martedì 12 aprile 2016

Meditazione: un valido aiuto per i pazienti oncologici



Meditazione: un valido aiuto per i pazienti oncologici

Il metodo di meditazione olistica ArmoniosaMente si dimostra un aiuto concreto al paziente malato di cancro

di Gioacchino Pagliaro - 11/04/2016



Meditazione: un valido aiuto per i pazienti oncologici

In ambito oncologico sono stati gli studi di C. Simonton a dimostrare l’efficacia della meditazione unita a una corretta informazione, alle ristrutturazioni cognitive e all’associazione con le più tradizionali cure mediche (C. Simonton, S. Simonton, J. Creighton; Getting well again, 1980).
Alla fine degli anni ’70, C. Simonton iniziò una fervida attività di ricerca, utilizzando l’applicazione del suo metodo su 159 pazienti considerati incurabili dal punto di vista medico.
Fu con questa sperimentazione che riuscì a dimostrare che era aumentata la sopravvivenza da 3 a 4 volte in ben 63 di quei pazienti, favorendo in loro anche un netto miglioramento della qualità della vita (C. Simonton, 1980).
Ad oggi il metodo Simonton è uno dei metodi più noti di trattamento del tumore con l’utilizzo di pratiche di visualizzazione, di meditazione e di terapia cognitiva ed è attualmente praticato non solo in America ma anche in Europa e in Italia. Negli USA, dopo i trattamenti chirurgici, le cure farmacologiche e la radioterapia, è riconosciuta dal National Institute of Health come la quarta forma di cura del tumore.
I risultati delle ricerche compiute da Simonton sono stati confermati anche da altri studi realizzati in ambito oncologico.
Focalizzando l’attenzione su situazioni di malattia cronica, diverse ricerche hanno cercato di evidenziare gli effetti della meditazione sui sintomi fisici e psicologici ad esse connesse, dimostrando una diminuzione dei livelli di dolore, ansia, depressione, stress e un miglioramento dell’umore e dell’autostima. Altre recenti ricerche hanno analizzato gli effetti delle pratiche meditative nel trattamento del dolore connesso a patologie mediche.

Il metodo ArmoniosaMente in Oncologia

In Italia, il metodo più diffuso di applicazione della meditazione, basato sullo sviluppo di questi principi, è rappresentato ArmoniosaMente.
Il nome ha volutamente una “M” maiuscola per definire la centralità della mente in questo metodo che, rifacendosi ai principi teorici della fisica quantistica, intende creare una condizione di armonia nel sistema energetico della persona malata.
Nel Dipartimento Oncologico dell’AUSL di Bologna, la meditazione è stata introdotta dal 2003: l’esperienza era rivolta per la prima volta alle pazienti con tumore alla mammella e integrava la meditazione con un’azione di educazione sanitaria, con trattamenti di tipo cognitivo e con attività di supporto psicologico.

Questo progetto si basa su tre pilastri:
informazione sanitaria;
informazione sui corretti stili di vita;
apprendimento della meditazione e ristrutturazione in chiave cognitiva dell’esperienza di malattia.

Il metodo si articola in due fasi.

La prima, condotta da diversi medici specialisti, prevede nove incontri a cadenza settimanale e ha l’obiettivo di:
offrire una corretta informazione sul tumore alla mammella;
sviluppare nelle pazienti un atteggiamento mentale fiducioso nei confronti delle terapie, per mobilitare le risorse interne del paziente;
consentire ai medici di potenziare la dimensione relazionale della cura.
All’interno di questa prima fase, le pazienti hanno la possibilità di incontrare tutti i medici specialisti che si prenderanno cura di loro durante l’iter terapeutico e quindi più nello specifico: il senologo, l’anatomopatologo, il chirurgo, il chirurgo plastico, l’angiologo, l’oncologo, il radioterapista, il dietologo e il medico dello sport.
I risultati di questi primi incontri, solitamente, consistono in un'aumentata fiducia nei confronti delle terapie, in un aumentato senso di controllo verso l’esperienza di malattia e in un accrescimento del sentimento di speranza rispetto alle possibilità di guarigione.

