lunedì 21 dicembre 2015

Intestino ed emozioni



Intestino ed emozioni

Scopri come le emozioni sono alla base dei più comuni disturbi intestinali

di Vincenzo Valesi - 18/12/2015



Intestino ed emozioni

Nessun viscere più dell’intestino è sensibile alle influenze della psiche e delle emozioni.
Nella MTC è rappresentato ben da due meridiani o canali energetici, rispettivamente il Piccolo Intestino e il Grosso Intestino. Esso è lungo circa 7,5 metri, dove per intestino si intende quella porzione compresa dal duodeno fino all’orifizio anale.
Ha una innervazione “intrinseca”, cioè sua propria, che gli permetterebbe una motilità autonoma, ma attraverso i nervi splancnici (splancnico significa “viscerale”) e il vago riceve anche influssi estrinseci neurovegetativi orto e parasimpatici e dai centri nervosi superiori situati più in alto nel cervello.
Gli influssi ortosimpatici inibiscono la motilità, quelli parasimpatici la accelerano e, se eccessivi, provocano spasmi e coliche.
È interessante notare l’esistenza di questi opposti stimoli funzionali, che hanno come risultato una regolazione, un equilibrio che in MTC trova il proprio riscontro nei principi contrapposti dello yin e dello yang, principi cosmici che sono continuamente alla ricerca dell’armonia reciproca. E la malattia, secondo la MTC, si verifica proprio quando tale equilibrio si altera.
Questa ricca innervazione, a cui corrisponde la produzione in quest’aerea di neurotrasmettitori che ritroviamo anche nei circuiti cerebrali, come per esempio la serotonina, giustifica all’intestino l’appellativo di “secondo cervello” con cui viene spesso designato.

La diarrea

La diarrea è l’emissione di feci non formate, di consistenza ridotta o liquida, che spesso si verifica accompagnandosi a dolori colici e a numerose evacuazioni.
Le cause possono essere tantissime, da quelle infettive virali o batteriche (salmonella, shigelle), a quelle tossiche o psichiche.
Qualunque sia la causa, non dimentichiamo un concetto fondamentale (che non è esclusivo della medicina naturale): la diarrea non è una malattia, ma un sintomo, che ha il significato di allontanare elementi tossici dal nostro organismo. Va seguita, curandone le cause quando possibile, controllata (in modo da evitare che un numero eccessivo di scariche determini disidratazione e squilibrio idroelettrolitico, cioè perdita eccessiva di acqua e di sali), ma senza accanirsi per bloccarla, soprattutto se non è una diarrea severa.
Rimane quindi un sintomo da osservare con molta attenzione, soprattutto nei bambini molto piccoli e nei vecchi, che sono più sensibili alla perdita di acqua e sali minerali.
Ovviamente sto parlando delle forme acute, mentre le forme croniche ci dovranno suggerire la necessaria ricerca delle cause, fra le quali una relativamente comune e spesso misconosciuta è la celiachia, sindrome dovuta a una intolleranza a un componente di alcuni cereali (grano, segale, farro, kamut, orzo ecc.), il glutine, che si manifesta in seguito all’assunzione dello stesso.

tratto da:

Vincenzo Valesi
I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia >> http://goo.gl/QRKB0w
Consigli e terapie per le malattie più diffuse

Miguel Angel Almodovar
Intestino, Secondo Cervello - Libro >> http://goo.gl/3DWRMQ
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