martedì 31 maggio 2016

Cos'è il Focusing?




Cos'è il Focusing?

Un processo terapeutico vitale alla scoperta di se stessi

di Roberta D'Ottavi - 26/05/2016



Cos'è il Focusing?

Focusing è una parola inglese, dal significato orecchiabile: mettere a fuoco. Fu creato nel 1964: consiste nel portare l’attenzione verso l’interno di se stessi, con la disposizione ad accogliere e ascoltare le sensazioni che il proprio corpo vorrà mostrare e segnalare, allo scopo di sentirle pienamente e con una consapevolezza nuova. Perché questo intervento su se stessi? Per ascoltare come si sta in quel momento rispetto ad una situazione, che può essere stressante e caricata di responsabilità, come sta andando la propria vita, come il corpo vive quello che gli si propone e impone, e come si potrebbe stare meglio. Una sorta di catarsi dalle sovrastrutture mentali, spesso devianti rispetto all’autentico essere e sentire dell’individuo.

Che cos’è il Focusing: nascita e sviluppo

Il Focusing è un’abilità naturale, riscoperta, non inventata. Le esperienze che hanno ferito o alienato da bambini, nonché la cultura imperniata sul “capire”, hanno causato una perdita di fiducia nel corpo e nella capacità di “sentire” le cose. I nostri corpi hanno la conoscenza di come noi viviamo la nostra vita, di ciò di cui abbiamo bisogno per essere pienamente noi stessi e di ciò di cui abbiamo bisogno per guarire. I nostri corpi sanno qual è il prossimo giusto passo da fare per portarci più vicino a una vita piena e appagante. Le nostre menti non sanno tutto questo. Possono ricordare il passato o immaginare il futuro, ma la vita si svolge nel presente e nel corpo. Si crede che l’unico modo per cambiare emozioni estremamente negative sia quello di saltarci dentro e sentirle intensamente. E quando sei riluttante a fare ciò, questo atteggiamento viene chiamato “resistenza al cambiamento”. Il Focusing tuttavia ha mostrato che il cambiamento viene più facilmente da una buona relazione con le nostre percezioni, sentimenti, sensazioni.  Se si prova ad osservare la vita non come fosse un viaggio, né una meta, bensì come un processo di interazione, ci si pone già nella prospettiva giusta: siamo sempre in interazione col mondo interiore e negli ambienti coi quali ci relazioniamo all’esterno. Di conseguenza, nelle posture e nell'atteggiamento che assume con ogni suo gesto, il corpo parla un linguaggio che anticipa e trascende l'espressione verbale. Non è la mente che va in collera né il corpo che colpisce: è l'individuo, nella sua unità, che si esprime.

Come nasce il focusing

Il prof. Carl Rogers, co fondatore della psicologia centrata sulla persona negli anni ’40, aveva osservato che quando i terapisti esprimevano empatia, accettazione incondizionata e congruenza, alcuni pazienti sembravano evolvere spontaneamente verso una maniera di vivere più piena, senza bisogno di nessuna direttiva di contenuto da parte del terapista. Egli la chiamò tendenza auto-attualizzante.  Quando il dr. Gendlin divenne docente presso la stessa università di Chicago, nel dipartimento di Psicologia guidato proprio dal prof. Carl Rogers, si rese conto che i pazienti, la cui psicoterapia stava ottenendo miglior successo, erano coloro che facevano inconsapevolmente qualcosa di insolito: durante tutta la terapia controllavano interiormente se ciò che dicevano o che diceva il terapeuta corrispondeva al loro vissuto, sentito nel corpo. Per contro, i clienti che non stavano ottenendo grande sollievo terapeutico, rimanevano tutto il tempo nella testa e per quanto comprendessero ed elaborassero i loro problemi, non molto cambiava.  Questa abilità innata di alcuni pazienti sembrava cruciale per il buon fine della terapia: decise di metterla a fuoco, dandole il nome che da allora la rappresenta: Focusing. Diffuso in tutto il mondo e materia di insegnamento universitario in moltissime università. Il linguaggio del corpo, se correttamente decodificato, può risultare molto eloquente e costituire un materiale altrettanto valido dei sogni, dei lapsus, della libera associazione. Essere in contatto col proprio corpo non è uno stato di perfezione, ma di vitalità.

Focusing >> http://goo.gl/O9z0Jl
Il potere della focalizzazione nella vita e nella pratica terapeutica
Ann Weiser Cornell

Focusing - Connettersi alla Vita - Libro >> http://goo.gl/zl4Wfx
Laura Maria Talamoni


lunedì 30 maggio 2016

Vuoi aumentare la memoria?




Vuoi aumentare la memoria?

Scopri i rimedi della natura per ridurre lo stress e aumentare la memoria

di Antonio Colasanti - 27/05/2016



Vuoi aumentare la memoria?

I disturbi della memoria e dell’umore, i deficit cognitivi, la stanchezza cronica, l’astenia e lo stress sono solamente alcune delle problematiche a carico del sistema nervoso centrale che possono essere trattate con rimedi naturali.

Il benessere psicofisico dipende dal mantenimento di una condizione di continuo bilanciamento di fronte ai cambiamenti biologici ed emotivi della vita.

È un lavoro costante che l’organismo deve compiere per mantenere attivi i meccanismi di adattamento: tutto questo richiede energia che in situazioni protratte di stress, si riduce e determina nell’organismo una fase di esaurimento che può rappresentare l’origine di un malessere fisico e psicologico. La perdita della memoria e delle facoltà cognitive sono solo una conseguenza.

Nei casi di stress, le ghiandole surrenali producono, per compensazione, un surplus di ormoni stressogeni:

adrenalina;
nor-adrenalina
glucocorticoidi

I rimedi naturali dalla natura a sostegno della memoria

Le piante ci possono aiutare modificando il terreno biologico in modo da migliorare le risposte ed il rendimento psico-fisico: accrescono la resistenza dell’organismo ad affrontare carichi di lavoro e sforzi di memoria e apprendimento.
Oltre all’azione di sostegno, le erbe che agiscono sul sistema cognitivo e della memoria, hanno effetti immunostimolanti, disintossicanti e antiossidanti.

Eleuterococco:
lontano parente del più noto ginseng, arriva dalla Siberia ma ha poca attinenza con quest’ultimo; non avendo proprietà eccitanti, il principio attivo dell’eleuterococco agisce sulla regolazione ipotalamo-ipofisi-surrene, asse coinvolto nelle reazioni di risposta a situazioni di stress.
Alla luce delle più recenti acquisizioni nel campo, la pianta regola questo asse per azione diretta sul sistema nervoso centrale e per la sua azione simil-ormonale.
Si traduce in aumento delle energie fisiche e psichiche che permettono all’organismo di affrontare meglio le situazioni di stress.

Rodiola:
è originaria della Russia e dei paesi scandinavi, contiene salidroside, rosavina, rodosina che accorciano i tempi di recupero dopo uno sforzo fisico, aumentando la concentrazione.
Svolge azione ematopoietica, incrementa la produzione di ormoni sessuali,  influenzando positivamente la concentrazione e la memoria

Zafferano:
dal rizoma si ricava la polvere che contiene centinaia di componenti cui sono attribuite oltre 300 attività biologiche diverse. I curcuminoidi presenti all’interno prevengono la formazione e la neutralizzazione dei radicali liberi. Svolge azione neuro-protettiva,  previene la neuro degenerazione inibendo le disfunzioni mitocondriali e l’apoptosi delle cellule cerebrali.
Per un maggior assorbimento, si consiglia l’associazione con la bromelina, enzima estratto dall’ananas.


È importante non tanto quanto impari, ma quanto ricordi. 

Ogni dieci anni del Ventesimo secolo sono state accumulate un numero di informazioni pari a quelle accumulate in sei millenni di storia, dall’avvento della scrittura ad oggi. È facile immaginare cosa avverrà nel futuro prossimo; e ciò significa che in questa società, dove generalmente non è messa in discussione la nostra sopravvivenza fisica, l’essere informati, aggiornati, il conoscere di più e meglio e soprattutto il ricordare tutto questo costituisce l’elemento portante della nostra sopravvivenza sociale. 

L’atto di rievocare informazioni memorizzate non è mai una banale ricerca meccanica o un semplice riconoscimento di tracce mnemoniche. 

Occorrono tecniche e strategie di pensiero per selezionare, all’interno delle nostre conoscenze le informazioni che desideriamo richiamare, informazioni che sono state collocate in una struttura nervosa e mentale ricchissima di articolazioni.


Memoria & Metodo - Libro >> http://goo.gl/28NDHr
Tecniche di memoria e metodo di studio
Mara Bonucci

La Memoria - Libro >> http://goo.gl/dQ0WyF
Come esercitarla - come svilupparla
Heinz Theodor Jüchter


venerdì 27 maggio 2016

Tu Non Sei Dio




Tu Non Sei Dio

Fenomenologia della Spiritualità Contemporanea

di Andrea Colamedici, Maura Gancitano



E' possibile un'illuminazione di massa?

Fioccano i manuali per illuminarsi in ventiquattr'ore, le tecniche di meditazione per ottenere successo nella vita e molti altri ossimori che caratterizzano bene la nostra dilaniante psicosi di massa. Tu non sei DIO è un'analisi lucida e spietata dell'epoca del consumo spirituale: mostra i danni della più grande epidemia di egocentrismo della storia e la distanza apparentemente incolmabile con i grandi insegnamenti esoterici e filosofici.

In sostanza, la spiritualità contemporanea sviluppa nell'individuo il bisogno costante di accedere (quasi sempre a pagamento) a esperienze di picco, senza le quali l'esistenza perde di senso. Il resto della vita è appagante fin quando regge l'effetto della sostanza spirituale, ma appena svanisce tutto diventa insostenibile, e bisogna vivere (leggi: acquistare) una nuova esperienza.

È un godimento usa e getta: la spiritualità contemporanea è una vera e propria sostanza stupefacente, poiché altera l'attività mentale inducendo diversi gradi di dipendenza, tolleranza e assuefazione. Ecco come disintossicarsi.


Introduzione - Tu Non Sei Dio - Libro di Andrea Colamedici e Maura Gancitano

Chi oggi decide, per le più svariate ragioni, di intraprendere un percorso su se stesso si trova immediatamente di fronte a un catalogo sterminato di proposte: esistono in commercio libri in grado di spiegarti come guarire da ogni male, corsi di formazione sulla Kabbalah, seminari per imparare a leggere le rune, i Tarocchi, i temi natali, appuntamenti settimanali di meditazione, yoga, sesso tantrico, risoluzione dei conflitti familiari, pulizia dell'aura, riequilibrio dei chakra, gestione dell'energia vitale, guide all'alimentazione con prana vegano.

Di fronte a questa mole sempre crescente di offerte il neofita può sentirsi disorientato, oppure - vinta la resistenza iniziale - può decidere di gettarsi nel mondo olistico e passare da un approdo all'altro, da un primo corso a un secondo, assorbendo un po' per volta le idee condivise all'interno di questo ambiente che fino a una manciata di anni fa si faceva chiamare New Age, ma che adesso è soltanto spiritualità o, talvolta, life: Legge dell'Attrazione, Legge dello Specchio, reincarnazione, dinamiche transgenerazionali, stati non ordinari di coscienza, evocazioni degli Angeli, ritualità wicca.

In ciò che oggi si fa chiamare spiritualità trovano spazio, infatti, scienze occulte, spiritismo, esoterismo, psicoterapia, tecniche meditative orientali, cultura accademica sperimentale, naturopatia, ritualità indonesiane, hawaiane, africane, uso di sostanze psicotrope, strumenti di divinazione cinesi, celtici, giudaico-cristiani, tecniche teatrali e superstiziosi passatempi.

