mercoledì 4 maggio 2016

Il Linguaggio Segreto del Corpo





Il Linguaggio Segreto del Corpo

Guida completa per salute e benessere

di Inna Segal



Descrizione

Tutto quello che devi sapere... per il tuo benessere

Il linguaggio segreto del tuo corpo svela i segreti per comprendere i messaggi del nostro corpo, rivelandoci le cause alla base dei sintomi e delle nostre condizioni, e offre processi di guarigione naturali.

Questo stimolante manuale scava a fondo in noi per capire lo stato di salute di ogni singola parte del nostro corpo.
Dalla quarta di copertina

Questo manuale esplora le migliori soluzioni di benessere per ogni aspetto del tuo corpo, guidandoti passo a passo verso il normale equilibrio.

Inna Segal svela come interpretare i messaggi emozionali, mentali ed energetici, per prevenire sintomi medici. Ti offre una guida approfondita e pratica per auto-guarirti in modo semplice, sicuro ed efficace, insieme a preziose intuizioni su come:

    guarire le cause emotive, mentali ed energetiche di malattie e disturbi;
    usare esercizi pratici e veloci per migliorare la funzionalità di organi e apparati;
    individuare e lasciar andare pensieri ed emozioni limitanti;
    imparare a usare i colori per guarire la tua vita;
    decodificare i segnali del corpo e capirne i messaggi.

“Questo libro ti guida nella creazione di una salute perfetta, attraverso metodi e principi di guarigione semplici ed efficaci. Ti svela come i pensieri, l’energia e le emozioni influenzino la tua salute, così la saggezza racchiusa nel tuo corpo non sarà più un mistero per te, bensì una guida potente per trasformare ogni area della tua vita.”
Jack Canfield


Leggi un estratto dal libro di Inna Segal "Il Linguaggio Segreto del Corpo"

Estratto da "Il Linguaggio Segreto del Corpo" libro di Inna Segal

Il linguaggio segreto del corpo è esattamente ciò che recita il sottotitolo: una guida essenziale.

Probabilmente ti chiederai: "Ma perché mi serve una guida, e verso cosa sarò guidato?". La mia risposta è che questo libro può guidarti verso la vita che avresti dovuto vivere davvero, e che la maggior parte di noi non vive.

Ogni lunedì mattina aumentano suicidi, malori, malattie, attacchi di cuore. Io credo che i nostri corpi stiano cercando in tutti i modi di dirci qualcosa sulle ripercussioni che il nostro stile di vita, il nostro lavoro, le nostre relazioni e i nostri atteggiamenti hanno sul fisico e la salute.

Se non prestiamo attenzione alle emozioni e ai messaggi che i nostri corpi ci inviano, essi penseranno che la vita non ci piace, e cercheranno di tirarcene fuori il più in fretta possibile. Penso sia questo il messaggio del libro: smetti di vivere una vita che non è la tua e che ti è stata imposta da altri ed elimina ciò che ti sta uccidendo, invece di eliminare te stesso. Perciò, dando ascolto ai messaggi dal tuo corpo, ti salverai la vita.

Il linguaggio segreto del corpo è un libro pratico, pensato per te e per il tuo tempo. Continua a leggere, lasciati guidare a una vita nuova con parole che puoi comprendere e azioni che sei in grado di mettere in atto; rinasci e ritrova la piena salute del tuo fisico, lasciando che sia lui a guidare te al risanamento della tua vita.

Una vita sana porta con sé molti benefici, tra cui, per esempio, guarire da una malattia. Proprio come batteri, virus e piante mutano la propria composizione genetica per resistere ad antibiotici, vaccini e cambiamenti climatici, anche noi siamo in grado di generare una guarigione interiore. È molto più difficile per noi perché la nostra vita è parecchio più complicata, ma se ascoltiamo i messaggi delle nostre cellule intelligenti e creiamo un ambiente interiore che alimenta la vita, la guarigione autoindotta può diventare un fenomeno più frequente.

