Fermare piu' di 100 Malattie si puo'!
Il Metodo Seignalet: l'alimentazione che cura
di Jean-Marie Magnien
La scienza ha dimostrato che l'alimentazione è in grado
di prevenire numerose malattie.. ma le ultime scoperte attestano che una
corretta alimentazione è in grado di fermare le malattie in corso! Scopri come
con questo libro.
Se esistesse una dieta in grado di mettere a tacere i
sintomi di una patologia che vi affligge da anni, sareste disposti a provarla?
Conoscete il significato di "nutriterapia"? Siete consapevoli
dell'enorme impatto che ha l'alimentazione ha sul vostro sistema immunitario?
Il Dottor Segnailet ha dedicato una vita di studi a
questi argomenti, apportando innovative scoperte alla medicina del XXI secolo.
Il Dottor Magnien, medico e biologo, decide di seguire lo
stesso percorso e applicare queste nuove conoscenze ai suoi pazienti, con risultati
strabilianti: in questo libro ha raccolto i suoi casi clinici ed esposto
l'applicazioni pratica del metodo, così da permetterne l'utilizzo a chiunque
voglia provare una via diversa e sperimentale verso il miglioramento della
propria vita.
Leggi un estratto dal libro di Jean Marie Magnien
"Fermare più di 100 Malattie si può!" e scopri il Metodo Seignalet
Introduzione - Fermare più di 100 Malattie si può! -
Libro di Jean Marie Magnien
Il mio interessamento nei confronti della dieta
Seignalet, vale a dire il regime alimentare senza glutine né latticini, è nato
da un insieme di circostanze fortuite: alcuni lo considererebbero un caso,
altri penserebbero alla Provvidenza.
Il punto di partenza di questa scoperta passa per
Marrakech, in Marocco. Nell'aprile del 2003, quando avevo 63 anni, mi sono
trovato lì per un congresso farmaceutico tenuto dal prof. Lue Montagnier,
futuro Premio Nobel in Medicina per i suoi lavori sul virus
dell'immunodeficienza umana (HIV), conosciuto come virus dell'AIDS. L'intervento
del prof. Montagnier è durato circa quarantacinque minuti, ma è stato
determinante per la mia vita.
Durante il suo discorso il professore spiega che sta
portando avanti due studi clinici sull'AIDS, uno in Francia e uno nell'Africa
Subsahariana. La particolarità di questi studi consiste nel fatto che i
pazienti colpiti dal virus dell'AIDS, tutti sotto terapia triplice (una
combinazione di tre farmaci antivirali), sono stati divisi in due gruppi sia in
Francia che in Africa. Un gruppo è stato trattato solo con la triplice terapia,
mentre all'altro venivano somministrate anche vitamine, minerali e oli ricchi
di Omega 3 e Omega 6.1 risultati mi hanno fatto ben sperare, oltre ad avermi
fortemente colpito. In effetti, dopo solo qualche mese si registra una differenza
di carica virale tra i due gruppi del 30-40%: il gruppo che ha assunto
vitamine, minerali e oli contenenti grassi Omega 3 ha registrato una
diminuzione della carica virale del 30-40% in confronto all'altro gruppo di
pazienti trattati solo con la terapia triplice.
Ricordo ancora perfettamente il momento in cui qualcosa è
scattato nella mia testa, ho pensato: «Non è possibile!». Ma la testimonianza
del professor Lue Montagnier è stata apologetica, degna di fede. Perciò ci ho
voluto credere.
Rientrato in Francia ho subito aggiornato le mie nozioni
di biochimica, chimica e fisica atomica. Ho la fortuna di avere una buona
formazione di base come farmacista, ma anche grazie al tirocinio in biologia
all'ospedale di Lione (vedi riquadro).
