mercoledì 27 maggio 2015

Goal Mapping: da sogno a realtà

Goal Mapping

Manuale pratico per trasformare i tuoi sogni in realtà

di Brian Mayne



Goal Mapping - Libro

Qualunque sia il tuo sogno, Goal Mapping può aiutarti a realizzarlo.

Perché alcune persone hanno tanto più successo di altre?
Grazie a questa domanda Brian Mayne ha ideato il sistema Goal Mapping.

Si tratta di un metodo collaudato per realizzare i propri obiettivi in ogni settore della vita e per ogni attività, sia essa personale o di gruppo. Imparare a stabilire obiettivi in modo corretto e a raggiungerli è l’abilità prima della vita, poiché permette di conseguire tutte le altre. Ogni intenzione, dalla più basilare alla più strutturata, è in sé un obiettivo.

Sviluppato nel 1995, il Goal Mapping ha riscosso grande successo nel mondo delle grandi società e dell’educazione scolastica.

Questo sistema è unico ed efficace perché:

• rappresenta la fusione tra saggezza antica ed apprendimento accelerato, integrata con i principi di definizione degli obiettivi;
• a differenza delle tradizionali tecniche, esso utilizza anche immagini e simboli, che sono il linguaggio dell’inconscio.

Le sole parole agiscono solo sull’emisfero sinistro, legato alla razionalità. Unire parole ed immagini attiva tutto il cervello conferendo al sistema un potere straordinario. Metterle su carta poi rafforza ancora di più la loro efficacia. Goal Mapping è il manuale pratico che ti insegna in cosa consiste il sistema, come funziona e come usarlo.

Il manuale contiene tanti utili esempi di mappe mentali.

“Se pensi di farcela ce la farai,
se pensi di non farcela non ce la farai.
E in ogni caso avrai sempre ragione”


Focalizzare la propria Goal Map - Estratto dal libro "Goal Mapping" di Brian Mayne

Raggiungere qualsiasi obiettivo è un viaggio; lungo il cammino il panorama è destinato inevitabilmente a cambiare!
Leggi in anteprima il capitolo 8 del nuovo libro di Brian Mayne "Goal Mapping"

L’intuizione

Ottenere chiarezza e discernimento.

La vita è dinamica e il sentiero che conduce verso i tuoi obiettivi si dispiegherà organicamente. Mentre involvi in te entrando nel processo e nel rituale di Goal Mapping, la tua consapevolezza evolverà inevitabilmente verso nuove vette, portandoti nuove intuizioni e nuove azioni per raggiungere i tuoi obiettivi.

Talvolta queste intuizioni riguardano dettagli abbastanza secondari, talaltra rappresentano sviluppi più ambiziosi. Ad alcune persone capita perfino di rendersi conto che alcuni obiettivi che stanno perseguendo non corrispondono affatto a ciò che vogliono, quindi decidono di cambiarli completamente.

Indipendentemente dalla natura o dalla profondità delle intuizioni che potresti ricevere, valgono i medesimi princìpi base riferiti al “comandare coscientemente” il tuo genio subconscio. Perciò vorrai catturare qualsiasi nuova informazione o intuizione e integrarle nella tua Goal Map.

Estensioni

Cogliere ed estendere.

Capita che qualcuno finisca di creare la propria prima Goal Map per poi decidere di ricominciare da capo, creandone una nuova. Di solito questo è l’effetto del processo di disegno nel Goal Mapping, che stimola l’emisfero cerebrale destro, che a sua volta porta nuove idee e ispirazioni.

L’atto stesso di creare la tua Mappa spesso dà vita ad ogni genere di nuove consapevolezze, quali esprimere i tuoi obiettivi con una scelta di immagini più definite, o l’aggiunta di ulteriori obiettivi, motivi o azioni.

Se ti senti motivato a ridisegnare ex novo la tua Goal Map, ti incoraggio vivamente a seguire quella spinta col cuore e a ricominciare da capo. Questo processo ti servirà in molti modi, non da ultimo quello di imprimere più a fondo i tuoi comandi nel tuo subconscio.

Tuttavia, se la tua Mappa ti soddisfa e se vuoi solo aggiungere qualche nuovo obiettivo, motivo o azione, ti suggerisco di estendere la tua attuale Goal Map, seguendo il semplice procedimento descritto qui di seguito.

