lunedì 23 novembre 2009

Musicoterapia con i toni puri


Musicoterapia con i toni puri

da etanali.it

Molte culture riconoscono l'importanza della musica e del suono come metodo di guarigione. Nelle civilizzazioni antiche dell'India, l'Oriente, l'Africa, l'Europa e fra gli Aborigeni e gli indiani d'America, la pratica di usare il suono per guarire e realizzare l'equilibrio da dentro è esistita per molti anni. I tibetani ancora usano le flange, i carillon, le campane e il canto come fondamento per loro pratica spirituale. A Bali, Indonesia, il 'gamelang', il gong ed il tamburo sono utilizzati nei riti religiosi e gli shamani nativoamericani usano la tonalità vocale e la vibrazione sonora ripetuta, nelle cerimonie sacre, per reintonare lo squilibrio dello spirito, delle emozioni o del corpo fisico. I sacerdoti dell'Egitto antico hanno saputo usare i suoni vocali per far risuonare i loro centri o chakras di energia. C'è un collegamento diretto fra le parti differenti del corpo e suoni specifici. Una tal tecnica sembra estremamente vecchia, tuttavia la cura attraverso il suono va indietro ulteriormente almeno fino ad Atlantide dove la potenza del suono è stata unita con la potenza del cristallo.

Attualmente la profezia degli indiani Hopi si sta compiendo ("la venuta del popolo dell'arcobaleno") attraverso i custodi delle campane di cristallo. Questa saggezza antica è emersa per guarire ed elevare la coscienza dell'universo con i toni puri del cristallo. Il sensitivo americano, Edgar Cayce e Rudolf Steiner, antroposofo tedesco, educatore e genio artistico, previdero entrambi che i " toni puri" sarebbero stati usati usati per la guarigione prima della conclusione di questo secolo ". Nostradamus ha previsto la cura del cancro con il tono puro entro 1998. I toni puri, musica creata con le campane di cristallo, sono l'adempimento di questa profezia.

Ma che cos'è la musica dai toni puri e che cosa la rende uno strumento così potente di guarigione? La musica delle campane di cristallo (che emettono i toni puri) è una forma di medicina vibratoria che convalida che tutto nell'universo è in una condizione di vibrazione e la frequenza a cui un oggetto o una persona vibra, il più naturalmente, è chiamato risonanza. I chakras, le ossa e gli organi nel corpo, tutti possiedono una frequenza di risonanza differente. Quando un organo o una parte del corpo sta vibrando male o non armoniosamente, è definito in "facilità di dissonanza" o malattia. Un corpo è in una condizione sana di essere quando ogni cellula, ogni organo, crea una risonanza che è in armonia con il "tutto che è". Immaginate la malattia come un'orchestra in cui, ad un tratto, uno dei suoi componenti comincia a stonare!

La medicina vibratoria è basata sull'idea che tutta la dissonanza, è caratterizzata dal blocco dell'energia nei "canali" ad un certo livello, cioè dentro le nadi, le arterie, le vene, i nervi. Quando c'è un blocco, l'organo in questione smette di vibrare ad una frequenza naturale e provoca così un certo genere di malattia. Così attraverso il suono e la luce si possono rompere, dissolvere e liberare questi blocchi che iniziano nel nostro corpo di luce o eterico. Dato che il suono può essere tradotto in colore, esso può "essere visto come frequenza visibile" che produce un colore aurico di campo che, a sua volta, influisce sulla condizione emotiva della persona e il suo stato di salute.

La fotografia Kirlian verifica lo spettro visivo della persona (l'aura) che tradotto in spettro uditivo o frequenza, permette di decidere l'intervento più appropriato.Ci sono sette note musicali, (sette frequenze) che corrispondono ai sette colori fondamentali dell'arcobaleno. Queste sono collegate con sette chakras principali,che a loro volta corrispondono a differenti zone del sistema endocrino ghiandolare.

Il tono puro delle campane di cristallo produce un campo sano vibratorio che fa risuonare i chakras del corpo e la zona fisica corrispondente. Per chiarire il concetto, diremo che la risonanza (in fisica) è la capacità di un corpo di vibrare, ri-suonare a sua volta, in presenza di un determinato suono. E' una legge di natura. Una serie di "esposizioni" facilita il riequilibrio di ogni ricevente riportandolo nuovamente dentro un livello elevato di luminosità eterica (risonanza naturale). Il quarzo di silicio contiene lo spettro completo dei colori fondamentali che portando la luce pura attraverso il suono come colore specifico nuovamente dentro l'aura umana, guarisce l'ascoltatore. L'effetto è moltiplicato mentre le campane di cristallo vengono suonate. Il cristallo stabilizza, amplifica e trasmette il tono puro. Ecco perché il cristallo di silicio è usato in tutti i nostri sistemi di telecomunicazione più avanzati. Come una radiotrasmittente potente, le campane di cristallo trasmettono l'energia nell'atmosfera, modificando i corpi sottili della persona.

