Scienza e Conoscenza - n. 55
Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
Scienza e Conoscenza - n. 55 - Rivista Cartacea
In questo numero di S&C la parola chiave è PINEALE la
ghiandola della Vita: un viaggio emozionante che parte dalla Ghiandola Pineale
e arriva ai fondamenti della Vita Stessa.
Vuoi carpire il segreto dell'ELISIR DI LUNGA VITA?
Vuoi FERMARE IL TEMPO e rallentare l'invecchiamento?
Vuoi vivere in salute e vitalità fino a 120 ANNI?
Vieni a scoprire i segreti della GHIANDOLA PINEALE e
della MELATONINA in questo straordinario numero 55 di Scienza e Conoscenza!
Per vivere fino a 120 anni dobbiamo avere la fortuna di
possedere una buona base genetica, dobbiamo rallentare l'invecchiamento della
ghiandola pineale e non da ultimo dobbiamo trovare una nostra forma di saggezza
che ci permetta di vivere delle buone relazioni, in famiglia prima di tutto.
Oggi anche le nuove frontiere della medicina riconoscono
l'importanza principale delle emozioni, e di una vita in armonia con l'ambiente
in cui siamo immersi, come le basi fondamentali della nostra salute.
La PNEI ad esempio, ovvero la Psiconeuro Endocrino
Immunologia, studia le interazioni reciproche tra attività mentale,
comportamento, sistema nervoso ed endocrino e reattività immunitaria.
Anche la meditazione viene da più parti riconosciuta come
capace di influire positivamente sui sistemi fisiologici che regolano la salute
e la malattia, e in molto ospedali, viene insegnata ai pazienti oncologici in
quanto riconosciuta come valido supporto alle terapie tradizionali.
Melatonina e Ghiandola Pineale, intervista a Walter
Pierpaoli il maggiore esperto italiano.
Dalla Ghiandola Pineale al Terzo Occhio, potenzialità
straordinarie che non tutti sanno di avere.
Che cos’è la PNEI? La Psico Neuro Endocrino Immunologia
alla base delle terapie mediche del futuro
Con le rubriche speciali
Marco Pizzuti ci parla di spettacolari esperimenti
scientifici non autorizzati
Gianni Lannes approfondisce uno scottante argomento: Le
Scie Chimiche
Indice
Pineale, la ghiandola della vita.
Intervista al dottor Pierpaoli
a cura di Marianna Gualazzi
Universo PNEI
La PsicoNeuroEndocrinoImmunologia ci spiega perché
l’intestino è il nostro secondo cervello
Valerio Pignatta
La danza della guarigione
Fisica quantistica e medicina, tra spirito e materia
Erica Francesca Poli
Usare il telefonino fa male? Ecco uno strumento che ci
protegge
La Redazione
I campi elettromagnetici danneggiano la ghiandola pineale?
Luigi Maxmilian Caligiuri
Pineale: la regina del palazzo di cristallo
Barbara Goia, Giovanni Vota
La Pineale, il Sole e il Perdono.
Intervista a Daniel Lumera
A cura di Lorenzo Olivieri
La meditazione aiuta a guarire
L’umanizzazione delle cure oncologiche e il metodo
ArmoniosaMente
Gioacchino Pagliaro
Succhi di lunga vita
La redazione
L’orologio che è dentro di te
Dalla Medicina Tradizionale Cinese l’eccezionale metodo
per vivere in armonia con i ritmi naturali del corpo
Francesca Rifici
Volo antigravitazionale: fantascienza o realtà?
Marco Pizzuti
Quelle strisce bianche nel cielo
Le scie chimiche e la guerra per il controllo del clima:
intervista a Gianni Lannes
a cura di Emanuele Cangini
Fisica quantistica e medicina, tra spirito e materia -
Articolo tratto da Scienza e Conoscenza - N. 55
La danza della guarigione
Oggi le scienze di frontiera, le neuroscienze e la fisica
quantistica, ci conducono a riaffermare il principio antico per il quale noi
siamo un campo energetico emotivo, che si manifesta per mezzo di un corpo.
Stiamo prendendo sempre più coscienza che questo stato
energetico ed emotivo è oggettivo e interagisce a un livello profondo con la
rete in cui siamo immersi, un ecosistema che arriva sino all'Universo e oltre.
Lo stato energetico emotivo sempre più necessita di
essere considerato per comprendere realmente chi siamo e come funzioniamo, come
ci ammaliamo e come guariamo.
Noi medici abbiamo dedicato finora il nostro impegno a
studiare sistematicamente la materia di cui siamo fatti; ora giunge il tempo di
studiare sistematicamente l'energia di cui siamo fatti e le vie di integrazione
della nostra parte materiale con la nostra parte energetica.
Una materia che si muove, vibra e danza
I fisici moderni hanno rappresentato la materia non come
passiva e inerte, ma come in una danza e in uno stato di vibrazione continui,
le cui figure ritmiche sono determinate dalle strutture atomiche, molecolari e
nucleari. Ed è così che anche i mistici orientali e gli uomini che hanno tramandato
i Veda parlano del mondo materiale, un universo che deve essere afferrato nella
sua dinamicità, mentre si muove, vibra e danza.
La natura è sempre in equilibrio dinamico, non statico e
per i fisici moderni la danza di Shiva è la danza della materia subatomica, un
processo infinito di creazione e distruzione.
