenco generico di quello che accadrà a tutte le anime vecchie; si tratta, piuttosto, dei potenziali di molti sintomi della ricalibrazione che le vecchie anime, che sono qui pronte ad andare avanti su questo pianeta, potrebbero incontrare.

L’elenco

Alcuni di voi avranno dei capogiri. È un attributo della ricalibrazione. È tutto qui e passerà. Ma desta preoccupazione, perché chi l’avrà sarà anche disorientato e potrebbe persino cadere. Quindi, che fare con questa nuova conoscenza? Primo, sappiate che non vi sta venendo un orribile male al cervello. Secondo, fate più attenzione nel camminare! Capite?

Ci sono altre cose. Avrete problemi a dormire, più problemi del solito. Non vi sveglierete una volta, ma anche due o più per notte. Qualcuno di voi, che ha già provato queste cose, sa che cosa sta succedendo. È la ricalibrazione.

La prima domanda dell’Umano è: «Quanto durerà?» La risposta è: il tempo che ci vuole, mio caro testone. [Kryon sorride]. Credo che abbiate afferrato l’idea. La ricalibrazione impiegherà il tempo che occorre e se vi opponete, ci metterà di più. Ancor peggio, se prendete dei farmaci per contrastarla ,durerà di più. Celebratela e andate avanti. Dite alla vostra struttura cellulare che la capite e muovetevi con essa, non contro di essa. Questo la farà accelerare e passare più in fretta.

Ogni singola biologia [Umana] presente in questa sala è diversa, e ora parliamo di qualcosa di cui non parliamo da un po’, ma che avete bisogno di sentire. Quello che funziona per voi in merito alla salute si basa quasi del tutto sulla vostra eredità Akashica. Dove avete trascorso la maggior parte delle vostre vite? Forse in Asia? Forse in India o in Tibet? Magari nell’emisfero meridionale? In ciascuno di quei luoghi e di quelle culture avrete avuto un’alimentazione diversa, che vi manteneva equilibrati e sani. Ed ecco che in questa vita siete nell’emisfero settentrionale. Quello che vorrei sapeste è che siete notevolmente influenzati dal tipo di dieta a cui eravate abituati [nelle vostre vite passate].

Magari eravate vegani. Oppure mangiavate solo cereali. Pertanto, le vostre cellule brameranno quella dieta per sentirsi equilibrate. Capite? Ci sono altri, che provengono soprattutto dal Nord America e dall’Europa, che non hanno mai avuto l’alimentazione dell’Asia o del Sud America. Perciò, non avranno alcun problema con il cibo del loro paese. Ascoltate, non esiste una sola e generica risposta alla domanda: «Che cosa dovrei mangiare per la salute spirituale?» Non ci sono “dovrei”. Ci sono, invece, dei bei segnali provenienti dall’ “Innato” dentro di voi che vi danno informazioni riguardo alle cose più salutari per il vostro corpo. In altre parole: ascoltate le vostre cellule! [Vedi Capitolo Sei].

Ora, perché ne parlo? Perché mentre vi ricalibrate la gente vi darà dei consigli su cosa mangiare per correggere ciò che è sbagliato in voi. Allora ve lo dico subito: ignorateli. Invece, andate dentro di voi e lasciate che sia il vostro Registro Akashico a dirvi che cosa funzionerà. Non sorprendetevi se qualcuno di voi si troverà allergico a cose che ha sempre mangiato. Ve lo dico io: la vostra biologia si sta ricalibrando. È una caratteristica necessaria perché possiate andare avanti, perché possiate portarvi ad essere equilibrati con la massima saggezza.

A molti di voi potrebbero non piacere i cibi conservati, perché non c’è quest'abitudine nella vostra Akasha. Capite che cosa sto dicendo? Se attingerete alla profonda saggezza dell’energia sciamanica, che avete acquisito e avete vissuto più volte nella storia passata, con essa emergeranno altre cose (per esempio un’alimentazione equilibrata) e dovrete saperle gestire. Non combatterle.

