Il controllo mentale collettivo è possibile? È già in
atto?
Marco Pizzuti ci racconta la sua inquietante
"Evoluzione non autorizzata"
di Redazione Scienza e Conoscenza
Consapevolezza e Spiritualità
Il controllo mentale collettivo è possibile? È già in
atto? Marco Pizzuti ci racconta la sua inquietante "Evoluzione non
autorizzata"
Ecco la seconda parte dell'intervista a Marco Pizzuti sul
suo ultimo libro "Evoluzione non autorizzata".
Sono oggi disponibili tecnologie che permettono il
controllo mentale collettivo? È veramente possibile governare il cervello
umano?
I centri di ricerca più avanzati già dispongono della
tecnologia per il controllo e la manipolazione mentale sia individuale che
collettiva. Non ha ancora un alto grado di efficienza ma la raggiungerà a breve
e possiamo ragionevolmente presumere che la ricerca militare sia almeno 20 anni
avanti ai risultati raggiunti nei laboratori civili. In pratica è stato
scoperto che il cervello umano funziona come un computer biologico che può
essere letto, programmato e manipolato artificialmente mediante la
ricetrasmissione di informazioni costituite da particolari impulsi elettrici
delle onde elettromagnetiche.
Solo per dare un assaggio ai nostri lettori, ci spieghi
brevemente che cos’è Brainet?
Brainet è un’interfaccia neurale che consente di
collegare insieme il cervello di diversi esseri umani per creare una mente
alveare più potente di quella dei singoli individui che ne fanno parte. Si
tratta insomma della tecnologia per la creazione di una super mente biologica
artificiale in cui può essere rinchiusa l’umanità intera. Vi ricordate il
celebre film Matrix del 1999 in cui gli esseri umani venivano allevati
artificialmente dalle macchine che ne sfruttavano l’energia vitale come se
fossero delle batterie elettriche? Nella prima versione del film i cervelli
umani venivano usati come processori biologici da collegare a una mente
virtuale collettiva (Matrix) ed è esattamente ciò che oggi può fare Brainet.
Che cosa sono i biochip?
Fin da piccolo, sono stato abituato a vedere i computer e
gli esseri viventi come due cose completamente opposte e distinte tra loro. Le
nuove scoperte hanno invece evidenziato che il miglior materiale per archiviare
informazioni e elaborare dati è proprio il DNA utilizzato da madre natura per
dare vita alle sue creature. Ciò significa che le cellule sono computer
biologici hi tech e per questo motivo, anche i computer e i robot più avanzati
del mondo vengono costruiti con filamenti di DNA che li rendono incredibilmente
simili a noi. Tale somiglianza diverrà una copia perfetta degli esseri viventi
non appena la tecnologia dei biochip avrà compiuto ulteriori progressi.
Abbiamo davvero a disposizione la tecnologia per creare
macchine intelligenti che possono sostituire gli uomini?
Lo tsunami tecnologico in arrivo sta per avere un impatto
devastante sulla nostra società poiché non esiste ancora nessuno strumento di
controllo legislativo in grado di porvi un argine. Le grandi multinazionali
stanno lavorando in fretta e nella massima discrezione per automatizzare la
produzione di beni e servizi prima che le masse possano accorgersi delle loro
vere intenzioni su scala globale. La nuova generazione di robot industriali ha
ormai un costo molto inferiore a quello di un lavoratore cinese o indiano e i
colossi come Amazon hanno già robotizzato quasi tutto il loro sistema di
vendita e di consegna. Il passo che resta per raggiungere la completa
indipendenza dal lavoro umano è molto breve e non si tratta di un risultato che
riguarda una singola azienda, ma del trend generale del processo produttivo di
beni e servizi. Ciò significa che diversamente da quanto già visto nel corso
della storia moderna, i posti di lavoro persi a causa delle nuove tecnologie
non torneranno mai più. Le case automobilistiche stanno per invadere il mercato
con auto robot che si autopilotano e appena saranno in commercio vedremo
restringersi e poi scomparire del tutto, intere categorie di lavoratori come
gli autisti dei taxi, dei camion e dei mezzi pubblici. La distruzione dei posti
di lavoro è già iniziata nel massimo riserbo e non riguarda solo i lavori
manuali perché i progressi compiuti nel campo dell’intelligenza artificiale
consentono per la prima volta di rimpiazzare anche i mestieri dei colletti
bianchi. Nonostante sia poco noto, già oggi la metà degli articoli dei
quotidiani online di medie dimensioni viene pubblicato da software
intelligenti, mentre grandi studi legali internazionali stanno sostituendo
interi staff di avvocati con professionisti virtuali che in meno di un secondo
possono consultare migliaia di leggi e di sentenze emesse in tutti gli stati
del mondo. Le prime professioni che vedremo sparire sono i call center, poiché
i nuovi operatori virtuali sono in grado di rispondere alle chiamate con una
naturalezza, una competenza e un costo talmente basso da risultare
irraggiungibili dai propri colleghi in carne ed ossa. Nessun settore lavorativo
può considerarsi al riparo poiché nel 2015, in America è stata inaugurata anche
una catena di ristoranti low cost completamente robotizzata e priva di
personale umano: i clienti devono semplicemente digitare il loro menù e
aspettare che si apra uno sportello per la consegna delle pietanze selezionate.
Medici, avvocati, assicuratori, bancari, commercialisti, venditori, operatori
di borsa, operai, autisti, piloti, ristoratori e ogni altra categoria di
mestiere è destinata ad essere sostituita dai robot e dall’intelligenza
artificiale. Ciò che sta per accadere insomma, coglierà tutti di sorpresa e
avrà un impatto sociale epocale.
È già possibile manipolare il DNA umano per selezionare
individui con particolari caratteristiche?
Ovviamente sì, quello che è già stato fatto sugli animali
geneticamente modificati può essere ripetuto sull’uomo. Gli unici ostacoli a
questo tipo di sperimentazione non sono di ordine tecnico ma di tipo
etico-legislativo e l’industria sa come aggirarli con il pretesto di correggere
i difetti e i danni del nostro genoma. Inoltre, sono le stesse coppie di
aspiranti genitori che ricorrono alla procreazione assistita a chiedere sempre
più spesso ai medici di poter avere un figlio con determinate caratteristiche
genetiche (ad esempio un alto quoziente intelligente o una notevole prestanza
fisica).
Quali sono i poteri, le élites, che stanno finanziando e
spingendo queste ricerche?
Dietro tutte queste ricerche ci sono le multinazionali
leader nel settore della genetica e dell’informatica che aspirano a brevettare
e a diventare proprietarie esclusive di tali tecnologie. Tuttavia non si tratta
solo di una questione economica: i tecnocrati dell’élite finanziaria globale
sono in preda a un delirio di onnipotenza e pensano di avere il diritto di
imporre il tipo di ordine sociale e di evoluzione della specie a loro più
congeniale. In pratica stiamo entrando nell’era dell’eugenetica 2.0 che
trasformerà le vecchie generazioni di umani in una specie in via di estinzione.
Evoluzione non Autorizzata - Libro >> https://goo.gl/MBjOv8
Dall’uomo 2.0 alla matrice universale della coscienza -
L'uomo che conosciamo oggi è destinato a estinguersi: sono in arrivo le prime
generazioni di uomini cyborg
Marco Pizzuti