mercoledì 29 aprile 2015

Il primo chakra come non lo avevi mai pensato

Il primo chakra come non lo avevi mai pensato

Il primo chakra e il suo significato

Valentina Balestri - 22/04/2015



Il primo chakra come non lo avevi mai pensato

Il primo chakra è la rappresentazione della Terra che è, prima di ogni altra cosa, la fonte del nostro sostentamento. Il punto in cui viene visualizzato il primo chakra si trova proprio sotto l’osso sacro, in fondo alla colonna vertebrale. Il colore a lui associato è il rosso, riconosciuto come il colore della vitalità, e il significato del suo nome sanscrito (Muladhara) è “radice”. Il numero a lui legato è il quattro, riconducibile anche al numero dei petali del fiore disegnato all’interno del suo stesso simbolo, il quadrato. Nella realtà empirica con questo numero possiamo descrivere tutto ciò che esiste: pensate ai quattro elementi (terra, aria, fuoco, acqua), alle quattro stagioni, ai quattro punti cardinali o ancora, alle quattro fasi della vita umana.

Quando il primo chakra non è in equilibrio

Quando il primo chakra non è in equilibrio la sensazione avvertita è quella di non riuscire a rimanere con i piedi per terra, terrorizzati dal futuro, sempre con il timore di non farcela: ogni ostacolo ci sembra insormontabile e la paura di qualcuno o di qualcosa ci impedisce di esprimerci come vorremmo. Anche essere sicuri di sé in modo superbo, mettere il proprio essere sopra tutto e tutti arrivando a un egoismo non più sano, non riuscire più a donare qualcosa ma solo pretendere dagli altri può voler significare una sproporzione dell’energia racchiusa nel primo chakra.

Come portare energia al primo chakra

Mettere delle rose rosse sul tavolo, così da poterle vedere spesso, vestirci di rosso, o anche solo indossare una pietra rossa come il diaspro o il rubino, camminare scalzi, sedersi direttamente a contatto con la Terra o fare un bagno con qualche goccia di olio essenziale di chiodi di garofano e di rosmarino, può aiutare a portare energia al primo chakra ma è la meditazione la vera chiave per riuscire a restituirci il giusto equilibrio e la dovuta stabilità, sia fisica che emotiva.

A lezione di Yoga

Ricordo una bellissima lezione di yoga alla quale ho preso parte e che volevo condividere con voi. Eravamo su un prato, stesi sull’erba e in silenzio. Oltre a qualche soffio di vento si percepiva solo la voce della nostra insegnante di yoga, calma e suadente. Ho in mente le sue parole come se le avessi ascoltate poco fa.

“Rilassate tutti i muscoli del vostro corpo, partite dalla fronte e distendetela, poi rilassate la bocca, il collo, le spalle e così via fino a distendere le mani, tutte le dita, le gambe, i polpacci e ogni muscolo del piede. Respirate profondamente: ad ogni respiro in voi entra aria pulita e ad ogni espiro qualcosa di negativo si allontana da voi. Ora cercate di percepire il flusso di energia luminosa di colore rosso sangue che dai vostri palmi fluisce nel vostro ventre, e dal ventre fluisce a sua volta, ritornando a far parte della Terra sulla quale siete stesi e che vi sorregge; sentite il vostro corpo che inizia a distendersi quasi come si sciogliesse. Il vostro respiro è profondo e come un suono, pian piano si espande e crea armonia tutt’intorno. Ora siete il vostro respiro che è lo stesso respiro della Terra. Inspirate profondamente l’energia che la Terra vi concede, scambiate con Lei la vostra energia e Lei scambierà con voi la sua immensità e la sua vigoria. Ora con questa nuova forza vitale concentrata nel primo chakra, sarete anche voi capaci di manifestare la vostra grandezza, la vostra vitalità e di avere più fiducia nelle vostre scelte, dando finalmente le giuste occasioni alla vita di manifestarsi”.


Swami Saradananda
Meditazione sui Chakra - Libro >> http://goo.gl/wFlWou
Per ritrovare l’Energia, la Creatività, la Concentrazione
Editore: Red Edizioni
Data pubblicazione: Marzo 2014
Formato: Libro - Pag 160 - 16,2 x 23,5 cm