venerdì 27 febbraio 2015

Oligoelementi per la salute

Oligoelementi per la salute

Oligoelementi: quali sono, perché sono importanti e come integrarli correttamente in un'alimentazione a base vegetale

di Silvia Strozzi - 24/02/2015



Oligoelementi per la salute

Gli oligoelementi sono sostanze che servono all’organismo in dosi piccolissime e che vengono misurate in microgrammi.
Sebbene le quantità indispensabili siano minime, il loro apporto attraverso una corretta alimentazione è fondamentale. Sebbene costituiscano circa il 4-5% del peso corporeo, gli oligoelementi sono basilari per il benessere fisico e mentale, perché costitutivi di tutti i tessuti e dei fluidi degli organismi.

Calcio: è il minerale più importante, concentrato per il 99% nelle ossa. Si trova principalmente nelle alghe, nella farina di carrube, nel lievito di birra, nelle mandorle, nei cavoli e nei broccoli, nella frutta secca e nei latticini, ma anche nei cereali integrali.

Cromo: è molto utile per controllare il senso di fame e ridurre l’insulina in circolazione. È carente nelle popolazioni che si nutrono con cibi raffinati. Infatti si trova nei cereali integrali, negli asparagi, nelle prugne, nei funghi, nel vino e nel lievito di birra.

Cobalto: è un oligoelemento che regola il sistema neurovegetativo e integra la molecola della vitamina B12; è presente nelle carni, nelle uova e nel formaggio.

Ferro: è fondamentale per la formazione dell’emoglobina. Rame e molibdeno sono indispensabili per il
suo assorbimento. Gli alimenti vegetali che contengono ferro e che associati alla vitamina C lo rendono più assimilabile sono i legumi, gli ortaggi di colore scuro, il lievito di birra, le noci, tutti i semi oleosi e i cereali integrali. Questi ultimi perdono fino al 70% del ferro contenuto
se sottoposti a raffinazione.

Fluoro: interessa il metabolismo del calcio. Lo troviamo nel frumento, nel riso, nel pane di segale, nel latte e nelle uova. Nei vegetali è presente in aglio e cipolla, nel crescione e nel cavolo.

Fosforo: è fondamentale nel metabolismo delle ossa, lipidico e protidico. È presente in tutti i vegetali e nel polline.
Iodio: aiuta nei disturbi dell’accrescimento e nei problemi circolatori. Alghe, latte e uova ne contengono
in buona quantità.

Litio: è un regolatore degli stati d’ansia e dell’insonnia. È presente nei vegetali.

Magnesio: è un oligoelemento complementare al calcio. Si trova nei cereali, in molti alimenti di origine
vegetale e nel polline delle api.

Manganese: presente in numerosi processi del nostro organismo, come l’accrescimento delle ossa, e nell’utilizzo del glucosio. Si trova nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde, nel tuorlo d’uovo e nel tè. La sua eccessiva assunzione, però, interferisce con l’assorbimento del ferro.

Potassio: è impiegato per tutti coloro che hanno stanchezza, crampi, spossatezza e problemi di stitichezza.
Si trova in moltissimi vegetali come albicocche secche, banane, nei legumi e in tantissime spezie ed erbe aromatiche.

Rame: antiinfettivo, stimola le difese immunitarie. Importante il suo apporto in caso di anemia, nell’osteoporosi e nella perdita dei capelli. È presente nell’alga spirulina, nel cioccolato, nelle noci e nella frutta secca in guscio, nei cereali, nei legumi, nei semi come sesamo e girasole e in molti tipi di frutta.

Selenio: stimola il sistema immunitario, ha un’azione antiossidante e protegge le cellule dai radicali liberi. Le
fonti più ricche sono carni e pesce, ma troviamo il selenio anche in aglio e cipolla, nei funghi e nella frutta secca.

Zinco: è indispensabile per la sintesi enzimatica nell’organismo. Lo troviamo nel cerfoglio essiccato, nei semi di zucca e di sesamo, nel germe di grano e nel lievito di birra.

Tratto da:

Silvia Strozzi
Ricette di Verdure Squisite - Libro >> http://goo.gl/yW1Cp8
Ricette - Curiosità - Approfondimenti
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Maggio 2014 - in lingua originale: 2013
Formato: Libro - Pag 94 - 19x19 cm



giovedì 26 febbraio 2015

Ti Permetto di Far Parte di Me

Ti Permetto di Far Parte di Me

Come scoprire il confine tra il nostro agire e le memorie dei nostri antenati, e far pace con il tuo passato

di Andrea Penna



Ti Permetto di Far Parte di Me - Libro

Noi siamo un campo energetico emotivo,
che si manifesta per mezzo di un corpo.

Riflettendo sul mio divenire negli anni e sulla vita di tutte quelle Persone che mi hanno accompagnato nel viaggio della ricerca di cosa siamo, dove andiamo, da dove arriviamo, ho maturato l'immagine di un filo che ci accompagna e ci lega Tutti. È un filo discreto, che non ci obbliga necessariamente ad agire come lui vuole, ma ci impone delle regole. Da uomo di scienza ho identificato questo filo nel nostro Istinto, nella nostra natura biologica, integrata in un ecosistema che può arrivare sino all'Universo.

Il rapporto tra Noi e questo Istinto immerso nell’ecosistema generale è direttamente proporzionale al nostro stato di tranquillità interiore.

Il filo che collega tutti noi e tutti quelli che ci hanno preceduto, e ci collega al sistema Terra in cui viviamo, è il Destino o Karma, la ragione per cui siamo qui biologicamente.

Stiamo prendendo sempre più coscienza che questo stato emotivo è oggettivo, e andrà sempre più preso in considerazione se vogliamo capire realmente chi siamo, come funzioniamo, per poter integrare la parte materiale con la parte energetica del nostro corpo.

Noi medici abbiamo studiato sistematicamente la materia di cui siamo fatti; ora è tempo che dedichiamo pari impegno a studiare sistematicamente l'energia di cui siamo fatti.

Oggi posso dire che il nostro Agire o Karma non è più qualcosa di misterioso e mistico. È romanticamente la memoria di tutti coloro che amorevolmente mi hanno preceduto e, in qualche modo, aspettano una mia approvazione.

Il nostro Compito è riconoscere semplicemente loro il Diritto di aver agito come hanno agito. Questo ci chiede il nostro Stato di Coscienza nel tempo: “Permettimi di essere in armonia con ciò che ero prima, ti prego non giudicarmi, riconoscimi il sacrificio fatto”.

Andrea Penna


L'Importanza dell'Azione - Estratto da "Ti Permetto di Far Parte di Me" di Andrea Penna

«È dubbio se credere nel Fato o nel libero arbitrio faccia una gran differenza nell'agire di una persona, ma ne fa di certo per quanto riguarda il suo temperamento e la sua interiorità, poiché conferisce il proprio stampo alla forma della sua Anima».
Sri Aurobindo

Cosa ci porta ad agire?

La parola karma significa "azione".

Sin dall'antichità l'uomo aveva già probabilmente intuito l'importanza dell'azione. Ogni forma vivente, si manifesta attraverso il suo agire. Ogni manifestazione di vita si traduce in un'azione.

Per poter vivere dobbiamo agire. Pensare e desiderare, sono già azioni. Noi agiamo, sentiamo la necessità di agire. Anche quando rincorriamo un sogno, un ideale, realizzarli significa trasformarli in azione; anche quando dobbiamo soddisfare il nulla, dobbiamo opportunamente agire.

La presa di coscienza di tutto ciò, ci porta però inevitabilmente a una seconda riflessione: sino a che punto, ogni nostra azione è Figlia di un nostro Libero pensiero? Sino a che punto è Figlia di qualcos'altro, di un'azione, di un Karma, di un Destino, che noi non vediamo, di cui non ne abbiamo assolutamente coscienza, ma percepiamo come una cosa oggettiva dentro e intorno a noi, e che per essa dobbiamo agire?

Molti miei pazienti mi chiedono aiuto per trovare una risposta a questa loro necessità o impossibilità o difficoltà nell'agire; mi chiedono aiuto per capire il loro ruolo, il loro destino, quale azione debbano compiere: il tutto, per chetare spesso un malessere interiore che percepiscono ma non riescono a vederlo.

Percepire, vedere e capire il legame tra il nostro agire e l'agire del mondo, è l'inizio della presa di coscienza; agire in accordo con ciò che sta intorno a noi è prendere coscienza.

Negli anni ho compreso che ognuno di noi ha un Karma, ossia "un qualcosa" da portare a termine, una spinta interiore che ci condurrà a camminare in mezzo o ai lati della strada. Il Karma è forse quel "qualcosa" cui non possiamo sottrarci.

Sin da studente, ho cercato di osservare il Mondo, sia con occhio attento all'aspetto magico ed energetico di ogni manifestazione della vita, sia con occhio meccanicistico, ove tutto è conseguenza di una struttura preconfezionata e preesistente all'evento stesso. Nel mio agire da ricercatore, ho sempre accolto la presenza di entrambi i fenomeni contemporaneamente, ho sempre cercato di immaginarli uno conseguenza dell'altro, uno integrante dell'altro.

Il Karma esiste forse perché fa parte della nostra stessa natura di esseri pensanti animali mammiferi.

Per anni mi son posto la domanda - soprattutto da ragazzo durante le interminabili nottate passate a osservare il cielo, a metà strada tra la piena tristezza e l'esaltazione di essere h presente e far parte di quell'immenso Universo stellato che si manifestava davanti ai miei occhi, ai miei sensi - se il Karma, il Destino, lo svolgere della Nostra Vita, dipendesse da "Qualcosa" che stava al di fuori di Noi, come un Dio immanente che riempiva una lavagna di compiti e ruoli da distribuire a tutti, o se nascesse da un "Qualcosa" dentro di Noi e quindi dipendente da Noi, quindi una nostra Creatura?

