La Scienza dell'Hermes
Simboli e segreti iniziatici - Piccolo Trattato di Alta
Magia
di Stefano Mayorca
La Scienza dell'Hermes - Libro
Conoscere il Dio dormiente significa realizzarsi,
ridestarsi, divenire immortali.
«Cosa si intende con il termine iniziazione? Quale enigma
racchiude?» Secondo l'Autore, l'iniziazioneè una disciplina pratica, volta a
educare e costruire gli operatori, i sacerdoti (ermetisti) che riceveranno gli
strumenti basilari per cominciare questa sorta di apprendistato. Compito
dell'iniziando è penetrare il senso celato nei manoscritti, andando oltre il
significato meramente letterale delle parole, per carpire i simboli che si
celano al loro interno.
Oltrepassando la Sacra soglia che introduce nel Tempio
misterico, l'uomo comune cessa di essere tale e diviene appunto un iniziato,
che «dovrà seminare e raccogliere, affinché il seme occulto della rinascita,
che deve germinare in lui dopo la fase di morte iniziatica, lo predisponga a
contemplare il volto sconosciuto del Dio interiore, il Dio di Luce che alberga
in ciascun essere umano illuminato».
In questa prospettiva, La scienza dell'Hermes accompagna
passo passo il lettore – potenziale iniziato – recuperando e illustrandogli
abilmente le correnti che fanno capo all'Archetipo Femminino Primigenio.
Dalle civiltà megalitiche ai Libri Acherontici, passando
per la Vergine Nera, questo saggio di magia operativa svela, senza profanarle,
le pratiche nascoste della realizzazione Misterica.
«Capire e penetrare l’altra parte della nostra
personalità vuol dire acquisire la chiave di qualsivoglia realizzazione e
dell’azione trasmutativa che l’accompagna. “Conosci te stesso”, dunque, è una
chiara allusione alla vera entità, il Dio primevo dimorante nell’intimo della
natura umana».
Stefano Mayorca
Leggi un estratto dal libro di Stefano Mayorca "La
Scienza dell'Hermes"
Introduzione - La Scienza dell'Hermes - Libro di Stefano
Mayorca
Nulla sapevo, sono entrato, e ho veduto le cose segrete
Papiro di Nu, canto 116, xv secolo a.C.
C'è stato un tempo in cui l'uomo interagiva con gli Dei e
parlava con gli Eoni, Intelligenze purissime appartenenti alla sfera superna e
mai incarnate, intermediarie tra il mondo ordinario e quello delle forze
sottili.
Gli Eoni, intimamente connessi con la Magia Isiaca -
magia naturale-lunare o eonica, cioè che realizza per mezzo degli Eoni -
possono rivestire duplice natura. La prima di matrice umana (generata dal
pensiero magico umano) e la seconda dotata di vita propria. Nel primo caso
queste "esistenze" sono inferiori all'uomo e si chiamano Geni (che
significa "generati"). Sono esseri vitali, vitalizzati, il cui
sviluppo è da ricondursi alla creazione umana. Nel secondo caso (o categoria
geniale), ci troviamo di fronte a "esseri" di ordine superiore (non
generati dall'essere umano). Sono queste le nature ieratiche che presiedono
all'Ermetismo operativo di ordine magico-sacerdotale, esenti da incarnazione e
manifeste negli antichi templi magici nei quali veniva praticata la Medicina
Aurea (Teleurgia: medicina a distanza).
Due sono le ripartizioni che interessano la Medicina
Aurea: la magia naturale e la magia divina. Il dualismo Isiaco e Ammonio,
inoltre, è alla base dell'iniziazione ermetica sacerdotale, antichissima
dottrina legata alla conoscenza ermetica operativa. La strada maestra che
conduce all'Arca sapienziale dell'Arcano degli Arcani è composta da una serie
di incastri, che presiedono a quella particolare realtà strutturale insita
nella materia sottile che costituisce l'apparato eterico-occulto: apparato
emittente e ricevente che deve originare le necessarie trasmutazioni di ordine
magico-alchimico, deputate alla crescita e allo sviluppo dell'Essere
primigenio. L'indispensabile preparazione che sottende alle dinamiche occulte
(leggi di fisica occulta), relative alla formazione animica della controparte
invisibile, si serve di facoltà latenti o in alcuni casi già operanti - nei
soggetti maggiormente predisposti — volte a determinare un processo magico,
mirato a mettere in moto sensi peculiari preposti all'ascenso ermetico.
