Le vitamine dell'aria e i biofotoni
Fisica dell'incredibile
Sono gli ioni negativi che respiriamo al mare, in
montagna e in altri luoghi naturali a regalarci benessere e salute. Scopriamo
insieme come gli ioni negativi ci regalano benessere
Marianna Gualazzi - 19/04/2019
Tratto dall'articolo Le vitamine dell'aria, di Marianna
Gualazzi apparso su Scienza e Conoscenza 68.
Qualche settimana fa ho organizzato una gita fuori porta
insieme alla mia famiglia: abbiamo visitato una cascata che si trova nelle
foreste casentinesi, a un ora circa di auto da dove abitiamo.
Era la prima volta che vedevamo una cascata con un bel
salto d’acqua e sia io che i miei bambini siamo rimasti affascinati dalla
bellezza del luogo e dal paesaggio mozzafiato: il rumore dell’acqua ci ha
stregato e ha avuto su di noi l’effetto come di un mantra. Dopo un paio d’ore
trascorse nei pressi di quella meraviglia della natura ci siamo sentiti tutti
profondamente rigenerati, con la mente lucida e ricaricati di nuova energia.
Il concetto della ricarica è centrale per spiegare cosa è
accaduto quel giorno alla cascata: siamo stati bene non solo perché era tutto
molto “bello” a livello estetico, ma
proprio perché l’aria che abbiamo respirato era carica di energia. Ma di
quale energia stiamo parlando? Di quella degli ioni negativi.
Un po’ di fisica: cosa sono gli ioni
Prima di proseguire è necessario un po’ di ripasso di
fisica: «Al centro di ogni atomo – spiega Earl
innel nel bel libro Vitamine dell’aria – vi è il nucleo, che è
costituito da particelle note come protoni e neutroni. I protoni possiedono una
carica positiva, mentre i neutroni non hanno carica. Le particelle chiamate
elettroni, che hanno carica negativa, ruotano intorno al nucleo.
Quando si ha un egual numero di protoni e di elettroni in
un atomo, si dice che la molecola ha una carica neutra. Quando invece queste particelle non sono bilanciate,
atomi o molecole sono chiamati ioni e possono avere carica positiva oppure
negativa.
Uno ione che ha più protoni che elettroni viene definito
ione positivo, mentre uno con più elettroni rispetto ai protoni è chiamato
ione negativo». Cosa c’entrano allora
gli ioni con la cascata e il benessere fisico provato nello starle vicino? «In
natura – continua Minnel – tra le mole cole più comuni ci sono quelle di
idrogeno, anidride carbonica, ossigeno e acqua.
Quando si è di fronte a un evento naturale violento, come
il pesante getto di una cascata che si abbatte sulla superficie di un lago, è
proprio in quell’esatto momento che la forza dell’impatto provoca l’espulsione
di elettroni dalle molecole di acqua e la loro diffusione tutt’intorno
nell’aria, dove cercano altre molecole alle quali aggrapparsi. Se consideriamo
questo specifico esempio della cascata, avremo gli elettroni che, dopo avere
lasciato le molecole di acqua, tenderanno ad agganciarsi a molecole di ossigeno.
Come abbiamo già spiegato, quando un atomo o una molecola
si trova ad avere più elettroni che protoni (in questo caso, gli elettroni
extra dalle molecole di acqua), diviene istantaneamente uno ione negativo.
Quindi, poiché la forza della cascata rimuove elettroni da ogni molecola di
acqua, si generano migliaia di molecole di ossigeno a carica negativa e l’aria
diviene dunque ricca di ioni negativi. Se vi siete trovati vicini a una cascata
e avete tratto respiri profondi, sappiate che quella sensazione di iper-lucidità
e di consapevolezza che avete provato era dovuta all’abbondanza di ioni
negativi “al lavoro”».
Nikola Tesla docet
Numerose sono le patologie e i disturbi che migliorano
con l’esposizione agli ioni negativi, in particolare: asma e allergie, depressione,
ADHD, deficit del sistema immunitario, salute
cardiovascolare, performance cognitive e atletiche, umore. Tutte sono
descritte nel libro Vitamine dell’aria, insieme alla storia della scoperta dei
benefici degli ioni negativi che parte niente di meno che dalle scoperte di
Nikola Tesla e dagli studi che lui stesso aveva condotto su di sé per
sperimentare gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
La notizia positiva è che potete anche voi sperimentare
da subito la potenzialità degli ioni negativi per il benessere: basta andare in
riva a un lago, al mare, visitare una cascata come ho fatto io, andare in un
grande parco cittadino e regalarvi una camminata in una foresta.
Le Vitamine nell'Aria — Libro
I benefici degli ioni negativi per curare depressione,
disturbi respiratori, mal di testa, ipertensione
Earl Mindell
«Secondo alcune teorie fisiche e della percezione –
scrive il professor Gioacchino Pagliaro su Scienza e Conoscenza 68 – il nostro
apparato sensoriale ci consente di cogliere circa il 4% della realtà che ci
circonda. Nonostante ciò abbiamo la sensazione di percepire tutto quello che
sta intorno a noi. Come mai questo accade? Di cosa è fatto il restante 96% della
realtà?
Se da un lato sappiamo bene che esistono, sia
nell’organismo che nell’ambiente, alcune forme di energia che sono rilevabili
solo con particolari dispositivi e apparecchiature, dall’altro facciamo molta
fatica a credere che negli organismi viventi ci possano essere delle energie
luminose non visibili a occhio nudo».
La ricerca sui biofotoni è un campo d’indagine
all’avanguardia e che sta aprendo scenari di grande interesse e possibilità di
integrazione tra diversi campi della conoscenza.
Una “luce nuova” per comprendere la complessità
dell’individuo e i meccanismi che ne regolano la salute e il benessere globale.
Scienza e Conoscenza n. 68 - Aprile/Giugno 2019 — Rivista
>> http://bit.ly/2YKRKHY
Nuove scienze, Medicina Integrata