La ricerca di una risposta

Oggi, come ricercatore, sono giunto a una conclusione: il Karma è sicuramente una sensazione oggettiva, emotiva, che nasce da strutture biologiche interne nostre, come la sensazione della fame.

Il nostro corpo produce sensazioni emotive oggettive che non possono essere soppresse o negate all'infinito. Dobbiamo iniziare a comprendere che non esistono solo i cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista), ma ne esistono forse altri che esulano dai cinque organi di senso (pelle, naso, bocca, orecchio e occhio) e dal Sistema nervoso sovra-corticale. Esistono organi di senso viscerali che ci danno informazioni viscerali, dunque irrazionali, ma non per questo non esistenti o di minor importanza.

Tutti i nostri visceri o detti anche organi (reni, fegato, pancreas, polmoni, cuore...) hanno la capacità di percepire e memorizzare il divenire del mondo che li circonda.

Tutti i pazienti trapiantati, descrivono la comparsa in loro, nel tempo, di nuove emozioni (paure, desideri, rabbie, sogni, incubi...), che probabilmente sono contenute e integrate nell'organo che è stato introdotto nel loro corpo sembra cioè che il nuovo organo doni al suo nuovo ospite la sua esperienza di vita, il SUO sentire e ricordare emotivo viscerale.

Ciò ci sta inducendo a pensare come ricercatori, che gli organi o visceri abbiano la capacità di comunicare tra loro, indipendentemente dal nostro sentire razionale conscio; il linguaggio che li accomuna sono le emozioni, il sentire emotivo, e hanno la capacità di collegarsi anche con organi di altri individui, indipendentemente dalla specie cui appartengono.

Tali organi di senso viscerali sono collegati al sistema nervoso intestinale (che è molto simile al sistema nervoso delle meduse) e al tronco encefalico (che è molto simile al sistema nervoso rettiliano), essi hanno un significato differente dagli organi di senso razionali, collegati questi ultimi al Sistema nervoso sovra-corticale.

Gli organi di senso viscerali hanno un ruolo nella vita di relazione, che forse non è la nostra vita oggettiva quotidiana (mangiare, dormire, lavarsi, procurarsi il cibo...), ma è la gestione dell'insieme di noi come animali immersi con tutte le altre forme viventi e l'ambiente in cui viviamo; a me piace anche dire, che forse questi organi antichi, ci mantengono in una dimensione di vita in serie emotiva con tutti gli individui che ci hanno preceduto e che ci succederanno. Gestiscono ossia la memoria emotiva tramandandola da individuo a individuo.

La Macchina Umana io la immagino come un sistema che entra in contatto con chi gli sta intorno, nel momento storico in cui sta vivendo. Io sono in accordo con tutti i miei consanguinei viventi più o meno della mia epoca. Sono in accordo con tutte le persone con cui condivido la mia esistenza. Io però sono anche, in qualche modo, in accordo con chi mi ha preceduto, con coloro che sono nati prima di me, e in qualche modo, con chi nascerà dopo di me. In altre parole, io sono in Parallelo con i miei contemporanei, e sono in Serie con chi mi ha preceduto e con chi verrà dopo di me.

Questo meccanismo potrebbe rappresentare ciò che noi chiamiamo la filogenesi di un sistema.

Io mi vedo un Sistema Biologico in accordo con chi vive contemporaneamente la mia epoca storica; io modifico e induco qualcosa in loro e loro inducono e modificano qualcosa in me.

Io mi vedo un Sistema Biologico in accordo con chi mi ha preceduto e con chi verrà dopo di me; ogni qual volta, nel mio vivere la mia epoca, io modificherò il mio sentire emotivo, inevitabilmente modificherò il sentire emotivo in chi vivrà al mio fianco e di chi verrà dopo di me. Ogni qual volta io modificherò l'immagine emotiva dei miei Genitori e dei miei Antenati, io donerò una memoria emotiva del passato differente ai miei discendenti.

Modificando il mio sentire emotivo, modifico sia in me e sia in chi vive intorno a me, il suo interagire emotivo verso il mondo e verso gli altri.

Dunque, per mezzo dei visceri, abbiamo a disposizione un meccanismo biologico che agisce in due direzioni, da me verso gli altri e dagli altri, verso di me. Sarebbe come dire che, se io sono in accordo con tale sistema biologico, posso cambiare il presente e il futuro cambiando il sentire emotivo del passato.

I cinque organi di senso collegati al Sistema nervoso centrale, sono probabilmente adibiti e abilitati a gestire le Vite parallele, l'oggi, la vita di relazione qui e ora, la mia epoca in cui sto vivendo. Gli organi di senso viscerali, insieme alla cognizione biologica di ogni organo viscerale, sono probabilmente adibiti, abilitati a gestire il susseguirsi delle Vite in serie, dalla notte dei tempi a oggi, alla luce delle albe future.

Questo forse è il Karma. È la somma di tutte queste emozioni viscerali, che ci portano ad agire per mezzo di pulsioni, oggettive ma non traducibili dal nostro sistema razionale. Figlie della nostra storia Filogenetica, ove al suo interno possiamo trovare, come un pozzo, che per un confluire infinito di canali, poi mescola il tutto in una sensazione.

Ogni nostra Azione dunque è Figlia di una necessità precedente al nostro stesso nascere, è Figlia di una necessità del nostro essere oggi, ed è Figlia di una necessità del divenire di un futuro, che solo apparentemente non c'è, ma è parte integrante e stimolante dell'intero sistema.

Noi siamo un perfetto intreccio di vite parallele (il nostro presente) e di vite in serie (il nostro essere diventato e divenire).

L'uomo ha da sempre percepito

L'uomo ha da sempre percepito la presenza di tale sensazione oggettiva.

Nel suo immaginario simbolico, ha sempre cercato di spiegarlo, dunque di comprenderlo. Solo comprendendo un sistema lo facciamo nostro. Solo assimilando un cibo, il suo contenuto, l'informazione molecolare che esso contiene diviene nostra. Ciò che non viene capito, viene comunque percepito ma non assimilato, dunque non farà mai parte realmente del nostro vivere. Se io vedo un fenomeno, ma lo percepisco al di fuori di me, non facente parte del mio sistema, del mio essere, non ricevo il suo messaggio emotivo reale viscerale.

Io, biologicamente, identifico e visualizzo il Karma, in questa sensazione oggettiva viscerale, nella nostra memoria delle vite dei nostri Antenati che ci hanno preceduto.

Tali memorie, che tutti abbiamo, indipendentemente dal nostro stato di coscienza, lavorano dentro di noi, inducendo la nascita di pulsioni Figlie di un vissuto precedente. Tali memorie, per loro natura sono nascoste, sono a volte memorie positive, ma a volte possono essere conflittuali. Essendo non razionali, agiscono come conflitti rimossi e quindi come tali, possono lavorare come cause scatenanti nevrosi. Tali nevrosi, sono i nostri comportamenti oggettivi di tutti i giorni, più o meno rinforzati dal nostro vissuto. Il tutto verrà poi trasmesso ai nostri Discendenti.


Andrea Penna, medico e chirurgo, si è laureato con una tesi sperimentale sul trattamento farmacologico nelle complicanze cardiovascolari dei pazienti diabetici.

Da sempre attratto dalle medicine complementari e dalla metafisica, studioso ed esperto in agopuntura, omeopatia, fitoterapia, spagiria, iridologia, meditazione trascendentale, ipnosi.

Ha collaborato col dott. Hamer sullo sviluppo e comprensione delle cinque leggi biologiche, ha seguito i corsi di formazione di Hellinger, e da circa una decina di anni lavora sul rapporto esistente tra lo sviluppo delle patologie croniche e le dinamiche emotive all'interno del nucleo familiare, rielaborando e cercando il punto di Unione tra le interpretazioni simboliche neuro-endocrine tramandateci dall’agopuntura, le basi della fisiopatogenesi scoperte da Hamer e la terapia di gruppo sviluppata da Hellinger.


Indice

Prefazione
Ringraziamenti
Introduzione

1. L'Importanza dell'Azione

Cosa ci porta ad agire?
La ricerca di una risposta
L'uomo ha da sempre percepito
2. Il Contenuto dell'Azione

Compensare e Riparare: ripristinare un equilibrio
Io vedo
3. La Normalità: Equilibrio dinamico e continuo tra Forze contrapposte

4. Biologia e stato di coscienza

5. Dna, Biologia molecolare. Memoria emotiva transgenerazionale

Che cos'è dunque il Karma?
6. Lo Stato di Coscienza

7. La Legge di Causa/Effetto

8. Il senso di colpa

9. Le Emozioni o Sesto Senso

10. Libero arbitrio

11. Essere in equilibrio con il nostro Stato di coscienza

12. Atto Terapeutico: Il Mio Sogno Guidato

Conclusione

Una fiaba

Vocabolario di facilitazione e integrazione alla lettura

Bibliografìa
L'Autore


Andrea Penna
Ti Permetto di Far Parte di Me - Libro >> http://goo.gl/WevH6o
Come scoprire il confine tra il nostro agire e le memorie dei nostri antenati, e far pace con il tuo passato
Editore: Uno Editori
Data pubblicazione: Febbraio 2015
Formato: Libro - Pag 160 - 14 x 20 cm



mercoledì 25 febbraio 2015

Allergie e intolleranze: l'origine è nell'intestino

Allergie e intolleranze: l'origine è nell'intestino

La differenza tra allergie e intolleranze e da cosa sono causate

di Francesca Rifici - 18/02/2015



Abbiamo già visto che il sistema immunitario risiede per un 50% all’interno dell’intestino. E sappiamo bene che il nostro intestino è la struttura principale del corpo che ha il compito di digerire ciò che mangiamo. Va da sé che un intestino in salute condiziona anche il buon funzionamento di tutto l’organismo.

