Psico-bio-genealogia: le origini della malattia
Come e perché la famiglia e l'albero genealogico sono
alla base dei sintomi e delle malattie
di Antonio Bertoli - 17/03/2015
Psico-bio-genealogia: le origini della malattia
Pur sapendo che ci sono intrecci e relazioni innegabili
che collegano un individuo alla sua famiglia, alla società, alla cultura di cui
fa parte e alla specie biologica a cui appartiene, si continua generalmente a considerare
qualsiasi problema solo in relazione alla persona che ne soffre, come se questi
problemi fossero delle entità autonome e se una persona fosse isolata da tutto
il resto.
L’insoddisfazione, l’impossibilità di stabilire dei buoni
rapporti, i problemi di lavoro, di coppia, la depressione, le malattie fisiche,
tutto viene preso a sé stante, come singolo e specifico problema di una
persona, della sua singola vita e biografia, anche se questo individuo proviene
da una famiglia, appartiene a una cultura, a una società, a una specie
biologica. C’è una relazione stretta e inequivocabile tra tutte queste entità,
una relazione sistemica che determina ciascuna di esse e quindi anche la vita
del singolo individuo, e di conseguenza tutti i problemi che possono
investirlo, sono necessariamente l’esito di questa relazione sistemica tra
biografia, specie e famiglia.
Questa relazione – proprio come accade per la psiche
individuale – è più inconscia che conscia, ma portarla a livello di coscienza è
indispensabile per uscire dal circolo vizioso del malessere e della stessa
malattia fisica: come diceva Jung, infatti, tutto ciò che non sale a livello di
coscienza diventa un destino.
La comprensione e la risoluzione di qualsiasi problema
comporta sempre questo lavoro di natura sistemica, il quale coinvolge la
persona che ne è portatrice e la sua famiglia di origine, il contesto
socio-culturale che vive e in cui hanno vissuto i suoi progenitori, la specie
biologica di cui fa parte.
La manifestazione individuale o “sintomo” – dove si
colloca anche la malattia – si configura infatti come una risultante biologica
e antropologica al contempo, e le difficoltà che si incontrano nel corso della
propria avventura biografica sono di
fatto indotte dal percorso evolutivo – familiare e biologico, oltre che
personale – che ci ha prodotto.
Tutti nasciamo con un bagaglio molto consistente di
attitudini, capacità, organizzazione, specializzazioni, propensioni, e questo è
vero sia sul piano biologico che su quello psicologico.
Questa mole consistente di informazioni è fornita dalla
specie biologica cui apparteniamo e dalla famiglia da cui proveniamo:
l’evoluzione della specie ci dota delle migliori risposte che essa ha dato
rispetto al suo adattamento all’ambiente, dotandoci così di diverse tipologie
di cellule, di un complesso sistema nervoso, di un apparato riproduttivo e
digestivo, di una rete immunitaria, di un sistema endocrino altamente
specializzato ecc.
La famiglia – a sua volta – ci dota delle migliori
risposte che è riuscita a produrre di fronte alle problematiche che hanno
incontrato le generazioni che ci hanno preceduto.
Si tratta di un bagaglio complesso e per certi versi
meraviglioso, di un’eredità che ci portiamo sempre appresso, una specie di
impronta psichica e biologica che ci costituisce a livello essenziale.
Da questo punto di vista, quindi, ogni manifestazione
individuale si configura come la migliore risposta che riusciamo a fornire alle
sollecitazioni dell’ambiente in cui viviamo, una risposta che è il frutto di
un’interazione tra il nostro apporto individuale e la miglior risposta che la
specie e la nostra famiglia hanno fornito a problematiche uguali o simili.
Riconnetterci con la vita su tutti i piani – biologico,
familiare, individuale e relazionale – reinserirci nella grande ruota della
vita, è necessario sia a livello di psiche che di corpo: se il senso della vita
è metaforicamente e concretamente rappresentato dal sangue, infatti, i legami
di sangue ne determinano in larga parte la salute, la salute del sangue.
Tratto da:
Antonio Bertoli
Psico-Bio-Genealogia - Le Vere Origini della Malattia -
Libro >> http://goo.gl/90Ccgv
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Agosto 2010
Formato: Libro - Pag 416 - 13,5x20,5 cm
Nuova Ristampa: Marzo 2015
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__psico-bio-genealogia-le-origini-della-malattia-libro.php?pn=1567
Antonio Bertoli, poeta e scrittore, uomo di teatro e
performer, si occupa da sempre di poesia e di arte e della loro interazione con
la società, la conoscenza, la psicologia del profondo e la guarigione.
Dopo Gurdjieff e la scuola di autoconoscenza di Silo,
incrocia la psicanalisi, si laurea sulle avanguardie storiche del Novecento,
dirige teatri, fonda City Lights in Italia, pubblica libri, dirige collane
editoriali, festival, lavora per circa 18 anni con Alejandro Jodorowsky
(teatro, poesia, letteratura, esposizioni, stages di psicomagia e tarocco),
collabora con F.Arrabal, L.Ferlinghetti, Ed Sanders, J.Baudrillard, D.Dumas e
vari esponenti della cultura, della psicogenealogia e dell’arte contemporanea.
Esperto anche di Nuova Medicina, che ha fuso con la
psicanalisi transgenerazionale all’insegna di quella che ha chiamato “Teoria
degli archetipi primari”, conduce stages intensivi al riguardo sia in Italia
che all’estero (Spagna, Francia, Belgio).