La Fabbrica dei Malati
Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati
di Marcello Pamio
"La scienza medica è un'impresa industriale gestita
e controllata da produttori
(medici, ospedali, laboratori farmaceutici) che
incoraggiano la diffusione di procedimenti
d'avanguardia costosi e complicati, e riducono così il
malato e i suoi familiari
allo stato di docili clienti".
Ivan Illich
"Il modello di business dell'industria farmaceutica
è basato proprio sull'allargamento della sfera
delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare
il bacino di clienti,
convincendo chi è probabilmente sano a ritenersi almeno
moderatamente malato".
Allen Frances, medico psichiatra.
La commercializzazione della malattia è l’arte raffinata
di vendere malanni, un modo efficace per spacciare farmaci ed esami che portano
a profitti enormi.
Tale commercializzazione richiede una regia ben precisa,
degli attori principali, secondari e molte comparse. Le aziende farmaceutiche
(registi e produttori) devono per forza di cose coinvolgere i medici (attori
protagonisti) per prescrivere le ricette, devono coinvolgere i ricercatori
(attori non protagonisti) che inventano veri e propri nuovi disturbi, i gruppi
di pazienti e/o famigliari di malati (comparse) che richiedono a gran voce un
supplemento di terapia, e infine i pazienti veri e propri che richiedono tali
farmaci perché convinti di essere malati (spettatori incoscienti).
Lo scopo del presente lavoro è di svelare la trama e la
sceneggiatura di questo documentario, visto e vissuto ogni anno da centinaia di
milioni di persone… Soltanto se si conosce esattamente come lavora il Sistema
si è in grado di difendersi.
Le persone prive di una corretta e completa informazione
finiranno tutte, chi prima chi dopo, stritolate dalla macchina infernale del
marketing farmaceutico. è solo questione di tempo.
Leggi in anteprima un estratto dal libro di Marcello
Pamio e scopri come il mercato della malattia stia rovinando la salute di
milioni di persone sane
Il mercato della malattia - Estratto dal libro "La
Fabbrica dei Malati"
Nel 1976 il presidente della casa farmaceutica
statunitense Merck, Henry Gadsden (1911-1980), aveva un sogno molto
inquietante. Un sogno forse impossibile per l’epoca. Un sogno divenuto oggi
realtà! Disse: «Il mio sogno è fare farmaci per persone sane…».
Sempre più persone oggettivamente sane, oggi, prendono
farmaci perché credono di essere malate: sono state convinte di esserlo. Come
questo sia potuto accadere verrà trattato nel presente lavoro, prima però di
iniziare è necessario fornire alcuni tasselli importanti che aiuteranno alla
comprensione generale del quadro.
Le case farmaceutiche non soddisfatte di imbottire di
droghe sempre più adulti, da alcuni anni hanno iniziato a prendere di mira i
più piccoli e indifesi: i bambini. E per essere sicuri iniziano prima della gravidanza,
a partire dal concepimento…
Un bambino che entra nelle loro diaboliche maglie sarà un
ottimo cliente per tutta la vita. Inducendo possibilmente una lunga ma tanto
malaticcia vita, che dal punto di vista economico comporta un mercato
illimitato.
Le previsioni ufficiali dicono che entro il 2016 le case
farmaceutiche perderanno circa 140 miliardi di dollari a causa della scadenza
di numerosi brevetti.
Quando un brevetto scade, il principio attivo può essere
rimesso in commercio da altre aziende come farmaco generico, a un prezzo molto
inferiore (minimo il 20% del prezzo del prodotto di marca). Come faranno le
lobbies del farmaco a colmare questo buco? Per prima cosa effettuano il “cambio
di vestito”.
In pratica, prendono il farmaco che sta per scadere, lo
rinominano, gli cambiano la confezione, la forma e il colore e anche
l’indicazione terapeutica. Il gioco è fatto.
Questo è quanto avvenuto per Prozac.
Quando il brevetto stava per scadere, la Eli Lilly cambiò
il nome del principio attivo, modificò perfino il colore, da verde divenne rosa
e nacque così il Sarafem.
La nuova pasticca (col medesimo principio attivo del
Prozac) viene prescritta per una nuovissima malattia inventata, il Disturbo
disforico premestruale. Quindi oggi molte donne stanno prendendo per tale
disturbo il principio attivo del Prozac, anche se ha un altro vestito…
Moltissime persone stanno assumendo inconsapevolmente un
farmaco psichiatrico rietichettato, riconfezionato e prescritto per una
malattia completamente diversa. Ecco qualche esempio: Zyban della GSK
prescritto per smettere di fumare è in realtà l’antidepressivo Wellbutrin; lo
Yentreve della Eli Lilly per l’incontinenza urinaria altro non è che il
Cymbalta, uno psicofarmaco per depressione e ansietà…
Oltre al cambio di vestito le lobbies creano nuovi
mercati fabbricando nuove malattie che richiederanno sempre più esami e sempre
più farmaci.