Cosa si intende con il termine iniziazione? Quale enigma
racchiude? La parola latina initium, che tradotta significa 'principio",
fornisce una prima traccia a riguardo. Nell'ambito delle dottrine ermetiche,
però, assume una connotazione diversa. Leggendola alla luce delle regole
analitiche che vigono nel tempio, indica il seme che produce e più precisamente
il principio dell'attività connessa con la Natura (a livello occulto detta
natura naturante), con lo spirito e con la materia.
Nel linguaggio templare, dunque, inizio e iniziazione
alludono all'ammissione del neofita nel tempio, luogo sacro in cui i sacerdoti
si riunivano. In ogni caso, l'iniziazione non va in alcun modo confusa con il
misticismo di ordine religioso, giacché è una disciplina eminentemente pratica,
materiale, e in questa veste forma, educa e costruisce gli operatori, i
sacerdoti (ermetisti) che riceveranno gli strumenti basilari per incominciare
questa sorta di apprendistato.
Il seme sapienziale e l'ammaestramento occulto dispensato
nulla hanno a che vedere con le materie che si studiano nel contesto della
scuola profana. Il profano è l'inesperto, il non competente, e anticamente
indicava coloro che erano esclusi dai misteri religiosi e ai quali era negato
l'accesso in ambito sacro. Lo studente comune, per usare un termine
chiarificatore, apprende dai libri quanto necessita per la sua formazione
scolastica, e si serve del comparto razionale correlato all'emisfero sinistro
del cervello (razionalità, logica, analisi, linguaggio, scrittura, parola). In
poche parole, ricava dal testo le nozioni che in esso sono espresse così come
vengono presentate, senza particolari sforzi intellettivi. L'iniziando, al
contrario, deve penetrare il senso riposto celato nei manoscritti a sua
disposizione, non soffermarsi sul significato letterale delle parole ma andare
oltre, per carpire i simboli che si celano al loro interno. La condizione
interna, o stato sacerdotale, implica il concretarsi di una visione
diversificata rispetto alla concezione profana della vita e l'acquisizione di
elementi nuovi - ma nella realtà lontani nel tempo - capaci di regolare le
neopercezioni che l'iniziando comincia a intuire e non ancora a sentire.
L'intuito ermetico aiuta a penetrare nei regni astrali
con l'ausilio dei simboli, vere e proprie chiavi operative che indicano la
strada da seguire. La percettività affinata, invece, permette di districarsi
nella giungla fluidica che circonda il nostro comparto sensitivo. A tale
riguardo è importante esplicare che la corretta funzione operativa deve essere
sfrondata da tutte quelle forme mistiche che ne inquinano la purità (neutralità
ermetica). Colui che si appresta a penetrare nel Tempio Misterico ha il dovere
di purgare la sua coscienza e la sua intima natura da sterili superstizioni di
ordine profano, elementi perturbatori responsabili di una condizione (o stato)
alterata. Purgare i sensi umani è importante per addivenire alla realizzazione,
cuore e centro di tutte le manifestazioni ermetiche.
La neutralità prevede la pulizia dei condotti sensoriali
da tutte le scorie e concrezioni profane che le abitudini volgari e i
condizionamenti secolari hanno prodotto, squilibrandone la funzione originaria.
Le religioni hanno demonizzato sia la materia che gli organi percettivi che
costituiscono la parte fisica dell'uomo. Nell'ambito ermetico, invece, queste
vie sensorie sono indispensabili per sperimentare le diverse manifestazioni
pratiche correlate alla rituaria magica. In sostanza, i sensi devono essere
ripuliti dalle correnti mistiche e da un sentire fantastico e inquinante.
Quando il processo di pulizia viene portato a termine, la percezione di quanto
si vive sperimentalmente non è più soggetta a fenomeni illusori (allucinazioni
o ubriacatura astrale), ma ogni elemento percettivo irreale viene filtrato,
ricevendo nella zona deputata alla ricezione la giusta impronta sensoriale e
fenomenica che reca il messaggio promanato dalla realtà circostante e
metafisica.
