Meno lattosio con il burro di GHEE
Alimentazione e Salute
Scopriamo insieme che cos'è il burro ghee, perché lo
dobbiamo preferire al normale burro e come possiamo prepararlo in casa
Francesca Rifici - 31/05/2019
Tratto dalla rivista Naturalmente In Salute
A chi non piace prepararsi un dolcetto fatto in casa ogni
tanto? Oppure, quando il tempo è poco ma non si vuole rinunciare al gusto,
quanto è buono un piatto di pasta con burro e salvia?
Il burro da sempre non gode di ottima reputazione ed è
annoverato tra gli alimenti che fanno più male alla nostra salute.
ll burro tradizionale è formato da un 18% circa di acqua
e un 2% di proteine: il restante sono grassi saturi. E non possiamo smentire
totalmente la notizia sugli effetti negativi che ha sull’organismo.
Burro: cosa fa male e cosa fa bene
Possiamo però affermare con certezza che la parte più
dannosa del burro non è la parte composta dai grassi saturi, bensì dal lattosio
(proteine presenti) e dall’acqua.
I grassi saturi contenuti nel burro sono prevalentemente
acidi grassi, facilmente assimilabili dal nostro organismo, che vengono
utilizzati subito sotto forma di energia e non si depositano. Sono in realtà
fondamentali per molti processi fisiologici.
Il burro ghee è il burro della tradizione indiana e
ayurvedica e viene ricavato dal normale burro (quello classico che si trova nei
supermercati) e grazie alla sua speciale preparazione, possiamo beneficiare
degli acidi grassi in esso presenti, evitando di consumare anche lattosio.
I grassi saturi sono fondamentali per le membrane delle
nostre cellule perché donano loro rigidità, senza la quale non potrebbero
sopravvivere né funzionare correttamente.
Sono inoltre fondamentali per la salute delle nostre
ossa, abbassano il livello di Lp(a), un indicatore di rischio cardiovascolare,
proteggono il fegato dai danni dell’alcol e delle altre tossine e sono
necessari per l’assimilazione degli acidi grassi essenziali (omega 3 e omega
6).
E dulcis in fundo, il grasso che circonda il cuore è
altamente saturo e il cuore stesso beneficia moltissimo dall’utilizzo del burro
ghee, soprattutto quando è afflitto e sotto stress. Possiamo affermare con
certezza che fa bene al cuore, in tutti i sensi!
Come beneficiare allora di un alimento così gustoso e
prezioso per la salute come il burro, senza incorrere in spiacevoli effetti
collaterali?
Semplicissimo: basta conoscere il burro ghee, detto anche
burro chiarificato e magari imparare a prepararlo comodamente a casa.
Come preparare il burro ghee a casa
Il procedimento è semplicissimo: si acquista un panetto
(o più panetti, a seconda di quanto burro ghee vogliamo ottenere) di burro, il
mio consiglio è di acquistare un burro di qualità di cui si conosca la
provenienza o certificato biologico.
Si prende una ciotola di vetro con i panetti di burro
all’interno e la si immerge in una pentola di acqua.
Si porta la pentola sul fuoco facendo attenzione a non
far bollire mai eccessivamente l’acqua e si fa sciogliere il burro a
bagnomaria.
Il burro va lasciato bollire per almeno un’ora e mezza. A
quel punto inizia a formarsi uno strato bianco e schiumoso sulla superficie che
va rimosso con un cucchiaio o una schiumarola.
Passata un’ora e mezza, si filtra il liquido ottenuto
(che solitamente è di un bel colore giallo dorato) con un colino a trama fitta
e si versa ancora caldo in un vasetto di vetro.
Si lascia raffreddare a temperatura ambiente: il burro si
solidifica e deve essere conservato in luogo fresco e asciutto (non è
strettamente necessario conservarlo in frigo).
Se lasciato bollire per il tempo necessario, il burro
ghee si mantiene fuori frigo anche per mesi.
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