giovedì 19 marzo 2015

Super Frullati

Super Frullati

Frullati di frutta e verdura fresche per fare il pieno di energia vitale

La redazione - 12/03/2015



Super Frullati

La primavera si avvicina e con essa la voglia di rimettersi in forma, depurarsi, disintossicarsi.
Per farlo possiamo iniziare facendo qualche cambiamento nella nostra dieta e iniziando a integrare nella nostra alimentazione quotidiana sempre maggiori quantità di cibo crudo.
Proviamo con una bella colazione crudista: un ricco e vellutato frullato (o smoothie come dicono gli anglosassoni) di frutta e verdura ci darà la giusta carica per affrontare la giornata, senza appesantirci.

Frullato di pere allo zenzero
Il colore verde di questo frullato può far comprendere i benefici nutrizionali, ma la frutta e lo zenzero fresco sono i soli sapori che si sentono. Per massimizzare la dolcezza, fate maturare più che potete le pere, fino a che non sono morbide.

per due porzioni da 350 ml
300 g pere mature a cubetti
40 g di more di gelso bianca essiccate
2 cucchiaini di zenzero fresco pelato e sminuzzato
150 g di spinaci congelati
400 ml di latte di mandorla non dolcificato
Frullate tutti gli ingredienti fino ad avere in composto omogeneo.

Banana e finocchio
Simile all'anice e rinfrescante, il finocchio fresco riesce a ravvivare qualsiasi festa di verdure a cui viene invitato. Aggiungete un po' di dolcezza naturale della frutta al mix e avrete un frullato verde al sapore di caramella che sicuramente vi farà esclamare "uau"!

70 g di cavolo nero congelato
100 di finocchio fresco
2 cucchiai di bacche di gelso bianche essiccate
1 banana molto matura
2 cucchiai di succo fresco di limone
240 ml di succo di mela
18 cubetti di ghiaccio
Frullate tutti gli ingredienti tranne il ghiaccio, fino ad avere un composto cremoso. Aggiungete quindi il ghiaccio e frullate ancora a rendere il composto gelato.


Vitamix: il miglior alleato per i tuoi frullati

Vitamix è un frullatore straordinario: vederlo in azione mentre prepara smoothies super vellutati di verdure a foglia verde ci fa capire quanto sia potente e in grado di omogeneizzare perfettamente qualsiasi tipo di vegetale: infatti fa anche la farina dai chicchi di cereali!

Ecco la carta d'identità di Vitamix:
- è un frullatore molto potente con una lama in acciaio inox 18/8 per la massima durata, ha un bel design, un manico ergonomico e un bicchiere molto robusto;
- è perfetto per fare gli smoothies di frutta e verdura; riduce in parti finissime anche le foglie;
- è un grado di frullare perfettamente anche la frutta congelata per cui ci puoi preparare meravigliosi gelati e sorbetti di frutta vegani e senza zucchero;
- è in grado di ridurre in succo verdure dure, foglie, semi, frutta secca e oleosa;
- riduce in farina i chicchi di cereali;
- usa tutta la frutta e la verdura per cui non ci sono scarti;
- è l'ideale per te se ti piace la cucina vegana il raw food e se vuoi utilizzare i mesi estivi per purificarti con una dieta a base di succhi;
- è facilissimo da pulire.

Se pensi che l'investimento economico non valga la pena, leggi le recensioni di chi l'ha già comprato e ricorda che Vitamix può essere il tuo miglior alleato se:
- vuoi iniziare un percorso di detossificazione;
- vuoi integrare maggiori quantità di cibo crudo nella dieta;
- vuoi bere succhi che siano anche ricchi di fibre;
- vuoi perdere peso.

