mercoledì 23 settembre 2020

Omeopatia e Nutriterapia contro il Covid-19


Omeopatia e Nutriterapia contro il Covid-19

Medicina Integrata

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Un approccio personalizzato come risposta alle malattie del nostro tempo: per prevenire, modulando epigeneticamente.

Redazione Scienza e Conoscenza - 22/09/2020

Articolo di Diego Tomassone tratto da Scienza e Conoscenza n. 73

Sul numero 72 di «Scienza e Conoscenza» ci siamo lasciati con la promessa che avrei illustrato la parte più “pratica” di questo approccio terapeutico, cosa che mi appresto a fare, sicuramente con un ulteriore valore aggiunto dato dalle ultime importanti esperienze.

Lo stesso maestro Hahnemann riconosceva l’importanza di una sana igiene di vita, ricordando come le buone “impressioni” siano fondamentali per rimanere in salute, e con buone impressioni si intendono cibo, acqua e aria, nonché le emozioni.

Lo stesso maestro, seppur ignaro delle conoscenze di biologia molecolare e di epigenetica attuali, aveva capito quanto l’ambiente svolga un ruolo importante nel “modulare” la nostra risposta: oggi sappiamo che un quarto del nostro fenotipo è dovuto al genoma, mentre i tre quarti sono dovuti al nostro epigenoma, ossia agli stimoli ambientali.

In questo contesto si inseriscono tutte le cure “preventive”: partendo dalle caratteristiche individuali e tenendo conto della totalità sintomatologica, si arriva a consigliare e prescrivere una cura sempre più personalizzata e precisa.

Omeoprofilassi nel trattamento del COVID-19

Gli esempi pratici potrebbero essere tantissimi, ma vista la recente esperienza, comune a tutti, dovuta all’epidemia da COVID-19, mi concentrerò sull’illustrare come la malattia da SARS-CoV2 è stata affrontata seguendo questo approccio terapeutico.

Inizio con il dire che purtroppo, seppur sia stata proposta una terapia ospedaliera, non è stato possibile accedervi e utilizzarla passando dal Servizio Sanitario Nazionale, seppur in altre nazioni come Cuba, India e Cina, approcci di questo tipo siano stati utilizzati e promossi a livello istituzionale.

È stato però possibile fornire come “opportunità”, quella che da sempre viene chiamata “omeoprofilassi”, ossia una profilassi in cui – raccolto un numero sufficiente di casi e avendo riscontrato nella maggioranza una certa varietà comune di sintomi – si prescrive a tutti un rimedio unitario, chiamato “genio epidemico”, con lo scopo di impedire ai soggetti di ammalarsi.

L’omeopatia unicista è diventata famosa proprio nella cura delle grandi epidemie, a partire da quelle di tifo e di colera del XIX secolo, per arrivare alle epidemie di spagnola, di Dengue, di Leptospirosi del secolo scorso. Personalmente, avendo visto e curato numero- se “polmoniti strane” nel periodo da dicembre 2019 a gennaio 2020, a fine febbraio ho deciso di consigliare ai miei pazienti quello che ho individuato essere il “genio epidemico COVID-19”, ossia un rimedio unitario alla potenza 30CH, abbinato a un “protocollo” nutriterapico finalizzato a potenziare e sostenere il sistema immunitario.

Stesso approccio è stato consigliato nella cura di coloro che hanno manifestato sintomi, fornendo il rimedio unitario abbinato alla nutriterapia a effetto immunomodulante, così da avere una rapida e precisa risposta del sistema immunitario, ed evitare la tempesta citochinica e la crisi respiratoria che portavano i pazienti in terapia intensiva.

Nei prossimi paragrafi vi spiegherò il rimedio e le sue potenzialità [continua..]

Chi è Diego Tomassone

Medico chirurgo, specialista in omeopatia hahnemanniana, nutrizionista clinico, master in malattie pediatriche complesse e in PNEI. Fa parte dell’ISDE Italia. Per contatti: dottoroh@gmail.com

Se vuoi leggere l'articolo completo acquista Scienza e Conoscenza n. 73

Scienza e Conoscenza n. 73 - Luglio/Settembre 2020 — Rivista >> https://bit.ly/3eE4ire

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