Non giochiamo a dadi con la nostra salute!
Intervista al dottor Sergio Stagnaro - prima parte
Scritto da: Simone Caramel
Medicina Quantistica e Bioenergetica
Non giochiamo a dadi con la nostra salute! Intervista al
dottor Sergio Stagnaro - prima parte
Dottor Stagnaro, Lei ha creato la Semeiotica Biofisica…
Perché anche Quantistica?
La domanda mi piace, perché sarà il titolo di una mia
prossima Lectio Magistralis. Con la Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ) si
osservano fenomeni di entanglement e realtà non-locale, già noti e comprovati
in alcuni fondamentali esperimenti della fisica dei quanti. In alcuni datati
articoli ho illustrato la presenza, nei sistemi biologici, della realtà
non-locale, da me scoperta, accanto a quella locale.
In questa branca della fisica però la teoria dominante,
promossa dalla scuola di Copenaghen capitanata da Niels Bohr, è una meccanica
quantistica di stampo probabilistico...
Che Einstein ha sempre duramente criticato giudicandola
incompleta. Io sono un medico, non sono un fisico, però tutti ricordano la sua
celebre frase: “Dio non gioca a dadi con l’universo!”. Io corroboro quanto lui
sostiene, perché lo vedo, nei fatti, nella realtà, nel corpo umano, ed in
particolare nelle sue predisposizioni alle malattie degenerative fondate sulla
Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica, alterazione mitocondriale
da me scoperta nel 1980 ed illustrata la prima volta nel 1981 in un Congresso
Nazionale a Siena.
In che senso? C’è da dire che alcuni fisici esplorano
altre strade come quella delle variabili nascoste, implicitamente appoggiando
la ferma convinzione deterministica di Einstein alla base del tutto. Ad
esempio, David Bohm ha sviluppato l’interpretazione causale della meccanica
quantistica [1-3], e più recentemente il Nobel 1999 per la fisica, il
professore olandese Gerard ‘t Hooft, sta studiando la gravità quantistica come
un sistema deterministico di tipo dissipativo [4].
Sì, la Semeiotica Biofisica Quantistica è su questa
linea. Non dobbiamo mai commettere l’errore di credere che il pensiero
dominante, in qualsiasi ambito scientifico, sia sempre necessariamente quello
giusto o il più aderente, adeguato, conforme o tendente alla realtà ed alla
verità ultima delle cose e della natura.
Ci può chiarire meglio questo punto? Cosa significa che
la Semeiotica Biofisica Quantistica è sulla stessa linea di Albert Einstein,
David Bohm e Gerard ‘t Hooft?
Prendiamo ad esempio uno dei più grandi pensatori del XIX
secolo, il filosofo e teologo Beato Cardinale John Henry Newman. Nella sua
opera più straordinaria, “La grammatica dell’assenso”, egli scrive
profeticamente: "senza principi primi non ci sono condizioni di sorta; la
probabilità presuppone e richiede che ci siano verità certe" [5]. I principi primi vengono prima delle
probabilità: che cosa significa? E’ un po’ come dire che la meccanica
quantistica basata esclusivamente sulle probabilità non è errata, però è
incompleta, usando le parole di Einstein; essa vale fino ad un certo punto, e
per certi ambiti, ma lascia in piedi delle questioni irrisolte. Essa va
completata con ciò che viene prima, con i principi primi, con ciò che la rende
esplicita, esplicata - per usare la terminologia di ordine implicato, nascosto
che sottende l’ordine esplicato, teorizzato da David Bohm e da me evidenziato
molto frequentemente con la Semeiotica Biofisica Quantistica [6-10]. Essa va
completata con ciò che viene prima di quello che finora si è riusciti ad
osservare, ossia ciò che causa quelle nuvole sub-atomiche di (apparente)
probabilità: i principi primi, le leggi spesso ignote che causano tutto questo.
È un po’ quello che David Bohm e Gerard t’ Hooft cercano
di fare. Quest’ultimo in particolare prende spunto da alcuni comportamenti
caotico deterministici, tipici dei sistemi dinamici dissipativi lontani
dall’equilibrio, nel mondo delle particelle sub-atomiche.
Sì, questo è ciò che vedo io, praticamente, nel
microcircolo usando un comune fonendoscopio. Il professor Claudio Allegra nel
libro di Franco Pratesi sulla microangiologia classica [11] fa notare che le
dinamiche microcircolatorie, ardue da studiare, di cui si sapeva all’epoca ben
poco, sono di natura stocastica. Stocastica significa probabilistica, casuale,
al pari della meccanica quantistica probabilistica di Bohr. Io riesco ad
esplorare questo micromondo, ai più sconosciuto,
del corpo umano, bed-side, creando la microangiologia clinica [12], ed osservo
che fisiologicamente, nel sano, le oscillazioni sono di tipo
caotico-deterministico, un ordine superiore, che perde di complessità, passando
ad equilibri via via più semplici, banali e prevedibili (es. periodici, di
punto fisso), nel progressivo evolversi della patologia, nei suoi vari stadi,
da quelli pre-clinici (quando essa è ancora potenziale, es. Costituzioni e Reali Rischi Congeniti
SBQ) a quelli clinici (patologia silente, asintomatica, in fase iniziale, in
lenta evoluzione, ecc.). Per queste ragioni, l’insorgenza di gravi malattie
come ogni forma di cancro solido o liquido, l’infarto miocardico acuto, il
diabete mellito tipo 2, non è un fenomeno aleatorio, imprevedibile, improvviso,
come accadesse dal nulla, bensì è preceduta da numerosi segni biofisici,
biochimici, bio-quantici, che una volta identificati e diagnosticati in maniera
predittiva, ci permettono delle efficaci
azioni preventive, ad esempio, di prevenzione primaria e pre-primaria (quest’ultima
da adottare prima del concepimento dei propri figli, per evitare di trasmettere
loro geneticamente un DNA mitocondriale alterato). Parafrasando quanto detto
dal padre della teoria della relatività, mi viene da suggerire a tutti gli
uomini di buona volontà: per favore, non giocate a dadi con la vostra salute!