Con i toni puri del cristallo l'attività dell'elettroencefalogramma può variare, facendoci entrare in una condizione alterata di coscienza. Poiché le parti differenti del cervello sono influenzate, è probabile che liberino gli ormoni ed i neuro-prodotti chimici differenti che possono sopprimere il dolore, rinforzare la volontà e i talenti creativi, farci vivere nuove consapevolezze. In particolare, provocano un senso di rilassamento profondo aprendo lo "spazio interiore. "La musica del cristallo ha la capacità di determinare una variazione positiva nella nostra coscienza e, mentre la nostra consapevolezza si espande, ci riappropriamo al nostro "essere originale" sperimentando un più alto fulgore della nostra forma fisica. Il cristallo può effettuare l'equilibrio del campo elettromagnetico che esiste all'interno di tutte le forme di vita.Ogni campana di cristallo è fatta di quarzo di silicio al 98,996%.

Una ragione per la quale i toni puri fanno vibrare il nostro corpo è che questo ha un'affinità naturale col quarzo. Il corpo umano si compone di molte sostanze cristalline: le ossa e una parte del DNA hanno una struttura cristallina così come la struttura cristallo-colloidale liquida del cervello. Anche ad un livello molecolare, le nostre cellule contengono il silicio, che equilibra le nostre energie elettromagnetiche, e queste hanno la stessa formula del cristallo naturale di quarzo. Rudolf Steiner, non solo ha più volte fatto cenno a queste formazioni cristalline, ma ha anche rilevato che nel corpo umano si trovano cellule esagonali di silicio come nei cristalli di quarzo che, pur non cristallizzando, conservano in tutto e per tutto le stesse caratteristiche. L’interazione è poi favorita dall’acqua, di cui il corpo umano è composta al 70%, che farà da conduttore d’energie. Edward Bach, autore di molte pubblicazioni e ideatore dei famosi rimedi floreali (fiori di Bach), chiaramente ha capito che la malattia riflette una disarmonia fra la personalità fisica e l'anima ed ha dichiarato che è facile da curare equilibrando le qualità magnetiche dei corpi sottili più alti. Con i toni puri si può il ri-modellare l'organizzazione del campo di energia, che infine effettua l'espressione cellulare della malattia o del benessere.

La musica delle campane di cristallo è tanto più potente poiché può essere programmata. Il cristallo di quarzo come sistema olografico può ritenere, trasmettere e ricevere le forme pensiero e questo è fondamentale per la memoria "madre" di tutti i calcolatori.

È interessante notare che persino oggi i delfini e le balene si pensa che comunichino attraverso "forme olografiche dimensionali". Jonathan Goldman 1992, scrive: "l'intenzione dietro il suono è di importanza estrema. Può, infatti, essere importante quanto i suoni reali che sono creati". La potenza del pensiero è il modo con cui creiamo la nostra realtà. Niente può essere creato se in primo luogo non è stato pensiero. Nell'usare il cristallo per guarire, questo amplifica il pensiero con cui è stato programmato. Il cristallo ha questa proprietà stupefacente che può essere riassunta così: mette in evidenza una qualità o una sensibilità speciale nella gente e simultaneamente libera e sostituisce le forme pensiero che non sono di più alta radiosità per l'ascoltatore.

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Approfondimento e CD di Musica subliminale con battimenti infrasonici e HRM sul sito http://www.sublimen.com/

CRYSTALBOWL CB01 - Campane di cristallo

Manuale/addendum specifico + CD CrystalBowl CB01 http://tinyurl.com/yzxglsx

CD dedicato alle campane di cristallo con oltre 50 minuti di musica e suoni. I brani sono progettati per coadiuvare e facilitare la meditazione ed il rilassamento in generale.

Tracce audio contenute nel CD:

1. Sub Tranquillity (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

2. Sub Serenity (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

3. Sub Peace (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

4. Sub Phase (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 21:00
Traccia con HRM, Noise e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione profonda con e senza cuffie.

Durata totale 51:00

http://www.amadeux.net/sublimen/catalogo/musica_con_infrasuoni_battimenti_hrm.html#CRYSTALBOWL_CB01_-_Campane_di_cristallo

http://www.amadeux.net/sublimen/demo/phase_a14.html

Campane di Cristallo


Campane di Cristallo

Le Campane emettono suoni cosí puri e belli capaci di portare ad uno stato di rilassamento ricettivo chiamato Alpha contribuendo a riequilibrare i nostri centri energetici (Chakras).

I suoni armoniosi delle Campane di Cristallo infondono la loro magia attraverso il corpo umano, il quale ha una forte risonanza con l'energia del cristallo.

Gli impulsi elettromagnetici ed i messaggi trasmessi dalle Campane di Cristallo sono immediatamente decifrabili dalle sostanze cristalline liquide e solide del nostro organismo, il quale è invitato a far risuonare, a sua volta, la sua musica originale. La stessa cosa fanno i mantra e le parole di potere.

Il suono trasmesso dalle Campane di Cristallo abbraccia tutta l'ottava musicale esistente nel nostro corpo, quindi La musica delle Campane di Cristallo e di altri diapason e della parola riequilibrano i nostri chakra e ci permettono di riaccordare a livello cellulare le nostre vibrazioni.