Questo fenomeno non è in continuità con la tradizione esoterica occidentale, ma ha rappresentato una decisa inversione di tendenza. E' composto da elementi incoerenti e contenuti variegati, eppure interessa decine di milioni di persone nel mondo. E' il risultato di una serie di piccoli spostamenti di significato, di decisioni arbitrarie e di mutamenti sociali. La ragione per cui l'espressione New Age ha acquisito nel tempo un'accezione negativa è dovuta alla tendenza approssimativa e banalizzante propria dei divulgatori più famosi.

Eppure, questo fenomeno ha avuto il merito di portare l'attenzione di grandi masse di persone sui vissuti interiori, sulle dinamiche psicologiche, sui blocchi emotivi derivanti da traumi familiari irrisolti. Un cambiamento importantissimo, ma che ha totalmente squadernato gli equilibri precedenti, e che forse - nel voler semplificare l'accesso massiccio alle questioni interiori - ha reso più difficile la ricerca spirituale profonda.

Chi intende superare un trauma, guarire da un tumore o arricchire le proprie giornate troverà un'offerta di sicuro soddisfacente, ma chi desiderasse percorrere il cammino del cercatore potrebbe trovare l'accesso invaso dai viaggiatori della domenica.

Qual è stata la genesi di questa situazione? Come si è arrivati a questo miscuglio di ingredienti così diversi, provenienti da tradizioni talvolta inconciliabili? La nuova spiritualità è una maglia intrecciata, fatta di fili legati tra loro spesso in modo casuale, incoerente. Fili d'oro intrecciati a fili di paglia, in cui tecniche e sistemi sperimentati con cura e competenza nel corso di secoli o millenni si mescolano all'arbitrarietà di strampalate teorie su Dio, l'Universo e tutto quanto.

Nel fondo di questa prospettiva vi è una rielaborazione dell'idea di filosofia perenne, universale, eterna, situata nel cuore di ogni tradizione e religione del mondo. Secondo questa idea, professata anche da René Guénon, Aldous Huxley e Elémire Zolla, in fondo tutte le religioni hanno sempre cercato di dire la stessa cosa, e io e te, qualunque sia il nostro modo di agire, dopotutto andiamo nella stessa direzione. Questa istanza, che ha probabilmente in nuce qualcosa di vero, è stata portata alle estreme conseguenze, conducendo nel giro di pochi decenni all'idea che «va bene tutto, perché in fondo quello che conta è sentire». La teoria del perennialismo, analizzata criticamente da Jorge Ferrer, professore di psicologia al California Institute of Integrai Studies, è stata rielaborata e banalizzata in funzione del «Tutto è Uno», «Tutto è Perfetto».

L'idea dei due autori di questo libro, al contrario, è che le direzioni possano essere diverse, e che il cercatore debba compiere delle scelte radicali. Neppure l'esoterismo è tutto uguale, e lo dimostrano le sue varie correnti, e anche solo l'idea tradizionale di una via della Mano Destra e una via della Mano Sinistra (sebbene questa sia una terminologia introdotta nell'esoterismo occidentale soltanto sul finire dell'Ottocento da Helena Petrovna Blavatsky).

Una reale ed esaustiva ricostruzione storica richiederebbe ben più di un volume, quindi ci concentreremo solo su alcuni esponenti che hanno diretto la rotta nell'ultimo secolo, e ci limiteremo a citarne altri, e alcuni verranno addirittura saltati a pie' pari. Uno degli obiettivi di questo testo è illuminare alcune differenze, e mostrare come due cose - per quanto simili - possano essere espressione di idee opposte; e che gli esseri umani non cerchino necessariamente il benessere e la felicità, e che credere che sia così significhi imporre la propria visione particolare.

L'idea comune è che il fenomeno della nuova spiritualità sia venuto fuori tutto a un tratto, in modo casuale, come risultato della libertà acquisita dalle masse della società occidentale di professare qualunque credo. In realtà, questo movimento eterogeneo e confuso più etereo che magmatico - si è preparato per un paio di secoli prima di esplodere definitivamente.

Contiene dentro di sé una gran mole di ingredienti diversi, tutto il bagaglio dell'inconscio collettivo occidentale; in sostanza, tutta la nostra storia. Ciò non significa che rappresenti un progresso - del resto, questo libro è fondamentalmente un'analisi critica del fenomeno, e in particolare una critica del suo degrado culturale - ma che sia necessario contestualizzarlo e analizzarlo, senza limitarsi a prenderne le distanze.

Il nostro tentativo è quello di mostrare al lettore com'è avvenuta questa commistione, a opera di quali esponenti, cos'erano originariamente questi elementi distinti e in che modo si sono legati ad altri. Ciò permetterà di procedere poi all'analisi della nuova spiritualità dal punto di vista ermeneutico e linguistico, con l'auspicio che il lettore possa orientarsi nella storia di questo movimento e seguirci nel viaggio.


 Indice

Introduzione

Capitolo 1 - La dualità in occidente
Capitolo 2 - Le medicine alternative
Capitolo 3 - L'arte regia
Capitolo 4 - La società teosofica
Capitolo 5 - Spiritualismo e spiritismo
Capitolo 6 - Il new thought
Capitolo 7 - Inconscio, archetipi e mitologia
Capitolo 8 - Gregory Bateson e Milton Erickson
Capitolo 9 - La psicologia transpersonale
Capitolo 10 - La Programmazione Neurolinguistica
Capitolo 11 - Hillmann e l'anima
Capitolo 12 - Sciamanesimo, campi morfici e psichedelia
Capitolo 13 - Nascita e morte della New Age
Capitolo 14 - La spiritualità contemporanea come propedeutica
Capitolo 15 - La matrice culturale
Capitolo 16 - Il mercato
Capitolo 17 - La prospettiva della rana
Capitolo 18 - Sesso e spirito
Capitolo 19 - Cura e spiritualità
Capitolo 20 - La teoria della linea
Capitolo 21 - Tu sei Dio
Capitolo 22 - L'imperativo categorico
Capitolo 23 - Come non pregare
Capitolo 24 - La teoria degli emisferi
Capitolo 25 - Sette specchi?
Capitolo 26 - La spiritualità allo stato gassoso

Bibliografia


Tu Non Sei Dio - Libro >> http://goo.gl/az638t
Fenomenologia della Spiritualità Contemporanea
Andrea Colamedici, Maura Gancitano


giovedì 26 maggio 2016

Il Libro del Sapere e del Valore




Il Libro del Sapere e del Valore

Un Libro Canalizzato

di Paul Selig



Con l’ultimo libro della trilogia "Il sono il Verbo" Paul Selig si impone ancora una volta sulla scena letteraria con un testo innovativo, vivace e frizzante per il suo contenuto rivoluzionario.

In un periodo che vede la saturazione di informazioni spirituali di massa che portano alla noia e alla ripetizione, Il libro del Sapere e del Valore si fa baluardo di una nuova frontiera della coscienza immergendo il lettore in una restaurata visione di sé e nella riscoperta di un’identità perduta nei meandri delle imposizioni sociali, educative e religiose che hanno minato fin nelle fondamenta l’autostima di ogni essere umano, rendendogli impossibile l’esperienza della divinità terrena.

Con fermezza e un’autorevolezza che infonde fiducia i Maestri pongono domande che fanno tremare le certezze di una vita, ma che segnano la strada verso la realizzazione di una maturità compiuta che porta alla possibilità dell’anima di esprimersi in un modo nuovo.

Questo è un testo che come un uragano trascina fuori dalla zona comfort e promette il ritorno trionfante al proprio vero Valore... una garanzia di risveglio dai risvolti eccitanti come antidoto alla commiserazione e al vittimismo.

Devi essere nel tuo pieno Sapere per poter dichiarare il tuo Valore.
E se non dichiari il tuo vero Valore - il tuo retaggio divino -
non farai nessun passo in avanti per reclamare
il regno che ti spetta come eredità.


Ciò che segue sono le trascrizioni delle canalizzazioni registrate a New York tra il 22 novembre 2012 e l'11 aprile 2013. Paul Selig ha fatto da canale. Victoria Nelson ha partecipato telefonicamente da Berkeley, California. Due sessioni hanno avuto luogo a Port Townsend, Washington, mentre Paul e Victoria erano presenti nella stessa stanza contemporaneamente. Altre due canalizzazioni sono state registrate durante l'incontro con il gruppo di Paul del giovedì sera e in quell'occasione Victoria ha partecipato telefonicamente.


Leggi un estratto dal libro di Paul Selig "Il Libro del Sapere e del Valore"

Introduzione - Il Libro del Sapere e del Valore - Libro di Paul Selig

Spieghiamo come meglio possiamo quello che verrà e che cosa va detto per illuminare coloro che leggono questo testo. Questo è un tempo di grande cambiamento e transizione e chi tra voi sta nel proprio Valore si allineerà al proprio Sapere e affermerà la propria identità nel modo più alto che gli è ora possibile. Questo è un tempo di grande cambiamento e un grande risveglio è vicino, ma devi occuparti di te, perché sei tu il responsabile della tua identità. E lo sottolineiamo: devi essere responsabile di te stesso così come colui che è responsabile della sua stessa identità.

L'affermazione che fai, che ognuno di voi fa, "lo so chi sono nella mia vita, nel mio lavoro, quando sono con gli altri, nei miei rapporti", è il modo in cui tu ti identifichi. E quello che dobbiamo dirti ora è che, se operi con un senso di inferiorità verso il tuo sé, operi nella mancanza e nella paura. Siccome non ti è stato detto chi eri, per identificarti usi delle strutture che aderiscono a delle limitazioni.

Ora, tu che stai leggendo questo libro ti sei già risvegliato al fatto che, in questo mondo, c'è di più di quello che credevi. Se ti si rivela una nuova possibilità, permettiti di fare tue le nuove esperienze. Così facendo, crei una nuova possibilità, una possibilità di essere, di vedere il mondo in modo diverso e di aderire a nuove possibilità man mano che si presentano. E quindi, tu sei già pronto. Ti stai già preparando ai nuovi ideali che stanno arrivando attraverso l'acquisizione delle informazioni che ti si presenteranno in questo testo del Sapere. E questo è il titolo: Il libro del Sapere e del Valore. E ora lo ripetiamo, Il libro del Sapere e del Valore sarà il titolo di questo testo, perché riguarda il tuo Sapere e la rivendicazione del Valore che ognuno ha ereditato intonando il proprio canto su questo piano dell'esistenza, innalzandolo così a un nuovo livello di incarnazione.

Ciò che sta avvenendo ora su questo piano è che quelli di voi che si sono riuniti hanno deciso di incarnarsi al più alto livello disponibile per loro e affinché sia così è necessario acquisire il Sapere di chi e cosa siete veramente. Quando c'è un'elevazione di massa della coscienza, quello che comincia ad accadere è che l'incarnazione in cui sei inizia ad allinearsi alla fase successiva dello sviluppo su questo piano e il piano deve cambiare per riflettere il nuovo Sapere in cui ognuno di voi è nato.

E ora hai delle domande su questa cosa. "Come sarà il mio mondo?", "Chi sarò in questo prossimo livello d'incarnazione?" E noi ti diremo chi sei, chi è ognuno di voi: l'aspetto del Divino che sei - che è sempre stato inteso che tu fossi - si sta facendo avanti per essere chiamato con il suo nuovo nome: "lo So chi sono, lo So cosa sono, lo So come servo." E questa affermazione a cui dai espressione, poiché da lì tu crei, culmina in un nuovo risveglio di tutto te stesso attraverso la manifestazione del sé come Cristo.

