Bruxismo: perche' si digrignano i denti? Quali rimedi?
Scritto da: Eleonora Poletti
Medicina Non Convenzionale
Bruxismo: perché si digrignano i denti? Quali rimedi?
Serrare e digrignare i denti sono atteggiamenti molto
comuni e piuttosto frequenti ai giorni nostri. La società occidentale moderna,
fondata su competitività e ritmi di vita frenetici, alimenta quotidianamente
questa problematica. Alcune ricerche hanno evidenziato che il 10 % della
popolazione italiana ne soffre. La causa principale di questo disturbo risiede
in un eccessivo carico di stress accumulato durante il giorno che determina una
involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Nella maggioranza dei
casi la sua manifestazione avviene durante il sonno REM, solo in casi più
severi, avviene durante il giorno.
La sua comparsa è in netto aumento anche nei bambini,
sempre più coinvolti dalla velocità dei tempi, oneri scolastici impegnativi,
attività sportive competitive e giochi iper-tecnologici che impongono uno stato
di perenne tensione. Oltre al fattore psicologico, il bruxismo nei bambini può
però, avere cause meccaniche dovute a una masticazione sbagliata.
I principali sintomi avvertiti possono essere:
1 mal di testa
ingiustificato e vertigini;
2 dolore alle
orecchie;
3 sensazione di
avere uno solo o entrambe le orecchie tappate;
4 vertigini;
5 difficoltà di
deglutizione;
6 difficoltà ad
aprire del tutto la bocca;
7 denti più sensibili
del solito al caldo e al freddo;
8 dolore alla
colonna cervicale;
9 indolenzimento
mandibolare.
I danni connessi, possono essere molto invalidanti nel
corso del tempo:
1. abrasione dei denti;
2. danneggiamento delle articolazioni temporo-mandibolari;
3. cefalee croniche;
4. dolori cronici della muscolatura mandibolare;
5. dolori cronici alla colonna vertebrale.
Il metodo più utilizzato nella cura del bruxismo, è la
somministrazione di un ‘bite’, una sorta di apparecchio in resina, volto alla
protezione delle arcate dentali. È però accertato che il ‘bite’, aiuti ad
alleviare i sintomi, ma non curi la causa alla radice. La sua origine
risiedendo in un fattore psicologico, necessita di un percorso di
autoconsapevolezza mirato, per essere guarita.
Essendo i denti la principale struttura coinvolta
nell’atto di ‘bruxare’, bisogna coglierne e analizzarne il valore simbolico.
Questi ultimi, infatti, sono connessi simbolicamente all’aggressività e alla
tensione nervosa taciuta durante il giorno, quando le difese psicologiche sono
ben salde. Reprimere la propria aggressività durante il giorno però, porta la
persona a liberarsene inconsapevolmente durante la notte.
L’aggressività è una pulsione che fa parte della vita
psicologica dell’individuo e deve essere vissuta e incanalata in modo
costruttivo; se invece viene repressa, si possono originare prima o poi
esplosioni di rabbia esagerata, o stili di vita improntati esclusivamente
sull’altrui compiacenza. È quindi importante, per risolvere definitivamente questo
disagio, rivolgersi non solo al dentista, ma anche e soprattutto a una persona
specializzata sul fenomeno che permetta al soggetto di cogliere le radici del
proprio disturbo. Solo così sarà possibile divenire più consapevoli di se e del
proprio vissuto, al fine di canalizzare le proprie tensioni e vissuti emotivi
in modo nuovo e più salutare.
approfondimenti:
Il bruxismo: non è solo digrignare i denti
applicazione scientifica per bruxismo