Vibrazioni che influenzano tutti i nostri livelli:il fisico, il mentale, lo spirituale.

La struttura interna a spirale e la forma arrotondata delle Campane di Quarzo, produce un suono non lineare ma multidirezionale. Il loro suono ci circonda, ci attraversa e ci fa vibrare. Le loro vibrazioni stimolano le cellule, il suono entra nel corpo non solo dall'orecchio ma da tutte le dimensioni, ed anche dall'Anima. Il suono prodotto da questa Campane è un fluido magnetico che percorre ed avvolge il corpo come un onda del mare. A molti da' la sensazione di un massaggio delicato o di estasi ad altri può stimolare uno stadio di meditazione profonda e ad altri ancora un impulso psico-fisico.

Le Campane di Cristallo di Quarzo sono di una Qualità superiore (99.992%) di puro Quarzo che le rende fortemente sonore. I toni che sono prodotti dalle Campane di cristallo di Quarzo non vengono sentiti solo dall'orecchio ma da tutto il corpo, con determinati toni che interessano i centri di energia per guarire (Chakra), l'equilibratura e la meditazione.

Le campane di cristallo emettono una purissima nota dominante, creando un campo vibrazionale armonico che entra in risonanza con il corpo e i suoi centri energetici (Chakra).

Le vibrazioni delle campane di cristallo esprimono la piú alta armonia e purezza del suono. Secondo la NASA, si tratta del suono piú vicino a quello dei pianeti. Essendo noi stessi composti di vibrazioni e frequenze sonore, dopo aver ascoltato questi suoni ci sentiamo bene, poiché essi ci riportano a quel suono vibratorio dell’AUM da cui proveniamo e nel quale siamo esistiti fin dall’origine dell’Assoluto Eterno, la Vibrazione Cosmica dell’Armonia e dell’Amore.

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CD di Musica subliminale con battimenti infrasonici e HRM dal sito http://www.sublimen.com/

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Tracce audio contenute nel CD:

1. Sub Tranquillity (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

2. Sub Serenity (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

3. Sub Peace (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione con e senza cuffie.

4. Sub Phase (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 21:00
Traccia con HRM, Noise e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha.
Adatta per sessione di rilassamento e meditazione profonda con e senza cuffie.

Durata totale 51:00

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giovedì 19 novembre 2009

Acufeni, Tinnitus, TRT e Sindrome di Ménière



Acufeni, Tinnitus, TRT e Sindrome di Ménière


Acufene

Testi da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Testi selezionati e supervisionati da Marco Stefanelli

http://www.amadeux.net/sublimen/articoli/acufeni_tinnitus_trt.html

Per acufene (tinnitus in latino e inglese) si intende quel disturbo costituito da rumori che, sotto diversa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc.) vengono percepiti in un orecchio, in entrambi o, in generale, nella testa, e che possono risultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre. Si originano all'interno dell'apparato uditivo ma, alla loro prima comparsa vengono illusoriamente percepiti come suoni provenienti dall'ambiente esterno.

È stato calcolato che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre o ha sofferto di acufeni, mentre nella popolazione con ipoacusia, cioè con riduzione uditiva, la percentuale sale a circa il 50%. Inoltre, più del 20% degli abitanti ha avuto esperienze non traumatiche di acufeni che, per il 7% hanno richiesto l'assistenza del medico otorino, per il 5% hanno provocato disabilità e per il 2% un grave handicap.

Classificazione

Varie sono le classificazioni degli acufeni proposte dagli studiosi nell'arco di mezzo secolo.

Alcuni distinguono gli acufeni in oggettivi e soggettivi.

Gli acufeni oggettivi sono molto rari e si presentano come suoni che si generano all'interno del corpo umano, come ad esempio quelli originati da un flusso vascolare particolare o da contrazioni muscolari. Con tecniche particolari, è possibile ascoltare dall'esterno il suono generato.

Gli acufeni soggettivi sono i più comuni e si individuano nei casi in cui il soggetto percepisce un suono che non è ascoltabile dall'esterno e che può essere provocato da farmaci come l'aspirina (acido acetilsalicilico), da alcuni antibiotici (aminoglicosidi), ma anche da alcool, caffeina e antidepressivi. Le cause che determinano l’insorgere dell'acufene soggettivo sono spesso oscure. Mentre non sorprende che un trauma diretto all'orecchio interno possa causare l'acufene, altre cause apparenti (come ad esempio TMJ e disordini dentali) sono difficili da spiegare.

La ricerca recente ha proposto due categorie distinte di acufene soggettivo: l’acufene otico, causato dai disordini dell'orecchio interno o del nervo acustico e l'acufene somatico, causato da disordini che non riguardano l'orecchio o il nervo, pur trovandosi all'interno della testa o del collo. Si ipotizza inoltre che l'acufene somatico possa essere dovuto a un "central crosstalk" con il cervello, come se certi nervi del collo e della testa entrassero nel cervello vicino alla regione coinvolta nell'udito.

