Aiuta il tuo sistema immunitario ad aiutarti
Medicina Integrata
Come possiamo ottimizzare le nostre difese immunitarie:
stile di vita e integratori
Fiamma Ferraro - 20/05/2020
In televisione si sente spesso dire che assumere
integratori per COVID-19 non è utile. Questo è vero se si è già affetti da
COVID-19, ma le affermazioni che si sentono sono anche soggette a varie
interpretazioni. Nel parlare di una terapia di supporto, non si promettono
miracoli; è impossibile farlo in campo medico, ma nella malaugurata ipotesi che
si venga colpiti da COVID-19 od altri virus in futuro, un’adeguata terapia di
prevenzione potrebbe far sì che le manifestazioni cliniche siano perlomeno meno
acute.
Come possiamo ottimizzare le nostre difese immunitarie
Prima ancora di pensare a qualsiasi forma di terapia di
supporto, bisogna ricordarsi che l’organismo reagirà meglio se è supportato da
uno stile di vita sano.
In particolare:
Cercare di ridurre lo stress; in questo periodo storico
non ha tutti i torti chi afferma che “tra il dire e il riuscire a fare c’è di
mezzo il mare!”. Ricordiamoci però che negli ultimi anni lo stress viene preso
sempre di più in considerazione per il suo ruolo nocivo. Chi è a conoscenza dei
concetti di base di un riaddestramento respiratorio è anche consapevole che lo
stress è una delle prime cause dell’iperventilazione. Come fare? Esercizi di
respirazione del metodo Buteyko, meditazione per chi ha appreso una buona
tecnica, tutorial guidati su you tube.
Una respirazione ottimale; (come già sapete ;-))
Praticare attività fisica regolarmente; minimo 30 minuti
al giorno di un’attività fisica di lieve-media intensità. In questo particolare
periodo: cyclette, tapis roulant, tutorial su you-tube. Corsa sul posto, salire
e scendere le scale di casa/del condominio (evitando in tal modo anche l’aria
non raccomandabile all’interno degli ascensori), lavori domestici vari.
Dormire a sufficienza; per anni, la comunità scientifica
non ha avuto ben chiaro il ruolo del sonno per la salute. Ormai è risaputo che
il sonno favorisce tutti i processi riparativi a tutti i livelli, compreso il
sistema immunitario. Come ricordo sempre: ciò che conta è il giusto dosaggio.
Non bisognerebbe dormire né troppo né troppo poco. Circa 8 ore al giorno; è per
questo che si dice che l’uomo passa un terzo della propria vita a dormire.
Optare per un’alimentazione varia ed equilibrata.
Quali sono i migliori prodotti naturali per rafforzare il
sistema immunitario?
Alcune sostanze disponibili in natura sono ben note per
le loro proprietà di ottimizzazione del sistema immunitario. Elenco alcune di
queste.
AHCC (Active Hexose Correlated Compound)
L’AHCC (Active Hexose Correlated Compound) è un
alfa-glucano prodotto tramite la fermentazione dell’estratto di un fungo molto
apprezzato in Asia ed anche in in Europa: lo shiitake (Lentinus edodes).
L’interesse per i benefici di questo fungo non è nuovo, essendo esso impiegato
da molti anni nelle medicine tradizionali asiatiche. L’AHCC è il risultato di
molti anni di ricerca in Giappone e consente di ottimizzare gli effetti
derivanti dall’associazione di vari principi attivi dalle proprietà
immunostimolanti e antitumorali. Pare infatti che l’AHCC abbia anche un
potenziale diretto a contrastare alcune forme di tumori.
Tra i principali principi attivi presenti dell’AHCC vi
sono dei derivati dell’alfa-glucano e del beta-glucano. Questi composti non
sono più monosaccaridi, bensì polisaccaridi (carboidrati più complessi nella
loro struttura biochimica). Essi sono noti per i loro effetti immunostimolanti.
Sono infatti in grado di rafforzare il sistema immunitario stimolando
l’attività di svariate famiglie di globuli bianchi. La loro importanza risiede
infatti nella capacità di favorire l’azione dei linfociti NK (Natural killers,
ovvero “assassini naturali”), le “cellule NK”. Si tratta di globuli bianchi che
costituiscono i primi agenti protettori dell’organismo in caso di aggressione.
