Centenari: il segreto è nel piatto
Il segreto per una lunga vita in salute passa da quello
che magiamo e quindi dal corretto equilibrio acido-base del nostro corpo
di Hervé Grosgogeat - 30/07/2013
Centenari: il segreto è nel piatto
È cercando di stabilire una relazione tra nutrizione e
longevità che ho realizzato che c’è una connessione evidente tra acidità e
invecchiamento. Appassionato dalla ricerca sull’equilibrio ottimale come
fattore di giovinezza, ho lavorato per mettere a punto un metodo che possa
aiutare a rallentare gli effetti dell’invecchiamento.
Se gli uomini non nascono tutti belli, nascono però tutti
ricchi. Ricchi di un tesoro inestimabile: le loro riserve di sali minerali.
Come tutti i tesori, li si nasconde alla meno peggio.
Dove? Un po’ dappertutto, in capelli e cuoio capelluto,
nelle unghie, nella pelle, nelle ossa, nelle cartilagini... Le riserve di sali
minerali sono i pilastri della nostra salute e della nostra bellezza. Inoltre,
occorre che esse rimangano integre. Perciò bisogna evitare di sollecitarle
stabilmente per neutralizzare gli acidi.
Più l’uomo avanza nell’età, più le riserve di sali
minerali e oligoelementi di cui traboccava alla nascita si svuotano. Allo
stesso tempo il processo di corrosione si accelera. A questi criteri naturali
si aggiungono fattori di accelerazione dell’invecchiamento che l’uomo ha la
possibilità di ridurre, o anche di eliminare: tabacco, cattive abitudini
rispetto al sonno, ritmo di vita irregolare, alimentazione troppo ricca,
mancanza di esercizio fisico, stress, ecc.
Grazie all’approccio complementare della medicina
classica, il metodo acido-base arricchisce i trattamenti di prevenzione
dell’invecchiamento. Esso considera l’alimentazione come un trattamento
integralmente preventivo e la salute come un sistema globale in cui si mettono
sullo stesso piano benessere fisico, psichico ed emozionale.
È vero che la longevità è chiaramente avanzata in
Occidente, grazie ai progressi della medicina, ma molto spesso la vecchiaia è
vissuta in cattive condizioni. Essa mina l’insieme dei nostri organi e tessuti:
la pelle si assottiglia, i muscoli si atrofizzano, le articolazioni si
irrigidiscono, la capacità polmonare diminuisce, la vista e l’udito vengono
meno, le arterie si induriscono e il cervello funziona più lentamente. Questa
“usura” ha come conseguenze una maggiore predisposizione all’affaticaticamento
e un calo delle performance fisiche e mentali.
Se è certo che siamo geneticamente programmati per
incamminarci verso la vecchiaia, non è meno vero che questa ultima tappa della
vita non possa essere vissuta armoniosamente, mantenendo una buona forma fisica
e psichica. Alcuni esempi in certe regioni del mondo lo comprovano e non
smettono di stupire gli osservatori e gli scienziati. Così, gli abitanti di
Okinawa, nell’arcipelago giapponese, e, più vicino a noi, gli abitanti
dell’isola greca di Symi o del paese italiano di Campodimele, appplicano, senza
saperlo, i grandi principi raccomandati dal MAB. Il loro stile di vita e la
loro alimentazione giova loro così tanto che si conta tra essi un gran numero
di novantenni e di centenari.
Malgrado la loro età, queste persone sono raramente
malate, paralizzate da dolori o depresse. Si potrebbero chiamare “vecchi
giovani” che rimangono attivi, vigorosi e che irradiano una grande serenità.
Questa longevità è dovuta sia a un’alimentazione
equilibrata che a uno stile di vita e a un’ambiente sano. Queste popolazioni
consumano prodotti freschi e naturali. Mangiano esattamente ciò di cui il corpo
ha bisogno. La loro dieta, ricca di nutrienti e di antiossidanti, rimane povera
di calorie in confronto ai loro dispendi fisici. Frutta e verdure fresche sono
ampiamente rappresentate – da 500 grammi a 1 chilo al giorno. Spesso consumate
crude, i loro nutrienti sono preservati. Carne e latticini sono più rari nei
loro piatti; il pezzo forte è costituito da proteine vegetali (lenticchie,
fagioli secchi, ecc.). Infine, i grassi buoni sono alla ribalta: pesce grasso,
semi, piante oleaginose.
Alcuni studi hanno mostrato che, se gli abitanti di
queste regioni vanno a vivere in altri paesi e abbandonano le loro abitudini
alimentari così come il loro ritmo di vita, soffrono degli stessi sintomi di
invecchiamento precoce propri delle popolazioni di quegli stessi paesi.
Il segreto della salute e della longevità dei centenari
dipende prima di tutto dall’equilibrio della loro alimentazione e dalla loro
vita attiva. Applicando le regole del metodo acido-base, disporrete di tutti i
nutrienti della dieta dei centenari: una formula completa di proteine,
minerali, vitamine, antiossidanti e acidi grassi essenziali che permette di
evitare le malattie e di godere di una salute ottimale.
Paolo Giordo
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La salute attraverso il cibo
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