Allergie e intolleranze: l'origine è nell'intestino

Proprio a livello dell’intestino, nascono e si sviluppano le allergie e le intolleranze.

Impariamo da subito a distinguerle:

allergia: può essere considerata come una reazione “esagerata” scatenata dal sistema immunitario che si attiva in seguito all’azione di un allergene, percepito dall’organismo come elemento estraneo capace di causare un danno.

intolleranza: non è implicato il sistema immunitario, ma nasce comunque a livello intestinale: è un’incapacità da parte dell’apparato digerente di digerire un alimento in maniera corretta, alimento che solitamente viene introdotto con spiccata frequenza.


Come nascono le allergie

L’allergia può essere presente già alla nascita, causata da un sistema immunitario iper-sensibilizzato, oppure può sopraggiungere successivamente come causa di una sollecitazione frequente al sistema immunitario dovuta a stress, alimentazione scorretta, riposo non adeguato. Una volta sviluppata un’allergia è più difficile eliminarla ed è quindi necessario conoscerle per prevenirle, proprio perché la risposta dell’organismo è molto immediata e talvolta può risultare pericolosa.


Come nascono le intolleranze

L’intolleranza si sviluppa invece gradualmente nel tempo ed è solitamente un’intolleranza che si manifesta a carico dell’intestino o della pelle. A livello intestinale alcuni cibi potranno iniziare a non essere digeriti più correttamente creando gonfiore, pesantezza, meteorismo, reflusso gastrico. A livello cutaneo invece ci si accorgerà di non poter usare più determinati prodotti (creme, saponi) che contengono additivi chimici, conservanti o coloranti.
Si sviluppa quindi una graduale e sempre maggiore spiccata intolleranza a determinate sostanze che il corpo inizia a rifiutare.


Un check up con la MTC per prevenire e curare

Per la Medicina Tradizionale Cinese infatti (nota come MTC) ogni persona nasce con una costituzione e una struttura che la rende unica e diversa dagli altri, pertanto presenterà debolezze e forze diverse rispetto ad altri individui. Questo vale anche per lo sviluppo di intolleranze di qualsiasi natura.
In questo ci aiuta molto l’analisi fisico-strutturale-emotiva che la MTC è in grado di fare, informandoci in via preventiva su quale stile di vita è più utile tenere, quali cibi scegliere, quali abitudini ci possono aiutare nel quotidiano, quale attività fisica è la più indicata, quali rimedi rinforzano il proprio personale terreno costituzionale.


Mario Chaput
Metodi naturali per curare Allergie e Intolleranze - Libro >> http://goo.gl/t90npH
Editore: Punto d'Incontro
Data pubblicazione: Aprile 2014
Formato: Libro - Pag 208 - 14x21 cm



martedì 24 febbraio 2015

Che cos'è il Reiki?

Che cos'è il Reiki?

Reiki, fisica quantistica e come trattamento in ospedale in affiancamento alle normali cure

di Angela Chiumenti - 18/02/2015



Che cos'è il Reiki?

REIKI è una parola giapponese composta da due sillabe REI e KI. REI significa "Energia Vitale Universale" KI invece esprime "Energia che scorre nel Corpo" o "Forza Interiore".

Come si svolge una seduta Reiki

L’operatore Reiki avvicina o appoggia le mani sul corpo del soggetto interessato, in modo che l'energia vitale universale possa fluire naturalmente nelle aree del corpo che più ne hanno bisogno. Per ricevere un trattamento Reiki non è necessario spogliarsi, vengono toccati delicatamente diversi punti del corpo, dalla testa alle gambe, focalizzandosi sui centri energetici del paziente stesso (chakra), e sui siti di dolore o disagio. A differenza di altri metodi, il Reiki non comporta l'utilizzo di pressione, massaggio, sfregamento o strumentazione. Il Reiki può essere praticato anche come auto-trattamento (self-help). È indicato soprattutto nelle professioni di aiuto, per chi lavora nei servizi sociosanitari, ed è utilissimo anche per prevenire fenomeni di burnout, mancanza di motivazione e stress da lavoro del personale infermieristico.

L'energia Reiki viene spesso confusa con la pranoterapia, ma c'è una netta distinzione da fare: la Pranoterapia si basa sul concetto che il corpo umano sia un campo energetico attraverso il quale scorre il prana o energia vitale allo scopo di eliminare i blocchi e far ricircolare l’energia vitale, per fare questo l'operatore cede la propria energia in eccesso.

Il Reikista, pur basandosi sullo stesso principio e sull’imposizione delle mani, non cede la propria energia, ma è un semplice canalizzatore dell'energia universale. Il Reiki, non è da considerarsi una cura, né tanto meno un farmaco; si diventa operatori in seguito a dei corsi teoricopratici, durante i quali oltre a conoscere i flussi energetici, il loro percorso e interdipendenza con gli organi e sistemi del corpo umano, ci si sottopone ad un profondo lavoro di consapevolezza che richiede un intenso stimolo all’evoluzione personale. Gli operatori sono semplici esseri umani con i loro problemi, le loro difficoltà che hanno scelto di occupare una parte del loro tempo nel dare sollievo, ad un altro essere umano. Alcune persone scelgono di diventare operatori Reiki perché avendo già attraversato il calvario della malattia, e riscontrato su di sé ottimi benefici dai trattamenti energetici, sentono una spinta interiore, un vero e proprio desiderio, di sollevare il prossimo per quanto possibile, dalla sofferenza. Tutti ricevono beneficio dai trattamenti Reiki, anche gli scettici, inoltre nessuno viene plagiato o sottoposto a strani riti o torture mentali. Il Reiki, come principio universale, non infonde false speranze né professa religione alcuna, ma ne rispetta, di ognuna, l’essenza basata sull’Amore e sulla Fratellanza.

Il Reiki e la fisica quantistica

Secondo Albert Einstein, "tutta la materia del'Universo non è altro che energia solidificata, con una frequenza vibrazionale minore rispetto alla costante velocità della luce al quadrato". Quindi l'energia e la materia si differenziano solamente per la loro frequenza vibratoria. Il corpo umano, nel suo aspetto materiale, non è altro che un agglomerato di frequenze vibrazionali, che interagiscono tra loro, attraverso delle reazioni biochimiche, attraverso l’interscambio di informazioni tra energie con frequenze diverse. Ogni massa fisica si distingue dalle altre per la struttura della sua frequenza energetica. Ad esempio avremo il Fegato con una sua frequenza vibrazionale, che raccoglie cellule di uguale frequenza, determinando la forma della sua stessa massa. Lo stesso discorso vale per tutte le parti del nostro corpo quali: Ossa, Muscoli, Organi, Visceri, Fluidi. L’operatore Reiki seguendo il principio dell'influenza vibrazionale, riesce a riportare le frequenze del ricevente allo stato di benessere originario. Nel caso specifico del Reiki una delle principali leggi della Fisica Quantistica enuncia che: "una frequenza energetica maggiore, che entra in contatto con una frequenza energetica minore, influenza la condizione vibrazionale dell'energia più piccola".

Il Reiki negli ospedali

Il Reiki affianca la terapia convenzionale in numerosi centri ospedalieri di tutto il mondo.
In USA:
• Tucson Medical Center (TMC) – Arizona. Dal 1995 si eseguono trattamenti Reiki ai pazienti nei loro letti, per opera di volontari. Il Reiki si è diffuso prima in Oncologia e poi gradualmente anche negli altri reparti.
• Portsmouth Regional Hospital – New Hampshire. Reiki offerto sistematicamente come servizio per i pazienti del reparto di Chirurgia dell’ospedale, da parte di 20 membri formati al Reiki. Più di 400 pazienti hanno ricevuto trattamenti pre o post operazione dal 1997 ad oggi.
• California Pacific Medical Center – North California. È uno dei più grandi ospedali della California. Al suo interno usa molte medicine complementari, tra cui Reiki.
In Svizzera:
• alcune assicurazioni e casse mutualistiche rimborsano i trattamenti di Reiki. Da citare Group Mutuel, Intras, Swica, La Caisse Vaudoise, Supra.
In Italia:
• il Reiki viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano, all’Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana ed al Policlinico di Roma. Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette.

Umberto Carmignani, Asa Magnoni, Sabina Oggioni
Il Grande Manuale del Reiki >> http://goo.gl/q1Iu37
Origini, filosofia, tecnica, applicazioni
Editore: Età dell'Acquario Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2005
Formato: Libro - Pag 427 - 17x24



lunedì 23 febbraio 2015

Che cosa sono i quark?

Che cosa sono i quark?

Come sono state teorizzate queste particelle? Che massa hanno? Come si comportano? Scopri il mondo dei quark!

di Antonella Ravizza - 17/02/2015



Che cosa sono i quark?

Nel 1964 il futuro nobel per la Fisica Murray Gell-Mann del “California Institute of Technology”  e George Zweig, allora al CERN di Ginevra, cercarono di spiegare l’esistenza di un piccolo numero di costituenti fondamentali, che Gell-Mann stesso chiamò “quark” (il nome è tratto da un passo del Finnegans Wake di James Joyce, e sarebbe la contrazione di question mark, ovvero punto interrogativo) e che erano i “mattoni” dei protoni e dei neutroni.

