Musica ed effetti quantistici sul sistema immunitario
Scritto da: Carmen Di Muro
Psicologia Quantistica
Come per ogni musicista c’è il suo personale spartito,
così per ogni uomo c’è il suo personale pentagramma. Che cos’è il pentagramma?
Il rigo musicale che scandisce il tempo e la frequenza del ritmo dell’anima,
del corpo e della mente che congiuntamente danno origine alla nostra esperienza
esistenziale.
Senza di questo nessuna musica sarebbe leggibile e, di
conseguenza riproducibile. Nostro compito è tenere la propria nota in armonia
nell’universo di suoni in cui siamo immersi. E come in ogni partitura, a dare
colore e intensità alla musica ci sono i diesis che fanno salire di mezzo tono
la nota e i bemolle che la fanno scendere, così in noi ci sono quelle frequenze
essenziali date dai nostri sentimenti e dai nostri pensieri che danno alle note
una caratteristica che permette di variare all’infinito le armonie.
La scienza oggi ci dice che nell’Universo tutto è energia
in vibrazione, quindi per leggere, cantare o suonare una partitura musicale, la
prima cosa da fare è interpretare su che tipo di informazione la nostra
coscienza sta vibrando. Comprendere questo ci permette di aver accesso a quella
visione che renderà più limpido non soltanto la percezione del suono della
realtà, ma anche del nostro sistema biologico, che darà segnali nel bene e nel
male sulla musica affine che risuona sulla sua medesima informazione.
Quante volte siamo attratti da un brano musicale
piuttosto che da un altro in virtù dei vari momenti della vita? Ma non solo.
Quante volte l’ascolto di un particolare genere di musica funge da catalizzatore
di informazioni capace di distogliere la mente dai circoli di pensiero
stereotipati e sfibranti? Questa è in sé una magica pozione trasformativa in
grado di fungere da cassa armonica che aumenta l'intensità vibrazionale del
nostro animo e di conseguenza produce notevoli effetti sul nostro sistema
fisiologico.
Oggi la capacità della musica di modificare i nostri
stati mentali ed affettivi è largamente argomentato. Vi è infatti una
considerevole documentazione scientifica a sostegno dell'uso della musica per
migliorare il sistema immunitario attraverso la sua potente influenza sul
biocampo, in particolare sulle frequenze emozionali. In virtù dell’ascolto di
una determinata informazione sonora muta l'attività del sistema nervoso
autonomo (SNA) e il suo equilibrio, che a sua volta rimodula ogni aspetto della
funzione immunitaria, attraverso l'innervazione diretta dei tessuti linfoidi,
essenziali per la difesa dell'organismo contro le infezioni e la diffusione dei
tumori, e tramite la regolazione di ormoni immunoregolatori.
L'interazione tra stati emozionali, sistema immunitario e
la funzionalità del SNA è stata evidenziata da una serie di studi che
dimostrano che emozioni negative come la rabbia e l'ostilità stimolano
l'attività simpatica, aumentano il rapporto cortisolo / DHEA (un pro-ormone
fondamentale per lo svolgimento delle corrette funzioni metaboliche) e
sopprimono il sistema immunitario, mentre gli stati emotivi positivi come gioia
e gratitudine aumentano l’attività parasimpatica, la coerenza fisiologica,
diminuiscono il rapporto cortisolo/ DHEA, aumentando la risposta immunitaria.
Tra le varie ricerche ricordiamo quelle presentate
nell’ambito del Congresso internazionale di Montreux sullo stress, che hanno
evidenziato gli effetti fisiologici e psicologici della musica con particolari
trame di accordi e armoniche appositamente progettate per aiutare a ridurre lo
stress, facilitare sentimenti positivi, soprattutto se usata congiuntamente ad
un programma di autogestione emotiva. Questa musica non solo aumenta il DHEA,
riducendo il cortisolo, ma si è visto che migliora l'equilibrio e la coerenza
nel SNA, con conseguente trascinamento benefico degli altri comparti biologici.
I dati inoltre suggeriscono notevoli effetti positivi in
soggetti che presentano condizioni cliniche di ansia, depressione, panico,
aritmie, diabete e stanchezza cronica.
Tra le varie frequenze, utilizzate oggi a scopo
terapeutico, ricordiamo la musica a 432 Hz. Da essa origina in maniera naturale
la frequenza di 8hz, ossia la vibrazione fondamentale del pianeta, nota come
“risonanza fondamentale della cavità Schumann”, nonché la frequenza di
replicazione della doppia elica DNA. Inoltre 8hz è la frequenza che attiva la
ghiandola pineale, favorendo la guarigione, il rallentamento
dell’invecchiamento, la produzione di sostanze anti-tumorali, migliorando il
sonno e accelerando l’evoluzione di coscienza, nonché sugli 8 Hz sono anche
intonati i ritmi delle onde Alfa del cervello che consentono agli emisferi
cerebrali di sincronizzarsi per lavorare insieme entrando nello stato flusso.
Essere nel flusso permette di condividere con l’altro la
parte più intima di noi, senza resistenze né barriere, generando un campo di
connessione armonica che intesse le trame per legami solidi e duraturi.
Per approfondire l’argomento leggi:
Anima Quantica - Libro
Nuovi orizzonti della psiche e della guarigione
Carmen Di Muro
Musica coerente e accordatura 432 Hz