Aspettatevi queste cose. Sono lì per essere viste e ascoltate. Vedetele per quello che sono: una ricalibrazione. «Caro Spirito », potreste dire, «grazie per questa ricalibrazione, per prenderti così cura di me da sapere che è lì che voglio andare ed è quello che voglio fare.» Essere Umano, il modo in cui ti ricalibri adesso determinerà in che modo tornerai nella prossima vita. Non dovrai ripassarci di nuovo, mai più. L’eredità Akashica è ben più dell’albero genealogico degli Esseri Umani da cui discendi [i genitori]. Tu lo sai. L’Akasha che si eredita rappresenta ciò che hai sperimentato in tutte le tue vite, a prescindere dai geni dei tuoi genitori. A volte queste cose sono quelle predominanti e le più pesanti che devi affrontare. Chi è qui seduto e ascolta la mia voce sta cominciando ad affrontare queste cose. Dunque, ecco l’altro punto: aspettatevi che queste cose passate si facciano avanti per essere ripulite.

Ripulire il passato

Forse non ve la siete cavata tanto bene con le lezioni di vita nelle ultime vite e sentivate che in questa sareste andati meglio? È così, perché la Terra ha bisogno di voi. E non le servite carichi di paura.

Anzi, essa ha bisogno che diciate a voi stessi: «Accetto questa ricalibrazione. Qualunque cosa ci sia nel mio corpo in questo momento, se ne può andare. Se è inappropriata, se ne può andare. Io sono su questo pianeta come frammento della divinità: saggio, appropriato e al mio posto. Questo è il mio momento. Struttura cellulare, ascolta: se c’è qualcosa di inappropriato, che se ne vada. Che sia risciacquato con i rifiuti. Lascialo uscire, perché non è ritenuto appropriato, non è commisurato all’energia dell’amore di Dio. Lascia entrare nella mia coscienza solo le cose compassionevoli.»

Questo, per alcuni di voi, potrebbe essere difficile da pronunciare.

Le buone notizie

Allora, adesso prendiamo in esame le cose che potete aspettarvi a livello fisico che non saranno altrettanto dure.

Per prima cosa sarete in grado di gestire le abitudini peggiori che avete avuto nella vostra vita e di liberarvene molto in fretta. È una nuova energia di cooperazione con l’energia dell’Operatore di Luce. Avete capito? Oh… facciamo una pausa e prendetevi un momento per fare un respiro profondo. Ho davanti a me, ad ascoltare la mia voce e a leggere questo messaggio, quelli che nel corso dei secoli hanno attraversato persecuzioni, sofferenze e torture. C’è anche chi è stato bruciato sul rogo. Questo perché l’energia che portavate sulla Terra non era per niente compatibile con quello che la Terra stava vivendo. Agli uomini e alle donne santi si chiedeva dapprima di guarire qualcuno e subito dopo di andare ai margini del villaggio e buttarsi giù da una rupe. La paura è fatta così. Ed eccovi qui. Io vi conosco. Siete tornati. Tuttavia, ora il pianeta sta cominciando a cambiare, così che tutte le cose che avete portato a questo pianeta e la vostra esperienza nell’Akasha inizieranno a collaborare con la nuova energia.

Oh, fate un respiro profondo, perché inizia una manifestazione più potente. Non immediatamente, non oggi, non in quest’ora, ma molto lentamente. Quest’orologio quantico inizia a muoversi nella vostra direzione. La Terra sta ricevendo un’energia più delicata e appassionata. È quella con cui siete nati. È lo strumento che avete. In passato questo era visto come strano e insolito e rappresentava una debolezza. Siete stati ostracizzati. Alcuni di voi furono allontanati dalle loro famiglie. Io conosco chi c’è qui. Vi sto dicendo che in questa nuova energia potrebbero persino guardarvi in modo diverso e notare che avete iniziato ad essere più gentili, senza nemmeno sapere che sono loro ad essere cambiati.

