Istruzioni per Maghi Erranti
Il piccolo libro della centratura
di Andrea Panatta
Istruzioni per Maghi Erranti - Libro
Andrea Panatta ci mostra come sia possibile anche per
l'uomo di oggi riuscire a realizzarsi pienamente e avere una percezione più
autentica del mondo che lo circonda.
Istruzioni per Maghi erranti – Il piccolo libro della
centratura è un manuale di istruzioni per l’individuo che, avendo scelto di
uscire dalla trappola dell’illusione, inizia un vero e proprio percorso
interiore che lo porterà a una percezione sempre più profonda e autentica della
realtà, tale da conferirgli un grande potere.
Iniziando da una individuazione di ciò che costituisce
l’ostacolo a una piena realizzazione del proprio Sé, il libro accompagna il
lettore nella scoperta, nell’apprendimento e nell’utilizzo di strumenti che
possono condurre a una vera centratura, e di conseguenza a una vita interiore
ed esteriore che ne favorisca la crescita tramite la realizzazione del suo
autentico potenziale.
Che cos'è un mago errante - Estratto dal libro
"Istruzioni per Maghi Erranti"
Un mago errante è un essere umano che ha compreso che la
sua realtà esterna non è indipendente da lui, ed è anzi alimentata da lui
stesso attraverso quel vasto intrico di abitudini, emozioni, pensieri e
convinzioni che chiamiamo sfocatura.
Un mago errante dispone di un potere inesauribile dal
momento in cui comprende davvero a fondo che la sua realtà non farà che
presentargli costantemente la sua sfocatura e tutto ciò che di positivo o
negativo essa contiene.
Un mago errante è un essere umano che decide di
migliorare la propria vita, e di conseguenza quella degli altri, intervenendo
sulla propria sfocatura, sul proprio inconscio e sulle proprie proiezioni -
quali che siano - ancor prima che sulla realtà circostante, e fa di questo il
suo unico credo, la sua unica legge.
È errante poiché, comprendendo che la vita ha una propria
intelligenza, non rifiuterà mai di essere ovunque la vita vuole che egli sia
per lavorare sulla sua sfocatura, e perché non serba nel cuore attaccamenti o
avversioni.
È un mago perché l'atto di ripulire la sua sfocatura gli
farà vedere che interno ed esterno sono interconnessi indissolubilmente e ciò
gli donerà, sempre, un grande potere, che è il segreto della magia.
Un mago errante è tale perché, dovunque egli si trovi a
essere, sa di trovarsi sempre al posto giusto, al momento giusto, secondo ciò
che la sua sfocatura sta proiettando in quel momento.
Andare oltre
Il modo per lavorare sulla sfocatura è in realtà tanto
semplice da spiegare quanto difficile da mettere in pratica in maniera
consistente. Il mago errante deve imparare ad amare le proprie parti oscure e
ciò che esse sembrano produrre nel mondo là fuori, e imparare a non resistere a
qualsiasi forma di "male" gli sembri di trovarsi davanti.
Si tratta di avere coraggio ed energia sufficienti per
portare alla luce ogni segreto angolo di questa nostra sfocatura, ogni anfratto
buio della nostra personalità umana, ogni convinzione, ogni decisione presa in
merito al reale e alle persone e situazioni che lo compongono.
Si tratta di rivolgere uno sguardo dentro di sé che
faccia in modo che ogni parte della sfocatura possa essere dapprima vista, poi
accettata come esistente e operante nella realtà, illuminata alla luce di un
amore imparziale, di una profonda accettazione della sua esistenza, e solo in
seguito lasciata andare. Non è possibile farlo se non in questa precisa
sequenza. Si può andare oltre soltanto dopo che si sia guardato, reso
consapevole, portato alla luce della coscienza.
