Figli della nostra era: parliamo di Bambini Indaco
Le persone Indaco rappresentano bambini, ragazzi ed
adulti, con spiccate capacità linguistiche e creative spesso accompagnate a
disagi a livello educativo e comportamentale
di Erika Pesce - 23/05/2013
I nostri bambini ed i nostri ragazzi sono non solo la
nostra prosecuzione nel futuro, ma portano con loro capacità e saggezze insite
nel loro animo che si aprono di fronte a noi adulti durante la crescita.
Certamente queste capacità sono frutto dell’adattamento
alla società in cui viviamo, ma derivano anche da un profondo processo di
cambiamento cui tutti noi siamo partecipi ed influenzano la crescita personale
dal punto di vista emozionale, fisica e “spirituale. Sempre più spesso come
insegnante e come mamma mi capita di incontrare genitori in crisi a causa del
forte temperamento dei loro figli, cerchiamo quindi fare un po’ di luce su
questo fenomeno che, genitori o meno ci coinvolge tutti.
Già da piccoli infatti i nostri bambini sono spesso
irrequieti, testardi e ben decisi su ciò che desiderano fare o meno. Questo
atteggiamento scoraggia molti adulti che si trovano a far fronte a vere e
proprie sfide quotidiane che li portano a sentirsi sminuiti nel loro ruolo
educativo creando vissuti di ansia e stress.
In relazione ad un malessere diffuso, si sente sempre più
spesso parlare di Bambini Indaco, senza però trovare una giusta connotazione
rispetto a cosa effettivamente si riferisca questo fenomeno.
Le persone Indaco rappresentano bambini, ragazzi ed
adulti, con spiccate capacità linguistiche e creative spesso accompagnate a
disagi a livello educativo e comportamentale. Vengono comunemente chiamati così
perché attraverso una lettura del campo energetico che emettono appaiono
appunto circondati di una luminosità color indaco.
Secondo alcuni studi che sono in via di sperimentazione
all’estero prevalentemente all’Università di Los Angeles in California (UCLA),
ed in Italia presso alcune Università, i Bambini Indaco presentano alcune
alterazioni a livello fisico, emotivo ed energetico rispetto ai loro genitori e
per questo necessitano di un approccio socio-educativo nuovo. Tra le
caratteristiche fondamentali emergono:
• una diversa gestione della loro energia interna, che li
porta ad essere caotici, non focalizzati e spesso difficilmente conformabili in
schemi e routine sia a casa che a scuola;
• una presentazione differente a livello genetico, che
pare influisca sulla capacità cognitiva donando nuove ed interessanti capacità
mentali, creative e percettive, ma al contempo limitando i loro tempi di
concentrazione ed attenzione su un singolo argomento;
• un carattere forte, spesso molto determinato già
dall’infanzia, che presenta difficoltà di rapporto con l’autorità e le
imposizioni richiedendo una complessa gestione delle relazioni centrata
sull’alternanza di momenti di condivisione ad altri di solitudine (questo
aspetto è solitamente marcato in età adolescenziale);
• una spiccata sensibilità ambientale che accentua questi
comportamenti difficili in situazioni socialmente complesse che possono essere
fonte di stress, come la scuola o i gruppi numerosi ed inoltre, la reattività a
ciò che non è derivato dalla natura: fattore che spesso genera allergie ed
intolleranze di vario genere.
Le particolarità di cui abbiamo parlato si sviluppano in
modo differente da individuo ad individuo seguendo le inclinazioni del
carattere e l’ambiente socio-educativo in cui i bambini crescono. Per alcuni
adulti coinvolti nel processo evolutivo ed educativo possono sembrare tutte fonti
di disagio o di problemi invece, con pochi semplici passi, chiunque lo desideri
è perfettamente in grado di far fronte alla situazione creando nuovi e più
autentici rapporti.
Rispetto a questo quadro, i genitori possono tentare con
successo di instaurare con i loro bambini un rapporto basato su valori
innovativi.
Nello specifico i genitori possono:
• Riscoprire il rispetto: ossia iniziare a fornire
spiegazioni adeguate e motivare le scelte di fronte ai bambini e ragazzi.
Questo tipo di relazione è certamente più semplice da costruire se iniziamo
quando il bambino è piccolo piuttosto che aspettare l’adolescenza.
• Essere creativi quando imponiamo dei limiti, che pur
essendo importanti per una maturazione corretta e salutare, devono permettere
ai bambini di esprimere l’energia che hanno in eccesso. Dire no continuamente
non aiuta la maturazione, ma spinge i bambini a crescere in uno stato di
continua ribellione.
• Riscoprire l’importanza all’interno dei rapporti del
linguaggio non verbale come il contatto e il condividere. I Bambini Indaco
rispondono bene a sistemi educativi in grado di equilibrare l’emisfero destro e
sinistro, che includano la creatività sotto forma di musica, arte, danza e
drammatizzazione delle esperienze fatte.
• Tenere sempre a mente che i bambini di oggi sono
profondamente diversi da noi e soprattutto da come eravamo alla loro stessa
età, di conseguenza ciò che funzionava con noi non è detto che sia altrettanto
utile nel rapporto col Bambino Indaco. È di vitale importanza che questi
bambini siano riconosciuti diversi ma non con delle disfunzioni, la differenza
va accettata, compresa ed affrontata.
Da un’interessante ricerca della Dott.ssa Scaligna
dell’Università degli Studi di Bari, emerge con chiarezza la convinzione che
cominciare dal bambino significhi intraprendere la costruzione di una nuova
civiltà basata sulla persona, tutto questo non deve spaventare, ma implica
profondi mutamenti all’interno del sistema sociale, partendo dalla famiglia,
l’educazione, i valori, la società.
Per far ciò è bene comprendere i bambini ed accompagnarli
nel loro percorso rivedendo il concetto di educazione ed il ruolo genitoriale,
alimentando nel rapporto qualità come l’amore, il rispetto, la tolleranza e
comprendendo contestualmente l’importanza della negoziazione, della
comunicazione e della disciplina.
La capacità di cambiare è insita in ognuno di noi ed è la
sfida cui oggi siamo chiamati per aprirci ad un mondo nuovo e più ricco in cui
i nostri bambini sono i protagonisti.
Lee Carroll, Jan Tober
I Bambini Indaco - Libro >> http://goo.gl/zDVYJ
Una nuova evoluzione della razza umana
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Marzo 2013
Formato: Libro - Pag 336 - 13.5x20.5 cm