Funzioneranno cose che prima non funzionavano. Avete un’abitudine di cui vorreste liberarvi? È il modo di pensare o il modo di mangiare? È quello che introducete nel corpo? È quello che fumate? Vi sta uccidendo e voi lo sapete? Tu sai a chi sto parlando, carissimo. Ti piacerebbe cambiarlo? Ti sto dicendo che quel che farai in quest’energia reagirà molto diversamente nel tuo corpo, anche se lo avevi già provato prima.

Ascoltate. A nessuna di voi, vecchie e sagge anime, è permesso dire: «C’ho provato ma non ha funzionato.» Se lo fai, sei come un bambino che parla senza sapere come vanno le cose. Invece, tu dirai: «Questa volta ho capito. Lo manifesterò perché il corpo ascolta. È il mio momento.»

Energia cooperativa, come usarla

Ecco che cosa porta la nuova energia: cooperazione. Le cose miglioreranno e fluiranno meglio. Si muoveranno in avanti, anziché all’indietro. Quando dichiarerete cosa desiderate avere nella vostra vita e il processo inizierà, molti di voi cominceranno a vedere un immediato ritorno positivo. La sincronicità è la chiave. Andate dove queste cose possono verificarsi. Non cercate di manifestare qualcosa per poi chiudervi in un ripostiglio ad aspettare. Andate, invece, dove vi aspettate che si possa manifestare. Capite? È là che ci sarà la risposta, perché altri si stanno muovendo con la soluzione per voi! Vi stanno cercando, come voi cercate loro. Non isolatevi. Nella modalità di ricalibrazione c’è la tendenza a isolarsi perché non ci si sente del tutto a posto.

Il raffreddore

Prenderete più raffreddori, ma poi guarirete più in fretta, come mai? Il raffreddore Umano è sempre stato una ricalibrazione del processo biologico. Prendere il raffreddore è necessario ed è per questo che non lo si può “curare”. Dovete passarci. Il raffreddore è per il sistema immunitario un’opportunità ciclica di correggersi. Non lo sapevate? Ecco perché non avrete le sostanze chimiche per curare il raffreddore comune. È uno strumento di ricalibrazione al vostro interno. Costituisce un sistema che vi è in un certo modo di aiuto e ciò dev’essere ricorrente. Non rimanete sconcertati quando prendete un raffreddore, dite invece: «Beh, non pensavo accadesse, perché ne ho appena avuto uno.» È la ricalibrazione.

Questo è il genere di cose che volevamo presentarvi in modo che sappiate cosa sta succedendo e non abbiate paura. Ci sono molte cose positive, rappresentano un’energia veramente positiva che si sta manifestando sul pianeta e costituisce una svolta di opportunità per l’umanità. È un’energia che supporta l’Operatore di Luce. Non nuoterete più controcorrente, miei cari.

Ora, tutti voi siete diversi e io conosco ciascuno di voi. L’impegno è la chiave. Non potete fare nessuna di queste cose in modo casuale. Ma questo già lo sapevate, vero? Quando esprimete l’impegno di manifestare ciò che vi occorre nella vita, l’Universo ascolta. Quando riceverete messaggi dal mio lato del velo, io vi dirò qualcosa che potreste già sapere. Noi non abbiamo l’orologio, quindi io vi parlo nell’adesso.

Io vedo l’energia in sala e vedo chi c’è qui. Vedo la vecchia anima. Vi parlo nell’adesso. Dunque, ciò che l’orologio fa e il tempo che ci vuole nella vostra realtà dipende da voi. Nella mia realtà è già fatto, già compiuto, perché i potenziali più forti diventano la realtà manifesta. Riuscite a vedere in questo modo? Riuscite ad andare via da qui considerando la cosa già fatta nella vostra mente? In questa stanza c’è un’energia che si infonde, proprio adesso, là dove serve.