La classificazione spesso proposta fra acufeni oggettivi e soggettivi in base alla possibilità di oggettivare, cioè di registrare direttamente con strumenti biomedici, la presenza di acufeni non appare sufficientemente realistica in quanto ad oggi non esiste ancora, tranne che in rarissimi casi, tale possibilità. Con l'evoluzione delle moderne tecniche di registrazione delle emissioni otoacustiche provenienti dalle cellule sensoriali della chiocciola, di quelle dei potenziali evocati uditivi e delle tecniche di imaging funzionale e dinamico neuro-radiologico si pensa che fra non molto sia possibile costituire le basi per una svolta anche in tale direzione.

Altri propongono, in quanto più rispondente alle differenti possibilità terapeutiche, la suddivisione degli acufeni in audiogeni (o endogeni) e non audiogeni (o esogeni): infatti le moderne tecniche di valutazione della funzionalità uditiva permettono di rilevare anche minime alterazioni dell'apparato uditivo e di tracciare correlazioni attendibili con la presenza di acufeni.

Gli acufeni audiogeni sono quelli ad alta probabilità di insorgenza da un danno o una disfunzione dell'apparato uditivo a livello della chiocciola o delle vie nervose uditive: in questi casi l'orecchio registra e trasmette rumori provenienti patologicamente dal proprio interno.

Per acufeni non audiogeni, invece, si intendono quelli che originano in patologie e disfunzioni situate al di fuori dell'apparato uditivo, in altri organi od apparati, come quello vascolare, muscolare, articolatorio, che vengono solo percepiti dall'orecchio come può fare un semplice microfono e quindi trasmessi al sistema nervoso.

In effetti anche alcuni acufeni provenienti dall'orecchio come quelli causati da presenza e movimento di secrezioni catarrali fra tromba di Eustachio e cassa timpanica dovrebbero essere considerati non audiogeni o esogeni in quanto la loro origine è al di fuori del complesso chiocciola-vie nervose uditive.

Cause

L'origine esatta degli acufeni non è ancora ben determinata e probabilmente vi sono diversi meccanismi che possono generare questo disturbo. Gli elenchi di cause tradizionalmente prese in considerazione includono però spesso meccanismi che ben difficilmente possono davvero essere presi in considerazione e che spesso sono solo in grado di aumentare la percezione di un acufene già pre-esistente.

In senso generale possiamo affermare che un acufene può derivare da un danno permanente a carico delle cellule ciliate cocleari, da un danno permanente a carico del nervo acustico o delle vie nervose centrali. Questo ha determinato il diffondersi dell'opinione generale che non esistano possibilità di cura poiché le cellule danneggiate non possono rigenerarsi.

Molto spesso però è la compressione e distorsione delle cellule ciliate a causa di un eccesso di liquidi cocleari, così come avviene ad esempio nella malattia o sindrome di Meniere, a determinare in modo meccanico la stimolazione di cellule sane. L'identificazione di questa situazione definita idrope cocleare è molto importante ai fini della possibilità di cura. Anche in assenza di fluttuazioni dell'intensità (volume) di un acufene, la causa che lo produce molto spesso può risiedere nell'idrope cocleare, cioè in un eccesso di liquido labirintico (endolifa e/o perilinfa) che provoca un eccesso di pressione e quindi la stimolazione delle cellule ciliate della coclea. La terapie di approccio può essere valutata ricorrendo all'ormone antidiurtetico ADH.

Effetti

Ove non regrediscano entro i primi mesi dalla loro insorgenza, vi è un'alta probabilità che gli acufeni, se non si curano con una terapia adeguata, persistano negli anni successivi, divenendo cronici a tutti gli effetti. Questo disturbo, solo apparentemente banale, tende tuttavia a creare un vero e proprio stato invalidante, coinvolgendo l'assetto psicologico ed emozionale del malato, la sua vita di relazione, il ritmo sonno-veglia, le attitudini lavorative, il livello di attenzione e concentrazione, inducendo o potenziando stati ansioso-depressivi, interferendo pertanto sulla qualità della vita.

L'individuo affetto da acufene cronico può trovare temporaneo sollievo dall'arricchimento sonoro ambientale, grazie al quale può distrarre il cervello dall'ascolto dell'acufene. Una combinazione di arricchimento sonoro e blanda terapia psicologica nota come terapia TRT dall'inglese Tinnitus Retraining Therapy (letteralmente terapia di riabilitazione dall'acufene) viene ampiamente praticata e, anche se non cura realmente l'acufene, molte persone segnalano che, grazie alla TRT, l'acufene diventa molto meno fastidioso e più facile da ignorare. La TRT richiede un periodo di 12-18 mesi per il suo pieno svolgimento e l'arricchimento sonoro può essere effettuato con generatori sonori ambientali, generatori sonori personali o con particolari apparecchi acustici in caso di perdita dell'udito anche lieve.

Cure possibili

I numerosissimi soggetti colpiti da questo disturbo attendono da tempo che la scienza riesca a dare loro nuove e concrete speranze e che la fatidica ed angosciante frase "mi dispiace non c'è niente da fare, si rassegni a convivere con questo disturbo", ancora troppo spesso pronunciata dallo specialista alla fine della visita, venga superata da proposizioni terapeutiche efficaci. Oggi, infatti, la comunità medico-scientifica è in grado di assumere di fronte al problema degli acufeni un atteggiamento decisamente più costruttivo rispetto al passato.

