Riprogrammare le cellule attraverso il suono
Nuova Biologia
Ogni cellula produce vibrazioni meccaniche, reagendo a
suoni, oscillazioni dei campi magnetiti, luce: si tratta di energia fisica che
può essere potenzialmente utilizzata per riprogrammare cellule malate verso
l’autoriparazione
Carmen Di Muro - 29/11/2019
È possibile riparare cellule danneggiate con suoni, campi
magnetici e luce? Secondo Carlo Ventura laureato in Medicina e Chirurgia presso
l’Università di Bologna, Specialista in Cardiologia e di Ricerca in Biochimica
questo sarò uno scenario sicuramente possibile nel prossimo futuro. Presso il
laboratorio di Biologia Molecolare del CNR di Bologna, Ventura sta conducendo
interessanti e avanguardistici studi sull’effetto delle vibrazioni sonore su
cellule staminali umane adulte. Attraverso uno speciale microscopio a forza
atomica Ventura ha scoperto come la cellula comunichi attraverso vibrazioni
sonore a livello delle sue strutture subcellulari.
«Utilizzando campi magnetici opportunamente convogliati –
dichiara Carlo Ventura in un’intervista apparsa su Scienza e Conoscenza 57 ci
siamo resi conto che era possibile far acquisire a cellule staminali umane
adulte (ottenute per esempio da tessuto adiposo) caratteristiche
simil-embrionali, cosa che le ha rese in grado di orientarsi verso destini
complessi, quali quello cardiaco, neuronale, muscolare, scheletrico».
Le ricerche di Ventura stanno contribuendo a cambiare il
paradigma della medicina, le cui basi, si è rivelato, non sono soltanto
chimiche, ma anche e soprattutto fisiche. Ogni cellula infatti produce vibrazioni
meccaniche, reagendo a suoni, oscillazioni dei campi magnetiti, luce: si tratta
di energia fisica che può essere potenzialmente utilizzata per riprogrammare
cellule malate verso l’autoriparazione. L’autoguarigione – la vix medicatrix
naturae come la chiamavano gli antichi romani riprendendo un motto di Ippocrate
– è insita negli esseri viventi che continuamente riparano e rinnovano le
proprie cellule, per fare solo un esempio pensiamo che ogni tre mesi rinnoviamo
il 70% delle nostre cellule.
«Noi crediamo – conclude Ventura – che in base al potere
diffusivo delle energie fisiche che utilizziamo per riprogrammare le cellule
staminali (finora in vitro) sia possibile raggiungere le staminali dove queste
si trovano, di fatto in ogni tessuto del corpo umano, senza dover
necessariamente ricorrere a un trapianto di cellule esogene, ma piuttosto
riattivando la capacità delle cellule staminali tessuto-residenti di innescare
un percorso di autoguarigione».
Carlo Ventura ha fondato nel 2011 ha fondato il VID art/science,
un movimento internazionale che mira a promuovere un approccio
interdisciplinare tra scienziati e artisti, nella convinzione che ogni
manifestazione artistica possa parlare alle dinamiche più profonde della nostra
biologia.
Approfondisci il tema del suono su Scienza e Conoscenza
66
Scienza e Conoscenza n. 66 >> http://bit.ly/2PLGBoi
Rivista - Settembre 2018
Nuove scienze, Medicina Integrata, Coscienza
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