Mediante questo lavoro, l'aspetto lunare che conferisce
instabilità viene superato consolidando la qualità solare che tutto illumina,
trasmettendo la luce diretta volta a disperdere le tenebre interiori e a
dissolvere le illusorie emanazioni del lunare (passivo e femmineo). Comunque,
l'utero lunare è fondamentale per dare origine al parto occulto. Tale serbatoio
selenitico deve essere fecondato dal principio solare, senza per questo farsene
catturare e sviare, visto che produce immagini fantasmatiche. Più la neutralità
è completa e interagente con le forze universali, maggiore sarà la condizione
di assimilazione delle corrette vibrazioni provenienti dall'astrale.
Questo saggio, dedicato alla magia operativa di ordine
supremo, nasce dall'esperienza dell'autore che fin da giovanissimo ha mostrato
una predisposizione non comune verso gli studi della scienza ermetica. Dopo una
prima esperienza importante in ambito iniziatico, è stato accolto in seno alla
tradizione kremmerziana divenendo Preside dell'arkpe (Accademia Romana
Kremmerziana La Porta Ermetica) da lui fondata. In questo volume verranno
svelate, senza essere profanate, le pratiche più nascoste della realizzazione
Misterica. L'iniziazione dischiude i battenti della Sacra soglia che introduce
nel Tempio misterico e colui che lo oltrepassa cessa di essere un uomo comune e
diviene un iniziato... Ora dovrà seminare e raccogliere, affinché il seme
occulto della rinascita, che deve germinare in lui dopo la fase di morte
iniziatica, lo predisponga a contemplare il volto sconosciuto del Dio
interiore, il Dio di Luce che alberga in ciascun essere umano illuminato.
Indice
Introduzione
Capitolo 1
Il Rito
La via
dell'autentica Realizzazione
Il lato lunare
isideo. La morte come rinascita
Capitolo 2
Vergini Nere
Vestali
alchimiche
Il Vangelo di
Maria
La Soglia di
Proserpina
Capitolo 3
Il simbolismo
dell'Homo Erectus
Capitolo 4
L'Incendium
Amoris
Origini della
filosofia trasmutativa
La Scuola
Giabiriana. L'Elixir alchimico
Il Latte
Verginale: l'Azoth dei Saggi
La Zona Astrale
e la Luce Astrale
Le origini del
Sapere
Capitolo 5
Melanconia
Dall'Opus Nigra
alla Lux Regenerans
Melanconia: X
Opus Nigra
Isis Mysteria:
il trionfo del Sol lnvictus
Capitolo 6
Il lato attivo
della Forza
Simboli del
passivo e dell'attivo
I cinque sensi:
strumenti di conoscenza
Capitolo 7
Il canto delle
Sirene
Simbologia
dello squilibrio animico. La corrente terrigena
Capitolo 8
Significato
occulto delle mani giunte in preghiera
L'ermetica
unione
Capitolo 9
Del magnetismo:
assonanze cosmiche
Il magnetismo
magico
Della volontà
Insufflazione
Capitolo 10
Il Tempio
Interiore
Albero della
Vita o della Scienza
Il magico Minut
Mundum
Capitolo 11
Mosè, il Mago
del deserto incantato
La magia
segreta dei Magi
La Magia delle
magie: il secreto di Mosè
L'Eggregore di
Mosè: il Dio degli Eserciti
Capitolo 12
La Magia dei
Rosacroce
Il mistero del Lapis Aureo, la Pietra segreta
Rosa+Croce:
sospetti, calunnie e accusa di eresia
La ricerca
della pietra: il Lapis Aureo
Capitolo 13
La Via Sacra di
Delfo e la Sibilla
Il Santuario di
Apollo
La Pizia o
Sibilla
Delfo: uno
strano fenomeno naturale
Il culto
apollineo-mitraico. Il Sol Invictus
Conclusioni
Ombre
dall'Invisibile. L'evocazione astrale del Dio occulto
I Regni
Invisibili: la Regione dell'Astrale
Il volto
primigenio del Dio occulto
Stefano Mayorca
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Simboli e segreti iniziatici - Piccolo Trattato di Alta
Magia