Gli acufeni sono attualmente curabili nell’80% dei casi, anche se con molti limiti e difficoltà e anche se disporre di cure non vuol dire poter garantire la guarigione definitiva.

Oggi le principali risorse per la cura dei sintomi dell'acufene sono rappresentate dalle tecniche riabilitative, quali la Tinnitus Retraining Therapy - TRT, da trattamenti farmacologici mediante neurofarmaci e da trattamenti che mirano alla risoluzione dell'idrope cocleare, efficaci ovviamente solo quando questo sia il meccanismo all'origine dell'acufene, come è sospettabile in presenza di fluttuazioni evidenti di intensità o addirittura fasi evidenti di remissione anche spontanee, il che avviene in molti casi, permettendo di escludere a priori l'ipotesi di un danno permanente a carico di cellule e nervi quale sorgente dell'acufene stesso.

Cure popolari

In terapia popolare e naturopatica si usa fitoterapici che aumentano la circolazione craniale come la Pervinca o il Gingko e ogni tanto anche delle sostanze che diminuiscono la secrezione di muco come Hydrastis e sostanze per la rigenerazione di mucosa come la Cimicifuga.

Novità scientifiche nel trattamento degli acufeni

Sono ormai disponibili nuove metodiche ed apparecchiature in grado di registrare l'attività (emissioni otoacustiche) delle cellule uditive sensoriali contenute nell'Organo del Corti, frequente sede di origine degli acufeni, e in grado di monitorare le modifiche temporali dell'attività di tali cellule anche in seguito a trattamento specifico.

Le cellule sensoriali, chiamate ciliate in quanto dotate di delicatissime ed importantissime ciglia, emettono segnali sonori che tendono ad alterarsi, attenuandosi o al contrario enfatizzandosi quando non sono più in perfetto stato di salute. La registrazione della mappa sonora emessa dalle cellule ciliate è oggi registrabile mediante sofisticate ma agevoli apparecchiature computerizzate e costituisce pertanto il metodo più diretto di misura dello stato funzionale della parte più vulnerabile dell'apparato uditivo, la coclea.

Attraverso tali tecniche, integrate con altre moderne metodiche di indagine audiologica, è oggi possibile, per esempio, tentare l’individuazione di disordini delle sinapsi uditive, cioè delle importanti stazioni di collegamento fra cellula acustica e nervo uditivo e indirizzare talvolta la diagnosi e la terapia verso il cosiddetto acufene sinaptico cocleare. Tale moderno approccio è seguìto nel programma di trattamento degli acufeni anche mediante specifico supporto farmacologico, nei casi in cui vi sia una precisa indicazione.

È in atto anche un sostanziale miglioramento delle tecniche di trattamento riabilitativo dell'acufene su base neuro-psicologica e comportamentale senza necessità di supporto farmacologico. Tali progressi operativi sono legati sia alle attuali conoscenze sul coinvolgimento del sistema nervoso centrale nei processi di mantenimento e nell'evoluzione degli acufeni anche quando l'origine del disturbo è del tutto periferica, sia all'individuazione nel sistema limbico del centro nevralgico che causa l'instaurarsi di complicanze neurovegetative, emozionali e comportamentali, loro stesse concausa di stabilizzazione o aggravamento dell'acufene.

È pertanto possibile mettere a punto e personalizzare innovativi protocolli riabilitativi rivolti a modificare attivamente la reazione del soggetto alla presenza di acufeni e a ridurre l'intensità del disturbo, aumentandone la tollerabilità anche mediante l'ausilio di dispositivi acustici quali micromiscelatori o sorgenti di suoni naturali. La TRT (Tinnitus Retraining Therapy) costituisce, se condotta da personale riabilitativo specializzato ed integrata con altre terapie riabilitative, la metodica base di tale intervento ed uno dei punti cruciali dei programmi di trattamento degli acufeni, da cui può dipendere il successo dell'intero programma di cura.

Anche sul versante prettamente medico-farmacologico alcune recenti esperienze in campo neurobiologico fanno ben sperare. Da un lato sono da sottolineare le ricerche sulle sostanze neuromodulatrici e neurotrasmettitrici, cioè su quelle sostanze chimiche essenziali per la trasmissione degli stimoli dalle cellule sensoriali alle fibre nervose o da un neurone all'altro. Tali ricerche hanno permesso recentemente di individuare con una certa precisione quali siano le sostanze coinvolte nell'attivazione della sensazione uditiva e quali siano le modificazioni a loro carico in alcune patologie uditive.

È realisticamente ipotizzabile che alcuni tipi di acufene possano essere legati ad un’alterazione di tali sostanze a livello delle sinapsi uditive e pertanto siano definibili come acufeni sinaptici cocleari (vedi quanto già sopra riportato): in tali casi un trattamento farmacologico specifico può essere preso in considerazione, anche se con la necessaria prudenza e cautela.

