I biofotoni e la scienza della vita
Medicina Quantistica e Bioenergetica
Secondo alcune teorie fisiche e della percezione, il
nostro apparato sensoriale ci consente di cogliere circa il 4% della realtà che
ci circonda. Nonostante ciò abbiamo la sensazione di percepire tutto quello che
sta intorno a noi. Come mai questo accade? Di cosa è fatto il restante 96%
della realtà?
Gioacchino Pagliaro - 23/05/2019
Se da un lato sappiamo bene che esistono, sia
nell’organismo che nell’ambiente, alcune forme di energia che sono rilevabili
solo con particolari dispositivi e apparecchiature, dall’altro facciamo molta
fatica a credere che negli organismi viventi ci possano essere delle energie
luminose non visibili a occhio nudo.
Il senso comune accetta che negli organismi ci sia
energia, ma non riconosce che i corpi possano essere dotati di luce.
Del resto, guardando le persone, vediamo le fisionomie
dei loro corpi, ma non vediamo luminescenze né, tanto meno, aloni di luce.
E guardando all’interno dei corpi troviamo cellule,
molecole, atomi che, come ci era stato insegnato, sono solo materia.
I viventi emettono luce
La razionalità, il processo percettivo-elaborativo, i
sistemi di credenze condivisi e la cultura a cui aderiamo ci confermano tutto
questo e ci fanno notare anche come, in una stanza buia, un organismo non ha
emissioni di luce visibili.
Tutto ciò è stato indiscutibilmente vero fino a quando
alcuni audaci biologi e fisici, sfidando le concezioni teoriche del momento,
pur essendo osteggiati dal conservatorismo dei loro colleghi, riuscirono a
dimostrare che gli organismi viventi sono in grado di emettere luce.
Come sempre accade nell’evoluzione della conoscenza ci
vollero decenni – e lo sviluppo di una tecnologia sempre più sofisticata – per
confermare che alcune scoperte avvenute agli inizi degli anni Venti del secolo
scorso erano vere.
Infatti, com’è noto, ogni nuova teoria dev'essere
sottoposta ad attente e rigorose verifiche prima di essere riconosciuta come
valida e, spesso, scientismo e interessi di parte, rallentano questo processo
di analisi e di verifica.
Tuttavia la scienza – che per sua natura è protesa a
promuovere l’evoluzione della conoscenza attraverso l’attenta aderenza al
metodo scientifico – supera gli atteggiamenti pregiudiziali e gli interessi di
parte e valida ciò che può essere validato.
Siamo esseri pervasi dalla luce, ma soprattutto, proprio
come avevano riscontrato le antiche tradizioni filosofiche orientali, siamo
dotati di un sistema energetico costituito da flussi e centri di energia
luminosi...
Continua la lettura su
Scienza e Conoscenza n. 68 - Aprile/Giugno 2019 — Rivista
>> http://bit.ly/2YKRKHY
Nuove scienze, Medicina Integrata