Ma noi non lo intendiamo in modo eretico. Lo intendiamo nel modo più vero che ti sia accessibile. Noi parliamo del Cristo come aspetto del Creatore che può venire manifestato nella forma. E il Cristo che tu sei, che tu sei, che tu sei è l'insegnamento di questo testo. Può un uomo essere Cristo? L'essere umano è Cristo, ma non ne ha ancora coscienza. Il risveglio di cui parliamo è l'eredità del Creatore presente in ogni individuo che si sia risvegliato al proprio Valore, in quanto manifestazione del Creatore in un corpo.

Tu sei nel tuo Valore ogni singolo giorno. Che ti piaccia o no, sei tu che decidi quanto vali. Lo hai sempre fatto. "Sono piccolo e pieno di paura." "Sono una signora felice che ha tre figli. Io so chi sono quando li accompagno a scuola e quando torno a casa e preparo i biscotti." A seconda del tuo Valore tu affermi la tua identità, grande o piccola che sia. E dichiari tanto valore quanto senti di potertelo permettere. Tu, come ti abbiamo insegnato nei testi precedenti, sei stato sminuito dalle strutture che volevano mantenerti nella paura di questo tipo di affermazioni. E noi oggi intoniamo il tuo canto per te, in modo che tu possa imparare le parole del canto dell'importanza della tua anima.

"Io So chi sono, Io So cosa sono, Io So come servo. E quando canto io So, e quando So, io mi incarno come mio vero sé. E il vero sé di cui parlo è il Cristo che si manifesta come uomo."

Noi intoniamo il tuo canto per te, in modo che tu possa impararne le parole. Noi sappiamo chi sei, noi sappiamo cosa era inteso che tu fossi. Ma tu devi progettare te stesso, e così deve fare ognuno di voi, per diventare consapevole che può essere così, che tu puoi e che tutti voi potete affermare di essere come era stato inteso che foste.

E ora decidi tu, decidi tu, decidi tu, in ogni momento di ogni giorno della tua vita chi e cosa sei. "lo sono un uomo che si vergogna." "lo sono una donna che ride." "lo sono uno che dona gioia." "lo sono uno che si preoccupa troppo." Quello che tu affermi di essere lo incarni. E noi diciamo che quello che incarni è il livello di vibrazione che corrisponde al Valore che ti dai. Tu vali quel che dici di valere. È sempre stato così. Se dici di valere due dollari, ti considererai un pezzo da due dollari e farai affermazioni da due dollari e non un soldo di più. Se sai di essere il Cristo, l'aspetto del Creatore che può assumere un corpo, attraverso il Sapere e il progetto della creazione che è disponibile a quel dato livello di coscienza, allora tu affermi la tua identità in un modo nuovo e il tuo mondo, il tuo mondo, il tuo mondo lo rifletterà.

Ora Paul si sta chiedendo se stiamo dicendo che l'umanità intera è il Cristo. E sì, è proprio quello che stiamo dicendo. Ma non hai mai saputo la magnificenza di chi e cosa sei perché non ti sei sintonizzato sulla possibilità che possa essere così. È sempre stato così. La via ti è stata mostrata molte volte, ma tu, come tutto il resto della civiltà, hai aderito al paradigma che ti diceva che non è possibile che sia così. Tu rinunci alla tua autorità, ognuno di voi rinuncia alla propria autorità, ogni volta che accetti di essere minuscolo, di essere dominato da una struttura che sicuramente ne sa più di te.

Sei tu che lo decidi, sai. Sei talmente abituato a giocare il gioco della limitazione che crei a partire da lì. È il cappello che indossi per proteggerti dal sole che potrebbe risvegliarti, "lo so chi sono con tutti i miei limiti, con la mia povertà, con la mia paura, con la mia vergogna, con la mia ignoranza."

Tutte queste cose forse le sai. Puoi dichiarare ciò che sai, ma lo devi fare consapevole del tuo Valore. Noi diciamo che è il tuo Valore a essere in gioco qui, ed è l'insegnamento di questo libro. Non è nostra intenzione scrivere un testo che ti faccia sentire più a tuo agio con te stesso. Non è questo che ci interessa. Comunque, se ti senti bene è d'aiuto, perché sarai più attento. Ma quando diciamo che vogliamo che tu sappia, noi vogliamo che tu sia consapevole, che tu conosca il tuo Valore in profondità.

"Io ho il diritto di vivere la mia vita consapevole del mio Sé Cristico nella mia manifestazione e ho il diritto di chiamare a me le esperienze e le manifestazioni eristiche adatte a me a questo livello di Sapere"

E ora sta a te decidere, a te lettore, a te che ascolti e che sei testimone di queste parole su una pagina, su una pagina, su una pagina informata dal Sapere. E le informazioni che ti diamo in questa pagina sono dotate delle proprietà e delle affermazioni che ti faranno transitare dal piccolo sé che hai conosciuto alla manifestazione del Cristo che può nascere nell'essere umano. Lo sai questo? Il Cristo può nascere nell'uomo, in ognuno di voi e in coloro che sono vicino a voi, in quelli che forse incontrerai e in quelli che non conoscerai mai. Può nascere perché questo è il tempo in cui il Creatore dà il benvenuto a ognuno di voi.

E ora, in questo testo, noi intoniamo per te il tuo canto in modo che tu possa impararne le parole, in modo che tu possa sentirti a tuo agio con gli ideali che noi portiamo avanti perché tu li accolga. I tuoi progetti, il modo in cui ti muovi in questa incarnazione nata nella preoccupazione e progettata nella paura, cominceranno a dispiegarsi. Cominceranno a venire alla luce in modo che tu possa vederti per come eri destinato a essere. Non appena risponderai ai nostri insegnamenti, i progetti che noi ti diamo e il tuo modo di conoscere te stesso in comunione con i tuoi simili e con tutte le cose che hai creato saranno compresi in modi nuovi.

Ora ti chiediamo: chi ha paura della possibilità di essere il Cristo? Di essere manifesto come Coscienza eristica, come il tuo corpo la può ricevere e come la tua consapevolezza la può sostenere? Chi tra di voi ha paura di questo? Avete tutti paura e sapete perché? Perché vi era stata detta una menzogna, vi era stato detto che non poteva essere vero. Quando noi diciamo che è vero, lo diciamo per via della nostra manifestazione, del nostro Sapere e dell'esserci incarnati in quel modo, ed è per questo che diciamo che può essere vero.

Ora, noi ci siamo conosciuti in modi diversi, in forme diverse, in tempi storici diversi, in questa idea che voi chiamate piano. Per potervi insegnare abbiamo preso una forma fisica oppure siamo rimasti un'identità eterica. Non ha importanza. Ma quello che possiamo affermare per te è che è così e così è stato e ciò che vi è stato detto - che è impossibile che sia così - è una menzogna.

Abbiamo strappato il velo dalle pagine del libro che vi erano state tenute nascoste per mostrarvi le parole vere scritte su quelle pagine. E le parole vere impresse sulle pagine dì lo sono il Verbo: il Libro del Sapere e del Valore, chiameranno a te la tua vera identità in ogni tua manifestazione.

A tutto quello che vedi davanti a te, a ogni cosa che vedi tu hai detto sì. Lo sai questo? Tutto quello che c'è sulle mensole dei tuoi mobili, tutto quello che c'è per strada, tutto quello che c'è in cielo ha la tua approvazione. Noi ti diciamo che non ci sarebbe se non avesse la tua approvazione, sia di te come individuo sia come collettività, perché l'individuo è un aspetto della collettività nel suo complesso.

Ora ti diciamo: a tutto ciò che vedi, a tutto ciò che hai creato e a cui ti conformi, dai una stretta di mano. Quando sei d'accordo con qualcosa, gli stai di fatto stringendo la mano e allora entri in allineamento con quella cosa. Ciò con cui sei in allineamento, è qualcosa con cui sei d'accordo, con cui sei in co-risonanza. Ciò con cui sei in co-risonanza diventa la tua frequenza. Ciò che diventa la tua frequenza è poi quello che manifesti.

Poiché noi diciamo che tu sei il Cristo, devi ricordare te stesso e lasciar andare gli insegnamenti, le affermazioni del sé, le cose con cui sei in risonanza ma che non sono in allineamento con questa verità. E tutte le cose che non sono in allineamento saranno rilasciate per te grazie al fatto di leggere questo libro. Noi, qui, abbiamo una missione da compiere e cioè che tutti coloro che decidono, e sottolineiamo decidono che così può essere, facciano quell'esperienza come è nell'intenzione di questo libro. Quelli di voi che decideranno di potersi allineare, di poter trionfare, di poter risorgere come Cristo manifesto nell'uomo, faranno questa esperienza e avranno il Sapere e saranno assolti da una storia personale fatta di limitazione che, in questo frangente e in questo tempo, può essersi affermata.

Il tempo in cui ti trovi ora è un tempo di giudizio e di resa dei conti. E noi non usiamo una terminologia gerarchica per chiarirlo. Tu sei il Creatore. Tu ti confronti con le tue creazioni e quando ti confronti con una creazione, decidi cosa poi devi fare. Il tempo in cui sei è un tempo di resa dei conti. La resa dei conti è una testimonianza e un confronto, e quindi ti puoi allineare a una nuova possibilità.

Il risveglio di ogni uomo che risiede nel proprio corpo e che si riconosce come verità, si riconosce come incarnazione di un aspetto del Creatore e che, come Lui, può essere riconosciuto nel suo Valore, è il nostro canto per te. In ogni pagina portiamo un insegnamento che può essere appreso dalla mente. In ogni pagina portiamo un insegnamento che può essere appreso dallo spirito. In ogni pagina portiamo un insegnamento che può essere appreso dall'anima, quando la personalità si eleva a un nuovo livello di consapevolezza, "Io So chi sono, Io So cosa sono, Io So come servo."

Noi diciamo che tu sei chi dici di essere. Cerca di capirlo per favore. Tu sei ciò che dici di essere, "lo sono un aspetto del Creatore nella forma" è una dichiarazione di Valore e di verità. Lo sarai sempre e lo sei sempre stato e non può essere altrimenti. Ciò che sei è in questo corpo, in questo modo di esprimerti, in questa vita che hai scelto per portare a te questa esperienza. Come sei al servizio - noi diciamo, come ogni uomo è al servizio, come ogni essere è al servizio - è come ti manifesti attraverso la tua propria coscienza: con cosa vi trovate d'accordo, con cosa vi trovate d'accordo scambiandovi una stretta di mano, con cosa entrate in risonanza e da dove create. Quando sai come servi, sai chi sei e il riflesso tuo ritorna a te nella manifestazione. E questo significa che tu hai quello che ti aspetti e ti aspetti di avere ciò che conosci.

Quando saprai chi sei veramente, la tua vita cambierà, perché non può non cambiare. Questo lo capisci, vero? Se vai al supermercato e prendi una scatola di piselli dallo scaffale, quando torni a casa non puoi aspettarti che siano qualcos'altro. Sei andato a prendere i piselli e piselli è quello che hai. Vai verso la manifestazione di te stesso come Cristo, come l'essere che può incarnare il Cristo e questo lo testimonierai in tutto ciò che ti circonda. Lo fai perché puoi, puoi perché lo sai, e quello che sai è ciò che affermi.

Tra coloro che leggono questo testo non c'è nessuno che non sappia già questa cosa a un livello molto profondo. Sei nato con questa informazione. È stata instillata in te da Dio, o se preferisci da ciò che ti ha creato, così come sei, affinché ti fosse ricordato che tu sei un aspetto della Fonte. Ma poi ti è stata detta una menzogna e tu ti sei conformato ad essa. La menzogna è durata troppo a lungo.