I principi attivi dell’AHCC aumentano inoltre la concentrazione di linfociti T
e B, globuli bianchi che agiscono in maniera specifica contro gli agenti
patogeni. Grazie alla sua attività immunostimolante, questo estratto fermentato
di shiitake rappresenta un prezioso alleato nella prevenzione di varie
malattie, anche virali, tra cui le varie forme di influenza. Le proprietà immunostimolanti
dell’AHCC sono state dimostrate da studi in vitro e test clinici. I ricercatori
hanno mostrato particolare interesse per l’azione stimolante dell’AHCC sulle
cellule NK, che rappresentano una linea difensiva fondamentale anche contro le
cellule tumorali. Coinvolte nella risposta immunitaria innata, o immediata, i
linfociti NK sono in effetti in grado di individuare e uccidere le cellule
tumorali appena formate in poche ore. Inutile dire che la stimolazione di
queste “cellule assassine” tramite l’AHCC apre prospettive terapeutiche
interessanti nella lotta contro numerose patologie. Dalla sua elaborazione e
dalla scoperta delle sue virtù terapeutiche, l’AHCC è stato utilizzato da
centinaia di migliaia di persone. L’impiego di questo prodotto è supportato
anche da studi condotti in oltre 30 università e istituti di ricerca e in più
di 700 ospedali in Giappone e in tutto il mondo.
Per offrire un prodotto immunostimolante di qualità, un
estratto di shiitake standardizzato al 60% di AHCC viene ottenuto in laboratorio
in conformità alle norme GMP et ISO 9100 & 22000 e confezionato in capsule
del dosaggio di 500 mg.
Lattoferrina
La lactoferrina o lattotransferrina, è una glicoproteina
contenuta in particolare nel colostro (la prima forma del latte materno) e il
siero di latte ad azione antimicrobica e ferro-trasportatrice. Nota ormai da
tempo (è stata scoperta da Sorensen e Sorensen nel latte vaccino nel 1939) è
stata recentemente rivalutata per le sue proprietà antiossidanti,
immunomodulatrici ed antinfettive; protegge in modo particolare la bocca, il
naso e gli occhi da attacchi infettivi. In forma di integratore è anche assunta
come anti-ossidante. Negli ultimi 15 anni sono stati effettuati vari studi
sulla lattoferrina, in particolare come trattamento di supporto in casi di
epatite C, acne, ulcere, osteoporosi e processi infiammatori. Il numero di
studi clinici è ancora scarso, ma se la lattoferrina viene assunta in forma di
integratore alimentare di buona marca (dosaggio 200-250m), non vi sono effetti
collaterali. Ci possono essere invece effetti collaterali se assunta per oltre
2 settimane in forma di latte vaccino; ciò è dovuto al fatto che le altre
proteine contenute nel latte vaccino non sono le stesse del latte materno.
Probiotici
In particolare il lactobacillus plantarum e il
lactobacillus gasseri sono ceppi ceppo probiotici che ottimizzano le funzioni
immunitarie naturali del corpo. Optando per una cura a base di Lactobacillus
gasseri, sono necessari non meno di 12 miliardi di microrganismi per dose per
ottimizzare le funzionalità immunitaria in generale della flora
intestinale.e’anche utile
La vitamina C
Disponibile in particolare in frutta e verdura cruda (e
in questi tempi si tende ad assumere più alimenti cotti, per timori di
eventuali contagi) è particolarmente nota perché stimola la distruzione degli
agenti patogeni nell’organismo. Può quindi essere utile, per assicurare un
apporto ottimale di vitamina C e un suo buon assorbimento, optare per un
integratore alimentare di tipo liposomico a dosaggi relativamente alti.
La vitamina D
In questo periodo in cui si deve “restare a casa” per
quasi tutta la giornata, è difficile ottenerne in quantità sufficiente tramite
l’esposizione ai raggi del sole. Per evitare carenze è bene innanzitutto
introdurla in quantità nella forma alimentare (si trova in particolare
nell’olio di fegato di merluzzo, nelle aringhe o nelle sardine). In vari casi
può essere utile in questo periodo anche assumere integratori, poiché i
linfociti T, le cellule che si trovano in prima linea per garantire la nostra
protezione, si attivano in presenza della vitamina D
Possono poi essere utili vari altri integratori, tra i
quali in particolare: L-glutatione solubile, Condroitina solfato, Zinco
acetato, Selenio, Magnesio, Vitamine del gruppo B.
eBook - Il Fattore C
Vitamina C ad alte dosi nel trattamento del COVID-19 e di
altre condizioni patologiche
Domenico Mastrangelo