La base di ogni realizzazione: la meditazione e la
presenza
Consapevolezza e Spiritualità
Meditazione e spiritualità, la potenza della meditazione
nella vita di tutti i giorni. Dalle pratiche Buddiste e Induiste alla
riscoperta di Dio per raggiungere la realizzazione e la felicità. Leggi insieme
a noi il fantastico estratto dal libro "Gli Infiniti volti di Dio" di
Max Corradi
Redazione Scienza e Conoscenza - 07/11/2018
Una generica definizione di meditazione potrebbe essere
‘ricondursi al centro’ ed è più o meno equivalente a ciò che in occidente viene
chiamato concentrazione. La meditazione è la pratica impiegata per sviluppare
il potere di mantenere in modo indisturbato l’attenzione soggettiva su un
oggetto, ed è il migliore strumento che la mente ha a disposizione. Lo scopo
finale di ogni tipo di pratica di meditazione è quello di sviluppare una non
distratta e spontanea ‘presenza della mente’ che può anche servire come
strumento per focalizzare la Potenzialità della Consapevolezza di Puro Essere
per uno scopo specifico.
La meditazione si sviluppa con una pratica formale ed
esistono molti sistemi in questo campo ad esempio la meditazione che si
focalizza sul respiro, usata principalmente dai praticanti di Buddismo e
Induismo. Dopo aver sviluppato una concentrazione non distratta su un oggetto
materiale (per esempio un fiore) o non materiale (per esempio il respiro), la
nostra meditazione può spostarsi ora all’osservazione della nostra mente calma
e rilassata. In questo caso la mente osserverà la mente stessa finché sarà
raggiunto uno stato rilassato non distratto da alcun movimento di pensieri o
emozioni, che chiameremo ‘presenza della mente non distratta’. In breve,
l’intero processo di concentrazione, o di meditazione, consiste nel fissare
l’attenzione su qualcosa che può essere fisico, non fisico o la propria
consapevolezza (mente) ed essere capaci di mantenere questo stato senza essere
distratti da pensieri o emozioni che sorgono spontanei.
Quando abbiamo sviluppato la presenza della mente in
sessioni formali di meditazione, la presenza non distratta diventa una qualità
spontanea durante la vita quotidiana senza bisogno di ulteriori sedute formali.
Questo tipo di realizzazione viene comunemente chiamato ‘presenza non distratta
della mente’ o ‘rimanere nel momento presente’ o secondo la definizione di
Eckhart Tolle, ‘il potere di adesso’. Anche se questo può sembrare una grande
realizzazione spirituale se comparata al comune stato di una mente
completamente distratta e confusa da cui siamo partiti e a cui eravamo
abituati, non ci si deve confondere, perché essa non è certamente la realizzazione
permanente della immutabile, lucida e onnipresente Consapevolezza di Puro
Essere, la propria natura incondizionata, al di là degli opposti e quindi della
mente stessa. In questo stato di presenza non distratta stiamo ancora lavorando
con la radianza della natura di Puro Essere per trovare uno stato calmo,
rilassato e non distratto.
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Un manuale pratico e semplice che spiega come scoprire la
natura di Dio come se stessi per raggiungere la gioia e la realizzazione
Max Corradi