Noi comprendiamo che tu uomo hai molte sfaccettature. Hai sentimenti, hai il tuo corpo, hai cose che hai ereditato nella struttura e nella forma, dal governo, dalla religione, che informano tutto. Ma ora noi ti diciamo: tu non sei il tuo passato. Tu non sei il tuo passato né, in realtà, eri destinato a esserlo. Ma i muri costruiti fra te e il tuo Sé Divino sono stati cementati con l'informazione generata in passato per tenerti lontano dalla verità di qual è il tuo Valore. Non puoi più incolpare nessuno per chi e cosa sei. Tutto quello che ora fai è ri-creare ciò che hai conosciuto nella limitazione, perché è tutto quello che aedi ti sia permesso avere.

Adesso ti facciamo una domanda: lo vuoi? Se lo vuoi devi continuare a leggere e devi fare questo libro come se facessi un corso per risvegliarti al Cristo che sei. Se non lo vuoi, ti ringraziamo per la tua pazienza e ti diciamo che un giorno ti faremo un cenno e ti daremo di nuovo il benvenuto e, forse, cominceremo un dialogo, perché ora non sei pronto a lasciar andare ciò che ti è noto. Ma quando sarai pronto, queste informazioni saranno a tua disposizione, sia in forma materiale, sia come dettame spirituale che allinea al testo scritto. Tra chi legge questo libro non c'é nessuno che non sia pronto a sapere di nuovo queste cose.

E adesso ti chiediamo: che cosa ostacola il tuo Valore? Che cosa hai creato che ti tiene lontano da Dio? Dove sei stato, che cosa hai creduto e concordato che ti tiene lontano dall'amore del tuo Creatore? Quali sono le cose che hai investito di un potere tale che continuano a tenerti nascosto e lontano dal regno che ti sta dando il benvenuto? Devi guardare quelle cose e capire cosa sono: creazioni nate nella paura che tu stai usando per proteggerti dalla possibilità di essere molto più meraviglioso di quanto tu abbia mai immaginato.

Noi intoniamo il tuo canto per te e lo intoniamo ora. L'aspetto di te che è pronto a essere accolto sarà cantato come una nota di violino. Si tenderà, suonerà ed echeggerà in tutto l'universo e ti richiamerà in te stesso, mentre la tua musica suona. Quando sei in risonanza con il Cristo, quando la nota viene cantata e suonata esattamente come tu sei, e sottolineiamo come tu sei, tu canterai il canto del Cristo e la tua identità sarà risanata:

"Io So chi sono, Io So cosa sono, Io So come servo. "

"lo So chi sono" è un'affermazione di verità. Tu sai sempre chi sei, anche quando sei convinto di non saperlo. Quello che affermi di essere è come manifesti e cosa attiri a te.

Man mano che l'incarnazione si palesa a te, ciò a cui darai il benvenuto cambierà e le forme elevate che si presenteranno a te in questo Sapere saranno rivendicate non appena dirai: "Benvenute". La consapevolezza di ciò che sei, "lo So chi sono, lo So cosa sono" - e sottolineiamo "cosa", cioè la manifestazione che sei - sarà sempre vera. Tu sai ciò che hai, sai cosa crei, perché è una tua espressione in questa forma materiale. Come servi è come ti esprimi. E ognuno di voi, ogni uomo e ogni donna, sta intonando il proprio canto, esprimendosi in ogni momento di ogni giorno. La tua vibrazione è il tuo canto e la tua vibrazione si riflette come tua coscienza.

Non puoi pensare a una cosa e non allinearli a essa. Il pensiero è ciò che ti allinea. La trasmissione che tu, come radio, trasmetti è l'espressione di ciò che sei. Se non ti piace la stazione radio che stai manifestando, è ora di cambiare canale e noi ti diamo gli strumenti per farlo.

Il risveglio arriverà a te, arriverà a ogni singola persona che considererà questo testo come un insegnamento e ti porterà a un nuovo livello di consapevolezza non solo del tuo Valore, ma anche del Valore dei tuoi simili, di ogni essere vivente, di tutto ciò che voi tutti avete creato. Le manifestazioni saranno tali che non potrai più aspettarti di riconoscerti per come eri prima, perché, chi tu eri, era un prodotto del pensiero e dell'adesione a una struttura che non si allinea più con te. Quando non è più in allineamento con te, non è nella tua frequenza. Ciò che non è nella tua frequenza non può essere creato manifestandosi nel regno fisico. Capisci questa cosa? L'implicazione di questo insegnamento - perché ci stiamo prendendo cura di te - è che devi renderti conto di chi diavolo sei e che cosa sai, affinché il modo in cui ti esprimerai nel mondo sarà prodigioso.

Ora, nei nostri libri precedenti, abbiamo parlato di meraviglia e se tu sai meravigliarti, ti apri a nuove possibilità; non può accaderti nulla di nuovo se prima non si presenta una nuova possibilità. Devi aprirti alle possibilità per poter cambiare le cose che conosci. Questo è il risveglio. Noi stiamo dicendo sì a te, a ognuno di voi due, a ognuno di voi tutti, mentre anche voi dite sì a voi stessi:

"Io So chi sono nel mio Valore, Io So cosa sono nel mio Valore, Io So come servo nel mio Valore."

E il canto che tu intoni è uno degli innumerevoli canti del grande coro, a cui fa seguito sia l'avvento di un nuovo risveglio che la guarigione su questo piano dalla paura.

E adesso ti chiediamo: se non vuoi continuare questo viaggio, perché no? Devi imparare a porti le domande giuste. Perché vuoi continuare questo viaggio? Perché non vuoi continuarlo? Devi imparare a prenderti la responsabilità di tutte le scelte che fai. Perché se non diventi responsabile, non sei consapevole e se non sei consapevole, sei addormentato. Noi ti risvegliamo alle tue scelte, ti risvegliamo a essere uno che può scegliere di fare, uno che può cantare, uno che può riprogettare se stesso e di conseguenza riprogettare il proprio mondo in modo da poter essere in allineamento con esso.

Il canto è iniziato! L'orchestra è pronta! Lo spartito è aperto, pronto per essere letto. E la vibrazione è alta. Ora noi cantiamo con te! Ti diamo il benvenuto e ti introduciamo a questo libro, alla nuova avventura nel tuo Valore, a tutto ciò che verrà attratto verso di te e a tutto ciò che sarà lasciato alle spalle! Intoniamo il tuo canto insieme a te e ci uniamo insieme al mondo che si sta risvegliando.


Indice

Prefazione di Mitch Horowitz

Introduzione

Prima parte

Capitolo uno - io so chi sono
Capitolo due - benvenuto
Capitolo tre - responsabilità
Capitolo quattro - questa incarnazione
Seconda parte

Capitolo cinque - il precipizio
Capitolo sei - saggezza
Capitolo sette - la dimostrazione dell’amore
Capitolo otto - essere testimone
Capitolo nove - laporta
Terza parte

Capitolo dieci - il regno
Capitolo undici - verità e sapere
Capitolo dodici - la strada davanti a te
Epilogo



Il Libro del Sapere e del Valore - Libro >> http://goo.gl/DnRtFw
Un Libro Canalizzato
Paul Selig


mercoledì 25 maggio 2016

Guida all'Utilizzo dell'Acqua Alcalina e Ionizzata




Guida all'Utilizzo dell'Acqua Alcalina e/o Ionizzata

Arricchita da oltre 50 testimonianze di utilizzatori di acqua alcalina e/o ionizzata

di Rocco Palmisano



Da quando è stato pubblicato il libro di Sang Whang "Invertire l'Invecchiamento" si è iniziato anche in Italia a parlare di acqua alcalina. L'interesse per l'argomento è esploso con la pubblicazione del libro "Il Miracolo del pH Alcalino". Infine, con la pubblicazione di "Alcalinizzatevi e Ionizzatevi" e "La Dieta Mediterranea Alcalina", questo tema ha coinvolto esponenti della stampa e TV, e delle istituzioni sanitarie ufficiali.

Le informazioni sul ruolo e sulle caratteristiche dell'acqua alcalina spesso sono inesatte: questo volume vuol essere un punto di riferimento chiaro e preciso per tutti, sia per gli utilizzatori che per i venditori.

La personale esperienza sul tema dell'acqua alcalina e su quello più generale dell'equilibrio acido-basico mi ha indotto a scrivere un altro libro che possa aiutare il lettore a raggiungere l'equilibrio del pH corporeo, condizione necessaria per attuare la prevenzione e migliorare lo stato di salute generale.

Infine, le testimonianze contenute nella seconda parte del libro possono darvi l'idea della grande efficacia dello stile di vita alcalino nel mantenere e recuperare la vostra salute.

Una guida tascabile sempre a portata di mano

Contiene più di 50 testimonianze di utilizzatori di acqua alcalina e/o ionizzata


Leggi in anteprima un estratto dal libro del dottor Palmisano e scopri i benefici dell'acqua alcalina e/o ionizzata e le testimonianze di chi l'ha sperimentata

Introduzione - Estratto dal libro "Guida all'Utilizzo dell'Acqua Alcalina e/o Ionizzata"

I libri sull'acqua alcalina che ho pubblicato finora trattano l'argomento in modo più che esauriente. Allora perché quest'altro libro?

I precedenti testi sono comprensibili alla maggior parte della gente ma alquanto impegnativi e voluminosi e, quindi, non facilmente consultabili e trasportabili. L'impostazione di questo volumetto, invece, è sintetica ma, allo stesso tempo, completa nelle nozioni fondamentali.

Abbiamo scelto il formato alquanto tascabile affinché lo abbiate sempre a portata di mano e sia facilmente consultabile. Abbiamo optato, inoltre, per una esposizione semplice e comprensibile da chiunque ma non per questo meno esatta nelle informazioni esposte.

Probabilmente, in questo tascabile non troverete nozioni diverse da quelle scritte negli altri tre volumi da me pubblicati precedentemente ma sicuramente potrete apprezzare l'esposizione chiara e sintetica utile per le vostre scelte.

Sull'acqua alcalina e ionizzata, oltre a quello che ho scritto io, circolano su internet e su scritti commerciali alcune inesattezze che con questo volumetto cercherò di chiarire. Sono consapevole che la mia posizione sull'argomento potrà deludere ed irritare alcune aziende troppo commerciali ma il mio compito da Pioniere dell'acqua alcalina in Italia è meramente informativo affinché essa venga utilizzata in modo vantaggioso ma senza illusioni da "pillola magica".

Purtroppo, spesso, il settore commerciale, pur di vendere, distorce le informazioni disponibili sui benefici dell'acqua alcalina e/o ionizzata.

Come tutte le cose, anche l'acqua alcalina ionizzata può avere dei limiti e, a volte, delle contro indicazioni; pertanto, non è corretto da parte dei commerciali proporla in modo miracolistico (anche se spesso è veramente magica) per non illudere e deludere gli ammalati che si approcciano ad utilizzarla spinti dall'emotività o dalla disperazione. Ciò perché la risposta fisiologica all'assunzione di una qualsiasi cosa (cibo o farmaco) è molto individuale.

Agli innumerevoli entusiasti dell'acqua alcalina si contrappongono altrettanti detrattori. Per quanto mi riguarda, non m'interessa stare a convincere nessuno: i fatti parlano da soli e si fanno strada contro ogni tentativo di discredito da parte di coloro che non condividono le mie opinioni pur non avendo approfondito la materia ma, soprattutto, non avendo sperimentato in prima persona.