Il mio percorso da biologo
A 25 anni, nel 1965, sono stato assegnato al reparto del
professor Jules Traeger, nel reparto delle malattie renali. Nel giro di due
anni ho iniziato a partecipare attivamente ai primi trapianti di reni
effettuati a Lione. Il mio lavoro consisteva nel controllare ripetutamente la
qualità delle analisi biochimiche dei trapiantati, eseguite sotto la
supervisione del laboratorio di biochimica del professor René Malein, giovane
aggregato all'ospedale di Antiquaille, sotto le colline di Fourvière. Nel 1967
sono stato nominato assistente di biologia del professor André Badinand, al
laboratorio centrale di biochimica all'ospedale Edourd-Herriot (chiamato Grange
Blanche). A quell'epoca l'ospedale aveva circa 2500 letti, uno dei più grandi
d'Europa.
Da lì ho continuato la mia carriera di biologo come capo
reparto all'ospedale di Semur-en-Auxois (piccola città della Borgogna) fino al
1972, anno in cui mi è stato chiesto di costruire da zero il laboratorio
polivalente di analisi mediche che ho poi aperto il primo gennaio 1973. Un
laboratorio polivalente si occupa di biochimica, ematologia, immunologia,
batteriologia, parassitologia. Ho ricoperto questo ruolo per dodici anni.
Questa esperienza mi ha aiutato a comprendere meglio una scienza fondamentale
per la mia ricerca, la nutriterapia, le cui basi scientifiche sono state
definite dal dottor Jean-Paul Curtay, presidente della Società di Medicina
Nutrizionale Francese e membro dell'Accademia delle Scienze di New York.
Nello stesso periodo mi è capitato tra le mani un libro
che sarebbe poi diventato la fonte del mio interesse più profondo,
«L'Alimentazione ovvero la terza medicina», del biologo Jean Seignalet,
direttore del laboratorio all'ospedale di Montpellier per le analisi sulla
compatibilità dei tessuti del donatore di organi con quelli del destinatario
del trapianto. Immediatamente ho abbracciato la sua teoria che giustifica
all'incirca un centinaio di patologie. È basato tutto sull'immunologia, vale a
dire sui comportamenti dei globuli bianchi: linfociti, macrofagi,
polimorfo-nucleati e altre cellule che intervengono nelle difese immunitarie.
La mia fiducia deriva dall'esperienza che ho vissuto a Lione, nella squadra
multidisciplinare con cui ho partecipato ai primi trapianti renali.
Ho sempre pensato che per farsi strada nella vita sia
necessario innanzitutto essere disposti a credere, poi filtrare le informazioni
e infine verificarle con degli esperimenti.
L'esperienza dà la conoscenza. Il resto non è che
informazione.
Albert Einstein
Per andare avanti, però, mi serviva approfondire le mie
conoscenze in campo di dietetica (l'alimentazione) e nutriterapia (gli
integratori alimentari), quindi ho intrapreso gli studi fino a conseguire un
diploma universitario a Besancon nel 2005. Il percorso formativo era buono ma
insufficiente, tenuto conto dei miei obiettivi (80 ore in due settimane). Avevo
la sensazione di essere sottoposto a un lavaggio del cervello, allora ho deciso
di seguire a Bruxelles i corsi tenuti dal dottor Jean-Paul Curtay, organizzati
dal Cerden (Centro Europeo di Ricerca per lo Sviluppo e l'Insegnamento della
Nutriterapia). Il ciclo formativo durava due anni e consisteva in 120 ore di
lezioni di alto livello con l'ausilio di 1500 pagine di dispense.
Nel 2007 Jean-Paul Curtay ha lasciato l'insegnamento dopo
15 anni di carriera, allora ho proseguito i miei studi con il biochimico Marc
Brissat, grazie al quale ho deciso di prolungare i corsi di due anni. Per me è
stato come vivere un nuovo film con un altro regista: certe scene mi erano
sfuggite con Jean Paul Curtay, quindi avevo l'occasione di approfondire
nuovamente.
Alla fine di questi quattro anni trascorsi a Bruxelles,
mi hanno chiamato (a 70 anni) come professore per trasmettere la mia esperienza
su «L'Alimentazione, ovvero la terza medicina» di Jean Seignalet. La mia
esperienza derivava dalla cura di circa 2000 pazienti in otto anni, di cui il
50% colpiti dalle patologie descritte da Seignalet.
Questo libro rappresenta la sintesi del mio percorso.
Si basa certamente sulla mia esperienza, ma anche su
quella dei miei predecessori. Chi siamo noi senza i nostri antenati?