Prima di questo momento la sfocatura continuerà ad agire
al di sotto del livello di consapevolezza del mago errante generando realtà
disarmoniche. Se questo atto del rendersi consapevoli sembra facile ai maghi
erranti che iniziano, è solo perché non si rendono conto di quanto la sfocatura
sia in effetti capace di nascondere se stessa e sviare la loro attenzione,
tanto da far credere, a volte, persino di essere stata superata
definitivamente.
Andare oltre qualsiasi certezza, convinzione o opinione
sulla realtà interiore o esteriore, diviene allora un atteggiamento
imprescindibile per il mago errante, così come diventa necessario acquisire una
serie di strumenti che facilitino la visione e la trasformazione della
sfocatura. Uno di questi strumenti può essere riassunto in una semplice frase:
«Ogni volta che c'è conflitto nella tua realtà, sei sotto
l'ipnosi della tua sfocatura».
La sfocatura genera sempre conflitto con gli altri
essendo una struttura auto-conservativa che lotta per la sopravvivenza. Sebbene
si tenda a dare per scontato che il conflitto sia l'unico modo di esistere, un
mago errante arriva ben presto a percepire che non è così, e quando avverte
questo generalmente inizia anche ad accorgersi che il suo grado di conflitto
interno e i conflitti che incontra nel suo mondo vanno di pari passo, anzi,
sono esattamente la stessa cosa.
Ogni conflitto è il risultato di una delle innumerevoli
decisioni sulla realtà che agiscono nel sistema operativo chiamato sfocatura.
La decisione è uno strumento affilato e preciso, uno strumento di potere
essenziale nelle mani degli esseri umani. Il più importante nelle mani di un
essere umano consapevole.
Decisioni come sentirsi nel giusto, sentirsi superiori o
inferiori, sentirsi minacciati o al sicuro, sentirsi spirituali, definirsi
materialisti o nichilisti, sentirsi santi o peccatori, provocano altrettante
ripartizioni della realtà in sottosistemi che, per forza di cose, entreranno in
conflitto fra loro, oltre che realizzare quel tipo di realtà.
Queste decisioni non sono tuttavia irremovibili, sono
anzi estremamente malleabili una volta che siano state rese coscienti, e a quel
punto l'atto di andare oltre diviene balsamo e antidoto alle vecchie decisioni,
generatrici di turbolenza e conflitti sulla realtà. Il mago errante può
decidere di essere pace nonostante tutto quello che la sua sfocatura gli fa
vedere e può farlo in ogni occasione nella quale si trovi a far esperienza di
un conflitto.
Se non lo fa, è solo perché non è cosciente che tutta la
sua vita è una decisione su dove egli intenda stare, dalla parte del conflitto
e della sfocatura o dalla parte dell'equanimità, della pace. È solo dimorando
nella pace costante e continua che il mago errante può iniziare a crescere, e
per fare questo è sufficiente una ferma e irrevocabile decisione.
Il grado di sviluppo di un mago errante può essere allora
valutato attraverso la pace che egli ha, non soltanto dentro ma anche attorno a
sé. Se siamo in pace dentro ma attorno tutto va in pezzi e generiamo conflitti
ad ogni passo, forse la nostra pace interna è un'altra delle trappole illusorie
nelle quali la sfocatura ci ha incastrati.
Indice
Giuramento del mago errante
Intensità
Sfocatura
Maghi erranti
Andare oltre
Proiezione
Pulire la sfocatura
Flusso
Segnali
Vicoli ciechi
Periodi
Attaccamenti, avversioni, un cuore puro
Messaggi, lezioni, missioni
Resistenza
Apertura
Crescita
Bisogni e desideri
Intenzioni, ideali
Ego e rinunce
Lasciar andare
Polarizzazione
Centratura
Una mente serena
Le prove
Energia, pensieri potenti
Voce interiore
Contratti
Imparare a stare sa soli
Dal devo al voglio
Grandezza
I talenti, l'unicità
Passi per la centratura
il punto di pace
Una meditazione di centratura
Conclusione
Andrea Panatta
Istruzioni per Maghi Erranti - Libro >> http://goo.gl/FV8CEI
Il piccolo libro della centratura