Se coloro che parlano male dell'acqua alcalina facessero quello che io feci (anche se con titubanza) oltre 10 anni fa, cioè utilizzarla come una qualsiasi acqua, si accorgerebbero anche loro degli effetti positivi di questo tipo d'acqua. Il nostro limite maggiore alla crescita culturale è la convinzione di sapere tutto.

La mia esperienza m'insegna che non si finisce mai d'imparare.

Quindi, il mio invito a coloro che in buona fede non approvano l'utilizzo dell'acqua alcalina è quello di provarla; possono stare certi che non farà loro male. Convinzioni e teorie personali non possono fermare la diffusione di fatti veri e benefici.

A coloro, invece, che hanno da difendere degli interessi personali consiglio di fare buon viso a cattivo gioco alla diffusione di questa nuova realtà perché non si arresterà. Conosco alcuni iniziali oppositori dell'acqua alcalina che, dopo averne sperimentato i benefici, ne sono diventati entusiasti ed infaticabili promotori.

Mi devo complimentare con tanti professionisti della salute convenzionale ed alternativa per aver avuto apertura mentale, aver sperimentato di persona ed aver consigliato nella loro attività professionale l'acqua alcalina. Da questo atteggiamento ne hanno tratto vantaggi tutti, professionisti e malati.

Ringrazio tutti i professionisti, soprattutto quelli accademici, che mi hanno creduto e che con il loro atteggiamento hanno contribuito alla diffusione dell'alimentazione alcalina.

Il mio ringraziamento più sentito va all'equipe di Enrico P. Spugnini (Oncologo Veterinario) coordinata da Stefano Fais (Direttore Reparto Farmaci Antitumorali - Dipartimento del Farmaco - Istituto Superiore di Sanità) per la sperimentazione fatta su animali domestici malati di cancro spontaneo in cui è stata utilizzata l'acqua alcalina ottenuta con AlkaWater® assieme alla chemioterapia metronomica e Lansoprazolo.

Il notevole risultato ottenuto in questo studio con l'aggiunta dell'acqua alcalina nel protocollo chemioterapico non fa altro che confermare gli innumerevoli riscontri positivi osservati tra tutte quelle persone che da anni usano questo fantastico prodotto semplice, pratico ed economico. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Translational Medicine 2014, 12:225.

Il mio ringraziamento, infine, va a tutti i precedenti, attuali e futuri miei lettori nonché a tutti gli operatori commerciali che con l'aiuto delle mie pubblicazioni ed i loro investimenti hanno capillarizzato su tutto il territorio italiano la conoscenza dell'acqua alcalina.

In questo libro per ragioni di spazio non potremo approfondire l'argomento alimentazione per cui vi rimando al libro La Dieta Mediterranea Alcalina per essere longevi e in salute.

Buona lettura ma, soprattutto, buona vita alcalina.


 Indice

INTERVISTA al Dott. Stefano Fais

INTRODUZIONE

PREFAZIONE DI LUIGI MASELLI

Capitolo 1 - L'acqua, la sostanza più meravigliosa nell'universo
Capitolo 2 - Caratteristiche ed anomalie chimico-fìsiche dell'acqua
Capitolo 3 - Ruolo ed importanza dell'acqua per le funzioni del corpo
Capitolo 4 - L'acqua è tutta uguale?
Capitolo 5 - pH ed equilibrio acido-basico
Capitolo 6 - L'acqua alcalina, il primo fattore per l'equilibrio del pH fisiologico
Capitolo 7 - ORP e acqua ionizzata
Capitolo 8 - Rassegna dei benefìci dell'acqua alcalina
Capitolo 9 - Rassegna dell'uso dell'acqua acida
Capitolo 10 - Come procurarsi l'acqua alcalina
Capitolo 11 - pH ed ORP: fattori essenziali per la vita
Capitolo 12 - All'acqua piace la bella musica
Capitolo 13 - Guida all'alimentazione alcalina
Capitolo 14 - il movimento è salute
1° studio scientifico italiano sui benefici dell'acqua alcalina

TESTIMONIANZE

RINGRAZIAMENTI

BIBLIOGRAFIA

AUTORE - Rocco Palmisano

I libri editi da CS SAPIO

Invito ai lettori


Guida all'Utilizzo dell'Acqua Alcalina e/o Ionizzata - Libro >> http://goo.gl/rxtQOs
Arricchita da oltre 50 testimonianze di utilizzatori di acqua alcalina e/o ionizzata
Rocco Palmisano


martedì 24 maggio 2016

Quale significato ha la malattia?




Quale significato ha la malattia?

Ogni malattia ha una causa precisa: scopri quale

di Mario Dalla Torre - 23/05/2016



Quale significato ha la malattia?

Quando abbiamo qualcosa che noi definiamo disturbo (che in realtà è un sintomo), l’unica cosa che ci viene in mente è quella di far sparire al più presto e con ogni mezzo ciò che appunto ci disturba. Non vogliamo avere disturbi e quindi si comincia la lotta contro il sintomo.
Il sintomo viene automaticamente svuotato della sua precisa e preziosa funzione di messaggero.
Fino a che si interviene sul sintomo e quindi sull’effetto (che è la parte esteriore, visibile) della situazione, la causa della malattia (che è la parte interiore, non visibile) continuerà a lavorare, a propagarsi, proprio come un’erbaccia che viene semplicemente tagliata nella parte esteriore, senza estirparne le radici.

Ad ogni malattia un significato

Il cuore è la sede dell’amore, delle relazioni con le persone più intime. Quando ci sono problemi cardiaci vuol dire che ci sono problemi nell’aspetto del dare e ricevere amore, c’è tensione nell’area degli affetti. Quando una persona ha un infarto significa che ne è affetta ha subito un repentino shock nell’ambito dell’amore o in quello delle relazioni con una persona vicina al suo cuore. Potrebbe essere un abbandono, un lutto, un tradimento. La persona che manifesta invece una tachicardia vive la relazione affettiva in modo discontinuo, quasi a singhiozzo. L’amore non fluisce in modo regolare. Ad esempio l’ipertensione segnala che il soggetto vive con tensione eccessiva gli aspetti dell’amore oppure si sente sottopressione nell’amore o nel sentirsi amato. Non vive con serenità la sfera affettiva. Oppure potrebbe anche essere che la persona è troppo occupata dal lavoro e non ha tempo per occuparsi delle relazioni affettive. L’anemia invece segnala che la persona non si permette di essere nutrita dall’amore.

Vene varicose: la difficoltà della circolazione del sangue nelle gambe esprime la difficoltà di circolazione dell’amore verso la mamma.

Il soggetto che presenta un’emorragia cerebrale ha avuto un forte shock affettivo e si sente profondamente isolato.

Cefalea: Il soggetto non si sente amato da chi per lui rappresenta l’autorità (padre, oppure Dio).

Emicrania/mal di testa: Colpisce la fronte, le tempie, l’occhio.  Fa male vedere certe verità. “Non mi sento visto per quello che sono. Non voglio essere apprezzato per quello che faccio, ma per quello che sono”.

Giramenti di testa (capogiri). E un profondo senso di insicurezza. Il soggetto sente il mondo girargli intorno, ha perso gli appigli e non trova punti di riferimento. Non è più in equilibrio, si sente disorientato, sradicato dal suo habitat, fa fatica a stare nella nuova realtà. Può accadere in persone che hanno avuto forti traumi affettivi.

Nella dislessia i due emisferi cerebrali non comunicano e non si trasmettono informazioni interagendo tra loro. Il dislessico non può usarli entrambi contemporaneamente. Questo potrebbe accadere ad esempio quando un figlio vive l’esperienza di due genitori che litigano e non può ascoltarli entrambi.


Descrizione libro I Sintomi Parlano

La nostra cultura occidentale ci ha abituati a considerare la malattia come qualcosa che sta "fuori" di noi: quando ci capita la subiamo sentendoci, in qualche modo, delle "vittime".

Abbiamo sempre ritenuto il sintomo come una disgrazia e, soprattutto, qualcosa su cui noi non abbiamo "voce in capitolo".

Questo è un punto di vista: ma, a volte, se il risultato non piace, conviene cambiarlo.

Infatti, partendo da un presupposto diverso, le cose cambiano.

Ecco perché considerare la malattia in una prospettiva energetica.

Pensiamo, per esempio, di essere naturalmente sani ed interi. Immaginiamo poi di fare qualcosa che non funziona per noi, come prendere una decisione che va contro ciò che siamo realmente e ci crea tensione... non ci farebbe piacere avere un "campanello d'allarme" che ci dica molto chiaramente che quello che stiamo facendo ci fa male, che ci indichi chiaramente ciò che non dobbiamo più fare?

Questa è la malattia in una prospettiva spirituale.

Basta capirne il linguaggio e smettere di fare ciò che ci creava tensione, e lei non ha più motivo di esistere.


I Sintomi Parlano >> http://goo.gl/hhxUhk
Comprendere il messaggio della malattia e servirsene per guarire
Rossella Panigatti


Sintomi dalla A alla Z - Libro >> http://goo.gl/6qUBHY
Cosa si nasconde dietro i segnali del nostro corpo
Bruno Brigo


CryptoVirus cripta i nostri dati per chiederci soldi




CryptoVirus cripta i nostri dati chiedendo soldi per decriptarli

21 maggio 2016


Sono i virus di nuova generazione. Evoluti e sofisticati. Codici che attivandosi sul nostro computer cifrano i file e li rendono inaccessibili.

Per la restituzione è necessario pagare un “riscatto” attraverso un pagamento in BitCoin, la moneta elettronica non tracciabile e difficile da munirsene in tempi rapidi, e più si tarda a pagare il riscatto e più aumenta la richiesta di denaro fino a pagare migliaia di euro. Non ci sono, al momento, soluzioni certe per recuperare le proprie informazioni colpite se non dietro un pagamento.

Seriamente preoccupante e decisamente da non sottovalutare. Ma procediamo con ordine.

Fino a qualche anno fà circolava, un Malware (attacco da software) che, attraverso una schermata, con tanto di logo della Polizia Postale o Guardia di Finanza, bloccava le funzionalità del PC e chiedeva un pagamento di un centinaio di euro, attraverso carta di credito, per sbloccare il computer. Infine, per intimorire l’utente, si asseriva falsamente che il pc conteneva materiale pedopornografico e se non avveniva il pagamento si procedeva con le indagini. Ovviamente non funziona cosi con le forze dell’ordine.

Quel tipo di attacco, o frode che dir si voglia, era un attacco di tipo Ransomware ovvero un tipo di attacco che blocca qualcosa e chiede un riscatto. Ma quello appena descritto non era grave e non aveva conseguenze significative. Era semplice da eliminare, in quanto composto da una immagine che appariva per la richiesta del riscatto e la disabilitazione di gran parte delle funzionalità di windows (per i più tecnici GPO Group Policy Object e chiavi di registro di sistema). Insomma di facile soluzione e permetteva di sbloccare il pc in qualche minuto. E fin qui ci andava bene.

La nuova generazione di attacchi Ransomware ovvero di tipo CryptoVirus fa davvero paura! Si ripropongono aggressivi ed evoluti più che mai. Attaccano il pc utilizzando tecniche di crittografia con chiave pubblica e privata RSA a 2048 bit. In poche parole se non si possiede la chiave di decrittografia è impossibile aprire i file. E che non si pensi che nostro cugino o un nostro amico, bravissimo al computer, possa riuscirci. Questa è roba seria e non si scherza.