Le 4 forze fondamentali dell'Universo

Per capire bene cosa sono, dobbiamo prima soffermarci sul significato dei quattro tipi di forze fondamentali che agiscono nell’Universo:

1. la forza nucleare forte è la forza che permette ai protoni di rimanere uniti tra loro, la sua azione incollante è la più forte delle quattro;
2. la forza nucleare debole è responsabile del decadimento radioattivo di alcune particelle nucleari (non tutti gli atomi sono stabili al loro interno, alcuni perdono qualche particella, sprigionano energia e danno origine a nuove particelle);
3. la forza elettromagnetica tiene uniti gli elettroni al nucleo ed è più debole della prima forza;
4. la forza di gravità, è la più debole di tutte, in quanto per essere determinante necessita della presenza di grandi masse di materia.

Le particelle subnucleari soggette alla forza forte vengono classificate come adroni e fra di essi troviamo alcune particelle molto note, quali i protoni, i neutroni e i mesoni (una particella supposta avere una massa intermedia tra quelle dell'elettrone e del protone) e altre particelle meno conosciute, più instabili e ottenute come prodotto di collisioni ad alta energia.

Ma cosa sono gli adroni? Gli adroni non fanno parte delle particelle elementari, perché sono formati da una diversa combinazione di un numero piccolo di costituenti fondamentali: i quark, appunto.
Verso la fine degli anni Sessanta vennero sparati elettroni ad alta energia contro protoni e neutroni e si ebbe la conferma dell’esistenza dei quark. Infatti la distribuzione angolare degli elettroni diffusi mostrava che alcuni di essi urtavano contro qualcosa di puntiforme ed elettricamente carico, contenuto all’interno dei protoni e dei neutroni.

I tipi di quark

Oggi si sa molto di più. In effetti sono stati classificati sei tipi diversi di quark: su (u), giù (d), incanto (c), strano (s), basso (b) e alto (t), che si distinguono per massa e carica elettrica.

Vediamo le loro caratteristiche:

1. quark Up (quark su), detto anche quark-u. Ha massa di 910^(−30) kg;
2. quark Down (quark giù), detto anche quark-d. Ha massa di 1,810^(−29) kg;
3. quark Strange (quark strano), detto anche quark-s. Ha massa di 3,5 * 10^(−28) kg;
4. quark Charm (quark incanto), detto ache quark-c. Ha massa di 2,3 * 10^(−27) kg;
5. quark Bottom (quark sotto), detto anche quark-b. Ha massa di 7,7 * 10^(−27) kg;
6. quark Top (quark sopra), detto anche quark-t. Ha massa di 3,1 * 10^(−25) kg.

I quark hanno spin ½ e una carica elettrica che è una frazione della carica dell’elettrone: essa vale -1/3 per i quark s, d, b e + 2/3 per i quark u, c, t . Lo spin è una forma di momento angolare e richiama la rotazione della particella attorno al proprio asse.
I quark formano combinazioni in cui la somma delle cariche è un intero: protoni e i neutroni sono formati rispettivamente da due quark u e da un quark d, con carica totale +1 e da un quark u e due quark d con carica totale 0. Inoltre vengono tenuti insieme tra loro dalla forza forte, la stessa che lega tra loro protoni e neutroni e decadono, a causa della forza debole. Essi a volte si trasformano da up a down e viceversa, trasformando così i protoni in neutroni e viceversa.
Il loro decadimento produce altre particelle, tra le quali i bosoni (ciò è definito decadimento beta, comportamento radioattività scoperto da Fermi nel 1933).

Bosoni e fermioni

Nella fisica è importante la distinzione tra bosoni e fermioni: i bosoni sono le particelle costituenti le forze elementari mentre i fermioni costituiscono la materia. I fermioni obbediscono al Principio d'esclusione di Pauli, mentre i bosoni, tendono ad affollare gli stati quantici. Inoltre bosoni e fermioni si differenziano per il numero di spin: infatti i bosoni hanno sempre spin intero, mentre i fermioni frazionari, precisamente la metà di un numero dispari.
L'esistenza dei quark che non appartengono alla famiglia primaria degli up e dei down è stata dedotta da altri processi di decadimento. Sembra che i quark si possano osservare sempre accoppiati, ecco perché ad un quark up corrisponde sempre un quark down, ad un strange un charm, e ad un bottom un top.

Altre proprietà dei quark

In base alla teoria della cromodinamica quantistica (QCD), i quark possiedono un'altra proprietà chiamata "carica di colore" (che non ha niente a che vedere con i colori reali) e che è di tre tipi: "rosso", "verde" e "blu". Nella teoria, solo particelle con "colore neutro" possono esistere. Particelle composte da un quark rosso, uno verde e uno blu vengono dette barioni (un tipo di particella della famiglia degli adroni con massa da 1.800 a 3.400 volte quella dell' elettrone, come i protoni o i neutroni) che nell' ipotesi di Gell-Mann sono formate da tre quark.

Interessante è capire cosa riesce a scoprire la scienza! Un recente esperimento chiamato CMS al Cern di Ginevra ha fatto collidere protoni con nuclei di piombo; si sono formate coppie di frammenti le cui traiettorie restano per breve tempo correlate, come se fossero immerse in un fluido che le tiene unite. Il fenomeno è simile a quello già osservato in precedenza con collisioni di nuclei di piombo contro altri nuclei di piombo. Qual è la spiegazione? Dalla collisione si forma per breve tempo una minuscola gocciolina di plasma quark gluonico, che si raffredda rapidamente per poi dissolversi.

Ma siamo sicuri che i quark non siano composti da ulteriori mattoncini?
Lo scopriremo solo vivendo... e studiando!

Sylvie Braibant, Giorgio Giacomelli, Spurio Maur
Particelle e Interazioni Fondamentali - Libro >> http://goo.gl/Zn7Gt6
Editore: Springer Verlag
Data pubblicazione: Gennaio 2012
Formato: Libro - Pag 503 -



venerdì 20 febbraio 2015

La Saggezza dei Sintomi

La Saggezza dei Sintomi

Quando la Metamedicina incontra le 5 leggi biologiche

di Claudia Rainville, Giorgio Mambretti, Claudio Trupiano, Maria Gabriella Bardelli



La Saggezza dei Sintomi - DVD + opuscolo

Per la prima volta in uno stesso Convegno le 5 leggi biologiche scoperte dal dott. Hamer danno la mano alla Metamedicina, dando vita a nuovi approcci che li integra armonicamente:

Ascolto Biologico e la Compensazione Simbolica.

La Medicina convenzionale ha i giorni contati e non potrà che subire profondi cambiamenti fino a non riconoscersi più. Una nuova Medicina sta avanzando, più scientifica e più umana allo stesso tempo, capace di mettersi in ascolto dell'essere umano, non più trattato come una macchina o come un numero ma come un organismo vivo, pulsante di emozioni e connesso con tutto quanto lo circonda.

E' tempo ormai che la Medicina integri i passi avanti apportati dalla Fisica Quantistica circa un secolo fa. Il bisogno di una Medicina più scientifica e più umana allo stesso tempo, capace di mettersi in ascolto dell'essere umano, unico e irripetibile, è sempre più sentito.

Ogni sintomo del corpo ha una sua ragione d'essere ed è originato da eventi emotivi molto precisi. Il ruolo del terapeuta è quello di aiutare la persona a prendere in mano la propria salute, guidandola nella presa di coscienza dei fatti che stanno all'origine delle proprie malattie o comportamenti.

Un punto certamente in comune tra i 4 relatori è la chiara decisione di lavorare all'interno di un paradigma scientifico, quello organicistico, nuovo ma che ha radici antiche.

DVD realizzato in occasione del Convegno "La saggezza del corpo" organizzato da IONS Italia e Uno Editori. I protagonisti sono quattro relatori e terapeuti che da molti anni stanno segnando un nuovo cammino in Italia.


Claudia Rainville, medico, ha trascorso parte della sua vita in uno stato di depressione e male di vivere che l'ha portata a tentare varie volte il suicidio. L'ultima volta ha sperimentato la morte clinica e allora, come lei racconta, è rinata. Dopo quell'esperienza il principale interesse della Rainville è stato quello di scoprire le cause mentali e spirituali della malattia, perché solo guarendo le cause interiori e profonde, la necessità psicologica di soffrire, è possibile guarire definitivamente da ogni male fisico.

Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta dodici anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita l’hanno condotta a testare con altri la sua convinzione. Secondo Claudia Rainville vi è una correlazione fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a lei per guarire.
Claudia Rainville ha creato la Metamedicina, un potente metodo terapeutico che ha già aiutato molte persone nel mondo.


Claudia Rainville, Giorgio Mambretti, Claudio Trupiano, Maria Gabriella Bardelli
La Saggezza dei Sintomi - DVD + opuscolo >> http://goo.gl/y6ACGe
Quando la Metamedicina incontra le 5 leggi biologiche
Distribuito da: Uno Editori
Data pubblicazione: Febbraio 2015
Durata: 274 minuti
Tipo: DVD + opuscolo


giovedì 19 febbraio 2015

Quel genio di Nikola Tesla

Quel genio di Nikola Tesla

Scopri le più famose e straordinarie invenzioni di Nikola Tesla

di Emanuele Cangini - 16/02/2015



Quel genio di Nikola Tesla

Nikola Tesla, un nome senza alcun dubbio a tutti noto. Uno scienziato avvolto da un alone di mistero e spesso associato alle più strane bizzarrìe ed eccentriche invenzioni, complice anche la sua personalità sui generis. I suoi contributi concreti alla scienza, riscontrabili nelle applicazioni tecnologiche brevettate, hanno condizionato e tutt’ora condizionano, la nostra società. A tal proposito non si possono non citare la corrente alternata polifase per trasmissioni di potenza a lunga distanza, il motore a induzione (l’applicazione trifase poiché, un primo esemplare bifase, venne realizzato nel 1885 da Galileo Ferraris), il trasferimento di elettricità senza fili, la turbina Tesla, solo per enumerarne alcune.

