martedì 28 giugno 2016

Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale




Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale

Guida completa alla salute di denti e gengive: l'igiene orale in 8 mosse, la verità su dentifrici, spazzolini e collutori, gli alimenti che nutrono e rinforzano i denti

di Nadine Artemis



Il primo libro sulle cure naturali dei denti, per rendere il paziente indipendente per la cura e la prevenzione!

Anche se ci spazzoliamo i denti, usiamo il filo interdentale e andiamo dal dentista ogni sei mesi, ci ritroviamo ugualmente con i denti cariati. Magari dobbiamo perfino sottoporci a cure canalari, estrazioni e altre procedure invasive. Per quale motivo?

La medicina e l’odontoiatria occidentale trattano i sintomi invece delle cause degli squilibri dell’organismo. Questo sistema di cura genera una spirale incessante di visite dal dentista, medicine da prendere, interventi chirurgici, ablazione del tartaro, ponti, corone e otturazioni che mai mettono in discussione o risolvono i fattori fondamentali di quello squilibrio.

Quindi, che fare? È possibile non andare dal dentista senza però ignorare i vostri denti.

Potete evitare il dentista, non perché avete paura di andarci, ma perché avete le idee molto chiare sulla vostra igiene orale e non avete nemmeno un dente cariato. Tutto ciò che vi serve è apprendere qualche nuova abitudine e un nuovo schema di manutenzione quotidiana basato su poche semplici procedure casalinghe.

In questo libro l’autrice spiega come mettere a punto nuove strategie per avere cura della vostra bocca ed eliminare le vecchie abitudini, in modo da rendere più forti e sani denti, gengive, smalto e saliva.

Partendo dall'osservazione della bocca, delle nostre abitudini alimentari, fino ad arrivare alle protesi e agli apparecchi ortodontici, Nadine Artemis ci propone consigli di alimentazione e un nuovo schema di igiene orale quotidiana, basato su 8 semplici e veloci mosse che preserveranno e miglioreranno la salute di denti, gengive, smalto e saliva.

Numerose informazioni sulla salute e cura dei denti dei bambini e sui preparati vegetali che possiamo utilizzare arricchiscono questo pratico volume.

Con la prefazione di Victor Zeines, chirurgo odontoiatra.


Leggi un estratto dal libro di Nadine Artemis "Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale"

Introduzione - Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale  - Libro di Nadine Artemis

Se come me siete cresciuti nella cultura contemporanea nordamericana, fin da bambini vi sarete sentiti ripetere quanto sia importante lavarsi i denti e andare dal dentista per un controllo ogni sei mesi. I vostri genitori (si spera) vi hanno mostrato come spazzolarvi i denti in modo corretto e, se sono stati molto scrupolosi, forse vi hanno insegnato anche come usare il filo interdentale. Arrivati all'adolescenza, ormai pratici delle procedure, potreste esservi ritrovati lo stesso con qualche carie o con altri problemi dentali, a maggior ragione se avete seguito la dieta tipo di un adolescente.

Ciò che ho scoperto nella mia ricerca su come prenderci cura da soli dei nostri denti – essere portatori di denti è un argomento che suscita in me molto interesse – è che l’impostazione che abbiamo ricevuto da bambini non era destinata al successo per un motivo molto semplice: i nostri genitori, e perfino i nostri dentisti, non avevano una preparazione adeguata sulla cura di denti e gengive e su come essi debbano essere nutriti.

Anche se ci siamo spazzolati i denti, abbiamo usato il filo interdentale e siamo andati dal dentista ogni sei mesi come prescritto, ci siamo ritrovati ugualmente con i denti cariati. Magari abbiamo dovuto perfino sottoporci a cure canalari, estrazioni e altre procedure invasive. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ma non conoscevamo tutta la storia.

Una volta adulti, quando non sono stati più i vostri genitori a portarvi dal dentista, probabilmente avete accampato scuse per evitare di sedervi su quella sedia. L’ho fatto anch'io; ignorare che cosa mi capitava in bocca sembrava la scelta migliore. Forse avevo una forma istintiva di ribellione nei confronti degli apparecchi ortodontici, un sottile rifiuto olfattivo per gli eteri antisettici e un rifiuto orale per lo strano gusto del fluoro, del metallo e della resina espansa. Tuttavia, senza alcuna saggezza a sostegno della mia ribellione, l'evitamento ha generato un’entropia orale, cosa che ha reso inevitabile una visita dal dentista.

