venerdì 5 ottobre 2018

Disintossicazione e terapia nutrizionale




Disintossicazione e terapia nutrizionale: l'opera di Max Gerson

Medicina Non Convenzionale

Il dottor Gerson è stato tra i primi a mettere a punto un approccio scientifico all’uso della dieta a fini terapeutici: scopriamolo insieme

Redazione Scienza e Conoscenza - 05/10/2018

Tratto da Il Metodo Gerson di Kathryn Alexander

Max Gerson ha sviluppato i principi della disintossicazione e della terapia nutrizionale nella cura delle patologie croniche degenerative, ivi comprese quelle tumorali. Vedendo il fegato come organo primario della disintossicazione, collocò il sostegno e la rigenerazione di quest’organo in cima alle priorità del suo approccio. Con il lavoro di questo grande uomo abbiamo raggiunto le vette della comprensione, e dalla sua morte in poi abbiamo fatto solo piccoli passi avanti, ostacolati soprattutto dall’aumento della tossicità ambientale e dall’approfondirsi delle carenze nutrizionali all’interno della catena alimentare, che si riflettono in una popolazione umana con una resistenza alle malattie ridotta rispetto a quella sulla quale potevamo contare cinquant’anni fa.

Grazie alla grande capacità del dottor Max Gerson di estrapolare dati scientifici dal lavoro che svolgeva con i pazienti terminali di cancro, cosa che ha fornito una base di appoggio alle sue osservazioni cliniche portando di diritto i principi della disintossicazione nell’arena scientifica del Ventesimo secolo, sono in molti, oggi, a utilizzare i suoi studi come punto di riferimento per la terapia nutrizionale e disintossicante. È dal suo lavoro che abbiamo cominciato a comprendere i criteri da soddisfare per avviare la guarigione spontanea dell’organismo e per sostenerla.

Metodo Gerson: le leggi fondamentali per la guarigione

Max Gerson ha fornito al mondo uno schema semplice e basato su criteri specifici.

Ogni terapia olistica dovrebbe puntare a soddisfare questi criteri in quanto leggi fondamentali per la guarigione:

disintossicare l’organismo, perché la guarigione non può avere luogo in un ambiente inquinato;
riempire le cellule di nutrienti;
ripristinare le funzioni del sistema immunitario, in modo che il corpo possa mettere in campo un’infiammazione terapeutica.

La chiarezza con cui il dottor Max Gerson si è accostato al problema della guarigione, accanto alla precisione della sua metodologia, gli ha permesso di lasciare un’eredità che non solo ha resistito alla prova del tempo, ma è stata per diversi aspetti convalidata anche in ambito scientifico. Egli, come molti altri veri medici guaritori, è stato oggetto di denigrazione da parte dei suoi colleghi. Se fosse vissuto un poco più a lungo, avrebbe avuto la grandissima soddisfazione di vedere le sue osservazioni e le sue deduzioni riconosciute grazie ai nuovi progressi ottenuti dalla scienza, in particolare a quelli conseguiti nel campo della risonanza magnetica nucleare (RMN).

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