Qualcuno pensa che le case farmaceutiche stiano lavorando
per la salute delle persone? Niente di più lontano dalla verità e la tabella
poco più avanti farà un po’ di chiarezza!
Nel mondo la malattia rappresenta un mercato che vale
migliaia di miliardi di euro ogni anno, più delle guerre, e viene gestito da
società per azioni totalmente prive di scrupoli a cui interessano solamente i
profitti e non la salute delle persone.
Nel 1980 succede qualcosa di molto importante per la
comprensione del quadro generale.
Il Congresso statunitense vara quell’anno la Bayh-Dole
Act, una legge che permette alle università di brevettare i risultati delle
proprie ricerche scientifiche finanziate con denaro pubblico per poi cedere il
brevetto alle case farmaceutiche in cambio di royalties.
Con questa legge le industrie di tutto il mondo non
devono più investire nella ricerca per mettere a punto nuovi farmaci e si
possono occupare solo della parte tecnica, ovvero la produzione del farmaco. È
stato proprio grazie a questa legge che le case farmaceutiche hanno potuto
spostare agilmente il loro investimento dalla ricerca al marketing.
E lo hanno fatto senza pensarci troppo.
Se la missione di un’azienda farmaceutica fosse veramente
la salute umana, se i loro intenti fossero quelli di trovare una cura
funzionante per le malattie, tali aziende dovrebbero investire soldi nella
r&d (Research & Development, “Ricerca e sviluppo”).
[...] Le prime dieci industrie farmaceutiche al mondo
spendono mediamente oltre 90 miliardi di dollari all’anno in marketing: più del
doppio rispetto a quanto spendono per il settore Ricerca e Sviluppo!
Per marketing si intende pubblicità diretta nei media
(carta stampata, televisione e radio), strategie commerciali per corrompere e/o
convincere i medici (regali, premi, viaggi, convention, congressi, cellulari,
penne, ecc.) a prescrivere i loro prodotti e/o esami.
Investire soldi in ricerca e sviluppo è importantissimo
perché equivale a innovazioni tecnologiche, ricerca e sviluppo di nuovi
strumenti, migliori e sempre più efficaci prodotti, ecc.
Il marketing è pubblicità spudorata e in alcuni casi
spietata. La logica conseguenza è sotto gli occhi di tutti: le case
farmaceutiche non hanno intenzione di curare nessuna malattia, ma semmai di
vendere, attraverso la paura e l’ignoranza, sempre più farmaci. E per fare
questo fabbricano malattie e quindi malati…
Se un’azienda trovasse la cura definitiva per il diabete
non potrebbe più vendere farmaci (insulina, glucometri, lancette, esami, ecc.)
per quei 366 milioni di persone malate nel mondo.
Malati in costante crescita: solo per il diabete il giro
di affari supera i 500 miliardi di dollari ogni anno. Idem per il cancro. Se
venisse sconfitto, le industrie non potrebbero più incassare svariate centinaia
di miliardi di dollari tra chemio, radio, apparecchiature, screening, visite,
operazioni. Le aziende del farmaco non vogliono debellare nessuna malattia,
anzi…
Alle lobbies non interessa guarire le persone: la loro
mission è aumentare il mercato quindi devono far crescere il numero di malati,
rendendo le malattie sempre più endemiche e croniche. Una malattia cronica è
una malattia che si cura con i farmaci per tutta la vita: un mercato
incommensurabile.
Indice
Introduzione
Il mercato della malattia
Farmaci e sperimentazione animale
Big Pharma
Medici nel mirino
Principali cause di morte
Allarme medicalizzazione
1 - Piano conoscitivo
Manipolazione delle informazioni
Alcune tecniche del controllo
2 - Piano quantitativo
Abbassamento dei valori di normalità
Alcuni esempi di abbassamento dei valori di normalità
Osteoporosi
Neonati e percentili
Vaccinazioni pediatriche
3 - Piano temporale
Anticipazione nel tempo delle diagnosi
Il calendario delle malattie
Importanza delle parole
Importanza dell'informazione
Screening per il tumore alla mammella
Screening per il cancro al polmone
Screening per il cancro alla prostata
Biopsia prostatica
Ricerca del sangue occulto fecale
Che cosa rivelano le autopsie?
Screening del cancro alla cervice uterina
Screening del cancro alla tiroide
Mappatura dei nei: screening del cancro alla pelle
Screening vascolare
Sovradiagnosi
Incidentalomi
Markers tumorali
4 - Piano qualitativo
Creazione di vere e proprie malattie
Gravidanza e parto
Menopausa
Screening mentali
DSM e le diagnosi inventate
Disturbo disforico premestruale
Disturbo da ansia sociale
ADHD: Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
DDAI: Disturbo da deficit di attenzione degli adulti
Disturbo bipolare pediatrico
Sindrome delle gambe irrequiete
Risultato del Disease mongering
Conclusione
Che cosa possiamo fare
Il senso della malattia
Bibliografia
La Fabbrica dei Malati - Libro >> http://goo.gl/KhCOzB
Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati
Marcello Pamio