Il primo attacco significativo di tipo CryptoVirus (in realtà non è virus ma un Trojan) appare alla fine del 2013, sebbene già a giugno 2013 la McAfee avesse dichiarato di aver raccolto 250.000 campionature di Ransomware, e prende il nome di CryptoLocker, il quale riuscì ad estorcere qualche milione di dollari prima che si procedesse ad arrestare l’autore.

Sulla scia di CryptoLocker, da allora, fanno la loro apparizione dozzine e dozzine di inefficaci emulazioni, ma programmare un attacco raffinato del genere ci vogliono menti geniali, come l’ultimo attacco da pochi mesi in circolazione e che prende il nome di CryptoWall. Ancora più aggressivo di Cryptolocker. Oltre a sequestrare i dati chiede il pagamento in BitCoin la moneta elettronica che, oltre a non poter essere tracciabile fino in fondo, non è affatto facile reperire in breve tempo. E il tempo gioca brutti scherzi agli sfortunati utenti. Infatti per poter avere la chiave per decifrare i dati bisogna pagare dai 400 ai 700 Euro entro 3-5 giorni altrimenti la cifra aumenta giorno dopo giorno e considerando che per ottenere dei bitcoin, per chi ci riesce, possono volerci anche settimane. Bella storia no? Ma il pericolo è reale e per trovare soluzioni concrete ed efficaci sono attualmente coinvolte istituzioni internazionali e ricercatori di tutto il mondo.

Come avviene l’attacco

Come per tutte le minacce alla sicurezza informatica i cryptovirus attaccano attraverso i più comuni metodi. Ovvero con l’apertura di un file allegato ad una mail di dubbia provenienza, navigando in rete, utilizzando chiavette usb e tantissime altre modalità.

Tecnicamente avviene attraverso un (Trojan) software nascosto da qualche parte e posizionato nel nostro pc magari attraverso un download di un brano mp3, video, pdf, zip e cosi via. L’attacco può avvenire, inconsapevolmente, anche attraverso una mail ricevuta da una persona o una azienda conosciuta, a loro volta vittime di attacchi idonei ad impossessarsi della loro identità e propagare l’infezione.

Come funziona un Cryptovirus

Appena si attiva, il cryptovirus, per prima cosa installa un certificato di crittografia e comincia a cifrare tutti i file contenuti nell’hard disk, nelle unità di rete collegate e in tutte le periferiche di memorizzazione che sono collegate al computer. I primi file ad essere attaccati sono i punti di ripristino presenti nel pc e le chiavi di registro del sistema e successivamente tutti i file di produttività compreso i documenti di Office, pdf, foto, musica e video.

L’operazione comunque non avviene in pochi istanti ma in modo graduale per via del processo di cifratura che richiede qualche ora. Via via che i file e le cartelle vengono cifrate e rese illeggibili vengono creati, all’interno delle cartelle cifrate e nella root dell’unità, alcuni file di controllo del virus. Questi file (3 file nascosti) di cui uno di tipo html, permettono al pc di collegarsi e comunicare con dei server sulla rete internet per fare da tramite per le operazioni di richiesta riscatto ed eventuale rilascio della chiave di decifratura che, da testimonianze di chi ha pagato, non sempre pare funzioni.

Come si elimina

Il problema, in questo caso, non è eliminarlo. Il problema è quali e quanti danni ha procurato. Se si dovesse allagare casa nostra il problema non è risolto chiudendo semplicemente il rubinetto, ma i danni che ha procurato l’allagamento. Per eliminarlo potrebbe bastare un buon Antivirus aggiornato o un malware scanner ma non è sufficiente a mitigare i danni. I file rimangono cifrati e non si possono aprire in nessun modo. E, credetemi, per il tipo di tecnologia utilizzata è cosi. E se qualcuno è riuscito a recuperare i dati è solo perché ancora, necessitando di tempo la cifratura, questi file non erano stati processati dall’attacco.

Come ci si difende

Per difendersi è necessario distinguere l’attacco in due fasi:

Prima dell’attacco

Per evitare l’attacco è fondamentale attivare tutte le protezioni che abbiamo a disposizione più il buon senso nelle nostre azioni.

1) Effettuare periodicamente un backup (salvataggio) di tutti i vostri file su un CD, DVD, Hard Disk esterni, Memorie e cosi via e custodirli con cura i un luogo sicuro.

2) Tenere aggiornato il sistema operativo ( Windows Update).

3) Tenere attivato il Firewall di Windows e del Router se connessi alla rete.

4) Tenere attivato Windows Defender.

5) Installare ed aggiornare periodicamente un buon Antivirus.

6) Evitare di aprire gli allegati della posta elettronica se non conoscete il mittente.

7) Tenere attivato il Windows Controllo Utente.

8) Evitare di effettuare download di foto, video, musica da siti sconosciuti soprattutto se Gratis.

9) Fare in modo che tutte le chiavette usb, le memorie e i dischi esterni vengano controllati dall’antivirus appena collegati.

10) Evitare di collegare alla rete pc, tablet, smartphone e altro che non siano provvisti di sistemi Antivirus o sicurezza idonea.

Dopo l’attacco

1) Purtroppo a causa dell’evoluta e complessa architettura, nonchè allo scopo dell’attacco, esso agisce in sordina e non è facile accorgersi immediatamente. Tuttavia all’apertura di un file già cifrato apparirà una finestra che comunica che il file non si può aprire se non dietro il pagamento della congrua somma di denaro con le indicazioni di pagamento.

2) Appena certi dell’infezione è necessario spegnere immediatamente il pc.

3) NON collegare chiavette usb, memorie o dischi esterni contenenti tool per la rimozione in quanto ne verrebbe anche cifrato il contenuto.

4) Estrarre fisicamente dal PC infetto le unità disco e successivamente estrapolare dall’esterno i file ancora integri.

5) NON cercare di forzare l’apertura dei file. Si peggiorerebbero le cose e si perderebbe solo tempo.

6) Nel caso, saggiamente, vi troviate una copia di backup dei vostri dati sarà sufficiente formattare il pc infetto e reinstallare il sistema operativo su nuova partizione.

7) Chiedete consiglio e affidatevi a tecnici esperti e preparati in sicurezza informatica.

8) Se l’attacco non ha procurato seri danni tirate un sospiro di sollievo e adottate le misure di cui sopra.

9) Se l’attacco ha procurato forti e gravi danni presentare esposto denuncia agli uffici di Polizia Postale o Carabinieri

10) Pagare il riscatto (opzione non consigliata in quanto spesso la chiave fornita non è idonea)

Qualche tentativo per recuperare i file crittografati:

Molti siti pubblicizzano utility e software in grado di decifrare e recuperare i dati ma nella gran parte dei casi
hanno solo lo scopo di vendere tali programmi e in alcuni casi effettivamente sono in grado di recuperare i file ma solo ed esclusivamente quelli cancellati o danneggiati per altri motivi e NON per la crittografia.

Probabilmente usciranno sul mercato delle utility che saranno in grado di recuperare i file crittografati ma ci vorrà tempo. Come per i software antivirus molte aziende saranno in grado di realizzare utility efficaci sulla base di studi approfonditi sulle chiavi di crittografia utilizzate per effettuare gli attacchi, tuttavia tali attacchi si manifestano con nuove varianti e per tale motivo ci vorrà molto tempo per decifrare ogni singola chiave di cifratura.

Un ulteriore tentativo per recuperare i file può essere fatto attraverso la procedura delle Copie Shadow di Windows in cui parlo ampiamente in questo articolo http://www.antonioparisi.it/come-recuperare-i-file-utilizzare-le-copie-shadow-di-windows/

Altra possibilità di recupero può essere effettuata attraverso questo tutorial in cui consiglio un valido tool messo a disposizione dai laboratori di Kaspersky Lab

Voglio precisare che i suggerimenti elencati in questo tutorial, prima e dopo le fasi dell’attacco sono indicati per una postazione stand alone o di rete di tipo Workgroup. Per le infrastrutture di rete Server-Client con domini Active Directory sono necessarie ulteriori modalità e procedure avanzate, oltre ad apparati hardware, per garantirne la sicurezza.

No abbassare mai la guardia!


Link dai quali si possono scaricare due utilissimi programmini gratuiti:

Norton Power Eraser

CryptoPrevent

Programma fortemente consigliato:

Shadow Defender (sito ufficiale)

La recensione di HTML.IT


Autore: Antonio Parisi
Fonte: antonioparisi.it



lunedì 23 maggio 2016

Nutrizione Ayurvedica




Nutrizione Ayurvedica

Manuale per un'alimentazione equilibrata e sana

di Swami Joythimayananda



Nutrirsi è un’offerta all’anima.
L’anima sostiene il nostro essere.
Meglio dire nutrire invece che mangiare.

Sapete perché ci nutriamo? Come ci nutriamo? Di che cosa ci nutriamo?

Il cibo con cui ci nutriamo diventa parte di noi. Qualunque cosa sia assimilata ha un effetto sottile sulla salute del nostro organismo. Per avere un corpo sano ed una mente calma, abbiamo bisogno di nutrirla in modo sano (Sattva).

In questa grande opera, il maestro Swami Joythimayananda, ci presenta i risultati di oltre 30 anni di studi e pratica sulla dieta ayurvedica. Questo manuale raccoglie tutte le informazioni fondamentali per seguire un’alimentazione ayurvedica:

    introduzione all’ayurveda
    i principi e la costituzione individuale
    l’alimentazione secondo le stagioni
    i consigli sulla giornata ayurvedica
    il cibo e i cinque elementi
    gli otto fattori per un corretto regime alimentare
    le regole per una corretta nutrizione
    l’incompatibilità degli alimenti
    la dieta vegetariana
    la digestione fisiologica
    l’alimentazione ayurvedica nei bambini.

Il libro contiene anche moltissime tabelle degli alimenti con le loro caratteristiche ayurvediche e le azioni che svolge sull’organismo umano (e l’influenza sui dosha).
Leggendo queste pagine otteniamo tutte le informazioni necessarie per equilibrare con la dieta ayurvedica la nostra salute in base alla nostra costituzione individuale di appartenenza.


Leggi in anteprima l'introduzione del libro di Swami Joythimayananda e scopri come migliorare la tua salute seguendo un'alimentazione bilanciata

Introduzione - Estratto dal libro "Nutrizione Ayurvedica"

    Perché ci nutriamo?
    Come ci nutriamo?
    Con cosa ci nutriamo?
    Quanto ci nutriamo?
    Chi siamo?
    Cosa dobbiamo fare?

L’alimentazione è uno dei più rispettabili e importanti fattori di equilibrio della nostra persona. Non siamo composti solamente da una struttura fisica (il corpo), ma anche dalla mente e dall’anima.

La nostra via è quella della ricerca dell’armonia globale della persona, e per questo è importante ricordare che dobbiamo considerare l’individuo nel suo aspetto integrale.

L’Ayurveda approfondisce l’analisi dell’alimentazione attraverso la conoscenza degli elementi, dei gusti, dell’energia, delle qualità e dei loro effetti sul corpo, sulla mente e sullo spirito, in rapporto all’azione specifica di ciò che introduciamo nel nostro organismo.

L’alimentazione influenza in modo positivo o negativo la nostra salute. Il cibo che ingeriamo assume tre forme:

    grossolana: forma gli escrementi;
    intermedia: forma la massa corporea;
    sottile: nutre la mente e l’anima.

Perché ci nutriamo?

Prima di tutto dobbiamo comprendere perché mangiamo. È meglio dire “nutrire” rispetto a mangiare, ancora meglio è dire “offrire”. Offrire all’anima che sostiene il corpo e la mente. Il cibo dev’essere trattato con rispetto e amore, ma oggi possiamo vedere come in realtà esso non venga curato e rispettato.