Cosa aspettarsi dal punto di vista spirituale

Dal punto di vista spirituale, che cosa potete aspettarvi? Questa ricalibrazione riguarda la capacità di rimanere su questo pianeta in salute e felicità, senza drammi o paura. È questo che la vecchia anima ricorda come potenziale di questo tempo.

[Pausa]

Nella sua comunicazione precedente [la conferenza] il mio partner ha citato il fatto che per lui uno dei misteri più grandi è il motivo per cui le anime vecchie hanno dei problemi di autostima così profondi. Nella sua ignoranza egli se ne sta lì e afferma di non avere idea del perché succeda questo alle vecchie anime. Ve lo dirò io: è perché per quattrocento anni vi hanno bastonato! Ogni volta che fate due passi avanti, vi picchiano e tornate indietro di uno… a volte anche di cinque. Poi arrivate in questa vita… aspettandovi cosa? Ben poco. Alcuni di voi, anche solo per avviare un progetto, sentono quella vocina interiore dire: «Oh, sapevo che sarebbe successo così.» Non vi aspettate granché, vero? Questo perché nella vecchia energia tutto quello che facevate incontrava resistenza. Tutto. Ogni volta che volevate dare un suggerimento positivo in merito a qualcosa che avrebbe potuto essere di aiuto, vi veniva detto di sparire. Ogni volta che vedevate la saggezza spirituale in un problema complicato, nessun altro la vedeva. Non erano interessati. Venivate continuamente isolati. Quando le situazioni diventavano calde, voi invocavate una soluzione. La maggior parte degli altri metteva mano alla spada. Adesso vi diciamo che questo sta cambiando.

Quindi, spiritualmente dovrete amare di più voi stessi e ora avete la vostra occasione per farlo, perché c’è un Universo dentro di voi chiamato struttura cellulare con miliardi di parti di DNA. Queste parti stanno cominciando a reagire e si preparano a ricevere l’insieme delle vostre istruzioni. La mano della vostra struttura cellulare è, per così dire, tesa, e le cellule dicono: «Ok, sei tu il capo. Che facciamo?»

La chiave dell’autostima

L’autostima è un programma. È un programma! Sono informazioni sviluppate in base all’esperienza ed è una cosa che viene acquisita. Potete de-programmarla! Tutto ciò che dovete fare è dire a voi stessi che cosa volete.

«Cara struttura cellulare», potreste dire, «io merito di essere qui. Questo è il mio momento. Ho cose che gli altri vogliono. Questo è il mio momento. Sono importante nello schema della Terra. Mi sono guadagnato i miei gradi. Questo è il mio momento. Cara struttura cellulare, liberati delle questioni emozionali inappropriate che mi impediscono di raggiungere la mia bellezza e il mio potere. Il potere di cui parlo è la capacità di creare compassione e luce ovunque io vada.»

La vostra struttura cellulare sorriderà, vi darà la mano che era in attesa e dirà: «Io sono tua partner in questa co-creazione. Al lavoro!»

A disagio?

Ricalibrazione. La ricalibrazione avrà caratteristiche sia difficili che bellissime. Come vi sembrerà diventare improvvisamente più illuminati e avere più informazioni? Vi sentirete molto più parte di Dio… col raffreddore [Kryon sorride]. A volte incespicherete e vi verrà da ridere. La biologia va così. Ci vuole un po’ per il cambiamento: mesi, forse anche di più.

Perciò, mentre affrontate le questioni della ricalibrazione e del disagio, sappiate perché sono qui. E poi, allo stesso tempo, celebrate ciò che è in voi, cioè una maggiore compassione e ciò che inizia a funzionare nella vostra vita. Le cose andranno meglio.

Libero arbitrio e quadro generale

Ora, tutto questo presume che riceviate il messaggio, vi relazioniate con esso e lo manifestiate. Cioè: la scelta del vostro libero arbitrio definisce ciò che succederà. Se ignorerete il messaggio, succederà ben poco. Siete sempre una vecchia anima e avete il libero arbitrio.