Ma per prima cosa, devi voler prestare davvero attenzione al tuo corpo e alle tue sensazioni e non vivere esclusivamente nella tua testa e nei tuoi pensieri. Distrazioni e farmaci non sono la risposta appropriata a ciò che senti.

Come disse una volta un avvocato in un periodo di crisi (e l'avvocatura può essere una malattia seria): "Giunsi a una conclusione che era assolutamente ragionevole, totalmente logica e completamente sbagliata perché, imparando a pensare, avevo quasi dimenticato come provare emozioni."

Il motivo per cui tanti hanno difficoltà ad ascoltare le proprie emozioni è che sono dolorose. La maggior parte delle persone cresce con delle massime secondo cui, piuttosto che vivere in un determinato modo, è meglio morire. Questi individui hanno bisogno di abbandonare il passato doloroso e superare i messaggi negativi ricevuti da varie figure autoritarie quali genitori, insegnanti, preti, dottori e altri.

L'effetto delle parole sui bambini fino ai sei anni è ipnotico e molto difficile da superare quando, crescendo, iniziano a sentirne gli effetti su corpo e salute. Spesso il risultato dei danni al loro sistema nervoso è la ricerca di emozioni più piacevoli, ricerca che li conduce a comportamenti violenti e a una varietà di dipendenze. Il linguaggio del corpo non deve restare segreto. Non vogliamo che aprendo gli occhi sulla vita diventi "forte nei punti spezzati" come conseguenza di un grave disastro. Vorremmo che imparassi dal tuo corpo come sopravvivere ed essere abbastanza forte da resistere alla potenza della natura, e allo stesso tempo flessibile quanto basta per piegarti quando le circostanze lo richiedono. Riconoscendo il significato dei tuoi sintomi, puoi farti guidare alla guarigione.

Il dolore è necessario per proteggerci e per darci dei limiti. Non provare mai dolore sarebbe un disastro per le nostre vite e i nostri corpi. Ma quando diamo al dolore o all'afflizione un significato, la sofferenza non è più necessaria. Dolore e sofferenza sono due entità distinte.

La coscienza non è localizzata, abbiamo bisogno di entrare in sintonia con i messaggi che riceviamo. Se chi ha ricevuto un trapianto è in grado di raccontare dettagli della vita del proprio donatore, dobbiamo renderci conto che la vita è registrata in noi e nelle nostre cellule.
Come usare questo libro

Questo libro è una guida di riferimento che può aiutarti a capire come sentimenti, esperienze, energia e pensieri influenzino la salute fisica, mentale ed emotiva. Puoi usare i rimandi in modi diversi, a seconda di come preferisci procedere, concentrandoti su un disturbo o su un rimedio. Se non ti senti bene, puoi cercare il tuo disturbo, oppure la parte o il sistema del corpo che ti stanno dando problemi, per arrivare a comprendere i pensieri e le emozioni coinvolti.

Ecco alcuni metodi per accedere alle informazioni.

    Per disturbo
    nella parte II, cerca la tua problematica nella lista in ordine alfabetico. Mentre leggi ciò che riguarda il disturbo, prendi atto delle emozioni in cui ti riconosci. Poi vai alla parte III, la sezione dedicata alle emozioni, e segui il procedimento relativo.
    Per parte del corpo
    ogni disturbo sarà localizzato in una parte del corpo. Cercala nella parte I, e poi segui il procedimento descritto. Troverai anche informazioni sulle emozioni collegate, che puoi ulteriormente approfondire riferendoti alla parte III.
    Per colore
    nella parte IV troverai le qualità che appartengono a colori specifici, che potrebbero aiutarti a rimettere il tuo corpo in piena salute. Scoprirai anche come colori differenti influiscano sulle tue emozioni. Abbina la guarigione con i colori ai procedimenti per la parte del corpo o per l'emozione relativa.
    Per sistemi del corpo
    ho scoperto che rivolgersi a parti del corpo diverse ma correlate crea risultati straordinari. Se hai dubbi su quali parti del corpo creino un sistema, acquista dimestichezza con la parte V del libro. Poi lavora sulle parti del corpo connesse a quel particolare sistema, includendo la visualizzazione dei colori.