Aggiungere dettagli alla tua Mappa è come mettere a fuoco il tuo sogno. Fare queste aggiunte ti aiuta a mantenerla viva e a farla sviluppare.

Si tratta di un processo facile e veloce: aggiungi semplicemente un altro foglio di carta sul lato o sulla parte superiore o inferiore della Goal Map già completata ed estendi le tue parole e le relative immagini.

In questo modo, puoi continuare a fare aggiunte alla tua Mappa e a farla crescere organicamente, di pari passo con la tua consapevolezza in espansione.

Sviluppare la tua Goal Map

Aggiungere nuovi elementi: motivi, obiettivi o azioni.

Se vuoi aggiungere un’altra ragione motivante (un Perché) alla tua Goal Map, attacca semplicemente un altro foglio bianco alla sua sommità, servendoti di nastro adesivo o colla. Poi disegna un ramo che, partendo dal cerchio che circonda il tuo Obiettivo Principale, raggiunga la nuova pagina e inserisci le immagini o i simboli destinati a rappresentare il tuo nuovo Perché.

Per assicurarti di mantenere in equilibrio fra loro i due emisferi cerebrali, prendi anche il tuo “modello per l’emisfero sinistro” per descrivere a parole la tua nuova ragione motivante all’interno di un nuovo riquadro o scrivendola a lato di quelle già presenti.

Puoi seguire questo stesso processo di base per aggiungere altri obiettivi. Scrivili sotto forma di affermazioni nei riquadri contenuti nel “modello per l’emisfero sinistro” aggiungendo altra carta se necessario. Poi attacca un altro foglio sul lato della tua Goal Map, fai partire un ramo dal tuo Obiettivo Principale oppure dal tuo Obiettivo Secondario e disegna la tua nuova immagine.

Allo stesso modo, puoi aggiungere ulteriori dettagli a qualunque tua azione (Come). Ogni azione identificata, in realtà, è un mini-obiettivo di per sé – è semplicemente più piccolo degli altri obiettivi e viene raggiunto prima.

Se vuoi aggiungere una sola intuizione o altri dettagli a un’azione già segnata, il modo migliore è disegnare un “ramo secondario” a partire dal ramo Come già presente.

In altri casi, potresti essere in presenza di un’azione riferita al Come abbastanza estesa da poter essere suddivisa in molti più dettagli e da affrontare come un obiettivo in sé e per sé.

Questo può accadere in particolar modo per le Goal Map a lungo termine, nelle quali le azioni o i compiti principali portano al raggiungimento di un vasto e complesso Obiettivo Principale.

Nel mio ufficio ho una Mappa con scadenza a cinque anni, che espone la mia visione per tutte le varie aree di azione del mio lavoro. Poiché so che molte cose cambieranno in questi cinque anni, ho disegnato la Goal Map su un grande foglio di cartoncino per avere a disposizione lo spazio necessario per espanderla e fare delle aggiunte.

Ho tracciato una Linea temporale particolarmente lunga, affinché possa contenere un maggior numero di rami e di azioni; poiché la mia Mappa è disegnata su grande scala, mi consente di accostarle un calendario per la pianificazione annuale. In questo modo, i rami afferenti al Come possono indicare le date rilevanti sul calendario e io posso programmare il tempo da dedicare a una determinata azione.

Alcune delle azioni che conducono alla realizzazione della mia visione quinquennale rappresentano fasi talmente complesse di per sé che ho dovuto suddividerle in obiettivi più gestibili, creando delle mini-Mappe riferite ad ogni azione principale. Questo processo dà vita realmente al Goal Mapping in qualità di strumento di pianificazione delle azioni, ed è formidabile nell’aiutarti a raggiungere un equilibrio cerebrale.

Come trasformare le azioni in obiettivi e gli obiettivi in azioni

È utile suddividere le azioni principali in ulteriori Goal Map complete, per permetterti di mantenere a fuoco i dettagli del tuo Obiettivo Principale.

Per trasformare un’azione (Come) in un obiettivo (Cosa) ripeti semplicemente i passi chiave del processo di Goal Mapping, solo che stavolta dovrai concentrarti soltanto sulla particolare azione che hai scelto.