Infine, risponderò a una delle domande più comuni riguardo a questa ricalibrazione: «Kryon, tu dici che l’energia della Terra sta cambiando. Questo significa che tutta l’umanità lo avvertirà. Giusto?» Sì, tutta l’umanità lo sentirà. Lo vedrete dal modo in cui i governi cadranno e si ricostituiranno. Lo vedrete in un diverso modo di pensare. Lo vedrete nei modi che il mio partner vi ha detto possibili attraverso un pensiero diverso, e che io avevo canalizzato in passato.

I regimi della vecchia energia non si rinnoveranno, ma decideranno di cambiare. Società millenarie, in un certo modo, decideranno improvvisamente di cambiare. Nel corso delle prossime due generazioni la cooperazione e l’unità inizieranno a diventare la norma. Verrà il giorno in cui guardando indietro direte di oggi: «Eravamo dei barbari.» Questo è un cambiamento.

Tempistica e futuro

Sul mio lato del velo io sono nell’adesso. Non ho qui un orologio per voi. Vi sto solo dicendo che questo è ciò che vedo. Vedo un pianeta guarito e con una nuova scienza. Vedo un pianeta senza alcuna malattia duratura e dove l’acqua potabile non è più un problema. Non più! Vedo un tempo in cui tutti gli Umani hanno l’elettricità e l’hanno in un modo facile ed economico, potendo riscaldare le loro case con facilità. Tutte queste cose sono i potenziali più forti nel brodo quantico della manifestazione. Ma non posso dirvi il tempo.

Quello che posso dirvi è che la Terra ricalibra se stessa e ci saranno dei problemi. Alcuni saranno politici, altri andranno peggio per quanto riguarda le caratteristiche della ricalibrazione e la Terra lo sentirà. Si diventerà tutti illuminati? No. Voi rappresentate meno della metà dell’uno per cento della popolazione Umana, vecchie anime, e accenderete quel fiammifero nel buio. Ve lo abbiamo già detto: nel buio sarete i portatori di fiammifero, dove poche luci permettono a tutti di vedere meglio. Questo è il vostro compito, solo che il lavoro è diventato un po’ più facile.

Io parlo nell’adesso. Non posso darvi un orologio. Per favore, comprendete la saggezza di questo mentre lasciate la sala. Considerate i potenziali, non le notizie del giorno; e se le cose non succederanno domani, caro Essere Umano, non arrabbiarti nella tua coscienza mutevole. Dio ha pazienza; tu hai pazienza. Non vale la pena ora, avendo vissuto tutte quelle vite, di venire e dare a tutto questo una possibilità?

In questa sala alcuni si domandano quanto a lungo vivranno per via di quello che sta succedendo adesso. Sapete a chi sto parlando. Quindi, vi dirò che il potenziale che vedo è una vita lunga. Tuttavia, c’è chi potrebbe dirmi: «Sì, però… Sì, però… Sì, però…» Non importa quello che dico, alcuni troveranno una scusa sul perché non funziona. Quella che vi parla è la vecchia energia. Ricalibratevi! Cominciate a vedere che cosa è possibile e fate che SIA.

Il fattore quantico

Infine, più la scienza osserverà la struttura atomica nell’infinitamente piccolo e osserverà l’Universo nell’infinitamente grande, più inizierà a notare una somiglianza. La vostra scienza sta cominciando a notare che non c’è affatto casualità in quello che sembra casuale nelle 3D. Anzi, sta osservando un disegno intelligente. Ciò significa che, tra le caratteristiche da voi definite come creazione, il modo in cui le cose si unirono insieme propendeva per la vita, propendeva per la compassione. Quello che vedete è l’opera di Dio. Non si può più negare che ci sia un Creatore.