La scoperta della corrente alternata

Tesla nasce il 10 luglio del 1856, figlio di un prete ortodosso e di una madre che, si diceva, avesse particolare talento nell’ideare oggetti ad uso domestico. A 28 anni, trasferitosi negli Stati Uniti, conosce Edison, con il quale allaccia la sua travagliata collaborazione professionale. Contrariamente a quanto sostenuto dall’imprenditore, che vedeva nella corrente continua il presente e il futuro dell’energia elettrica, Tesla abbraccia, pur avendo progettato e perfezionato il generatore in CC (corrente continua, la tensione è costante al variare del tempo) su commissione dello stesso Edison, la ricerca e lo studio della corrente alternata (CA, la tensione varia in funzione del tempo). Anche se a differenza della CC, quella alternata non poteva essere accumulata, rappresentava il grande vantaggio di poter essere trasmessa a lunga distanza, con perdite ridotte, attraverso trasformatori e mantenendo alte le tensioni del sistema. Questo permetteva di abbattere i costi dell’impianto di distribuzione mantenendo alta la resa utile a valle, cosa che, con l’obsoleto sistema in CC, non era possibile. Tutti possiamo osservare quanto il nostro attuale sistema di distribuzione dell’energia elettrica sia concreta espressione delle applicazioni di Tesla, essendo basato su una CA operante tra le frequenze dei 50 e 60 Hz (in base alla zona di smistamento).

Il motore a induzione trifase e la turbina senza pale

Nel 1915 progetta l’applicazione pratica del motore a induzione trifase, detto anche asincrono, che sfrutta un campo magnetico rotante al fine di produrre energia elettrica, presentando il vantaggio di ridotti ingombri, bassi costi e assenza di problematiche derivanti dalle alte temperature. Molti elettrodomestici attuali funzionano proprio grazie a questo tipo di applicazione. Due anni prima del motore asincrono trifase, nel 1913, inventa la turbina senza pale, denominata in suo onore turbina Tesla: sfruttando un particolare effetto dello strato limite (termine con il quale si descrive in fluidodinamica una particolare condizione di riduzione di flusso) di un fluido, la perdita di energia cinetica del fluido causata da tale effetto, viene riacquisita dalla turbina, generando così una coppia motrice (utile per produrre lavoro meccanico). Un campo vasto di applicazione per la turbina Tesla è quello della geotermìa.
Più suggestivi, indubbiamente, furono gli esperimenti svolti nel 1900 nel laboratorio di Colorado Springs, dove, come riportato dal suo diario, il brillante fisico intraprese dimostrazioni e congetture sulla ionosfera e la trasmissione di potenza elettrica via etere (senza fili).


Massimo Teodorani
Tesla Lampo di Genio - Libro >> http://goo.gl/WkEWct
La storia e le scoperte del più geniale inventore del ventesimo secolo
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Gennaio 2009
Formato: Libro - Pag 122 - 13,5x20,5



mercoledì 18 febbraio 2015

The Detox Miracle - Guida Completa

The Detox Miracle - Guida Completa

Alimenti crudi ed erbe per una completa rigenerazione cellulare

di Robert Morse



The Detox Miracle - Guida Completa - Libro

Questo libro è una vera guida di riferimento e un dizionario per la salute e la vitalità del corpo.

Alimenti Crudi ed Erbe per una completa Rigenerazione Cellulare
Rivitalizzare ogni sistema del Corpo - Massimizzare i Poteri Curativi Naturali
Ripulirsi dalle tossine - Curare le Cause della Malattia
Guida Aggiornata
Testo di Riferimento
Oltre 4 milioni di copie vendute negli USA

"The Detox miracle - Guida Completa" vi darà preziose informazioni su come depurare l’organismo dai veleni che stanno distruggendo la vostra salute e iniziare il processo di una rigenerazione cellulare completa per arrivare alla vera guarigione.

Dopo trent’anni di esperienza, passati a curare migliaia di pazienti affetti da vari tipi di disturbi, da problemi di SOVRAPPESO al CANCRO, il Dr. Robert Morse rivela il suo ultimo sistema di guarigione – il miracolo della Disintossicazione!

Il libro:

Include il dizionario della Disintossicazione dalla A alla Z, che comprende: Perché intraprendere questo viaggio? Quando iniziarlo? Cosa aspettarsi? Come funziona? e Per quanto tempo?
Spiega gli usi specifici dei cibi crudi e delle erbe per depurare e guarire ogni organo, sistema e condizioni di squilibrio all’interno dell’organismo.
Descrive la relazione tra corpo, mente e anima nel raggiungimento di una salute duratura.
Presenta la Dieta miracolosa disintossicante e spiega come seguirla per la vita.
Include numerose fonti di facile consultazione: liste di erbe, formule vegetali, proprietà dei cibi, minerali, fitochimici, sali cellulari, ecc.; insieme a ricette a base di cibi crudi, un indice analitico particolarmente minuzioso; una Guida alle Risorse ad ampio spettro e una bibliografia e un glossario dettagliati.


Indice

Introduzione

Capitolo 1 - Comprendere la nostra specie

Capitolo 2 - Come funziona il corpo

I quattro processi di base - I sistemi dell'organismo: strutture e funzioni  - La cellula - I tessuti - Il sistema cardiovascolare e il sangue - Il sistema digerente - I sistemi eliminativi - Il sistema ghiandolare endocrino - Il sistema muscolare - Il sistema nervoso - Il sistema riproduttivo - Il sistema respiratorio - Il sistema scheletrico

Capitolo 3 - Il cibo che mangiamo

I carboidrati e gli zuccheri e il loro metabolismo - Le proteine e il loro metabolismo - I grassi (lipidi) e il loro metabolismo - Gli enzimi: i biocatalizzatori - Le vitamine (coenzimi) - Elementi essenziali - I fitochimici - I fattori pH dei cibi - L’energia degli alimenti - Alimenti integrali e vivi

Capitolo 4 - Abitudini tossiche

Il problema del latte e dei latticini - Proteine: Tutta la verità - Irritanti e stimolanti - Vaccinazioni: iniezioni velenose - Tossicità delle sostanze chimiche: ambiente, igiene, pulizia della casa e farmaci - Proteggersi dai cancerogeni - Centri antiveleno

Capitolo 5 - La natura della malattia

Le tre cause alla radice della malattia - I parassiti sono buoni o cattivi? - Perché si creano “placche” di colesterolo e di altri lipidi? - Indebolimento delle ghiandole surrenali = disturbi femminili e maschili - Il cancro - Disturbi e danni neurologici - Diabete: di tipo I e di tipo II - Perdita e controllo del peso: affrontare la causa - La pelle e i suoi disturbi - Mente, emozioni e cellule - Il linguaggio del corpo: cosa sta cercando di dirvi il vostro corpo? - Il questionario sulla salute

Capitolo 6 - Eliminare la malattia attraverso la pulizia e la ricostruzione del tessuto

La Naturopatia e la scienza della disintossicazione - Ostruzioni e disintossicazione - Come disintossicare il corpo - Cibi alcalinizzanti, cibi acidificanti e disintossicazione - Cosa aspettarsi durante la disintossicazione - La "crisi da guarigione" - Digiuno e disintossicazione - Due ottimi digiuni a base di succo di frutta - Come mantenere in forma l'intestino

Capitolo 7 - Mangiare per essere vitali

Quali cibi mangiare - Tabella dei cibi acidi/alcalini - Il ruolo fondamentale di una corretta combinazione alimentare - Menu miracolosi disintossicanti - Menu miracoloso energizzante - Menu disintossicante per i più coraggiosi - Succhi di frutta e verdura cruda - Legumi e cereali: fanno bene o male? - Ricette

Capitolo 8 - Il potere delle erbe

Usi comuni e tradizionali delle piante - Erbe energetiche: una guida - Formule a base di erbe energetiche - Metodo di ringiovanimento vegetale, adatto a ogni sistema corporeo - Antibiotici farmaceutici versus antiparassitari naturali

Capitolo 9 - Strumenti per una vita salutare

Nove abitudini salutari - Quattro strumenti salutari per favorire la disintossicazione… e la vita

Capitolo 10 - Salute e spiritualità

Appendici

A. Studio della Temperatura Basale per la funzione tiroidea
B. La Famiglia delle scienze naturali
C. Guida alle risorse
D. Tutto sugli esami del sangue
E. Analisi Minerale Tissutale (AMT)
F. Pesi e misure
G. Glossario
H. Prefissi e suffissi

Bibliografia
Indice analitico
L'autore


Dicono del Libro

SONO SICURO DI UNA COSA riguardo al Dr. Morse: è una persona che ha messo in pratica i propri insegnamenti. Questo libro sorprendente ci guida passo dopo passo attraverso ogni aspetto della disintossicazione per raggiungere e mantenere la vitalità. Una fonte preziosa di informazioni sia per chi si avvicina per la prima volta a questo argomento, sia per i più esperti nel campo della salute.
David Wolfe

Il Dr Morse è uno dei più grandi guaritori del nostro tempo.
Dr Bernard Jensen, guaritore di fama mondiale, autore e pioniere nel campo della medicina naturale


Comprendere la nostra specie - Estratto da "The Detox Miracle - Guida Completa" di R. Morse

Spesso mi viene chiesto quali siano i miei segreti per rigenerare e rivitalizzare l'organismo.