Puoi anche decidere di combinare più procedimenti, se il tuo problema riguarda diverse parti del corpo.

Per esempio, per liberarti di un raffreddore con mal di gola, leggi la voce "Raffreddore" nella parte II. Poi vai alla sezione sulle parti del corpo nella parte I e segui il procedimento per la gola, che puoi abbinare anche con quelli per i polmoni e il torace. Se trovi un collegamento con certe emozioni, puoi proseguire con l'esercizio per la liberazione emotiva. Se durante il giorno sei occupato al lavoro, puoi decidere di usare semplicemente un colore, come l'arancione. Per esempio, visualizza il colore arancione muoversi nel tuo torace o strofina le mani e immagina di tenere una sfera di luce arancione tra di loro. Posale sulla gola o sui polmoni, e inspira la luce, consentendole di rigenerare quell'area.

Ricorda che non basta leggere i procedimenti: devi praticarli molte volte per trarne reali benefici.


Indice

Ringraziamenti

Prefazione

Introduzione

Capitolo 1. Il linguaggio segreto del corpo

    Guarire le cause emotive, mentali ed energetiche della malattia
    Dieci principi fondamentali per la guarigione
    Guida ai problemi fisici e consigli per la guarigione

Capitolo 2. Il linguaggio segreto dei disturbi fisici

    Elenco dei disturbi

Capitolo 3. Il linguaggio segreto delle emozioni

    Comprendere e guarire le emozioni che causano malattie
    Metodo per identificare e rilasciare le emozioni nocive
    Metodo per aumentare le emozioni salutari

Capitolo 4. Il linguaggio segreto dei colori

    I Colori

Capitolo 5. Il linguaggio segreto dei sistemi del corpo

    I sistemi del corpo

Postfazione

L’autrice


Il Linguaggio Segreto del Corpo - Libro >>> http://goo.gl/1mnh4H
Guida completa per salute e benessere
Inna Segal

martedì 3 maggio 2016

L'applicazione dell'energia orgonica in medicina





L'applicazione dell'energia orgonica in medicina

Il dottor Gabriele Muratori ci parla del possibile utilizzo dell'energia orgonica in medicina

di Emanuele Cangini - 02/05/2016



L'applicazione dell'energia orgonica in medicina

Un medico, un uomo, un caro amico. In questo modo mi sento di aprire il presente articolo, avendo l’onore di trattare il lavoro, le passioni, l’impegno e le fatiche di Gabriele Muratori, medico di base specializzato nella Medicina dello sport, dell’igiene e Medicina preventiva. Sfogliando con cupidigia intellettuale le pagine del libro di Gabriele, Eliosinergia (editore Sì, 2013), scorgo subito una frase che mi colpisce e che riporto testualmente: «Ho sempre cercato le migliori vie di guarigione, per i miei assistiti e pazienti, anche al di fuori dei consueti canoni». Riflessione così immediata, diretta ed efficace che in maniera esemplare riassume, suggella e glorifica il principio ippocratico, mattone fondante, ispiratore e regolatore della scientifica arte medica. Cos’è l’eliosinergia? Cosa l’accomuna al concetto di orgone? Esistono applicazioni pratiche che ne evidenzino i precetti? In che modo funzionerebbero?

Reich e l’eliosinergia orgonica

Per definizione, con “eliosinergia” si intendono tutte quelle pratiche di benessere che utilizzano forme di energia provenienti dal sole (luce, calore, onde elettromagnetiche), applicabili alle persone dal punto di vista terapeutico. Concetto questo, propedeutico e introduttivo a quello di “orgonomia”, termine dai chiari rimandi alla produzione di Wilhelm Reich, come avremo modo di verificare nel prosieguo. Orgonomia, di per sé, rimanda a orgone, scoperto per mezzo di un esperimento nel quale, in conseguenza del riscaldamento intenso di sabbie rigorosamente sterili, si ottenevano come sottoprodotti dell’incenerimento, grazie all’osservazione con un microscopio ottico di 5000 ingrandimenti messo a punto da W. Reich stesso, singolari “vescichette” contenenti un tipo di energia sconosciuta: quella orgonica appunto, contraddistinta, da una luminescenza azzurra.