La buona salute dipende da una nutrizione bilanciata, una corretta digestione, una buona assimilazione e una regolare eliminazione. Tutto dipende dalle capacità del nostro sistema digestivo, che necessita a sua volta di un’alimentazione sana.

Per esempio, se la nostra capacità digestiva è debole dobbiamo fortificarla; per questo specifico scopo, nella medicina ayurvedica utilizziamo le spezie, ricche dell’elemento Fuoco (avremo modo di dettagliare meglio le dinamiche che riguardano le fasi di assimilazione dei cibi).
Come ci nutriamo?

Nell’alimentazione ayurvedica è fondamentale sapere bene come preparare un pasto e come assumerlo secondo le nostre specifiche esigenze. Il processo di trasformazione dei cibi è un metodo alchemico e molto antico che fonda le sue radici nella saggezza umana.

Uno dei princìpi basilari è come utilizzare le sostanze dei cibi in modo bilanciato secondo la presenza delle qualità dei cinque elementi (Spazio, Aria, Fuoco, Acqua, Terra); un altro principio è saper purificare il cibo dalle proprietà dannose attraverso l’utilizzo di elementi (spezie, alimenti…) che in Ayurveda assumono il ruolo di veri e propri “antidoti”.

Il preparato dovrà poi contenere i nutrienti di cui l’organismo necessita. I cibi miscelati e così preparati saranno in questo modo compatibili, favorevoli e digeribili. Un piatto deve essere di qualità pura (sattvica), leggero, saporito e ben assimilabile.

In Ayurveda il cibo è considerato sacro, ed è perciò rispettato recitando una preghiera, e assunto con calma e gioia.

Un principio fondamentale da rispettare consiste nel consumare ogni pasto in modo regolare.

La nostra dieta può interferire con le nostre emozioni e può predisporci a problemi sia psicologici che fisici. Il cibo può essere la fonte del nostro benessere come dei nostri mali. Ugualmente, le nostre emozioni negative possono influenzare la digestione. A chi non è mai capitato di digerire male o di non digerire completamente perché in preda alla rabbia o a forti dispiaceri?

Dovremmo abituarci a considerare anche le qualità spirituali del nostro cibo. Attraverso la purificazione e la valorizzazione della mente possiamo trasformare il nostro cibo in funzione di uno scopo spirituale.

Una mente positiva può rendere piacevole anche una sensazione di disgusto derivante da un alimento sgradito. Se consacreremo il cibo con motivazioni spirituali, esso diventerà non solo il corretto nutrimento del nostro corpo, ma anche una cura per la nostra anima.

Solo se ci impegneremo concretamente riusciremo a rendere il cibo capace di stimolare i nostri processi mentali e di arricchire quindi la nostra attitudine spirituale. Il cibo sarà in grado allora di pacificare la nostra mente, anziché appesantirla e disturbarla.
Con cosa ci nutriamo?

Che cibo dobbiamo assumere? Sarebbe meglio scegliere i cibi con qualità pura (sattvica), cioè fresca, nutriente ed equilibrata, valutando la disponibilità stagionale, le differenti varietà e la salubrità degli stessi. Secondo la classificazione della medicina moderna il nutrimento derivato dal cibo è composto da proteine, grassi, carboidrati, vitamine, minerali e acqua.

Dopo la digestione, il cibo viene scomposto in aminoacidi, acidi grassi e zuccheri. Queste strutture molecolari di base sono classificate in Ayurveda nelle categorie dei Tridosha: Vata, Pita e Kapa, o Mahabhuta (elementi): Terra, Acqua, Fuoco, Aria e Spazio. Noi siamo composti da esse e ci relazioniamo e interagiamo con tutto ciò che ci circonda (esseri viventi e non) attraverso questa natura intrinseca del creato.

Una volta che questi cinque elementi di base, costituenti anche del cibo, hanno fatto ingresso nel nostro organismo, sono digeriti dai loro rispettivi enzimi (Agni) e, dopo essere stati assimilati, vengono convertiti nei vari tessuti (Dathu).
Quanto ci nutriamo?

Durante ogni pasto bisogna assumere il cibo in piccole quantità e secondo queste proporzioni:

    ½ cibo solido;
    ¼ liquido;
    ¼ spazio vuoto.

Un antico detto indiano si esprime in questo modo:

Chi mangia una volta al giorno diventa uno Yogi (persona che gode dello spirituale),

chi mangia due volte al giorno diventa un Boghi (persona che gode del materiale),

chi mangia tre volte al giorno diventa un Roghi (persona che soffre di una malattia).
Chi siamo?

L’alimentazione è importante per capire chi siamo e cosa dobbiamo realizzare nella vita. Secondo l’Ayurveda possiamo classificare l’individuo in tre tipologie: Vata, Pita, Kapa, ossia, nella teoria dei Tridosha, le tre energie che governano il corpo grossolano o strutturale e sottile o energetico, cioè funzionale.

Queste tre forze variano proporzionalmente in ogni individuo, causando la sua natura intrinseca e creando le infinite diversità che caratterizzano il soggetto umano. I Dosha nascono quindi dall’equilibrio dei cinque elementi.

Il cibo che assumiamo influenza l’equilibrio dei Tridosha in maniera positiva o negativa. Un individuo dovrebbe quindi comprendere la propria dominanza dei Tridosha, cioè la propria costituzione individuale.

Una volta individuata la dominanza, è in grado di approfondire quali meccanismi mettere in atto per mantenere un funzionamento ottimale e armonico della sua persona (se il funzionamento è anormale può essere corretto attraverso adeguata alimentazione e altre idonee terapie di riequilibrio/cura).
Cosa dobbiamo fare?

Ogni individuo dovrebbe comprendere il proprio dovere nella vita, chiarire lo scopo finale e agire adattando lo scopo temporale. L’alimentazione è uno strumento da utilizzare saggiamente per raggiungere lo scopo finale.

Per equilibrare il funzionamento del nostro corpo, della nostra mente e della nostra anima dobbiamo curare attentamente l’alimentazione, che dev’essere bilanciata sia qualitativamente sia quantitativamente e, nello stesso tempo, dev’essere adatta a ciascun individuo secondo la propria costituzione. Contemporaneamente, dobbiamo curare la corretta combinazione degli alimenti e la loro preparazione.


Leggi in anteprima un estratto dal primo capitolo del libro di Swami Joythimayananda e scopri quali sono i principi base della medicina ayurvedica

Ayurveda, la conoscenza della vita - Estratto dal libro "Nutrizione Ayurvedica"

Cos’è l’Ayurveda?

Saggezza, scienza, arte, filosofia e vita. L’Ayurveda è tutto questo. I suoi principi si basano sui cinque elementi e sui Tridosha, di cui è composto ogni organismo in proporzioni e configurazioni diverse. A questa teoria sono sottoposti tutti i regni della natura.

L’Ayurveda è un grande dono dell’India al mondo. Non si tratta solo di una scienza medica, poiché racchiude in sé tutto: è un sistema di vita. Tale conoscenza è stata generata da una grande esperienza e dalla ricerca della Verità da parte dei grandi Rishi (saggi o osservatori).

L’Ayurveda è il sistema medico più antico e risale ad almeno 5000 anni fa, tramandato da maestro ad allievo oralmente (le testimonianze contenute nei testi ayurvedici hanno circa 3500 anni).

Il termine “ayurveda” deriva da veda, cioè “conoscenza”, e da ayu, cioè “vita”, quindi Ayurveda significa “conoscenza della vita” o meglio ancora “arte del buon vivere”.

L’Ayurveda, da sempre, dà molta importanza al corretto stile di vita, dettando princìpi guida per la prevenzione delle malattie e per il mantenimento del benessere psicofisico della persona. Particolarmente importanti sono le terapie di purificazione/guarigione (Dinacharya, Panchakarma…), di ringiovanimento (Rasayana) e i principi sull’alimentazione (Ahar) che supportano la persona nella propria quotidianità in un percorso di autopreservazione e cura.

L’Ayurveda considera inoltre fondamentale l’utilizzo di preparati e rimedi naturali per la salute.

L’antico studio delle scienze naturali che è giunto fino a noi si basa sul postulato che non c’è nulla in natura che non possa essere utilizzato come rimedio, purché se ne conoscano profondamente le proprietà e se ne faccia un uso appropriato.

Questa sapienza risale a diversi secoli prima di Cristo e racchiude in sé le ricerche, le osservazioni, le formule e i metodi che portarono la cultura popolare indiana a divenire scienza.

In Oriente, come in Occidente, nei sistemi terapeutici tradizionali e naturali le piante sono sempre state il primo rimedio: in particolare l’Ayurveda attua complessi e specifici procedimenti che rendono ogni rimedio una speciale preparazione con caratteristiche uniche per altrettante necessità/problematiche.

L’Ayurveda ha il suo sviluppo anche nelle branche più classiche della medicina, quali:

    Medicina interna (Kayachikitsa);
    Psichiatria (Budhi Vidya);
    Tossicologia (Agada Tantra);
    Ginecologia (Stri Roga);
    Pediatria (Bala Vidya);
    Chirurgia (Shalya Tantra);
    Otorinolaringoiatria (Salakya Tantra);
    Geriatria (Rasayana);
    Fertilità (Vajikarna).

Lungi dall’essere estranea al mondo contemporaneo, l’Ayurveda è oggi più necessaria che mai; essa non appartiene all’Oriente o all’Occidente, all’antichità o ai tempi moderni, ma è tutt’uno con la vita, è un patrimonio di tutti gli esseri umani, a cui attingere liberamente adattandola, di volta in volta, alle esigenze di ciascun individuo.
Lo scopo dell'Ayurveda

Lo scopo finale dell’Ayurveda e della vita di ciascuno è la liberazione dell’anima, mentre lo scopo temporale è mantenere la salute e la felicità con armonia. La felicità è uno stato di distacco, mentre la salute è armonia psicofisica e contentezza.

Una persona che riesce a soddisfare i suoi desideri prova contentezza; questa, insieme alla serenità, fa accedere alla gioia interiore; la gioia con distacco porta a uno stato di felicità. Nel tempo, la felicità si trasforma in beatitudine, che è l’ultimo gradino della scala.

La soddisfazione dei desideri porta a effetti diversi su ognuno di noi, secondo lo stato della nostra anima.

Qualcuno potrà godere o provare piacere, c’è chi sarà contento, chi gioioso, altri proveranno felicità e certi addirittura sperimenteranno la beatitudine.

Sia lo scopo finale sia quello temporale si ottengono vivendo una vita in cui seguire e praticare:

    Dharma = virtù;
    Artha = giusta comprensione di se stessi e dell’ambiente che ci circonda;
    Kama = soddisfazione dei desideri sinceri facendo in modo di non ferire gli altri;
    Moksha = liberazione finale.

La filosofia della vita dell'universo (Prapanja tatwam)

La medicina ayurvedica è una disciplina antica contenuta nell’Artva Veda (uno dei quattro testi antichi della tradizione vedica), e trasmette la conoscenza della vita sulla base della filosofia Samkya, una delle sei filosofie indiane (Yoga, Samkya, Vedanta, Niyaya, Vaishesika, Mimamsa).

In Ayurveda la filosofia Samkya è essenziale per esprimere la vita dell’universo. Essa si fonda su un confronto tra l’esistenza eterna (Purusha) e quella mutevole (Prakruti). L’origine dell’uomo è Purusha e la sua vita mutevole è Prakruti. L’ obiettivo dell’uomo è liberarsi dalla Prakruti e divenire Purusha (libero).