La seconda fase prevede cinque incontri, sempre a cadenza settimanale tenuti dallo psicologo, esperto in pratiche meditative, con l’obiettivo principale di insegnare alle pazienti una pratica curativa di meditazione derivante dalla medicina tibetana. L’apprendimento di tale pratica è finalizzata ad:
aiutare le pazienti a gestire meglio stati emotivi negativi, quali ansia, tensione, stress, depressione;
migliorare il rapporto delle pazienti con il proprio corpo malato;
generare un atteggiamento più funzionale nei confronti della malattia;
rafforzare il sistema immunitario;
operare ristrutturazioni cognitive rispetto ad alcune convinzioni disfunzionali.
All’interno di questa seconda fase è prevista anche la somministrazione di un Test (Profile Of Mood States; POMS) al fine di rilevare i miglioramenti sul piano psicologico.

Dopo un mese dall’ultimo incontro ogni gruppo viene riconvocato per una valutazione delle condizioni psicologiche e dello stato di apprendimento della pratica per poi continuare a incontrarsi, a cadenza mensile, per i tre mesi successivi, così da consentire un senso di continuità richiesto dalle stesse pazienti.
Grazie a questo metodo le pazienti vengono aiutate a dare un nuovo senso alla loro esistenza, a riprendere pieno controllo sull’esperienza di malattia, conferendole un nuovo significato e soprattutto a risvegliare il loro potenziale interno di guarigione, facendole sentire partecipanti attive all’interno del loro processo di cura.

H. Benson ha definito ArmoniosaMente una pratica educazionale-terapeutica completa, innovativa e pluralista, basata sull’approccio PNEI e sul Modello Mente-Corpo, finalizzata ad occuparsi della persona malata nella sua multidimensionalità: mentale, corporea, energetica e spirituale.
Attualmente ArmoniosaMente viene utilizzato in diverse realtà italiane, da medici e psicologi, opportunamente formati all’interno di un apposito percorso.


Le 5 Meditazioni Tibetane dell'Autentica Felicità

Se riesci a incorporare queste cinque meditazioni nella vita quotidiana, scoprirai che la felicità che hai sempre cercato è a pochi minuti di meditazione da te...

Calma meditativa, le quattro applicazioni dell’attenzione, i quattro incommensurabili, lo yoga del sogno, lo Dzogchen: sono queste le forme meditative essenziali per conseguire la felicità autentica.

La nostra civiltà, sovraccarica di stimoli, ci induce a cercare la felicità all’esterno, in vani tentativi di piegare la natura al nostro volere, di acquisire ricchezze e fama, o di conquistare qualcosa o qualcuno, con l’unico risultato di diventare dipendenti da questo qualcosa o qualcuno. Malgrado tutto sia in continuo mutamento, infatti, ci ostiniamo a fondare la nostra felicità su qualcosa o qualcuno di inaffidabile...il che sfocia regolarmente nella frustrazione.

Il cuore dell’insegnamento buddhista, qui proposto in chiave tibetana, consiste invece nel trovare una felicità autentica, duratura, fondata sull’accesso progressivo alle nostre abbondanti risorse interiori, e a uno stato interiore immutabile, gioioso, lucido, compassionevole, equanime, amorevole...

Basandosi su più di trent’anni di studio sotto la direzione del Dalai Lama e su una tradizione antica di 2500 anni, l’Autore indica la via per attingere a queste nostre risorse, essenzializzandola in cinque meditazioni assolutamente universali, presentate in modo che chiunque possa fruirne direttamente, indipendentemente dalle sue convinzioni religiose o filosofiche.


B. Alan Wallace
Le 5 Meditazioni Tibetane dell'Autentica Felicità >>> http://goo.gl/byr1fJ
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