È esattamente come in biochimica in cui tutte le molecole
hanno un precursore. Ad esempio, il precursore del colesterolo è il gruppo
chimico degli acetati (CHS - COO) sintetizzato dalle nostre cellule. Il
colesterolo è a sua volta precursore della vitamina D, degli ormoni sessuali
(estrogeni, testosterone, progesterone), dell'ormone dello stress, il
cortisolo, del coenzima Q10 (importante antiossidante). Questa presa di
coscienza non può che obbligarci ad essere più modesti e umili.
L'obiettivo di questo libro di divulgazione è quello di
aiutare le persone che devono far fronte a un problema di salute e che
ricercano delle informazioni provate e non soggette alle pressioni
dell'industria farmaceutica o agroalimentare. Il mio scopo non è quello di
convincere il lettore, ma di aiutarlo a comprendere i lavori portati avanti dal
dottor Jean Seignalet. Il mio desiderio è anche quello di insegnare a seguire
correttamente il regime senza glutine né latticini, forte della mia esperienza
acquisita in nove anni su 2000 pazienti.
Nella prima parte parlerò delle basi scientifiche del
regime Seignalet. Passerò in rassegna le malattie che può placare con questa
dieta e illustrerò la mia esperienza di casi clinici significativi.
La seconda parte sarà dedicata alla pratica. Vedremo
concretamente in cosa consiste questa dieta senza glutine né latticini e come
portarla a buon fine. Vedremo anche perché serve associarvi sistematicamente
l'assunzione di integratori alimentari e perché è importante privilegiare la
cottura a vapore. Dedico in media due ore al primo colloquio con un nuovo
paziente, tempo indispensabile per capire il contesto della malattia e
individuare gli indici che possono lasciar pensare che il paziente reagirà
positivamente al regime Seignalet. Durante questi colloqui emergono moltissime
domande da parte del malato. E a terza parte di questo libro mi permetterà di
rispondervi in maniera esaustiva.
Se abolisco i latticini dalla mia dieta, rischio di
soffrire di carenza di calcio? Si perde peso col regime Seignalet? Il regime
Seignalet può essere una soluzione ai casi di sterilità di una coppia? Può
essere seguito senza rischi durante la gravidanza? E dalla donna in menopausa
affetta da osteoporosi? Come posso risolvere i problemi di tensioni e crampi
muscolari?
Dedico questo libro a Jean Seignalet, morto il 13 luglio
2003, data in cui io prendevo in cura il mio primo paziente che soffriva da
ventisette anni di una grave forma di psoriasi a testa, schiena, petto, pancia,
braccia e gambe. Dopo aver seguito rigidamente per quattro mesi i consigli di
Jean Seignalet, la psoriasi si è ridotta del 98%.
Indice
Prefazione
Introduzione
Capitolo 1: la situazione attuale
Capitolo 2: l'evoluzione dell'alimentazione dal neolitico
al giorni nostri
Parte I: Le malattie che possono essere indotte in
remissione.
Procedimenti e casi clinici
Capitolo 3: la dieta Seignalet. Un ritorno alle origini
Capitolo 4: come il nostro corpo si difende dagli
«intrusi»
Capitolo 5: l'intestino tenue. Crocevia di malattie
Capitolo b: le malattie che possono essere placate
Parte II: Il regime Seignalet in pratica
Capitolo 7: la dieta senza glutine e senza latticini
Capitolo 8: i complementi alimentari
Capitolo 9: la cottura degli alimenti
Parte III: Le risposte alle vostre domande
Capitolo 10: come perdere peso senza perdere la salute
Capitolo 11: l'infertilità di coppia e la pista Seignalet
Capitolo 12: la dieta Seignalet è compatibile con la
maternità?
Capitolo 13: la dieta Seignalet è controindicata in caso
di osteoporosi?
Capitolo 14: le altre risposte alle vostre domande
I libri e i siti consigliati
Ringraziamenti
Fermare più di 100 Malattie si può! - Libro >> http://goo.gl/fULPzo
Il Metodo Seignalet: l'alimentazione che cura
Jean-Marie Magnien