La filosofia Samkya comprende venticinque princìpi, quali:

    esistenza eterna (Purusha);
    esistenza mutevole (Prakruti);
    intelletto cosmico (Mahat);
    ego cosmico (Ahamkar);
    mente (Mana);
    cinque sensi percettivi (Tanmatra);
    cinque organi dei sensi percettivi (Janendriya);
    cinque organi di motori (Karmendriya);
    cinque elementi (Mahabhuta).

Il Purusha è onnipresente, eterno e sostiene tutto, mentre Prakruti è evoluzione dell’intero universo con tre qualità costitutive chiamate Triguna, tre stati della coscienza o ego: coscienza pura, chiamata Sattva; coscienza dinamica, detta Rajas; coscienza passiva, chiamata Tamas.

Inoltre, l’Ayurveda applica la filosofia del Nyaya-Vaisesika, in particolare riguardo alla preparazione degli alimenti e dei medicamenti attraverso i princìpi dei Dravya-Guna-Karma
I principi dell'Ayurveda

I cinque elementi

L’Ayurveda si basa sulla teoria dei cinque elementi, che sono Spazio – Aria – Fuoco – Acqua – Terra, dai quali è formato ogni organismo, ovviamente in proporzioni diverse. Questi elementi compongono anche il nostro corpo, il mondo e l’intero universo; essi sono vibrazione sottile e contengono proprietà quali energia, gusto, qualità e azione. Quando la loro energia non può scorrere liberamente, a causa di un problema energetico, mentale o fisico, si crea uno squilibrio, che alla fine diventa malattia.

I cinque elementi che sono all’origine della creazione fisica si combinano tra di loro per generare tutti i processi che avvengono nella fisiologia umana. Le tre funzioni basilari sono rappresentate dai Tridosha. In ogni Dosha c’è la prevalenza di certi elementi rispetto agli altri:

    Vata è il principio che governa il movimento; ha la predominanza degli elementi Spazio e Aria;
    Pita è il principio che governa il metabolismo; ha la predominanza degli elementi Fuoco e Acqua;
    Kapa è il principio che governa la coesione e crea la struttura del corpo; ha la predominanza degli elementi Acqua e Terra.

I Tridosha

Uno dei concetti più importanti dell’Ayurveda è quello dei Tridosha (Vata, Pita e Kapa). Essi devono essere presi in considerazione nel determinare la costituzione individuale, l’origine delle malattie, i trattamenti, i metodi per mantenere la buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione (Panchakarma), le terapie di tonificazione, il massaggio, il tipo di esercizio fisico, la dieta ecc. Quindi è molto importante comprendere questo concetto.

In sintesi:

    Vata: movimento, che governa il sistema nervoso, circolatorio, respiratorio ed escretorio;
    Pita: calore, che governa il sistema digestivo ed endocrino e il metabolismo;
    Kapa: unione, che governa la struttura e il sistema immunitario.

L’ideale sarebbe che queste tre forze fossero il più possibile in equilibrio tra loro, mantenendo una certa dominanza di una delle tre rispetto alle altre. Tale predominanza determina la formazione di una tipica struttura del corpo, del carattere, dei tessuti ecc.

La prevalenza degli elementi in ogni singolo Dosha comporta le sue qualità.

    Vata, composto principalmente di Spazio e Aria, è secco, leggero, ruvido, mobile, freddo, sottile e permeante.
    Pita, composto di Fuoco e Acqua, è caldo, acuto, liquido, di odore sgradevole, leggermente untuoso, acido e piccante.
    Kapa, composto di Acqua e Terra, è freddo, denso, lento, stabile, viscoso, pesante, liscio, soffice e appiccicoso.

Conoscendo la composizione e le qualità dei Dosha risulta abbastanza facile correlarli con il cibo e lo stile di vita. Il principio da applicare è quello per cui i cibi e i comportamenti che hanno le stesse qualità di un Dosha aumentano quel Dosha in particolare, mentre le sostanze e lo stile di vita che hanno qualità contrarie a un certo Dosha lo fanno diminuire.

Per esempio, essendo Spazio e Aria gli elementi predominanti nel Dosha Vata, esso verrà aumentato dal consumo di cibi come i cavoli e i legumi, che tendono a produrre aria, ma anche da uno stato di agitazione prodotto dallo stress e dall’irregolarità nello stile di vita. Verrà invece diminuito dai cibi pesanti, untuosi e acquosi, e anche da uno stile di vita regolare e tranquillo.

L’Ayurveda considera importante la forte dominanza di un Dosha sugli altri perché con il tempo può sfociare in uno squilibrio ed, eventualmente, un disturbo o malattia.

Funzione dei Dosha

Vata significa letteralmente “movimento”. Questo Dosha governa ogni tipo di movimento nel corpo, quindi le attività come la respirazione, il passaggio del cibo lungo il tratto intestinale, la circolazione dei vari fluidi, l’escrezione dei materiali di rifiuto, lo scorrere degli impulsi nel sistema nervoso.

Secondo i testi classici dell’Ayurveda, l’eccesso di Vata nel corpo provoca l’insorgere di ottanta tipi di malattia fra cui: artrite, stitichezza, insonnia, ansia, depressione, paralisi ecc.

Pita, il cui significato è “ciò che scalda, cuoce o digerisce”, governa tutte le funzioni metaboliche che avvengono nel corpo: la digestione del cibo, la sensazione di fame e di sete, la vista, la temperatura corporea, le funzioni intellettuali (nel senso della capacità di digerire le idee), il colore della pelle ecc.

Vi sono quaranta tipi di malattie causate dallo squilibrio di Pita, fra cui itterizia, eruzioni cutanee, infezioni delle vie urinarie, febbre, acidità, ulcere gastriche e duodenali ecc.

Kapa, il cui significato letterale è “coesione o ciò che tiene insieme le cose”, è responsabile della creazione e del mantenimento della struttura corporea. Tiene insieme i vari tessuti per dare sostegno al corpo.

Le parti solide del corpo e i tessuti sono in gran parte dovute a Kapa Dosha. Esso è anche responsabile di emozioni come l’amore, la pazienza e la clemenza. Le malattie causate dallo squilibrio di Kapa sono di venti tipi, fra esse: nausea, anoressia, digestione debole, tosse, congestione del petto, difficoltà respiratorie, obesità ecc.

Nel normale funzionamento del corpo i Dosha devono essere presenti in uno stato di equilibrio, che si stabilisce quando essi sono presenti in quantità normale; mentre in uno stato di squilibrio, i Dosha possono essere presenti nel corpo in eccesso o carenza. Lo stato di eccesso avviene quando essi sono presenti in quantità maggiore del normale; lo stato di carenza avviene quando sono presenti in quantità insufficiente.

Di solito giovani e adulti hanno un eccesso di Dosha; numerose malattie sono proprio causate dall’accrescimento di questo eccesso. La diminuzione dei Dosha invece è di solito presente negli anziani; ciò non causa disturbi gravi, anche se determina comunque una diminuzione della funzione naturale di quel Dosha.

Quando un Dosha è in eccesso, si aggrava, e uscendo dalla propria sede ne invade un’altra, disturbandone il sistema e bloccando l’azione degli altri Tridosha. Il medico esperto sa riconoscere questo particolare stato e riequilibra il Dosha riportandolo nella propria sede naturale, liberando quindi i Dosha bloccati attraverso cure e trattamenti appropriati. Dosha, tessuti ed escreti sono i costituenti del corpo umano, quindi sono i fattori basilari per il mantenimento della buona salute.

Fra questi tre costituenti, i Dosha sono il fattore più importante perché, direttamente o indirettamente, sono responsabili dell’equilibrio dei tessuti e degli escreti (Dhatu e Mala). Quando i Tridosha sono in equilibrio, di conseguenza anche i tessuti e gli escreti sono tali. Se un disturbo è causato dall’aumento o dalla carenza di tessuti ed escreti, all’origine c’è uno squilibrio dei Dosha, che sono sempre i fattori patogeni di base.

È importante notare che nella società odierna la maggior parte delle attività e lo stile di vita condotto dalle persone tendono sempre a squilibrare principalmente Vata.

Dei Tridosha, Vata è il più importante perché muove e controlla le funzioni degli altri due Dosha, i tessuti e gli escreti.

I Subdosha

Ciascuno dei tre Dosha è suddiviso in cinque Subdosha, che si trovano più presenti in luoghi specifici del corpo e presiedono a determinate funzioni, come illustrato nelle pagine successive. Conoscendo queste cinque classificazioni dei Subdosha è più facile determinare la causa di una malattia e scegliere quindi la cura e il trattamento più adatti.


Indice

Ringraziamento

Prefazione

Nutrirsi

Italia, la mia casa

Un minuto con me stesso

Introduzione

CAPITOLO 1 - AYURVEDA, LA CONOSCENZA DELLA VITA

    Ayurveda, la conoscenza della vita
    Lo scopo dell’Ayurveda
    La filosofia della vita dell’universo (Prapanja tatwam)
    I princìpi dell’Ayurveda
    La costituzione individuale (Prakruti)
    Squilibrio dei Dosha (Vikurti)

CAPITOLO 2 - IL REGIME GIORNALIERO (DINACHARYA)

    Il regime giornaliero (Dinacharya)
    Regole per il regime notturno (Ratricharya)
    Il regime delle stagioni (Rutucharya)
    Il regime annuale (Uttrayana e Daxidayana)
    La mia vita quotidiana

CAPITOLO 3 - MATERIA E SOSTANZE

    Studio della materia fisica (Padartha Vignan)
    Le sostanze e le loro proprietà (Dravya Guna Karma Vignan)
    Le cinque azioni fisiologiche delle sostanze (Rasa Panchaka)

CAPITOLO 4 - NUTRIRSI SECONDO L’AYURVEDA

    La terra e il cielo sostengono il cibo
    Il cibo e i cinque elementi
    Alimentazione ed emozioni
    Otto fattori per un corretto regime alimentare (Ashta Ahara Vidhi)
    Regole per una corretta nutrizione (Vidhana Vidhi)
    Incompatibilità degli alimenti (Viruddhashana)
    La dieta vegetariana
    Cibi per i Tridosha
    Triguna e cibo

CAPITOLO 5 - LA DIGESTIONE FISIOLOGICA

    La digestione fisiologica (Ahar Pachana)
    Digestione grossolana (Sthula Pachana)
    Digestione sottile (Sookshma Pachana)

CAPITOLO 6 - AYURVEDA E ALIMENTAZIONE NELL’INFANZIA

    Ayurveda e alimentazione nell’infanzia
    Costituzione fisica (Prakruti) dei bambini
    Dinacharya nell’infanzia
    Educazione alimentare durante gestazione, allattamento e svezzamento
    Alimentazione dei bambini
    Indicazioni alimentari

CAPITOLO 7 - GLI ALIMENTI

    Proprietà degli alimenti
    Tabelle degli alimenti
    I cibi liquidi
    Le spezie, rimedi in cucina
    Ricette per la cucina ayurvedica
    Alcune preparazioni

CAPITOLO 8 - IL DIGIUNO

    Il digiuno
    Che cos'è il digiuno
    Come digiunare
    Fisiologia del digiuno
    Parole del digiuno

APPENDICE

    Ashram Joytinat®
    Terapia naturale
    I prodotti ayurvedici
    Biografia del maestro Vaidya Swami Joythimayananda
    Bibliografia
    Bibliografia del maestro


Nutrizione Ayurvedica - Libro >> http://goo.gl/BLyD8T
Manuale per un'alimentazione equilibrata e sana
Swami Joythimayananda