martedì 19 luglio 2016

I gruppi sanguigni non erano quattro?




I gruppi sanguigni non erano quattro?

Un team americano scopre due nuovi gruppi sanguigni, aprendo nuovi orizzonti e scoperte scientifiche

di Sara Raggini - 18/07/2016



I gruppi sanguigni non erano quattro?

Se eravate certi che i gruppi sanguigni fossero quattro, vi sbagliate. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Vermont ha scoperto due nuovi gruppi sanguigni, chiamati Junior e Langreis, in onore dei due scopritori.

La storia dei gruppi sanguigni

Karl Landsteiner scopre i gruppi sanguigni nel 1902, partendo dallo studio del fenomeno dell’agglutinazione, fenomeno che si verifica quando il sangue di due essere umani viene a contatto. Il sangue è dotato di specifici anticorpi, a seconda del gruppo sanguigno, che contrastano le cellule sanguigne che non sono dello stesso gruppo, facendole solidificare.
Landsteiner ipotizza che questo comportamento non doveva essere una malattia (cosa che si credeva al suo tempo) ma dipendesse da un fattore ereditario.

Gli studi dello scienziato austriaco portarono alla determinazione di quattro gruppi sanguigni, quelli che noi tutti conosciamo – A, B, AB, 0. Nel 1940, insieme al Alexander Wiener, scoprì l’Rh, fattore sanguigno importantissimo nella determinazione della compatibilità del sangue nelle trasfusioni.
Le più recenti scoperte. Le scoperte di Landsteiner sono state di grande importanza nel mondo della medicina: è merito suo se oggi le trasfusioni sono possibili e grazie ad esse si sono salvate più di un miliardo di vite umane. Oggi, per determinare il gruppo sanguigno, si utilizza lo stesso procedimento utilizzato dallo scienziato austriaco più di 100 anni fa, l’agglutinazione appunto.
Le più recenti ricerche scientifiche, però hanno portato alla scoperta di ulteriori gruppi sanguigni. Questi sono molto rari e si concentrano in particolari zone del mondo. I ricercatori stimano che ci siano 50.000 persone con gruppo Junior negativo in Giappone.

Le conseguenze e i benefici

Avere un gruppo sanguigno raro o sconosciuto rappresenta un problema rilevante in quanto, in primo luogo, non ci sono numerosi donatori e in secondo luogo i laboratori sono spesso sprovvisti dei reagenti necessari a determinare l’identificazione. Le recenti scoperte hanno permesso di creare test appositi per determinarne l’eventualità e quindi permettere ai medici di essere preparati nel caso in cui un paziente con questo gruppo sanguigno abbia necessità di un trapianto o trasfusione.


Descrizione La Dieta Italiana dei Gruppi Sanguigni - Libro

Ognuno dei quattro gruppi sanguigni presenta caratteristiche specifiche che incidono sul sistema immunitario, il metabolismo, le reazioni dell'organismo ai diversi alimenti, all'attività fisica e all'invecchiamento.

Gli studi del dott. Peter D'Adamo hanno confermato che per ciascun gruppo ci sono cibi ideali (che possiamo consumare quotidianamente), cibi tollerati (che vanno testati) e cibi sfavorevoli (da assumere in piccole dosi o da evitare del tutto perché possono creare allergie, intolleranze, disturbi e patologie). La dieta dei gruppi sanguigni, creata oltre vent'anni fa, è una delle più efficaci e longeve sul mercato, non solo perchè garantisce una perdita di peso senza controindicazioni, ma anche perchè contribuisce al raggiungimento del benessere "totale", fisico e mentale.

Roberto Mazzoli ha appreso negli USA la teoria di Peter D'Adamo e l'ha rielaborata con le ultimissime ricerche in un programma in 5 fasi, modellato sulla realtà italiana e testato su migliaia di pazienti. Ognuno troverà consigli e avvertenze sui cibi da privilegiare e su quelli da evitare a seconda del gruppo di appartenenza. Ma non solo: il metodo è personalizzato a seconda dell'età, del tipo di attività fisica e dello stile di vita, con indicazioni sul tipo di attività fisica e sullo stile di vita ottimali, con un conseguente potenziamento degli effetti antiaging.

Emma Muracchioli ha sapientemente integrato ogni suggerimento tenendo conto della ricchezza della nostra cucina e di quanto sia fondamentale godere del cibo – anche all'interno di un programma alimentare – sfruttandone tutti i benefici emotivi e psicologici.

A seconda del tuo gruppo sanguigno scopri come:

perdere peso velocemente
scegliere e associare gli alimenti per prevenire malattie, allergie e intolleranze
disintossicarti, depurarti e combattere l'acidità
ridurre le rughe e tonificare il corpo, aumentando la massa muscolare, riducendo la cellulite, smaltendo il grasso addominale
individuare i cibi che ti fanno ingrassare, ti creano problemi digestivi, ritenzione idrica, mal di testa, ti fanno sentire spossato, appesantito (fai il test!)
costruire con facilità menu gustosi che rispondono alle esigenze dei gruppi sanguigni di tutta la famiglia
controllare gli aspetti ormonali con il cibo (fai il test!)
seguire un programma di alimentazione, attività fisica e approccio motivazionale su misura per te


Descrizione Nutrigenomica, Gruppi Sanguigni e Dieta

Questo volume ha il chiaro obiettivo di comprendere, alla luce del pensiero scientifico, ciò che da sempre altri uomini, altri pensieri hanno celebrato, analizzato, decantato: il cibo, il nostro rapporto con esso.

C'è un modo di spiegare questo rapporto di amore, ben al di là del piacere, e al tempo stesso di capire il senso di regole e paradigmi nutrizionali che gli uomini nel corso del tempo hanno elaborato, nelle più diverse culture, per affrontare il gesto quotidiano di alimentarsi nel modo più sano e terapeutico tramite l'igiene alimentare, l'etica, la filosofia, le religioni?

Gli autori ci parlano di nutrigenomica perché, se non comprendiamo come gli alimenti interagiscono, nel nostro corpo, con i nostri emogruppi, i nostri geni, il nostro sistema immunitario e questi fra di loro non possiamo trarre dalla nutrizione i vantaggi che le chiare evidenze scientifiche indicano come basilari per proteggere la salute, fisica e psichica, delle diverse popolazioni sul pianeta.


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Roberto Mazzoli, Emma Muracchioli

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Adolfo Panfili, Valeria Mangani