Oggi sono sempre più frequenti le segnalazioni scientifiche sui vistosi processi di deterioramento ossidativo e di rapido invecchiamento delle cellule uditive, proprio in quanto sede di metabolismo molto attivo e, parallelamente, sono già disponibili dati scientifici sul benefico effetto biologico di sostegno esercitato sui tessuti uditivi danneggiati o disfunzionanti da particolari sostanze antiossidanti ed anti radicali liberi. L'aspetto farmacologico viene adeguatamente preso in considerazione nei protocolli medici specialistici ma il successo è sempre condizionato dal raggiungimento dell'obiettivo riabilitativo.

Sindrome di Ménière

La sindrome di Ménière, descritta per la prima volta dal medico Prosper Ménière nel 1861, è una sintomatologia causata da un aumento della pressione dei fluidi dell'orecchio interno (labirinto), che provoca attacchi ricorrenti di sordità, tinnito (ronzii o fischi in una o ambedue le orecchie), vertigini (gravi problemi di equilibrio), nausea, vomito, una sensazione di pressione aumentata all'interno dell’orecchio. Inoltre è accompagnata da sudorazione e nistagmo (movimenti ritmici orizzontali a scatti incontrollabili degli occhi). Questi sintomi si presentano come "crisi" episodiche, che possono durare da 20 minuti a 24 ore e più, e possono peggiorare con il movimento (tanto che durante queste crisi è consigliato il riposo assoluto in un luogo buio e silenzioso). La sindorme è contratta solitamente da adulti con età maggiore ai quarantacinque anni.

La causa esatta della malattia non è conosciuta, ma si è certi di un aumento della pressione del canale endolinfatico facente parte il sistema vestibolare dell'orecchio interno, che è responsabile del senso di equilibrio. Può essere provocata da un'infezione dell'orecchio interno, da un trauma al capo o da un'infezione delle vie respiratorie superiori e può inoltre comparire dopo l'uso prolungato di aspirina. In alcuni pazienti il fumo, l'assunzione di alcoolici, il consumo eccessivo di caffeina possono essere elementi scatenanti di una "crisi".

La diagnosi è stabilita solitamente dai risultati clinici e dall'anamnesi. Tuttavia, un esame neurologico dettagliato, un'audiometria e perfino un'esplorazione al capo con risonanza magnetica (MRI) possono essere effettuati per escludere un tumore del nervo vestibolococleare che causerebbe sintomi simili. Un altro sintomo è una forte diarrea seguita da nausea e vomito. Se le feci sono di un colore tendente al verde oliva, è necessario consultare un colonproctologo.

Il trattamento più utilizzato si basa sulla diminuzione della pressione dell'orecchio interno. Gli antistaminici quali la Difenidramina, gli steroidi ed il diuretici (clorotiazide, clortalidone, inibitori dell'anidrasi carbonica) possono essere usati a questo fine. Inoltre, i sintomi possono essere trattati con gli antiemetici (per alleviare nausea) o le benzodiazepine (per il controllo diretto delle vertigini). Alcuni medici suggeriscono una dieta a basso tenore di sale.

Talvolta la malattia non può concludersi spontaneamente ed è necessario un intervento, il cui esito è la fine della sintomatologia vertiginosa, ma provoca sordità. La malattia non va confusa con altre patologie vertiginose, come la cupololitiasi, la quale, pur mostrando sintomi analoghi, ha una eziopatogenesi del tutto diversa.

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TINNITUS TS01 - Acufeni - Tinnitus - TRT

Manuale/addendum specifico + CD Tinnitus TS01 http://tinyurl.com/ylxnntb

CD dedicato agli Acufeni (Tinnitus) e alla TRT (Tinnitus Retraining Therapy) con oltre 60 minuti di musica e sonorità. I brani sono progettati per alleviare i disturbi causati da acufeni e facilitare la rieducazione uditiva.

Tracce audio contenute nel CD:

1. Sub Earelax (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 12:00
Traccia con Ruscello naturale, HRM e battimenti infrasonici Harmonic Box X per onde Alpha. Adatta per l'inizio della sessione e la fase di rilassamento ansiolitica per trattamento degli Acufeni.

2. Sub Oceanbox (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con Risacca marina naturale, HRM, Pink noise e battimenti infrasonici Harmonic Box X per risonanza di Schumann. Adatta per TRT, trattamento degli Acufeni e del rilassamento.

3. Sub Rainbox (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con Pioggia naturale, HRM, White noise e battimenti infrasonici Harmonic Box X
per onde Alpha. Adatta per TRT, trattamento degli Acufeni e del rilassamento.

4. Sub Waterfallbox (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con Cascata d'acqua naturale, HRM, Brown noise e battimenti infrasonici Harmonic Box X per onde Alpha. Adatta per TRT, trattamento degli Acufeni e del rilassamento.

5. Sub Phaseshift (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 20:00
Traccia con HRM, Chimes, White noise in controfase e battimenti infrasonici Harmonic Box X per onde Alpha. Adatta per TRT, trattamento degli Acufeni e del rilassamento.

