Perche' e' importante dire la verita' a chi sta morendo?
Consapevolezza e Spiritualità
A differenza di quanto comunemente si crede, dire la
verità sulle sue condizioni a una persona che sta morendo non la condanna a una
a una tristezza ineluttabile. Al contrario può rivelarsi un atto liberatorio
che consente alla persona di trascorrere in pace e in gioia gli ultimi momenti
della vita, riallacciando i rapporti interrotti e riappacificandosi con il
mondo
Redazione Scienza e Conoscenza - 07/07/2019
Tratto dal libro Gli ultimi giorni della vita.
Troppo spesso, durante la fase terminale della vita, la
verità su una diagnosi, una prognosi o un trattamento viene tenuta nascosta al
morente. Questo genera la tendenza a tenere nascoste le informazioni,
all’offuscamento della verità e alla segretezza: tutti fattori che non fanno
altro che aumentare l’isolamento e la sofferenza emotiva di una persona giunta
alla fine dei suoi giorni. I medici hanno una grande parte di colpa
nell’elusione della verità, perché hanno la responsabilità d’informare i
pazienti della loro prognosi: una responsabilità che essi eludono parlando di
speranze, di percentuali di risposta e di ultimi ritrovati in fatto di cure.
Ma la fobia della morte è inestricabilmente intessuta
nella trama della società occidentale, quindi è difficile incolpare un malato
terminale e una famiglia se rifiutano la verità e si aggrappano ai miracoli.
Quando la famiglia nasconde la verità alla persona
morente, cerca di proteggerla dalla depressione o, peggio, dalla disperazione.
I familiari vogliono che il loro congiunto continui a sperare e ad assaporare
gli aspetti della vita che riescono ancora a dargli piacere o gioia. Ho udito
molti parenti pronunciare parole come queste: "La verità non farebbe altro
che insinuare in lui/lei il pensiero fisso della morte. Preferisco che si goda
il tempo che gli/le resta da vivere. E se il prezzo da pagare per questo sta
nel falsificare la verità o addirittura nel dare informazioni sbagliate,
pazienza".
Ma questo modo di pensare si basa su un insieme di falsi
presupposti. Prima di tutto, la verità, per quanto amara e difficile possa
essere, non condanna una persona a una tristezza inappellabile. Al contrario,
la verità può rivelarsi liberatoria: inizialmente può causare sofferenza, ma
accettare di dover morire alla fine può ispirare un profondo lavoro spirituale
e la riconciliazione nei rapporti.
Quasi tutti coloro che ho seguito durante il processo di
morte alla fine si sono resi conto che la verità funziona molto meglio del
restare aggrappati al silenzio e al diniego. La verità libera le persone
permettendo loro di compiere su di sé un lavoro di guarigione, di farsi carico
dei loro ultimi giorni di vita e di creare lasciti durevoli. Eludere la verità
crea solo una facciata di normalità, che blocca i rapporti interpersonali e
che, dopo la morte, lascia alla famiglia un senso di vuoto e di rimpianto.
Una delle giustificazioni più frequenti che si danno per
mentire al morente è che la verità gli porterebbe via la speranza, lasciandogli
solo la paura e la depressione. Ma questo non è affatto ciò di cui sono stato
testimone, come assistente sociale e come doula. In effetti, ritengo che la
gente abbia una visione capovolta della realtà. Quando le famiglie mentono ai
loro cari in fin di vita (e a se stesse) creano più sofferenza e peggiorano le
cose.
Descrizione libro
Un modo completamente nuovo di avvicinarsi alla morte: il
metodo Doula per l’accompagnamento alla fine della vita.
Come pianificare gli ultimi giorni di vita
In che modo predisporre lo spazio che circonda la persona
morente
L’importanza del contatto fisico, dei rituali e della
veglia al capezzale
Riconoscere i segni e i sintomi del processo di morte
Sostegno emotivo e spirituale
Come affrontare le prime fasi del lutto
Attraverso consigli professionali e un gran numero di
sorprendenti storie questo libro spiega come trasformare l’esperienza della
morte, privandola di emozioni quali la paura e la disperazione, e renderla
rassicurante e addirittura capace di celebrare la vita.
La morte vi apparirà sotto una nuova luce, dandovi una
nuova prospettiva su come essere di aiuto ai morenti. Quella visione potrebbe
perfino cambiare il modo in cui state vivendo la vostra vita oggi.
Un libro rivolto alle famiglie e agli operatori che
assistono le persone negli ultimi momenti di vita.
Tratto dal libro Gli ultimi giorni della vita
Gli Ultimi Giorni della Vita — Libro >> http://bit.ly/2JtvKKB
Rendere la morte un'esperienza significativa - Guida per
famiglie e operatori
Henry Fersko-Weiss