Ebbene, a quanto appurato dallo stesso Reich, l’orgone, l’energia orgonica perciò, ha la caratteristica di organizzarsi in forme viventi neoformate e formatesi nel “qui e ora”. Questo esperimento sovverte il dato acquisito che la materia vivente si genera solo da altra materia vivente e dimostra invece le straordinarie virtù organizzatrici di organismi cellulari “apparentemente” dal nulla o meglio dalla sola energia. «Il bione è l’unità fondamentale elementare di tutta la materia vivente», riassunse Reich, aforisticamente, aggiungendo che «sono strutture [i bioni; N.d.R.] di transizione dal non vivente al vivente».

Che cos'è un accumulatore orgonico

Viste queste premesse di sicuro interesse medico e certe ripercussioni positive dal punto di vista della prassi terapeutica, il passo successivo avrebbe imposto la rigorosa valutazione circa la possibilità di “accumulare” questa Energia universale vitale immanente (EUVI): ecco affiorare, quindi, il concetto di accumulatore orgonico. Per mezzo di una disposizione alternata di vari strati di materia organica (legno) e di metallo, era possibile ovviare alla necessaria presenza di colture di bioni al fine di ricaricare la “cella” orgonica; l’orgone presente in atmosfera si accumulava perciò liberamente e spontaneamente nella cavità interna, creando le basi per la formulazione di un dispositivo semplice, economico e pressoché inesauribile.

Questi accumulatori possono avere dimensioni variabili, a partire dalla camera orgonica (una vera e propria stanza) passando per la cabina orgonica (una sorta di “cella frigorifera”), fino ad arrivare alla scatola orgonica (dimensioni di una scatola da scarpe), oppure ancora di una coperta, per giungere all’ultimo modello, ideato da Gabriele, della dimensione poco maggiore a quella di una noce, che conferisce al dispositivo il non trascurabile pregio della portabilità. Interessantissimo questo parallelismo che Gabriele, con l’abile maestria del pittore che sa quali colori scegliere dalla propria tavolozza, sottopone all’attenzione del lettore: «Presentandosi sotto forma di bioni, l’Energia orgonica si manifesta secondo “quanti”; ogni bione è un quanto di energia, così come lo è il fotone per la luce, anche se è doveroso operare distinzione tra l’orgone e la luce, immediato effetto appunto della presenza dei fotoni».

Simmetria nitida, richiamo certo pertinente ai concetti della fisica quantistica che vedono, nel modello del “quanto”, una forma organizzativo-strutturale fondamentale della materia (dal latino quantum, quantità discreta e indivisibile di una determinata grandezza). Tornando alla questione degli accumulatori portatili, ecco emergerne l’aspetto vantaggioso: grazie alle dimensioni ridotte è possibile applicarli direttamente laddove necessario, posizionandoli perciò in corrispondenza della zona di dolore (esempio: mal di testa, posizionamento sulla fronte; male agli occhi, posizionamento sulle palpebre chiuse ecc.). Importante ricordare che l’azione orgonica, espletata mediante l’applicazione del piccolo accumulatore, agisce sul sistema parasimpatico (il sistema attivo durante il sonno, incaricato del recupero psico-fisiologico), ed è in conseguenza di ciò che l’utilizzo del suddetto accumulatore esplica al meglio i propri effetti se utilizzato proprio durante le ore di sonno (vincolandolo alla pelle con una garza, per esempio).