Durata totale 62:00

http://www.amadeux.net/sublimen/catalogo/musica_con_infrasuoni_battimenti_hrm.html#TINNITUS_TS01

martedì 17 novembre 2009

Sincronizzazione cerebrale e Coerenza


Sincronizzazione cerebrale e Coerenza


Le ricerche sulla Coerenza e la Sincronizzazione cerebrale

tratto dal capitolo ottavo del libro di Nitamo Montecucco: Cyber - la Visione Olistica

http://www.globalvillage-it.com/

Nella nostra epoca l'uomo ha perso ideologicamente la strada... La scienza si è spinta troppo oltre nel distruggere la fiducia dell'uomo nella sua grandezza spirituale... e gli ha istillato la convinzione di essere semplicemente un insignificante animale, che si è evoluto per caso e necessità in un altrettanto insignificante pianeta, sperduto nella grande immensità del cosmo... Noi dobbiamo renderci conto dei grandi misteri della struttura materiale e del funzionamento dei nostri cervelli, della relazione tra cervello e mente e della nostra immaginazione creativa.
Sir John Eccles, Nobel per la neurofisiologia

Esperimenti sugli stati della coscienza

Il cervello è l'interprete della coscienza.
Ippocrate

Il fatto che gli anni Novanta siano stati dichiarati dalla comunità scientifica internazionale il "Decennio del Cervello" può essere particolarmente significativo ricordando quanto sosteneva Roger Sperry, ossia che la scienza studiando il cervello in realtà intende addentrarsi nella comprensione della coscienza.

Dagli inizi di questo decennio ho cercato, con le mie ricerche sulla coerenza cerebrale, di dare un personale contributo sperimentale alla comprensione della psicosomatica e degli stati di coscienza più elevati. Queste ricerche sono ancora in una fase iniziale di studio, quindi non sono ancora confermate da una seria e approfondita sperimentazione: tuttavia sembrano confermare con evidenza l'ipotesi psicosomatica olistica. Queste ricerche hanno permesso di scoprire quattro fenomeni che aprono nuovi scenari alla neuropsicofisiologica, che così riassumiamo.

Le quattro scoperte sulla coerenza neuropsichica

1) La prima scoperta è relativa all’esistenza di una correlazione tra la coerenza tra le onde elettroencefalografiche tra i due emisferi e la salute psicosomatica. L’osservazione di più di un migliaio di pazienti evidenzia che le onde elettroencefalografiche dei due emisferi possono essere più o meno coerenti in relazione al loro livello di integrità psicofisica: alti valori sono correlati a stati di salute, bassi valori sono correlati a stati di depressione psicofisica. Il valore di coerenza viene interpretato come indicatore generale della comunicazione e integrazione tra i due emisferi e tra le differenti aree funzionali del cervello (tre cervelli). Il campo principale di applicazione di questa scoperta è in medicina psicosomatica, come quantificazione globale dello stato di salute.

2) La seconda scoperta è quella degli "stati armonici ad altissima coerenza", caratteristici dei momenti di intensa creatività, di profondo benessere e degli stati di meditazione. La coerenza media durante le sessioni di meditazione è alta, tendente al 95-100%. La coerenza media di un gruppo di meditanti dopo una sessione di meditazione è significativamente più elevata della loro media prima della sessione. Due ricerche del 1990 e 1991 hanno permesso di scoprire che, in stati di meditazione, le onde cerebrali (oltre ad essere ad elevata coerenza) possono generare un’unica onda armonica, con picchi regolari o a forma di onda sinusoidale, spesso stabile per decine di minuti, come se tutte le differenti frequenze dei vari centri cerebrali diventassero coerenti e iniziassero a "suonare un’unica sinfonia comune" indice di profondo benessere psicofisico. Questa seconda scoperta trova la sua principale applicazione nell'ambito dello sviluppo del potenziale umano come quantificazione dello stato evolutivo individuale.

3) La terza scoperta è relativa alla "coerenza intercerebrale", ossia alla "sincronizzazione interpersonale". I cervelli di coppie di persone vicine, che normalmente sono caratterizzati da onde completamente indipendenti e non coerenti, possono sincronizzarsi tra loro anche a livelli molto alti. Questi dati sono stati da me rilevati e quantificati con una serie di esperimenti su coppie svolti nel 1991 e 1992, analizzando i valori di coerenza tra i loro emisferi destri e sinistri. La ricerca ha evidenziato un'inaspettata comunicazione tra persone vicine, con punte di sincronizzazione tra cervelli superiori al 90%. Questa scoperta dimostra scientificamente una "comunicazione sottile" tra persone e permette di quantificare fenomeni come l'affetto di coppia, l'empatia, il feeling e la telepatia.

