mercoledì 21 dicembre 2016

Un Regalo per tutti gli Iscritti



Un Regalo per tutti gli Iscritti

Quest'anno, per le festività natalizie, abbiamo deciso di fare un regalo multimediale esclusivo a tutti quelli che ci seguono, ed è solo l'inizio...

Scarica gratuitamente e condividi un brano per rilassamento HRM in formato MP3!

Il contenuto da condividere e scaricare gratuitamente è un brano esclusivo per intrattenimento e rilassamento HRM in formato MP3 vbr alla massima qualità. Il brano contiene musiche di J.S.Bach intonate nativamente al piano a 432 Hz da Marco Stefanelli.
Le sonorità sono armonizzate e modulate in HRM con pulsazioni isocroniche a 8 Hz in frequenza selettiva e HBX con tono portante base a 216 Hz e battimenti a 8 Hz.

Istruzioni per il download in questa pagina:

Quando qualcuno condivide, tutti vincono.
(Jim Rohn)

Buone Feste!
lo staff

venerdì 9 dicembre 2016

Medicine senza effetti collaterali e low dose




Esistono medicine senza effetti collaterali? Scopri la medicina low dose

di La redazione di S&C - 07/12/2016



Esistono medicine senza effetti collaterali? Scopri la medicina low dose

La medicina low dose, è un approccio terapeutico innovativo che punta a ripristinare le condizioni fisiologiche dell’organis­mo sfruttando alcune particolari molecole del nostro organismo quali:

citochine,
interleuchine,
fattori di crescita,
neuropeptidi,
neurotrasmettitori,
e ormoni,
somministrate in diluizioni attive a basso dosaggio, preparate cioè secondo il metodo omeopatico della diluizione e della succussione, in modo da evitare effetti collaterali.

Dato che in questa forma hanno la stessa concentrazione fisio­logica (dell’ordine di nanogrammi o picogrammi) delle mole­cole che nell’organismo sano controllano e regolano le funzioni organiche, è possibile definire la medicina low dose anche come “medicina fisiologica di regolazione” o, d’altro canto, come una forma di “medicina preventiva” in quanto i preparati attivi a basso dosaggio sono virtualmente privi di effetti collaterali.

In molti casi la terapia low dose è risolutiva perché lavora diretta­mente sull’intero organismo, utilizzando molecole che agiscono a livello cellulare in modo da riorientare i percorsi biochimici che dovessero risultare inibiti o disturbati.

I risultati di alcune recenti ricerche hanno mostrato che le ci­tochine, le interleuchine, gli ormoni, i fattori di crescita e i neu­ropeptidi, correttamente diluiti e dinamizzati, diventano attivi nell’organismo mediante un meccanismo di sensibilizzazione e attivazione dei recettori cellulari.
In pratica, la medicina low dose si può definire come un’innovativa integrazione tra omeopatia, psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e biologia molecolare.


Quando è possibile applicare la medicina a basso dosaggio?

In generale, la medicina low dose andrebbe utilizzata sulla base del processo decisionale descritto di seguito.

Se la condizione patologica è espressione di una down­regolazione (carenza) di una determinata molecola (ci­tochina, interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotras­mettitore, fattore di crescita), per stimolare (o più precis­amente ottenere una upregolazione) della sua produzione fisiologica va somministrata la stessa molecola a dosaggio omeopatico.

Se la condizione patologica è espressione di una upregolazione (eccesso) di una determinata molecola (citochina, in­terleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore), per ottenere una downregolazione della sua produzione fisiologica andrà somministrato un dosaggio omeopatico della “molecola antagonista”.
Secondo un processo decisionale con caratteristiche più orientate al sintomo: le molecole in bassi dosaggi vengono prescritte in base ai particolari sintomi della malattia, in modo da gestirli.

In combinazione con rimedi omeopatici classici singoli e/o complessi in modo da ottenere una remissione più rapida.