Sono stati scritti centinaia di libri sulla salute e sulla nutrizione, alcuni francamente di poco conto, la maggior parte dei quali non sono altro che variazioni di ipotesi o vecchie idee di altri che sembrano non cambiare mai. Sugli scaffali di qualsiasi libreria, troverete libri sui vari tipi di gruppi sanguigni, megadosaggi di vitamine e minerali, diete ad alto contenuto proteico e simili.

Secondo la mia esperienza, alcuni di questi programmi sono altamente tossici per il corpo e, ogni anno, uccidono addirittura molte persone.

Ritengo che la salute sia molto meno complessa di quanto indicato in questi libri.

Il mio approccio è molto semplice: mangiare gli alimenti biologicamente adatti alla nostra specie.

Questa affermazione potrebbe sembrare semplicistica o fuorviante ma vi invito a esplorare e stabilire a quale gruppo apparteniamo.

......

Dopo aver dissezionato e osservato le strutture anatomiche e i processi fisiologici delle diverse specie, arriviamo alla stessa conclusione: gli umani sono frugivori, che ci piaccia o no.

La specie umana è l'unica che non sa bene che cosa mangiare.

Da bambini, siamo istintivi riguardo al cibo. Se, ad esempio, mettiamo un bambino di fronte a una tavola con tutti gli alimenti che mangiano gli esseri umani, riuscite a indovinare da quali cibi sarà sempre attratto? La frutta e i fiori - cibi colorati e con un elevato livello energetico. Questo accade perché siamo frugivori, non onnivori.

Se fossimo veramente carnivori, vorremmo afferrare un animale vivo, farlo a pezzi e mangiarlo così com'è ...e sinceramente non conosco molte persone che lo farebbero.

Non è difficile capire che dobbiamo iniziare a mangiare così come lo richiede la nostra conformazione biologica.

La cosa più importante di cui dobbiamo renderci conto è che nessun animale cucina il cibo prima di mangiarlo. Anni fa, i guardiani dello zoo hanno imparato a non dare più cibi cotti agli animali, perché questi li facevano ammalare e morire.

Non conosco nessun veterinario che incoraggia a dare da mangiare agli animali domestici le stesse cose che mangiamo noi. Il motivo? Semplice, perché gli animali contrarrebbero le nostre stesse malattie.

Cucinare il cibo significa distruggerlo, cambiarne le componenti chimiche e ridurne drasticamente l'energia elettrica.

Dio ci ha messo a disposizione il cibo per vivere, non per morire. Dio è vita, energia, amore e gioia. Naturalmente ci sono anche altri stati d'animo, come la depressione, la rabbia, l'odio e l'ego.

La scelta è sempre nelle nostre mani. Se il nostro corpo fisico è vitale e in salute, anche quello emotivo e mentale lo sarà. La salute, infatti, genera consapevolezza e gioia di vivere, qualcosa che la maggior parte delle persone ha perso.

Tutto il genere umano è uguale a livello biologico. I processi fisiologici e la conformazione anatomica sono virtualmente gli stessi sia che proveniamo dalla Cina, dall'India o dall'America. Tuttavia, la consapevolezza (coscienza), il livello di attività e le parti del corpo usate, sono tutti fattori che rendono diverso il tipo di alimenti che di solito mangiamo o desideriamo mangiare.

Non rendete complicato il processo che vi porterà ad avere un corpo sano, ma, al contrario, semplificatelo.

Il cibo può vincolarvi a questo mondo o rendervi liberi; se è la prima volta che affrontate questo genere di esperienza, allora iniziate il percorso verso un nuovo mondo di vitalità, cercando di liberarvi dalla dipendenza da cibo che indebolisce la salute e lega ai livelli di espressione più bassi di Dio.

Vi esorto a ritrovare la vitalità e a godere delle gratificazioni della vita, rigenerando la mente e le emozioni per gustare la semplicità di un'alimentazione a base di frutta e verdura crude, frutta a guscio e semi. Comprendere la nostra specie e assumere quegli alimenti che rendono sano il nostro organismo.

"Gli antichi greci, prima del tempo di Licurgo, si cibavano solo di frutta, " (Plutarco)
e "ogni generazione raggiungeva i 200 anni di età."
Onomacrito di Atene


Robert Morse
Robert S. Morse è medico naturopata, biochimico, iridologo ed esperto erborista. Grazie al suo lavoro pionieristico nel campo della salute per quarantanni, ha aiutato migliaia di persone a guarire da malattie come il cancro, il diabete, la sclerosi multipla, il morbo di Crohn, la sclerodermia e altre gravi patologie.

Il Dr Morse è stato intimo amico del compianto Dr Bernard Jensen, conosciuto negli Stati Uniti come il "Padre della scienza dell'Indologia" e grande sostenitore di una terapia alimentare a base di cibi crudi. Il Dr Jensen si riferiva al Dr Morse come a "uno dei più grandi guaritori del mondo".

Morse è membro dell'lnternational Association of Naprapathic Physicians e dell'American Naturopathic Medicai Association, e membro onorario dell'Associacao Profissionai dos Especialistas da Medicina Tradicional (ASPEMT) del Portogallo. Nel 1998 ha ricevuto una laurea honoris causa dalla Medicai Association of Portugal per il suo lavoro di ricerca nella rigenerazione dei tessuti.

Dal 1974, possiede e gestisce la Naturai Health Clinic, God's Herbs, e Nature's Botanical Pharmacy con sede a Port Charlotte, Florida. Oltre 500 persone hanno frequentato i corsi presso la sua International School of Detoxification, dove Morse insegna a medici, assistenti sanitari e altri operatori della salute, l'Arte della Disintossicazione e della Rigenerazione Cellulare.

Trentacinque anni fa, il Dr Morse ha creato, per la sua clinica di ringiovanimento, formule botaniche extra forti e specifiche di tessuti, riconosciute a livello internazionale e utilizzate da medici, cliniche e persone di tutto il mondo.


Robert Morse
The Detox Miracle - Guida Completa - Libro >> http://goo.gl/SCrwkc
Alimenti crudi ed erbe per una completa rigenerazione cellulare
Editore: Taita Press
Data pubblicazione: Febbraio 2015
Formato: Libro - Pag 372 - 21,5x27,5 cm


martedì 17 febbraio 2015

Slow Cosmetique

Slow Cosmetique

Consigli e ricette efficaci per una cosmesi eco-bio

di Julien Kaibeck



Slow Cosmetique - Libro

Creme da giorno, creme da notte,
creme antirughe dagli effetti miracolosi su una pelle già segnata,
shampoo che promettono chiome degne di una dea…

Sei davvero convinta che acquistare quel particolare prodotto cosmetico abbia a che fare col tuo valore?

Slow Cosmétique ti spiega come liberarti dai condizionamenti della pubblicità, per rivolgerti a una cosmesi più efficace e al tempo stesso più etica.

La Slow Cosmétique è un movimento che nasce per sensibilizzare i consumatori all'uso della cosmesi, indirizzandoli verso un approccio più appagante, consapevole e accorto dei prodotti. Riducendo il numero dei cosmetici che usi e imparando a leggerne con cura l'etichetta, farai del bene non solo alla tua pelle, che ti ripagherà con una freschezza e una radiosità impagabili, ma anche al pianeta.

Pericoli e problemi della cosmesi tradizionale
Come identificare in etichetta gli ingredienti nocivi
I cosmetici e il loro impatto sull'ambiente
Semplici gesti di cura della pelle: detergere, idratare, proteggere
Come porre rimedio in maniera naturale ai piccoli inestetismi
Schede pratiche per conoscere i cosmetici
Ricette facili ed efficaci per cosmetici fai-da-te


Indice

Prefazione di Jean-Pierre Coffe

Introduzione

Prima Parte - i cosmetici, tra fascino e diffidenza

La pelle e i suoi bisogni
I cosmetici convenzionali e i loro pericoli
La slow cosmétique: una rivoluzione sana e naturale
Seconda parte - Adottare la Slow Cosmétique

La base: pulire la pelle (e i capelli)
I gesti quotidiani: idratare e proteggere la pelle
Le urgenze: curare e correggere le piccole imperfezioni
Il piacere: profumarsi, truccarsi e sedurre
Conclusione

Appendici

Il mio programma di bellezza slow a colpo d'occhio
Elenco indirizzi


La Slow Cosmétique, un invito alla rivoluzione

"Dite no al brainwashing cosmetico!"

Ecco uno slogan che un giorno potrebbe tranquillamente essere scritto con il rossetto su tutti gli specchi del nostro paese. La cosmesi è infatti la nostra miglior... nemica.

Dolce e voluttuoso, l'universo della bellezza ci fa sognare e ci offre una straordinaria opportunità di sentirci più a nostro agio. Le sue allettanti promesse ci fanno vedere la vita tutta rose e fiori. Eppure, essendo guidato dalla legge del profitto, il mondo della cosmesi è crudele con il nostro portafogli e la nostra salute. Per non parlare del suo impatto sull'ambiente.

Siamo sempre più numerosi a renderci conto che qualcosa non va.
Da decenni percepiamo che i messaggi inviati dai professionisti della cosmesi suonano falsi.