Le ricette dei frullati sono tratte da questo bellissimo libro:

Julie Morris
Super Frullati - Libro >> http://goo.gl/8thxyT
100 smoothie preparati con ingredienti super
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Novembre 2014
Formato: Libro - Pag 216 - 19x19 cm - cartonato


mercoledì 18 marzo 2015

Psico-bio-genealogia: le origini della malattia

Psico-bio-genealogia: le origini della malattia

Come e perché la famiglia e l'albero genealogico sono alla base dei sintomi e delle malattie

di Antonio Bertoli - 17/03/2015



Psico-bio-genealogia: le origini della malattia

Pur sapendo che ci sono intrecci e relazioni innegabili che collegano un individuo alla sua famiglia, alla società, alla cultura di cui fa parte e alla specie biologica a cui appartiene, si continua generalmente a considerare qualsiasi problema solo in relazione alla persona che ne soffre, come se questi problemi fossero delle entità autonome e se una persona fosse isolata da tutto il resto.

L’insoddisfazione, l’impossibilità di stabilire dei buoni rapporti, i problemi di lavoro, di coppia, la depressione, le malattie fisiche, tutto viene preso a sé stante, come singolo e specifico problema di una persona, della sua singola vita e biografia, anche se questo individuo proviene da una famiglia, appartiene a una cultura, a una società, a una specie biologica. C’è una relazione stretta e inequivocabile tra tutte queste entità, una relazione sistemica che determina ciascuna di esse e quindi anche la vita del singolo individuo, e di conseguenza tutti i problemi che possono investirlo, sono necessariamente l’esito di questa relazione sistemica tra biografia, specie e famiglia.

Questa relazione – proprio come accade per la psiche individuale – è più inconscia che conscia, ma portarla a livello di coscienza è indispensabile per uscire dal circolo vizioso del malessere e della stessa malattia fisica: come diceva Jung, infatti, tutto ciò che non sale a livello di coscienza diventa un destino.
La comprensione e la risoluzione di qualsiasi problema comporta sempre questo lavoro di natura sistemica, il quale coinvolge la persona che ne è portatrice e la sua famiglia di origine, il contesto socio-culturale che vive e in cui hanno vissuto i suoi progenitori, la specie biologica di cui fa parte.

La manifestazione individuale o “sintomo” – dove si colloca anche la malattia – si configura infatti come una risultante biologica e antropologica al contempo, e le difficoltà che si incontrano nel corso della propria avventura biografica  sono di fatto indotte dal percorso evolutivo – familiare e biologico, oltre che personale – che ci ha prodotto.

Tutti nasciamo con un bagaglio molto consistente di attitudini, capacità, organizzazione, specializzazioni, propensioni, e questo è vero sia sul piano biologico che su quello psicologico.

Questa mole consistente di informazioni è fornita dalla specie biologica cui apparteniamo e dalla famiglia da cui proveniamo: l’evoluzione della specie ci dota delle migliori risposte che essa ha dato rispetto al suo adattamento all’ambiente, dotandoci così di diverse tipologie di cellule, di un complesso sistema nervoso, di un apparato riproduttivo e digestivo, di una rete immunitaria, di un sistema endocrino altamente specializzato ecc.
La famiglia – a sua volta – ci dota delle migliori risposte che è riuscita a produrre di fronte alle problematiche che hanno incontrato le generazioni che ci hanno preceduto.

Si tratta di un bagaglio complesso e per certi versi meraviglioso, di un’eredità che ci portiamo sempre appresso, una specie di impronta psichica e biologica che ci costituisce a livello essenziale.
Da questo punto di vista, quindi, ogni manifestazione individuale si configura come la migliore risposta che riusciamo a fornire alle sollecitazioni dell’ambiente in cui viviamo, una risposta che è il frutto di un’interazione tra il nostro apporto individuale e la miglior risposta che la specie e la nostra famiglia hanno fornito a problematiche uguali o simili.

Riconnetterci con la vita su tutti i piani – biologico, familiare, individuale e relazionale – reinserirci nella grande ruota della vita, è necessario sia a livello di psiche che di corpo: se il senso della vita è metaforicamente e concretamente rappresentato dal sangue, infatti, i legami di sangue ne determinano in larga parte la salute, la salute del sangue.

Tratto da:

Antonio Bertoli
Psico-Bio-Genealogia - Le Vere Origini della Malattia - Libro >> http://goo.gl/90Ccgv
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Agosto 2010
Formato: Libro - Pag 416 - 13,5x20,5 cm
Nuova Ristampa: Marzo 2015

Antonio Bertoli, poeta e scrittore, uomo di teatro e performer, si occupa da sempre di poesia e di arte e della loro interazione con la società, la conoscenza, la psicologia del profondo e la guarigione.