La metafora della danza cosmica unifica antica mitologia,
religione e fisica.
La guarigione è letteralmente il riallineamento con
questa danza: allora l'ordine implicito, che tutto informa, torna a essere
percepito e, quando siamo allineati con il campo, immagini, informazioni e
consapevolezza giungono e si palesano come concrete possibilità di coscienza
lucida immediata.
Questo è il salto quantico istantaneo che avviene per
irradiazione o autoirradiazione e trasporta su altri piani di energia e di
coscienza.
Le conferme sperimentali supportano sempre di più la
nozione fisico-quantistica di "Campo Unificato di Informazione",
elegante e novella modalità di definizione dell'Inconscio Collettivo di Jung e
oggi comincia a svilupparsi la Neuro-Quantistica, ricerca interdisciplinare
integrata sul ruolo che la nostra mente ha nel relazionarsi al Campo Unificato
di Informazione.
Essere coscienti a livello del campo equivarrebbe a
essere in comunicazione istantanea con tutto e con tutti, di fatto con tutta
l'informazione contenuta nell'Universo a tutti i livelli. È così che empatia,
neuroscienze e neurocardiologia prendono anche una connotazione quantistica.
Allora studiare il fenomeno della "risonanza" come punto di partenza
per "accordare" il nostro vivere al campo olografico diviene
possibile e persino necessario.
I delicati fenomeni quantistici dell’entanglement, del
salto quantico e della coerenza si esplicano nella natura vibrazionale delle
proteine e del DNA, e costituiscono il “corridoio” biochimico per il
trasferimento di energia con un’altissima efficienza. Questa scoperta mette in discussione
l’idea secondo cui alcune proprietà quantistiche siano troppo “delicate” per
partecipare attivamente ai processi biochimici, e un’ipotesi molto diffusa tra
i ricercatori cioè che i sistemi viventi si basino su meccanismi biochimici
insensibili a proprietà quantistiche come la coerenza o l’entanglement (la
correlazione che può legare a distanza diversi stati quantistici di
particelle).
Oggi si è dimostrato che molti fenomeni biologici possono
essere spiegati solo con le leggi della fisica quantistica, in particolare, per
fare qualche esempio, l'effetto tunnel per attività enzimatiche, l'entanglement
per fenomeni che devono avvenire contemporaneamente a distanza (il taglio del
DNA o l'oscillazione dei microtubuli nell'encefalo).
L'organismo mette in atto dei sistemi per mantenere uno
stato di coerenza per permettere l'espressione del fenomeno quantistico.
È così che le proprietà quantistiche giocano un ruolo nei
processi della vita a più livelli.
Suono, biofrequenze e parole che curano
Appurata dunque l’interazione quantistica con il genoma
umano nel processo di generazione delle proteine, la questione aperta riguarda
come, considerando diversi potenziali quantici, possiamo sintonizzarci su
quelli che catalizzano uno stato vibrazionale elevato, caratterizzato da una
perfetta salute, ad esempio.
La ricerca è giunta a ipotizzare che il nostro DNA rechi
in sé la codifica, nella sua parte esonica, dei nostri caratteri biologici,
mentre la parte intronica sia la depositaria di una vera e propria programmazione
di potenziali quantici.
In altri termini negli introni del DNA risiederebbe il
potenziale di cocreazione della realtà, tradizionalmente attribuito all'Anima.
E tale programmazione è cablata con un linguaggio
caratterizzato da una semantica simile alla lingua umana, tant’è che l’equipe
russa di Garjev si è avvalsa del contributo di linguisti per studiarlo.
Così se da un lato rileviamo il ruolo fondamentale del
suono, della biorisonanza, e della medicina delle biofrequenze, per la
strutturazione degli schemi neurali e delle geometrie frattali cellulari,
dall’altro abbiamo il ruolo della parola per codificare potenziali quantici
inerenti a ciò che andremo a esperire.
Per questa ragione acquisisce sempre più senso una
medicina che integri la strumentazione di biorisonanza, che sfrutta il
potenziale terapeutico delle stesse radiofrequenze che esprimono le cellule del
nostro organismo, come ad esempio l'applicazione della terapia con AKTom, con
tecniche di lavoro psichico e coscienziale atte a dialogare con la matrice
semantica del DNA.
Quando iniziamo a integrare questi piani che procedono
tra biofisica e anima, incontriamo la meravigliosa melodia di un’informazione
sintropica che tende a strutturare e coordinare tutte le forme di vita, per
massimizzare il loro stato di salute e la naturale biodiversità.
Questa è quella che la scienza colloca in un campo di
coscienza intelligente, la noosfera, che contiene il ventaglio dei potenziali
quantici: guarire significa in ultima analisi poterci allineare con la
noosfera, abbandonando l’idea di essere una personalità separata, collocandosi
in questa rete di informazioni e imparando a selezionare il nuovo potenziale
attraverso l’uso potente delle radiofrequenze, del suono e della parola.
Scienza e Conoscenza - n. 55 - Rivista Cartacea >> http://goo.gl/1ao2L2
Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
Editore: Scienza e Conoscenza
Data pubblicazione: Febbraio 2016
Formato: Rivista - Pag 80 - 19,5 x 26,5 cm