Sono anche cresciuta con la convinzione che le persone abbiano bisogno del medico per prendersi cura del corpo e del dentista per prendersi cura della bocca. Così, come molti altri, ho creduto che la bocca fosse separata dal resto del corpo. Diventando consapevole di questa curiosa “disconnessione” tra ciò che pensiamo della bocca e del corpo, fui colpita dal modo in cui la medicina e l’odontoiatria occidentale trattano i sintomi invece delle cause degli squilibri dell’organismo. Questo sistema sintomatico di cura genera una spirale incessante di appuntamenti, medicinali, interventi chirurgici, ablazione del tartaro, ponti, corone e otturazioni che non mettono mai in discussione né risolvono i fattori fondamentali di quello squilibrio.

Curare la carie invece di correggerne le cause può spiegare la statistica secondo la quale il 90% dei sessantenni ha il 63% dei denti mancanti, otturati o cariati.

Fortunatamente ho avuto un’illuminazione e mi sono liberata di questa scissione – così profondamente integrata nella nostra cultura – tra bocca e corpo. Ho cominciato a capire e a sentire l’intrinseco e innato desiderio del corpo di ricalibrarsi e rigenerarsi, e sapevo che questo desiderio doveva comprendere i denti.

Forse avete già una buona idea di cosa funziona in materia di cure dentali. Magari vi siete già fatti rimuovere le otturazioni in amalgama, conoscete i rischi connessi al fluoro e avete una passione per il filo interdentale.

Buoni ambasciatori dell’autosufficienza nell'igiene orale, avete un’idea precisa del valore di ogni singolo dente e vi stupite se il dentista vi segnala che le vostre gengive si stanno ritirando o di aver scoperto una carie. Quindi, che fare? Potete stare alla larga dal dentista senza però ignorare i vostri denti. Potete evitare il suo studio non perché avete paura di andarci, ma perché avete le idee molto chiare sulla vostra ecologia orale e non avete nemmeno un dente cariato.

Tutto ciò che vi serve è un briciolo di saggezza in più, mantenere i denti forti e belli e risparmiare loro qualche stress. Si tratta semplicemente di apprendere qualche nuova abitudine e un nuovo schema di manutenzione quotidiana basato su poche semplici procedure casalinghe del quale il dentista che avevate quando eravate piccoli non sapeva assolutamente niente.

Nelle pagine che seguono vi darò istruzioni precise su come mettere a punto nuove strategie per avere cura della vostra bocca ed eliminare le vecchie abitudini, in modo da rendere più forti e sani denti, gengive, saliva e smalto. Vi porterò a fare una visita guidata alla vostra bocca, perché possiate familiarizzare con la complessa relazione tra i fattori interni ed esterni che ne influenzano la salute. Scoprirete cos'è una sana ecologia orale e come liberarvi di eventuali carie con misure pratiche volte a nutrire i denti e a fare del bene a tutto l’organismo. Mettendo in pratica questa ritrovata saggezza, comincerete a sentire la saliva che rigenera lo smalto dei vostri denti, i solchi gengivali che si rinforzano intorno a ciascun dente e a risvegliarvi la mattina con l’alito fresco, pronti a baciare il nuovo giorno.

Anche se di tanto in tanto tornerete a trovare il vostro dentista, questo libro vi aiuterà a prendere decisioni informate per la salute a lungo termine di tutta la bocca.


Leggi un estratto dal libro di Nadine Artemis "Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale"

Lo spazzolino invisibile

Per prevenire la carie, ci hanno insegnato a lavarci i denti due volte al giorno, a usare il filo interdentale e a fare controlli regolari dal dentista, eppure un numero sbalorditivo di cavità, corone, cure canalari e denti estratti testimonia dolorosamente che nella nostra igiene orale abbiamo omesso qualcosa. Nonostante la pletora di trattamenti al fluoro, di collutori e di promesse sulla salute della bocca, si sono visti più denti cariati nell'ultimo secolo che in quelli che lo hanno preceduto.

La percezione più in voga tra i dentisti e le scuole di odontoiatria è che siano lo zucchero e gli acidi che rimangono a contatto con i denti a “causare” la carie. Quest’idea pervasiva e persistente, detta “teoria acidogena”, è stata assunta come norma al convegno tenuto dall'International Association of Dental Research negli anni Quaranta del secolo scorso. In questo cruciale convegno fu dichiarato ufficialmente che l’erosione prodotta dall'acido è la causa delle cavità dentali, relegando tutte le altre teorie sistemiche presentate al ruolo di ipotesi marginali.