Con l'avvento della cosmesi biologica certificata, molti di noi si sono posti le domande giuste. Qual è il vero impatto degli ingredienti cosmetici sulla salute? E sull'ambiente? Com'è possibile ritrovare tracce di parabeni nell'organismo? E perché applicare sulla pelle derivati petrolchimici inerti?

Queste domande hanno trovato parziali risposte grazie alle etichette del biologico.

Nonostante tutto, però, la disinformazione regna sovrana e possiamo letteralmente parlare di un lavaggio del cervello, un "brainwashing cosmetico".

Questo lavaggio del cervello è doppio.

Da un lato ci viene fatto credere che i prodotti cosmetici contengono unicamente ingredienti utili per la pelle, senza mai parlare dei possibili pericoli a lungo termine, né della reale natura di questi ingredienti, nella maggior parte dei casi di sintesi. Il loro impatto ecologico è pesante!

Oggigiorno la cosmesi è ovunque e rappresenta un mercato gigantesco. Mai sono stati usati così tanti cosmetici. Le più importanti aziende produttrici hanno investito nei paesi emergenti e fanno scoprire all'umanità intera il piacere di applicare una crema o di truccarsi.

Il problema è che i cosmetici in commercio non sono privi di rischi per la pelle e per l'ambiente.
Ma non ne siamo abbastanza consapevoli.

Dall'altro lato, il marketing cosmetico ci condiziona a una ricerca un po' folle del prodotto miracoloso, creando una frenesia dell'innovazione, della pseudo-scientificità e del consumo. E' in gioco l'impatto sulla società. Ci viene fatto credere che i cosmetici sono in grado di garantirci una giovinezza eterna e che sono sempre più innovativi.

In termini di effetti tangibili e visibili a occhio nudo, però, non è così. Ma il messaggio è lo stesso da quasi un secolo: "Consumate! Questo prodotto risponde a un nuovo bisogno! E migliore del precedente! Voi valete!".

Gli effetti di questo lavaggio del cervello sulla nostra società sono molto potenti. Entrano in gioco somme ingenti. Persino i professionisti della bellezza vengono ingannati da quanto hanno loro stessi creato.

È sufficiente assistere a congressi di cosmetologia. Si parla di ingredienti innovativi, in grado di riempire una ruga o cancellare una macchia, quando qualsiasi dermatologo sa che è impossibile farlo con una formulazione cosmetica. A ogni stagione viene proposta un'incredibile innovazione a colpi di milioni di euro, promettendoci più comfort, più giovinezza, più seduzione.

Tutti noi acquistiamo e testiamo questi prodotti. Speriamo sempre che la novità sia garanzia di qualità, ma la nostra ricerca della bellezza non ha mai fine. La pelle dell'umanità d'altro canto sembra essere sempre la stessa: vive con le sue imperfezioni, evolve in continuazione sotto l'influsso dello stress e delle intemperie. Poi, nel corso degli anni, invecchia.

E' possibile che questa disinformazione non sia tanto grave? Dopotutto, la cosmesi fa del bene al morale e ci trasmette piacere. Ma che vantaggio trae una società dal mentire a se stessa, se il piacere che ne deriva è assai scarso in rapporto ai danni ecologici e sulla salute? 

Di fronte alle incoerenze del mondo cosmetico, non dovremmo forse dimostrare un po' più di buon senso? Tentare di distinguere il vero dal falso? Moderare le nostre aspettative illusorie? Distinguere tra le azioni volte al consumo e i gesti di bellezza?

E' ciò che propone la Slow Cosmétique.

La Slow Cosmétique è un invito a vivere in maniera diversa la bellezza. Si tratta di un movimento seguito dai consumatori e dai protagonisti della bellezza naturale come risposta alle derive dell'industria cosmetica convenzionale.

Probabilmente conoscete il movimento Slow Food. Nato agli inizi degli anni Ottanta, Slow Food difende un'alimentazione più sana ed ecologica di fronte alla crescente potenza dell'industria del fast food e del cibo spazzatura. Slow Food raggruppa oggi migliaia di associazioni locali che promuovono i prodotti del territorio, la cucina rispettosa degli alimenti e dell'ambiente.

Anche la Slow Cosmétique ci invita a un diverso rapporto con l'industria, nella fattispecie con quella dei prodotti di bellezza. Ci spinge a consumare meno prodotti cosmetici e a optare per ingredienti di qualità, naturali e atossici.

Siete sconcertati dal numero impressionante di prodotti cosmetici che pullulano sugli scaffali dei negozi? Vi siete spaventati sentendo parlare della potenziale tossicità di molti ingredienti chimici contenuti nei cosmetici? E quando sciacquate il vostro docciaschiuma, ogni mattina, vi capita di pensare all'impatto ecologico di questo prodotto?

Se avete risposto sì a queste domande, siete già sulla strada della Slow Cosmétique.


I cosmetici convenzionali e i loro pericoli - Estratto da "Slow Cosmetique"

I cosmetici cosiddetti convenzionali sono quelli più spesso presenti sugli scaffali. Costituiscono oltre l’80% della quota di mercato e sono chiamate in causa tutte le gamme, dalle più basilari alle più lussuose. I cosmetici offrono oggi un impressionante ventaglio di texture, formule e profumi, risultato di oltre cent’anni di ricerche in cosmetologia. Oggigiorno siamo ben lontani dai semplici unguenti dell’antichità o dalle prime creme idratanti della famosa marca con la scatola blu. I cosmetici convenzionali ricorrono copiosamente alla chimica per sviluppare in continuazione formule più efficaci e più complesse.
Eppure, è piuttosto sconcertante come i prodotti cosmetici di ultima generazione perseguano sempre lo stesso, semplice obiettivo: lavare la pelle o i capelli, idratare e abbellire.

La legge sui cosmetici è tale che, nel mondo occidentale, non è più possibile parlare propriamente di prodotti “cattivi”. Ogni formula infatti deve essere approvata da un’autorità competente prima di essere messa in commercio. Questa convalida richiede test batteriologici per quantificare la conservazione del prodotto, ma anche test d’innocuità tossicologica. Qualunque tossicologo ve lo confermerà: i cosmetici immessi legalmente sul mercato dopo l’autorizzazione sono sani! Quantomeno, a breve termine...

Certo, ci sono sempre delle eccezioni alla regola e alcuni rari prodotti cosmetici convenzionali provocano ancora danni immediati alla salute della pelle. Nella maggior parte dei casi ciò è dovuto alla presenza nella formula di ingredienti irritanti, allergenici o fotosensibilizzanti. Questi “danni collaterali” sono sempre più numerosi e il mondo della dermatologia non ha mai visto come oggi tante allergie da contatto e reazioni cutanee.

I sostenitori della cosmesi biologica del resto ne hanno fatto un cavallo di battaglia e additano gli ingredienti di sintesi quali maggiori responsabili del pietoso stato in cui versa la nostra pelle. Sono inoltre sconcertati dall’utilizzo di ingredienti sospettati di essere cancerogeni (per esempio i parabeni), dannosi per la fertilità umana, irritanti, allergizzanti o molto inquinanti. E forse hanno ragione!

A oggi, non è stato condotto nessuno studio a lunghissimo termine per sapere se gli ingredienti di sintesi dei cosmetici possano essere tossici per la salute qualora utilizzati quotidianamente su periodi molto lunghi.

Però il dubbio esiste.
E in caso di dubbio... il saggio si astiene.

Infine, i cosmetici convenzionali fanno un uso intensivo della chimica di sintesi e dei derivati del petrolio. Questi ingredienti cosmetici non biodegradabili, di pesante impatto ambientale, si ripercuotono per forza di cose in maniera nociva sull’ambiente.

In questo capitolo tenteremo di capire perché le formule cosmetiche più diffuse sono talvolta deludenti, inquinanti o tossiche a lungo termine. Per farlo, studieremo in dettaglio gli ingredienti principali... e impareremo a leggere le etichette!

Da ricordare

I cosmetici sul mercato sono tutti severamente controllati dalle autorità sanitarie ed economiche, che ne testano l’innocuità a breve termine. Non esistono quindi prodotti cosmetici “cattivi”. Del resto, si assomigliano tutti parecchio!
Cionondimeno, i cosmetici convenzionali che ricorrono alla chimica di sintesi per ottenere formule sempre più performanti contengono molti ingredienti discutibili per quanto riguarda l’impatto sulla salute o sull’ambiente.
La cosmesi biologica è nata per offrire un’alternativa al consumatore il quale, nel dubbio, preferisce evitare di usare qualunque sostanza controversa.
Analisi delle formule nei cosmetici convenzionali

La maggior parte dei cosmetici è formulata come una maionese: acqua, olio e un emulsionante! Come nella maionese, vogliamo mescolare cose che non si mescolano: un liquido idrofilo (nella maionese, l’aceto) e un liquido lipofilo (l’olio) utilizzando un emulsionante (l’uovo o il sale nella ricetta della maionese). I prodotti cosmetici convenzionali per le loro innumerevoli emulsioni utilizzano ingredienti nella maggior parte dei casi di sintesi e profondamente manipolati, mentre la cosmesi naturale vieta l’utilizzo di questi ingredienti e privilegia le materie vegetali o minerali.

Ma che cosa contengono tutti i cosmetici?

Acqua

La fase acquosa di un prodotto cosmetico può servire ad “alleggerire” la texture del prodotto, renderlo fluido o veicolare gli attivi idrofili della formula, ossia quelli che si mescolano all’acqua. Per farlo si usa l’acqua, distillata o meno, l’alcol, le acque floreali oppure succhi di frutta o di piante. Ovviamente, la scelta degli ingredienti della fase acquosa dipende dal livello di qualità ricercato: un’acqua floreale è più costosa dell’acqua di rubinetto!