Comincia con lo scrivere l’azione prescelta come Obiettivo Principale su di un nuovo modello riferito all’emisfero cerebrale sinistro.
Poi attacca un foglio di carta bianco a lato della tua Goal Map e prolunga il ramo Come dell’azione su cui vuoi lavorare fino al centro del foglio bianco.
Disegna un cerchio alla fine del nuovo ramo per indicare che la tua azione adesso è diventata un obiettivo. Traccia un cerchio sufficientemente grande da ospitare al centro un’immagine, se lo desideri.
Poi aggiungi la singola data di raggiungimento dell’obiettivo, la data d’inizio e la linea temporale (il tronco) che unisce le due date.
Scrivi nei riquadri del modello dell’emisfero sinistro e aggiungi le immagini per rappresentare i nuovi livelli di azione ai rami posti sul lato destro della linea temporale.
Compila i riquadri e, laddove appropriato, aggiungi ai rami posti a sinistra del tronco della Mappa i nomi delle persone coinvolte a questo livello di dettaglio più specifico.

Frattali del successo

Un “frattale” è un modello che prende forma spontaneamente, è somigliante a se stesso e può replicarsi molte volte. Per esempio, la forma di un albero è un frattale: spezza un ramo, tienilo in verticale e diventa un mini-albero di per sé; spezza un ramo più piccolo e potrai ripetere lo stesso processo molte volte. I frattali sono un modo di cui si serve la natura per dire a se stessa come dev’essere.

Allo stesso modo, anche la tua Mappa è un frattale, un modello che si ripete creato secondo i princìpi del successo. Puoi continuare ad aggiungere sempre più dettagli riferiti ad ogni aspetto della tua Goal Map. Alcune persone scelgono perfino di aggiungere delle “radici” in basso, per mostrare gli obiettivi che hanno già raggiunto. Più cose aggiungi, più definisci e più crei.


Brian Mayne
Nonostante la sua dislessia, la mancanza di scolarizzazione ed un debito di 1milione di sterline, Brian riesce a diventare un formatore ed un motivatore di fama internazionale insegnando il suo Programma di Leadership personale, il sistema semplice per un successo sostenibile.

A 30 anni conosce il pensiero positivo, che modificherà per sempre il suo destino: impara a leggere e scrivere da solo ed inizia a studiare qualsiasi testo di crescita personale. Collabora con personaggi come Stephen Covey ed Anthony Robbins ed oggi è autore di 4 libri, ben 3,5mil di persone utilizzano la tecnica di Goal Mapping e circa 900 Practitioner Certificati lo affiancano nell’insegnamento.

Il suo scopo è quello di aiutare le persone a ritrovare e realizzare i propri sogni in ogni ambito della vita ed il suo obiettivo è di elevare 7 milioni di vite. Il suo motto è “Shine bright” (emana la tua luce radiosa).

"Una delle più grandi paure dell'umanità è l'incertezza del cambiamento. In realtà, l'unica cosa futura, di cui possiamo essere assolutamente certi, è che ci saranno continui cambiamenti alla nostra vita. Imparare a guidare i cambiamenti della vita, verso le cose che desiderate, è la mia definizione di successo - insegnare alle persone come si fa, è diventata la mia passione e la missione della mia vita"
Brian Mayne

Le opere e gli eventi di Brian Mayne sono diffusi in Italia da Goal Mapping Italia


Indice

Prefazione

Introduzione

PARTE PRIMA - I PRINCIPI DEL SUCCESSO

CAPITOLO 1 La Vita è un Obiettivo
CAPITOLO 2 Intenzione dal Cuore
CAPITOLO 3 Salire la Scala di LIFT
CAPITOLO 4 Le Sette Leggi Naturali della Manifestazione
CAPITOLO 5 Prepararsi a Manifestare

PARTE SECONDA - LA TECNICA DEL GOAL MAPPING

CAPITOLO 6 Creare la propria Goal Map
CAPITOLO 7 Il Rituale del Goal Mapping
CAPITOLO 8 Focalizzare la propria Goal Map
CAPITOLO 9 La tua Lista di Controllo del Goal Mapping

APPENDICE

Modello di Goal Map per l’emisfero sinistro del cervello
Modello di Goal Map relativa all’emisfero destro del cervello
Letture Consigliate

Corsi e Contatti

Ringraziamenti

Nota biografica sull’Autore

Indice analitico


Brian Mayne
Goal Mapping - Libro >> http://goo.gl/wt6pGt
Manuale pratico per trasformare i tuoi sogni in realtà
Editore: Essere Felici Edizioni
Data pubblicazione: Maggio 2015
Formato: Libro - Pag 166 - 17 x 24 cm