martedì 17 ottobre 2017

Bruxismo: perche' si digrignano i denti? rimedi...



Bruxismo: perche' si digrignano i denti? Quali rimedi?

Scritto da: Eleonora Poletti

Medicina Non Convenzionale


Bruxismo: perché si digrignano i denti? Quali rimedi?

Serrare e digrignare i denti sono atteggiamenti molto comuni e piuttosto frequenti ai giorni nostri. La società occidentale moderna, fondata su competitività e ritmi di vita frenetici, alimenta quotidianamente questa problematica. Alcune ricerche hanno evidenziato che il 10 % della popolazione italiana ne soffre. La causa principale di questo disturbo risiede in un eccessivo carico di stress accumulato durante il giorno che determina una involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Nella maggioranza dei casi la sua manifestazione avviene durante il sonno REM, solo in casi più severi, avviene durante il giorno.

La sua comparsa è in netto aumento anche nei bambini, sempre più coinvolti dalla velocità dei tempi, oneri scolastici impegnativi, attività sportive competitive e giochi iper-tecnologici che impongono uno stato di perenne tensione. Oltre al fattore psicologico, il bruxismo nei bambini può però, avere cause meccaniche dovute a una masticazione sbagliata.

I principali sintomi avvertiti possono essere:

1   mal di testa ingiustificato e vertigini;
2   dolore alle orecchie;
3   sensazione di avere uno solo o entrambe le orecchie tappate;
4   vertigini;
5   difficoltà di deglutizione;
6   difficoltà ad aprire del tutto la bocca;
7   denti più sensibili del solito al caldo e al freddo;
8   dolore alla colonna cervicale;
9   indolenzimento mandibolare.

I danni connessi, possono essere molto invalidanti nel corso del tempo:

1. abrasione dei denti;
2. danneggiamento delle articolazioni temporo-mandibolari;
3. cefalee croniche;
4. dolori cronici della muscolatura mandibolare;
5. dolori cronici alla colonna vertebrale.

Il metodo più utilizzato nella cura del bruxismo, è la somministrazione di un ‘bite’, una sorta di apparecchio in resina, volto alla protezione delle arcate dentali. È però accertato che il ‘bite’, aiuti ad alleviare i sintomi, ma non curi la causa alla radice. La sua origine risiedendo in un fattore psicologico, necessita di un percorso di autoconsapevolezza mirato, per essere guarita.

Essendo i denti la principale struttura coinvolta nell’atto di ‘bruxare’, bisogna coglierne e analizzarne il valore simbolico. Questi ultimi, infatti, sono connessi simbolicamente all’aggressività e alla tensione nervosa taciuta durante il giorno, quando le difese psicologiche sono ben salde. Reprimere la propria aggressività durante il giorno però, porta la persona a liberarsene inconsapevolmente durante la notte.
L’aggressività è una pulsione che fa parte della vita psicologica dell’individuo e deve essere vissuta e incanalata in modo costruttivo; se invece viene repressa, si possono originare prima o poi esplosioni di rabbia esagerata, o stili di vita improntati esclusivamente sull’altrui compiacenza. È quindi importante, per risolvere definitivamente questo disagio, rivolgersi non solo al dentista, ma anche e soprattutto a una persona specializzata sul fenomeno che permetta al soggetto di cogliere le radici del proprio disturbo. Solo così sarà possibile divenire più consapevoli di se e del proprio vissuto, al fine di canalizzare le proprie tensioni e vissuti emotivi in modo nuovo e più salutare.

approfondimenti:

Il bruxismo: non è solo digrignare i denti

applicazione scientifica per bruxismo