I tempi però stanno cambiando. L’odontoiatria è sul punto di comprendere che una relazione tra la bocca e il metabolismo del resto del corpo c’è. Diversi ricercatori hanno ormai dimostrato le correlazioni esistenti tra la salute orale e quella dell’organismo in generale. Sulla base di quarant'anni di ricerche, il dottor Reinhard Voll, padre dello screening elettrodermico, oggi più noto come “elettroagopuntura secondo Voll”, ha calcolato che l’80% delle malattie avrebbe un collegamento con la carie dentale. Seguendo il suo ragionamento, dal momento che i denti sono interconnessi con ogni organo e ogni ghiandola attraverso il circolo sanguigno, qualunque infezione ospitata dalla bocca non può non influenzare anche la salute in generale.

Occhio alla bocca

Oggi sappiamo che la bocca è una via di accesso al sancta sanctorum dell’organismo – il cervello – e che la salute della prima è strettamente legata a quella del secondo. Nel 1958 un dentista, il dottor Ralph Steinman, ispirato dai rivoluzionari testi di odontoiatria del XIX secolo che ipotizzavano la presenza di una circolazione linfatica all'interno dei denti, cominciò a mettere in discussione la teoria acidogena della carie. Il tema lo affascinava anche per aver fatto personalmente esperienza dell’interconnessione tra i diversi distretti corporei; la sua asma debilitante, infatti, era guarita grazie a una dieta priva di zuccheri e di cibi raffinati. La coerenza tra i testi di odontoiatria e la sua esperienza personale catalizzò la sua presa di posizione nei confronti della teoria acidogena, basata sulla nozione che il dente non sia altro che una protuberanza inerte in un ambiente distruttivo e che ignora completamente la possibilità che i denti siano organi vivi, dotati della capacità di resistere e di rinnovarsi.

Steinman aveva buoni motivi per esplorare l’ipotesi che i denti fossero bagnati internamente da un fluido simile alla linfa con le caratteristiche di un meccanismo fortificato contro le lesioni. Si buttò a capofitto nella sua ricerca, sviluppando una tecnica che gli permise di visualizzare, mediante un marcatore fluorescente, la circolazione del fluido dentinale nei ratti. Seguendo il percorso del marcatore, Steinman riuscì a documentare un’osservazione stupefacente: che i denti sono davvero attivi al loro interno. Il colorante iniettato nello stomaco dei ratti arrivava alla camera pulpare dopo sei minuti e diventava visibile nello smalto nel giro di un’ora. Scoprì così l’esistenza di una costante, seppur microscopica, circolazione di fluido all’interno dei denti, che ha origine nei pressi dell’intestino per poi risalire ed espandersi nei denti. Questo fluido lava il dente dall'interno portando via le tossine e depositandovi i nutrienti destinati alla matrice minerale. Inoltre, tiene alla larga i biofilm microbici che si formano sulla superficie, prevenendo efficacemente la carie dentale e le patologie gengivali. Nella polpa del dente e nello smalto il fluido scorre in senso centrifugo, verso l’esterno e verso l’alto – in modo simile al movimento della linfa negli alberi – per raggiungere infine la superficie dello smalto sotto forma di essudato microscopico. Lì le goccioline infinitesime si fondono insieme, creando una pellicola fluida con funzioni protettive. Se lo smalto si incrina, in quel punto il volume del fluido aumenta, con un comportamento analogo a quello della linfa dell’albero che reagisce a una spaccatura nella corteccia. È un processo bellissimo, intrinsecamente perfetto. Dato che i denti sono strutture vive, in un rapporto dinamico con la mente e con il corpo, possono anche guarire in modo simile alle ossa, creando nuovo tessuto invece di soccombere agli attacchi degli acidi e dei batteri.

In caso di interferenze sul sistema del fluido dentinale, la circolazione all'interno del dente cambia direzione, diventando centripeta e risucchiando i fluidi verso l’interno come una cannuccia. Questo riflusso risucchia i batteri e gli acidi dal cavo orale ai denti. Microbi, batteri, acidi e funghi vengono così trascinati attivamente all'interno del dente, finendo per infiammare la camera pulpare e determinando danno ossidativo e demineralizzazione. A questo punto la carie comincia a farsi strada nello smalto. Quando la circolazione del fluido dentinale funziona a dovere, invece, il fluido deposita minerali e nutrienti destinati alla costante ricostruzione del dente e al mantenimento della sua struttura. Se il meccanismo viene disturbato, gli enzimi della saliva cominciano a digerire la struttura del dente mentre il decadimento del tessuto lascia via libera alla proliferazione dei batteri.

