Iperspazio e universi interconnessi, la fisica spiegata
in modo semplice
Fisica dell'incredibile
Che cos'è l'iper-spazio? Una delle ultime teorie della
fisica spiegata in modo semplice: dai cunicoli spazio-temporali agli universi
iperconnessi, è tutto collegato?
Redazione Scienza e Conoscenza - 04/01/2019
Estratto dal libro Iperspazio di Michio Kaku
La teoria dell’iperspazio ha risollevato un vecchio
interrogativo, e cioè se tale teoria possa essere impiegata per compiere viaggi
attraverso lo spazio-tempo.
Per meglio analizzare tale concetto, proviamo a
immaginare che una specie di minuscoli platelminti viva sulla superficie di una
grossa mela. Ovviamente questi vermetti sono più che certi che il loro pianeta,
che chiameremo “Mondomela”, sia piatto e bidimensionale, proprio come loro. Ma
c’è però uno di questi esserini, di nome Colombo, che è ossessionato
dall’idea che il Mondomela sia in qualche modo limitato e curvo in virtù di una
ipotetica terza dimensione. Giunge così a formulare l’idea che esistano due
nuove parole, alto e basso, e se ne serve per descrivere il movimento di
quella, altrimenti invisibile, terza dimensione. I suoi amici pensano
semplicemente che sia ammattito, perché l’idea che Mondomela possa essere
curvato da qualcosa che non può neppure essere visto è davvero bizzarra. Ma un
bel giorno Colombo decide di intraprendere un lungo e arduo viaggio e ben
presto scompare oltre l’orizzonte. Alla fine ritorna al punto di partenza,
dimostrando così che il suo mondo è davvero curvato da una terza dimensione,
una dimensione superiore e invisibile. Sebbene sfinito da quell’impresa, Colombo
riesce egualmente a scoprire che c’è un altro modo di viaggiare da un punto
all’altro del Mondomela: scavando la superficie si può infatti ricavare una
galleria, tracciando così una scorciatoia tra due punti altrimenti
lontanissimi. Questa galleria, capace di ridurre considerevolmente la durata e
il disagio del viaggio, viene infine battezzata “cunicolo spazio-temporale”.
Si tratta della dimostrazione concreta che la via più
breve tra due punti non è necessariamente una linea retta, come si era sempre
creduto, ma proprio il cunicolo spaziotemporale. Tuttavia il viaggio
all’interno di questi cunicoli ha uno strano effetto: quando Colombo li
percorre sbucando dall’altra parte di Mondomela, si rende conto che ha anche
viaggiato nel tempo, tornando al passato.
Apparentemente i cunicoli mettono in contatto punti del
pianeta caratterizzati da una diversa scansione del tempo. Qualche altro
vermetto giunge a ipotizzare che i cunicoli possano essere modellati, fino a
realizzare una vera e propria macchina del tempo. Poco tempo dopo, Colombo fa
un’altra scoperta, ancor più sconvolgente: il suo Mondomela non è l’unico
dell’universo. Non è che una delle tante mele di un immenso frutteto. La sua
mela coesiste con centinaia di altre mele, alcune abitate da vermetti simili
alla sua razza, altre inabitate. Forse, ipotizza Colombo, in certe particolari
circostanze potrebbe essere possibile viaggiare da una mela all’altra, da un
capo all’altro del frutteto. Noi esseri umani siamo come i vermetti sulla mela.
Il comune buon senso ci suggerisce che il nostro mondo, come la loro mela, sia
piatto e tridimensionale. Possiamo raggiungere lo spazio con le nostre
navicelle, ma l’universo continua a sembrare piatto. Tuttavia, come è stato
dimostrato attraverso una serie di rigorosi esperimenti scientifici, il nostro
universo, proprio come l’ipotetico Mondomela, è curvato da una dimensione
invisibile, che va al di là della nostra comprensione spaziale. Questi
esperimenti, che hanno avuto come oggetto i fasci di luce, hanno infatti
dimostrato che la luce delle stelle viene chiaramente curvata durante il suo
viaggio nello spazio.
Universi multipli e interconnessi
Quando la mattina ci svegliamo e apriamo la finestra per
lasciar entrare un po’ d’aria fresca, ci aspettiamo di vedere il cortile a cui
siamo così affezionati. Non ci aspettiamo di certo di affacciarci sulle
imponenti piramidi d’Egitto! Analogamente, aprendo la porta di casa siamo certi
di trovarci di fronte al consueto passaggio di autoveicoli, e saremmo senz’altro
sconvolti se dovessimo vedere un paesaggio lunare, una brulla distesa di
crateri e vulcani spenti. In realtà non ci passa mai per la mente di poterci
trovare al cospetto di qualcosa di terribilmente diverso da ciò che siamo
abituati a vedere. Il nostro mondo, fortunatamente, non è come un film di
Steven Spielberg. Tutto il nostro agire si basa su un pregiudizio ben radicato
(e invariabilmente corretto), giacché abbiamo imparato che il nostro mondo è
basato su connessioni semplici, cioè che le nostre porte e le nostre finestre
non sono cunicoli spazio-temporali che si affacciano su altri universi
sconosciuti. Nello spazio ordinario è sempre possibile stringere un cappio
attorno a un preciso punto. Quando ciò è possibile, si dice che quello spazio
è dotato di una connessione semplice. Ma se proviamo a stringere quello stesso
cappio attorno all’entrata di un cunicolo spazio-temporale, vedremo che il
cappio, invece di chiudersi, penetra il cunicolo. Uno spazio nel quale il
cappio non può essere stretto è caratterizzato da una connessione multipla.
Sebbene la curvatura dell’universo in una dimensione non visibile sia già
stata misurata sperimentalmente, l’esistenza dei cunicoli spazio-temporali e
l’eventualità che l’universo sia dotato di connessioni multiple è tuttora
oggetto di una intensa controversia scientifica.
I matematici, a partire da Georg Bernhard Riemann, hanno
studiato le proprietà degli spazi dotati di connessioni multiple, in cui
diverse regioni dello spazio e del tempo si trovano a combaciare. I fisici, dal
canto loro, fino a un certo punto hanno continuato a pensare che si trattasse
di una semplice esercitazione dell’intelletto; oggi stanno anch’essi studiando
i mondi interconnessi al fine di potersi rendere conto se possono rappresentare
un valido modello per il nostro universo. Tali canovacci sono un po’
l’equivalente scientifico dello specchio di Alice. Quando il Bianconiglio del
racconto di Lewis Carroll precipita nella sua tana e si ritrova nel Paese delle
Meraviglie, in realtà attraversa un cunicolo spazio-temporale.
Iperspazio - Hyperspace >> http://bit.ly/2SDPjTW
Un viaggio scientifico attraverso gli universi paralleli,
le distorsioni del tempo e la decima dimensione.
Michio Kaku