In aggiunta ai farmaci di tipo convenzionale, con l’obi­ettivo di contrastare i loro effetti collaterali o di ridurne progressivamente il dosaggio e la frequenza di somminis­trazione.
Posologia – Due o tre volte al giorno si assumono 10-15 gocce del rimedio, diluite con un po’ di acqua minerale, e si tengono sotto la lingua per qualche istante prima di deglutirle. Il tratta­mento dura in genere dalle tre alle sei settimane, ma in relazione alla condizione da trattare e alla reazione individuale può essere protratto anche per tempi più lunghi (è sempre e comunque me­glio affidarsi al parere del medico che consiglia il rimedio appro­priato alla condizione dell’individuo).


Vuoi approfondire la medicina a basso dosaggio?
Questo libro potrebbe interessarti!

Curarsi a Basso Dosaggio senza Effetti Collaterali - Libro >> https://goo.gl/7jrQKL
Medicina Low Dose - Con citochine e ormoni omeopatici
Max Corradi

martedì 29 novembre 2016

Musica e coscienza: campo di coerenza collettivo




Musica e coscienza: quando la musica crea un campo di coerenza collettivo

di Fabio Bottaini - 28/11/2016



Musica e coscienza: quando la musica crea un campo di coerenza collettivo

Quando si crea musica, possiamo farlo in 2 modi:

la possiamo pensare, provare, verificare, correggere ed infine decidere, una volta soddisfatti, che il lavoro è giunto a compimento;
oppure la improvvisiamo, cioè la creiamo sul momento, componendo in maniera istantanea.

Per riuscire ad improvvisare, il musicista/compositore non solo deve possedere un bagaglio tecnico/teorico, ma deve avere la capacità di calarsi nel flusso creativo e non farsi “paralizzare” dal proprio spirito critico: non c’è spazio per la riflessione, non si può tornare indietro e correggere un eventuale nota che “non piace”.
Quando si esegue musica dal vivo possiamo quindi attenerci ad una partitura oppure possiamo improvvisare.


Che cos'è l'improvvisazione in musica

L’improvvisazione può essere vincolata da parametri armonici, melodici o ritmici oppure può essere totalmente libera. Quando si improvvisa in assoluta libertà, si suona in maniera diretta e immediata quello che si percepisce intuitivamente nel “qui ed ora”, senza attingere alla memoria cosciente e si può accedere a un particolare stato di coscienza non ordinario, una vera e propria estasi (ex-stasis = uscire dal corpo inteso come dimensione fisicamente statica) in cui si instaura un contatto speciale, una sorta di fusione con il proprio strumento e con l’ambiente circostante, compresi eventuali ascoltatori.


Musica e coscienza

Utilizzando varie tecniche, il musicista e gli ascoltatori possono essere preparati per raggiungere uno stato di rilassamento profondo in cui è stato dimostrato, con strumenti come il Brain Olotester, che si arriva ad uno straordinario aumento della coerenza tra le onde elettroencefalografiche dei presenti, con punte vicine al 90%. Esiste quindi la possibilità di attivare un “campo di coscienza collettivo” e lo strumento musicale può diventare la “stampante sonora” di questa coscienza collettiva: la musica che “viene fuori”, Ecto Musica (dal greco ektós = fuori o da fuori) è creata contemporaneamente da tutti i partecipanti. La musica viene quindi creata anche da chi ascolta.
È chiaro che questo può avvenire solo quando il musicista improvvisa totalmente libero da qualsiasi vincolo: altrimenti gli ascoltatori, seppur “preparati”, possono solo seguire, e non certamente creare, la musica “pensata” dal musicista.


Ecto musica e terapia

Questo nuovo approccio all’esecuzione musicale ha notevoli potenzialità terapeutiche. Nella cosiddetta “musicoterapia di terreno” (Léon Bence – Max Méreaux) si afferma che: "la musica creata da un autore sia “la sua terapia”… e se la sua musica è terapeutica per se stesso, lo deve essere anche per i tipi umani a lui simili". Infatti, tale metodologia prevede che, nel programmare la musica per un determinato paziente, venga selezionato il compositore che meglio corrisponde alle caratteristiche caratteriali, costituzionali, diatetiche del paziente stesso.

E nell’incontro di Ecto Musica, chi ascolta diventa lui stesso compositore insieme a chi suona, con tutti i benefici che ne derivano.

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Scienza e Conoscenza - n. 57 - Rivista Cartacea >> http://goo.gl/IXUJQs
Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
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