Sorretto dalla sua curiosità, Steinman volle scoprire che cosa attiva il movimento di questo fluido e cosa lo regola. Che cosa promuove il movimento normale e che cosa ne inverte il senso di circolazione? In collaborazione con l’endocrinologo John Leonora si diede alla ricerca delle cause. Nei successivi quarant'anni essi diedero quindi vita a centinaia di studi che furono coronati dal successo; i loro risultati confermarono infatti che la circolazione del fluido all'interno del nucleo centrale dei denti è regolato da un fattore ormonale intrinseco prodotto dall'ipotalamo. Una secrezione endocrina dell’ipotalamo, la parte del sistema endocrino collocata nel centro del cervello, detiene dunque la chiave della resilienza dentale e della regolazione della circolazione della linfa che lo bagna dall'interno. Quando funziona in modo corretto, agisce come uno spazzolino invisibile: previene la carie sistemica, ostacola la penetrazione dei batteri nel dente e neutralizza gli acidi che si depositano sulla sua superficie.

A fare da “interruttore” per l’inversione del senso circolatorio del fluido dentinale è l’ormone parotideo, secreto dalla ghiandola parotide. Ma prima di addentrarci ulteriormente nella funzione di quest’ormone, andiamo a dare un’occhiata all'architettura interna della dentatura, così da poter comprendere quale complessa struttura vivente sia la nostra bocca.


 Indice

Ringraziamenti

Prefazione

Introduzione

Capitolo 1 – Lo spazzolino invisibile

Occhio alla bocca
Capitolo 2 – I denti viventi: una visita guidata

Un giro turistico
Il candore viene da dentro
Le gengive, il maglioncino dolcevita dei denti
Supersaliva
Le cose viste da fuori: i batteri
Le cose viste da dentro: il ritorno dello spazzolino invisibile
L’asse ormonale ipotalamo-parotide
Capitolo 3 – Può essere nocivo in caso di ingestione

La verità su dentifricio, spazzolino e collutorio
Spazzolini da denti
Le gioie del filo interdentale
Abitudini che cambiano
Capitolo 4 – Cappellai matti, dentisti anticonformisti e odontoiatria moderna

Una visita dal dentista nell’anno 2022
Otturazioni: metalli pesanti a volontà
Un porto sicuro per i batteri: denti devitalizzati e alveoli vuoti
Come valutare un potenziale dentista
Come arrivare preparati alla visita
Capitolo 5 – Cibo sintetico, denti sintetici

Nutrire i denti
Indicazioni nutrizionali fondamentali
Vitamine e integratori per la cura di denti e gengive
Capitolo 6 – Bambini e igiene dentale

La bellezza si nutre prima della nascita
La dentizione
Capitolo 7 – Apparecchi ortodontici: heavy metal o armonie di salute?

Che cosa non va nella bocca?
Salvare la faccia
Come cavargli i denti
Prima la faccia
La bellezza vien brucando
Osserva la bocca
Capitolo 8 – Otto mosse per un’efficacissima igiene orale

1 - Lo sciacquo al sale
2 - Pulire la lingua
3 - Spazzolarsi le gengive
4 - Lucidare i denti
5 - Controllo dei margini gengivali
6 - Il filo interdentale
7 - Sciacquo finale
8 - Un extra per le gengive
Le otto mosse in sintesi

Capitolo 9 – I benefici del mondo vegetale

Ciò che mettiamo sulla pelle penetra all’interno
Capitolo 10 – Altri segreti per denti sani e belli

Occlusione: l’allineamento corretto
Organismo alcalino
Gargarismi con Atomidine
Bicarbonato
Esami del sangue
Alito
Argilla
Frizione a secco
Gengive molto infiammate
Piante officinali
Disintossicazione dai metalli pesanti
Omeopatia
Sali di Schüssler
Acqua ossigenata
Sciacqui al cloruro di magnesio
Oil Pulling
L’ozono per l’igiene orale
Sale
Saune
Riduzione dello stress
Cura della tiroide
Mal di denti
Articolazione temporo-mandibolare
Acqua
Suggerimenti per ulteriori letture e altre risorse

Letture consigliate
Dentisti anticonformisti
Prodotti utili
Dentisti e altri professionisti
Bibliografia

Indice analitico


Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale - Libro >> http://goo.gl/ihmdBQ
Guida completa alla salute di denti e gengive: l'igiene orale in 8 mosse, la verità su dentifrici, spazzolini e collutori, gli alimenti che nutrono e rinforzano i denti
Nadine Artemis