Dopo Gurdjieff e la scuola di autoconoscenza di Silo, incrocia la psicanalisi, si laurea sulle avanguardie storiche del Novecento, dirige teatri, fonda City Lights in Italia, pubblica libri, dirige collane editoriali, festival, lavora per circa 18 anni con Alejandro Jodorowsky (teatro, poesia, letteratura, esposizioni, stages di psicomagia e tarocco), collabora con F.Arrabal, L.Ferlinghetti, Ed Sanders, J.Baudrillard, D.Dumas e vari esponenti della cultura, della psicogenealogia e dell’arte contemporanea.

Esperto anche di Nuova Medicina, che ha fuso con la psicanalisi transgenerazionale all’insegna di quella che ha chiamato “Teoria degli archetipi primari”, conduce stages intensivi al riguardo sia in Italia che all’estero (Spagna, Francia, Belgio).



martedì 17 marzo 2015

Conversazioni sull'Aldilà

Conversazioni sull'Aldilà

Il segreto della vita dopo la vita

di Eben Alexander, Raymond A. Moody



Conversazioni sull'Aldilà - DVD

Dal Libro Bestseller "Milioni di Farfalle" un DVD imperdibile sul significato della Vita e della Morte

C'è vita oltre la vita? Quali implicazioni potrebbe avere questa risposta sulla nostra quotidianità e il mondo come lo conosciamo?

«L’aldilà esiste»: parola di neurochirurgo.
Eben Alexander, affermato medico di Harvard, racconta la sua incredibile esperienza di vita oltre la vita.

“Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo.
Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto.“

Queste sono le parole utilizzate da Eben Alexander, neurochirurgo e professore alla Medical School dell’università di Harvard per descrivere il Paradiso.

Il professor Eben Alexander era sempre stato scettico circa la vita ultraterrena e i racconti di esperienze extracorporee dei suoi pazienti. Ma, dal 2008 la sua opinione è radicalmente cambiata.

Nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite e per sette giorni è entrato in coma profondo che ha azzerato completamente l’attività della sua corteccia cerebrale. In pratica il suo cervello si è completamente spento, eppure una parte di lui era ancora vigile e ha intrapreso uno straordinario viaggio verso il Paradiso. Al suo risveglio il dottor Alexander era un uomo diverso, costretto a rivedere le sue posizioni profondamente razionali sulla vita e sulla morte: esiste una vita oltre la vita, esiste il Paradiso ed è un luogo d’amore e meraviglia.

La sua storia è finita sulla copertina di Newsweek e in un bestseller, Milioni di farfalle (Proof of Heaven), dove racconta il suo personale viaggio verso il Paradiso, luogo d’amore assoluto e meraviglia. Il video, curato da Raymond Moody, autore del lavoro pionieristico sulle esperienze di pre-morte, costituisce l’eccezionale testimonianza di questa esperienza.

Guarda subito 2 Video esclusivi estratti dal DVD, in anteprima! >> http://goo.gl/g29fmQ


Eben Alexander è un affermato neurochirurgo e da quindici anni è anche professore alla Harvard Medical School di Boston.

Raymond A. Moody nato a Macon (Georgia) nel 1944, è un medico, laureato in filosofia all'Università della Virginia e in medicina al Medical College della Georgia. È il massimo esperto di esperienze di pre-morte. Per primo, con il fortunato libro La vita oltre la vita, ha infatti portato queste problematiche a conoscenza di un vasto pubblico.


Eben Alexander, Raymond A. Moody
Conversazioni sull'Aldilà - DVD >> http://goo.gl/g29fmQ
Il segreto della vita dopo la vita
Distribuito da: Macrovideo
Data pubblicazione: Marzo 2015
Durata: 130 minuti
Tipo: DVD
Sottotitoli: Si
Formato Video: DVD 9 - PAL 16/9
Lingue: Italiano