Esami di laboratorio attestano l’azione diretta del dispositivo, per mezzo del sistema parasimpatico, sul sistema immunitario, andandolo a stimolare e potenziare; evidenza di ciò si attesta su una comprovata maggiore azione linfocitaria con conseguente efficacia su varie patologie algiche e infettive, ansiose e depressive (ricordo in questa sede, come riferitomi proprio da Gabriele, l’esperienza, sulla quale è valutabile diverso materiale, del dottor Vecchietti: constatò in vivo la incrementata attività dei globuli bianchi su agenti patogeni microbici). Ebbene, c’è di più: a quanto pare, anche le biopatie di origine neoplastica parrebbero trarre beneficio dalla procedura terapeutica a base orgonica.

Grazie Gabriele, grazie di averci aperto una finestra su un panorama che, fino a poco fa, ci era certo meno noto. Grazie di averci regalato un sorriso e una speranza sulla possibilità dell’esistenza di una nuova frontiera che integri e migliori l’attuale sistema terapico-diagnostico della medicina. Vogliamo davvero pensare che i tempi siano maturi per una presa di coscienza, ampia e radicata.

A presto, per la tua intervista.


Eliosinergia - Libro >>> http://goo.gl/PvNbkr
L'uso di piccoli e versatili accumulatori orgonici per cominciare a vivere con una nuova coscienza di salute
Gabriele Muratori

lunedì 2 maggio 2016

Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?



 


Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?

Scopriamo cosa sono le sostanze nootrope e come agiscono sulla nostra mente e sul tono del nostro umore

di Monica Romani - 30/04/2016



Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?

Nootropo è un termine derivante dal greche significa, semplicemente, 'che nutre la mente'. Le sostanze nootrope sono categoria di sostanze, o meglio, di molecole, che vanno ad agire direttamente sulle capacità della nostra mente, avendo come bersaglio specifico il cervello e il sistema nervoso.

Come funzionano le sostanze nootrope

Ci sono due principali meccanismi di funzionamento per queste sostanze:

    quello che permette ai neuroni di avere accesso a un maggior quantitativo di ossigeno e/o nutrienti;
    quello che permette al nostro sistema nervoso di avere una quantità maggiore di materia prima per fabbricare i neurotrasmettitori, quelle molecole che permettono la comunicazione fra i neuroni.

Alcune sostanze nootrope sono utilizzate nella terapia delle malattie che colpiscono il cervello, come le demenze o il morbo di Parkinson, mentre altre sono comunemente utilizzate da tutti noi.

Sostanze nootrope di uso comune

Forse la più comune di queste sostanze è la caffeina, contenuta nel caffè e nei suoi derivati e anche in molte bibite ed energy drink: migliora notevolmente i processi di concentrazione, ma a tutto discapito di quelli di memorizzazione ed è la sostanza psicoattiva più utilizzata del mondo.
Anche la vitamina C, oltre ad avere effetti antiossidanti noti, è implicata nella genesi di due neurotrasmettitori importanti, serotonina e dopamina, di grande aiuto per il mantenimento di un corretto tono dell'umore.
Altra sostanza di questa categoria, seppure sconsigliata all'uso per i suoi molteplici effetti collaterali e l'elevata capacità di produrre dipendenza, è la nicotina, che aumenta la capacità di concentrazione.
Farmaci nootropi

Principalmente utili nel loro ruolo di terapia delle malattie degenerative del sistema nervoso, la colina e il levo-dopa non trovano diverso impiego nella vita di tutti i giorni, così come la vasopressina e altri farmaci. È stata segnalata una tendenza ad assumere scorrettamente questi farmaci nella speranza di aumentare le proprie capacità da parte di persone sane, ma ne restano sconosciuti gli effetti a lungo termine.

Erbe ad effetto nootropo

La Griffonia simplicifolia e il triptofano potenziano la produzione di serotonina.

Il Ginseng siberiano, che è un adattogeno, ovvero permette al sistema nervoso di adattarsi più facilmente all'ambiente e il thè, che grazie alla teanina svolge una funzione tonica, sono forse i più sicuri coadiuvanti che è possibile attualmente usare là dove non sussistano particolari problemi di salute.
Da segnalare anche l'azione di rhodiola e iperico sul miglioramento del tono dell'umore e di conseguenza sulla resistenza all'affaticamento mentale e sulla memoria.

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