Olio

La fase oleosa dal canto suo contiene materie grasse in grado di stabilizzare la formula e renderla più idratante o occlusiva, in modo da limitare la naturale perdita d’acqua dalla pelle. Secondo la qualità del prodotto, troveremo oli minerali, derivati petrolchimici, oli vegetali naturali o esterificati, alcoli grassi o sostanze di sintesi. Anche in questo caso occorre osservare che gli oli minerali sono di qualità inferiore ma meno costosi degli oli vegetali naturali. Questi ultimi ovviamente sono assai migliori per la pelle, perché la loro composizione, ricca di vitamine e di acidi grassi complessi, è benefica per il tessuto cutaneo.

Emulsionanti

Gli emulsionanti sono necessari per miscelare le due fasi. Sono innumerevoli e per la maggior parte provenienti dalla chimica, ecologica o meno. Talvolta gli emulsionanti sono chiamati anche “tensioattivi”, perché “legano” la formula acqua in olio o olio in acqua, a seconda della fase più presente nella ricetta. La famiglia degli emulsionanti è vasta e certi ingredienti di questo tipo possono anche svolgere il ruolo di agenti umettanti o idratanti. La cosmesi convenzionale utilizza tensioattivi di sintesi sospettati di essere irritanti o poco ecologici. La cosmesi naturale invece impiega cere vegetali, cera d’api, derivati della noce di cocco, della barbabietola o dello zucchero. A voi la scelta!

E i conservanti?

Se la formula cosmetica contiene acqua o qualsiasi fase acquosa, vi è il rischio di proliferazione batterica, che deve essere evitato. Il prodotto infatti deve essere in grado di resistere al tempo che passa senza venir contaminato dai batteri presenti nell’aria o sulle dita. Questo perché, per la maggior parte dei prodotti, ci tuffiamo dentro le manine!

L’industria cosmetica ricorre quindi a conservanti di sintesi o naturali per evitare questo rischio batterico. Il problema è che i conservanti sono innanzitutto materie destinate a “uccidere” i batteri. Non sono quindi sostanze inoffensive se dosate o scelte incautamente. È in corso una discussione molto polemica sulla qualità dei conservanti presenti nelle formule cosmetiche (v. “I parabeni”, pag. 63). I conservanti sono un male necessario sia per la cosmesi convenzionale sia per la cosmesi naturale. E il dibattito infuria. La cosmesi convenzionale utilizza conservanti opinabili, ma lo fa anche la cosmesi naturale. Infatti, l’alcol e gli oli essenziali presenti nelle formule naturali sono talvolta considerati irritanti o allergenici. A oggi pertanto non è stata stabilita alcuna verità sull’argomento. Ricordiamoci semplicemente che i conservanti chimici sono di sintesi e che la scelta da compiere è soprattutto di tipo etico.

Se la formula non contiene alcuna fase acquosa (un olio da massaggio, per esempio), non è necessario utilizzare conservanti “biocidi”, perché i batteri non possono viverci. L’unico obiettivo è quindi prevenire l’ossidazione della formula. Per farlo si aggiunge vitamina E agli oli o li si tratta per limitarne l’ossidazione. L’uso di prodotti cosmetici senz’acqua è quindi una soluzione semplicissima per evitare l’esposizione ai conservanti più aggressivi.

E gli attivi?

Gli attivi cosmetici sono le star delle nostre riviste! Numerosissimi, ogni mese ne esce una nuova serie... Certi laboratori spendono milioni di euro per sviluppare un unico attivo da brevettare. Altri utilizzano estratti di piante esotiche o preziose.

Anche l’azione degli attivi cosmetici è controversa, avendo noi l’abitudine di doverne provare gli effetti presentando degli studi, i quali però sono poco significativi perché incentrati spesso su risultati a malapena quantificabili, tanto sono ridotti o soggettivi.

L’unica cosa certa è che, nella maggioranza dei prodotti, gli attivi rappresentano la parte più piccola della formula cosmetica, qualche punto percentuale appena! È una delle verità più vergognose del mondo della cosmesi attuale.

E i profumi?

A meno di non formulare un’eau de toilette o un profumo, per profumare una formula si utilizza una piccolissima quantità di aromi di sintesi o naturali. Il profumo è però necessario, perché permette di vendere e al tempo stesso copre l’odore degli ingredienti di sintesi o derivati dalla chimica. Troviamo il profumo (“fragrance”) nella maggior parte dei prodotti convenzionali e naturali. Anche qui la questione è controversa, perché i profumi in genere contengono molecole descritte come allergizzanti. La maggior parte di queste molecole del resto viene esplicitamente elencata nella direttiva europea sulla cosmesi. Di conseguenza, i profumi vanno obbligatoriamente menzionati sulla confezione del prodotto.

Da ricordare

Tutti i cosmetici, naturali o no, sono formulati secondo gli stessi principi. Come in una maionese, si tratta di emulsionare una fase acquosa e una fase grassa. Per farlo, si utilizzano degli emulsionanti.
La differenza tra cosmetici convenzionali e cosmetici naturali sta nella qualità degli ingredienti.
Se la formula contiene acqua, occorre aggiungervi dei conservanti. In caso contrario, è sufficiente prevenirne l’ossidazione e i conservanti non sono necessari.
Il profumo utilizzato nei cosmetici è spesso di sintesi e può essere allergizzante.
 Nella cosmesi convenzionale gli attivi veri e propri sono pochissimi. Inoltre, la loro efficacia è discutibile.
Che cosa contengono i cosmetici convenzionali?

I cosmetici convenzionali hanno in primo luogo lo scopo di essere venduti! Contengono quindi ingredienti che conferiscono loro una texture piacevole, un profumo inebriante e, ovviamente, anche un po’ di effetto cosmetico. Il tutto rimanendo tassativamente entro un budget che ne garantisce la redditività e che dipende dal posizionamento che il marketing del prodotto ne fa.

Pertanto, una crema convenzionale nella maggior parte dei casi (dal prodotto più diffuso a quello più scarso) contiene:

• Acqua
• Olio minerale e/o siliconi che conferiscono consistenza alla formula
• Emulsionanti per miscelare i due
• Attivi “di punta”, che verranno messi in risalto dalla pubblicità
• Conservanti
• Profumo di sintesi (“fragrance”)
• Talvolta dei coloranti

Questo elenco è chiaramente una semplificazione estrema della formulazione cosmetica, ma riassume più o meno ciò che i prodotti più diffusi contengono invariabilmente. È chiaro che un latte detergente conterrà più acqua di una crema idratante. Analogamente, un fondotinta o un balsamo contengono quasi sempre dei siliconi, mentre una crema per il corpo può farne a meno. Sia quel che sia, che si tratti di un siero liftante da 180 euro o di una crema per le mani da tre euro, la struttura della formula è spesso la stessa: acqua, sostanze inerti che depositano un film sulla pelle, una puntina di attivi e di profumo.

Indipendentemente dalla formula di un prodotto, abbiamo però un modo infallibile per conoscerne gli ingredienti. È il famoso elenco INCI.

Bisogna però saperlo leggere e capirlo!

Una parola sull’INCI

In Occidente la legge impone ai produttori di cosmetici di riportare sulla confezione dei prodotti di bellezza l’elenco dettagliato degli ingredienti. Questo elenco viene chiamato “INCI”: International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. Deve rispettare vari principi:

Gli ingredienti della formula devono comparire tutti in etichetta. Vengono nominati in latino o in inglese per facilitarne la comprensione da parte di tutti. In pratica, però, il latino non facilita davvero le cose.
Gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente. Pertanto, se un INCI inizia con la parola “Aqua”, l’ingrediente più presente nella formula è l’acqua. D’altro canto, è spesso così.
Tutti gli ingredienti sono menzionati, dal primo all’ultimo, ma quando l’ingrediente è in dosi inferiori all’1% della formula, è possibile modificarne la posizione nell’elenco. Pertanto, se un estratto naturale di lavanda (lavandula extract) è presente allo 0,03%, il produttore lo collocherà nell’elenco prima dei conservanti brutti e cattivi, anche se questi ultimi sono allo 0,9%. Potenza del marketing!
L’elenco INCI viene obbligatoriamente riportato sull’imballaggio visibile del prodotto, in genere la scatola. I produttori giocano al gatto con il topo e in genere stampano questo elenco a caratteri minuscoli sul fondo della confezione. Certamente hanno moltissima paura che leggiamo la formula per scoprire cosa contiene davvero il loro prodotto! Esercitatevi a casa, è istruttivo...

Da ricordare

Nel mondo occidentale l’elenco degli ingredienti di un prodotto cosmetico deve obbligatoriamente comparire sulla scatola e viene chiamato INCI.
Non è facile capire in dettaglio l’INCI, ma è l’unico modo di sapere ciò che contiene un cosmetico.
Per vendere può succedere che nell’INCI compaia in buona posizione un ingrediente naturale assai poco presente nel prodotto finito (per gli ingredienti al di sotto dell’1%).


Julien Kaibeck
Fondatore del movimento Slow Cosmétique, Julien Kaibeck insegna aromaterapia e cosmesi naturale in Francia e in Belgio. Interviene regolarmente sui vari media con argomenti di salute e bellezza.


Julien Kaibeck
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Data pubblicazione: Dicembre 2014
Formato: Libro - Pag 256 - 14 x 21 cm