Quando vi volgete interiormente e cominciate ad affrontare voi stessi, voglio che vediate la stessa cosa dentro di voi. È ora che capiate che non esistete per caso. La vostra vita non è per caso. Le cose non vi succedono per caso. Vi succedono nel modo che create voi. C’è un sistema, qui, e può essere diretto, programmato e ri-programmato. Questa è manifestazione.

Infine, questa è la lezione di tutta l’umanità: creare una Terra guarita, creare una Terra in pace, andare dove non avevate mai sognato di arrivare riguardo alle invenzioni e alla salute. Questo è l’inizio. Io non ho l’orologio, ma vedo i potenziali più forti ed è questo che vi porto oggi, mentre il mio partner è qui seduto davanti a voi. I potenziali che vediamo sono più grandiosi di quanto lo fossero l’anno scorso. Se gli Operatori di Luce si ricalibreranno facilmente, potranno accelerare il processo. Non combattetelo.

Quindi, mentre lasciate questo luogo e la vita ritorna alla normalità, e la routine è la routine, potreste ripensare a questi pochi minuti trascorsi insieme e dire: «Mi piacerebbe poter fare quelle cose.» Voi tendete a ricadere molto facilmente nella vecchia energia, senza rendervi conto di chi siete. Ecco perché c’è bisogno della ricalibrazione, così non penserete in quel modo. Ciò che avviene in uno stato multidimensionale riguarda la coscienza fuori dallo spazio e dal tempo. Il solo camminare su questo pianeta mantenendo la luce crea un’energia che voi non sapevate di avere. Ecco perché vogliamo che rimaniate in salute, senza drammi o paura. Quelli che pensano di non far nulla per il pianeta vivono in un mondo in bianco e nero, mentre invece spandono colore tutt’intorno.

Quindi, se vi va, fissate un obiettivo, perché agli Umani piace farlo. Ma lasciate che vi dica questo: molti di voi stanno già ottenendo il cambiamento per il solo fatto di essere vivi e avere compassione verso chi hanno intorno. Alcuni di voi in questa sala sono insegnanti; alcuni sono canalizzatori e altri sono guaritori. Alcuni non sono interessati e io conosco anche loro, perché questo messaggio non è per tutti. Siete sull’orlo del potenziale per cui sono venuto qui. Ecco perché Kryon è qui: per aiutarvi ad attraversare questo ponte. Congratulazioni per essere arrivati così lontano.

La vecchia energia reagirà, miei cari. Aspettatevelo, ma questa volta aspettatevi di vincere. E vincerete. Per ora, nel 2012, gli Operatori di Luce cominciano ad avere la meglio. Vale a dire che la luce viene vista e si stanno iniziando a raccogliere i frutti dei semi che furono piantati tanto tempo fa.

E così è.

Kryon


Indice

Introduzione - di Lee Carroll

Capitolo 1. La ricalibrazione dell'essere umano
Capitolo 2. La ricalibrazione della conoscenza
Capitolo 3. L'esperienza della canalizzazione - Lee Carroll
Capitolo 4. La ricalibrazione dell'universo
Capitolo 5. La ricalibrazione di luce e buio
Capitolo 6. La ricalibrazione dei "dovrei"
Capitolo 7. La ricalibrazione della libera scelta
Capitolo 8. La ricalibrazione di gaia
Capitolo 9. La ricalibrazione di sé – parte I
Capitolo 10. La ricalibrazione di sé – parte II
Capitolo 11. La ricalibrazione di sé – parte III
Capitolo 12. La ricalibrazione della griglia cristallina
Capitolo 13. L'elusività dell'akasha
Capitolo 14. I tre venti

Pensieri conclusivi


Lee Carroll, Kryon
Kryon - La Ricalibrazione dell'Umanità - Libro >> http://goo.gl/DrFpVv
Editore: Macro Edizioni & Stazione Celeste
Data pubblicazione: Luglio 2014
Formato: Libro - Pag 264 - 13,5x20,5 cm