Quarta dimensione: qual è e cos’è davvero?
Spiegata in modo semplice, la quarta dimensione ci fa
capire come il tempo scorre
di Vincenzo Fanelli, William Bishop - 21/12/2015
Quarta dimensione: qual è e cos’è davvero?
Estratto dal libro “La mente quantica” di Vincenzo
Fanelli e William Bishop
La quarta dimensione
La quarta dimensione è il tempo (o la durata).
La quarta dimensione può essere immaginata come una linea
che connette quello che facevi un minuto fa con quello che stai facendo adesso.
La quarta dimensione può essere anche intesa come la
linea che connette il te stesso appena concepito con il te stesso
"deceduto".
Noi però non siamo in grado di vederla nella sua totalità
perché viviamo nella terza dimensione.
Quindi il tempo lo viviamo istante per istante senza
poter vedere la tua interezza.
Noi esseri tridimensionali vediamo solo sezioni del
nostro io quadridimensionale.
In termini ancora più ampi, la quarta dimensione può
essere vista come la linea che connette il Big Bang con la fine del nostro
Universo.
Le altre dimensioni
La dimensione zero
La dimensione 0 non è altro che un punto puro e semplice.
Niente altezza o lunghezza. Non ha grandezza e dimensione. È un punto nello
spazio che indica una posizione in un sistema.
La prima
dimensione
Se metto un secondo punto oltre al primo, ho una
posizione diversa. Se unisco i due punti ottengo la prima dimensione dove
esiste solo la lunghezza. Niente larghezza e profondità.
La seconda
dimensione
Se metto una seconda linea, ottengo anche la larghezza,
quindi, lunghezza e larghezza. Manca ancora la profondità.
La terza
dimensione
Per noi è più semplice immaginare la terza dimensione
dato che la abitiamo. Grazie ad una terza linea otteniamo la profondità.
Un oggetto tridimensionale è dotato di lunghezza, altezza
e larghezza.
Possiamo vedere le cose anche da una prospettiva diversa
e più illuminante.
Immagina un foglio di carta piatto che rappresenta la
seconda dimensione (questa è piatta). Su di esso vi è un punto che desidera
muoversi da A a B. Se per te è più semplice, puoi immaginare una formica su un
foglio che vuole andare da un’estremità all’altra (ovviamente, è una metafora
perché tutto dovrebbe essere rigorosamente piatto in quanto bidimensionale).
Se io piegassi questo foglio creando un tubo e facendo
quasi combaciare i due punti, la formica arriverebbe in un istante alla sua
destinazione. Non è più costretta a fare tutto il percorso.
Per noi esseri tridimensionali questa cosa può apparire
una banalità, ma non per la formica bidimensionale che non è in grado di vedere
il foglio piegato perché non percepisce la profondità. A lei sembra
semplicemente che “magicamente” sia arrivata a destinazione.
È come se tu partissi da New York e arrivassi a Roma in 5
minuti. Per te sarebbe magia, mentre sarebbe una cosa ovvia per esseri che
vivono in una dimensione superiore alla tua.
Noi ci spostiamo tranquillamente in una camera
attraversandola (profondità), ma un essere piatto bidimensionale dovrebbe
spostarsi lungo le superfici piatte (pareti, soffitto e pavimenti). Agli occhi
di un ipotetico essere bidimensionale noi appariremmo strani e dotati di poteri
sovrannaturali perché, ad esempio, con un balzo dal pavimento potremmo toccare
il soffitto.
La Quarta Dimensione
Agguerrito esploratore di "un territorio oscuro e
sconosciuto di ciò che egli chiama Menterama" (Martin Gardner) Rudy Rucker
si dedica in questo libro a un tema che ha sempre affascinato "chiunque
abbia un minimo di interesse per la matematica e per la fantasia": le
dimensioni che si aprono al di là delle tre che siamo convinti di conoscere, a
partire dalla quarta (il tempo?) sino alle infinite dello spazio hilbertiano.
Rucker riesce in questa impresa coniugando le divergenti
virtù del narratore e dello scienziato rigoroso.
Pur di rendere evidenti i più ardui problemi, l'autore è
anche ricorso ad appositi stratagemmi: così il libro è accompagnato da disegni
e problemi, dei quali vengono offerte alla fine anche le soluzioni.
È tutto qui? Fatiche, solitudine, malattie e la morte...
È tutta qui la realtà? La vita può sembrare così caotica, cupa e faticosa.
Chi di noi non ha mai sognato una realtà superiore, un
qualche livello trascendente pieno di pace e di senso? In effetti, questa
realtà superiore esiste.
E non è neanche difficile da raggiungere. Come portone
d’ingresso molti si sono serviti della quarta dimensione.
Ma di che cosa si tratta? Del tempo, della curvatura
dello spazio o una direzione dell’iperspazio?
Rudy Rucker
La Quarta Dimensione >> http://goo.gl/BufNQa
Un viaggio guidato negli universi di ordine superiore