4) La quarta scoperta, strettamente derivata dalle terza, è relativa alla "sincronizzazione collettiva", ossia all'esistenza di un "campo di coerenza collettivo" tra persone in gruppo. Una serie di esperimenti, iniziati nel 1994, su gruppi di 12 persone, prima e durante una sessione di meditazione, hanno evidenziato un aumento della coerenza tra le onde EEG dei cervelli di persone vicine durante la fase di meditazione, con valori che hanno superato il 60% con punte massime che hanno raggiunto l'82%. E' la prima dimostrazione scientifica dell'esistenza di un "campo di coscienza collettiva". Questi dati permettono di comprendere le basi scientifiche della "telepatia collettiva", della cooperazione o delle difficoltà di relazione all’interno di gruppi di lavoro, classi scolastiche, società.

http://www.amadeux.net/sublimen/dossier/sincronizzazione_cerebrale_emisferica_coerenza.html

Ricerche scientifiche sulla meditazione a distanza con sincronizzazione elettroencefalografica collettiva: provata scientificamente la sincronizzazione tra i cervelli di due gruppi di persone in meditazione a più di 200 Km.

Uno storico esperimento scientifico sulla sincronizzazione tra le onde elettroencefalografiche cerebrali di due gruppi di meditatori a più di 200 chilometri di distanza è stato sviluppato e condotto dal Dott. Nitamo Montecucco dell’Istituto Cyber Ricerche Olistiche del Villaggio Globale di Bagni di Lucca, in collaborazione con il Club di Budapest, e con il supporto tecnico scientifico del Dr. William Giroldini e del Dr. Alessandro Marraccini.

L’esperimento - svolto in concomitanza con la Giornata della Meditazione/Preghiera Globale della Preghiera (World Prayer and Meditation day) del 20 Maggio 2007, a cui hanno partecipato circa un milione di persone in 54 Paesi del mondo - è stato condotto con due elettroencefalografi computerizzati “Brain Olotester 412” sincronizzati tra loro al centesimo di secondo tramite dispositivi satellitari. L’esperimento era basato sull' idea di registrare sincronicamente l’ EEG (elettroencefalogramma) dei partecipanti dei due gruppi di 8 soggetti in meditazione e di valutare successivamente la coerenza tra le medie dei dati così ottenuti. La coerenza tra le onde EEG è un indice di “correlazione funzionale”, ovvero quando il moto oscillatorio due onde cerebrali è correlato vuol dire che le aree del cervello da cui esse emanate (oppure due o più cervelli nel caso della coerenza interpersonale) si stanno scambiando informazioni, quindi una coerenza significativa tra le onde cerebrali di due persone distanti tra loro può essere, a buon diritto, interpretato come una comunicazione tra i due soggetti.

Un gruppo di meditazione composto da 16 soggetti è stato diviso in due diversi gruppi: il primo è stato collocato a Bagni di Lucca, presso il Villaggio Globale, il secondo gruppo di 8 si trovava a Milano; i due gruppi eseguivano la medesima meditazione, che era stata registrata precedentemente.

Dall'analisi dei dati, è stato trovato un risultato significativo, che ha mostrato un (seppur piccolo) effetto di “connessione psichica” fra i due gruppi, e nonostante il carattere ancora esplorativo dell’esperimento, il risultato ci ha indotto a proseguire su questa ricerca con rinnovato entusiasmo e con mezzi tecnici piu’ adeguati.

I risultati hanno evidenziato una correlazione statistica altamente significativa tra i due gruppi, con una sincronizzazione media dello 0,64%, e con picchi massimi del 5,4 % ! Tali risultati rappresentano un risultato eclatante, al di sopra di ogni previsione scientifica, visto che la sincronizzazione statistica attesa è pari allo 0 %.

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Approfondimento e CD di Musica subliminale con battimenti infrasonici e HRM sul sito www.sublimen.com

SYNCROBRAIN SB01 - Sincronizzazione cerebrale

Manuale/addendum specifico + CD SyncroBrain SB01 >> http://tinyurl.com/yzvrcpq

CD dedicato alla sincronizzazione emisferica cerebrale con oltre 55 minuti di musica e suoni. I brani sono progettati per incrementare e facilitare la sincronizzazione emisferica e la coerenza cerebrale.

Tracce audio contenute nel CD:

1. Sub Brainsync 1 (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 6:00
Traccia con HRM, Noise e battimenti infrasonici binaurali per onde Theta, Alpha e Beta.
Adatta per l'inizio sessione della sincronizzazione emisferica cerebrale con cuffia.

2. Sub Brainsync 2 (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 10:00
Traccia con HRM, DNA solf. e battimenti infrasonici binaurali per onde Alpha e Gamma.
Adatta per sincronizzazione emisferica cerebrale con cuffia.

3. Sub Mindsync 1 (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 20:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali e monaurali per onde Alpha e Gamma.
Adatta per sincronizzazione emisferica cerebrale con e senza cuffia.

4. Sub Mindsync 2 (M.Stefanelli/Amadeux Multimedia) 20:00
Traccia con HRM e battimenti infrasonici binaurali e monaurali per onde Alpha e Beta.
Adatta per sincronizzazione emisferica cerebrale con e senza cuffia.

Durata totale 56:00

http://www.amadeux.net/sublimen/catalogo/musica_con_infrasuoni_battimenti_hrm.html#SYNCROBRAIN_SB01_-_Sincronizzazione_cerebrale