LA CO DE IN A - Vol. 3
Un farmalibro con 5 principi attivi per gestire i
conflitti biologici e prolungare la qualità della vita dopo la comprensione
delle Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer. ...per tutti!
di Claudio Trupiano
1.0 Denominazione del Farmalibro: LA CO DE IN A
2.0 Composizione qualitativa
Sinergia di 5 principi attivi sintetizzati nel
laboratorio della Natura. I principi sono ripartiti per capitoli e contengono
in dosi proporzionate Lavoro - Conoscenza - Destrutturazione - Intenzione -
Amore
3.0 Eccipienti
Le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer, presupposti
essenziali per il rilascio e l'assimilazione del Farmalibro.
4.0 Indicazioni terapeutiche
LACODEINA è stata scoperta in Natura. Non è brevettabile,
perché è un bene dell'Umanità, ma può essere assunta solo da persone libere.
Agisce rapidamente per la risoluzione dei conflitti biologici e contribuisce
all'allungamento della vita in benessere e salute.
5.0 Posologia e modo di assorbimento del Farmalibro
La dose consigliata è di 3-5 pagine al giorno lontano dai
pasti, altrimenti si sporcano le pagine. Si consiglia la ripetizione delle dosi
a intervalli giornalieri per mantenere e rinforzare l'azione dei principi
attivi. In caso di sintomi di depressione dovuti al mal di vivere ripetere le
dosi, sino a un massimo di 20 pagine al giorno, Non eccedere le dosi
consigliate, altrimenti si rischia di non morire più. Consigliata la
prescrizione alle persone che amiamo.
6.0 Controindicazioni
La lettura approfondita e prolungata può creare
Indipendenza. LACODEINA non è consigliata a chi pensa che la salute sia
delegabile a terzi e a chi crede che la salute sia un diritto e non un dovere.
Non serve la prescrizione ai bambini fino all'età di 4 anni, solo perché
dispongono di LACODEINA naturale. A partire dai 5 anni possono manifestarsi i
primi sintomi di deviazione sociale. In questo caso far assumere al più presto
il farmalibro ai genitori, unici responsabili. LACODEINA è consigliata durante
la gravidanza, ne beneficia la mamma.
7.0 Effetti collaterali
Più dosi giornaliere possono causare la sintesi del
fattore GV - la gioia di vivere. Senza lasciarsi prendere dal panico della
gioia, basta sintonizzare il televisore su un telegiornale qualsiasi e il
fattore GV si riduce. L'assunzione prolungata della LACODEINA può provocare
effetti di risveglio da ipnosi collettiva e quindi rigetto verso ogni sistema
di condizionamento esterno, con possibili raptus di rabbia verso i manipolatori
di menti. In presenza di questi effetti collaterali non chiamare il medico.
8.0 Scadenza
Il Farmalibro non ha scadenza, ma deve essere assunto in
tempo utile per beneficiare degli effetti terapeutici, soprattutto prima che le
recidive conflittuali ne rendano inutile l'utilizzo.
Claudio Trupiano presenta il suo ultimo libro "La Co
De In A"
Presentazione del libro "La Co De In A" di
Claudio Trupiano
Alla fine è arrivata la trilogia.
Questo libro esce dopo i primi due: “Grazie dottor Hamer”
e “Grazie ancora dottor Hamer”.
Il primo per la spiegazione teorica dei processi
patologici, il secondo per la comprensione del senso biologico della malattia,
mancava il terzo per rispondere alle tante inevitabili domande conseguenti:
qual’è la terapia?
se il conflitto genera il programma fisiologico, come si
esce dal conflitto?
come mi sposto dalla recidiva conflittuale?
ho vissuto un conflitto e ora cosa mi succederà?
ho risolto il conflitto e cosa devo aspettarmi come Crisi
Epilettoide?
ma quanto dura questa vagotonia insopportabile?
si può seguire la Medicina Ufficiale e le Leggi
Biologiche insieme?
come si fa a non avere conflitti?
e se non riesco a trovare il conflitto?
Queste, e molte altre, le domande spontanee e inevitabili
di chi ha cominciato questo percorso di conoscenza. Sono le domande che mi
sento fare ripetutamente, anche con una sorta di ansia, mista a fretta di
sapere.
E’ la salute in gioco, giusto!
Fretta e ansia soprattutto da parte di chi sta vivendo lo
stato di malattia.
E la voglia di sapere sta diventando un monologo sempre
più diffuso.
Ho scritto monologo, perché stanno aumentando a macchia
d’olio le richieste da parte dei potenziali utenti di queste scoperte, mentre
dall'altra parte non ci sono strutture cliniche atte ad accogliere e praticare
la Nuova Medicina, così come ancora troppo pochi sono i medici e i terapeuti
idonei ad assistere chi chiede un aiuto in tal senso.
Inevitabile quindi il fuoco sacro di chi scopre la
fondatezza delle Leggi Biologiche, ne rileva molto spesso i risultati positivi
e arriva anche a esserne promotore divulgativo.
Inevitabile, purtroppo, anche lo sconforto di chi,
volendo applicarle, si trova il muro di opposizione da parte della Medicina
Ufficiale.
Lacerante poi la tristezza d’impotenza di chi, pur
conoscendo, si vede costretto ad assistere alla morte di persone care, così
come frequente il caso di chi, pur conoscendo, non riesce a passare queste
scoperte, perché chi gli è di fronte non ha le risorse per apprendere il nuovo
paradigma e uscire da una situazione conflittuale. Tipico e frequente il caso
di molte persone anziane.
Tutte storie vissute e rivissute tante volte.
Ma questo è lo scotto da pagare della fase di transizione
di una rivoluzione, difficile da radicare, perché non riguarda una singola
scoperta scientifica, ma è un modo nuovo di pensare e di affrontare la
cosiddetta malattia, e questo nuovo modo implica la destrutturazione di
credenze consolidate da sempre.
Deve essere chiaro questo concetto per cui le Leggi
Biologiche non sono una nuova tecnica terapeutica. Rappresentano e codificano i
nuovi criteri di una rivoluzione culturale nell'ambito medico e allo stesso
tempo sono una rivoluzione educativa per il nostro modo di vivere.
La prima rivoluzione elimina la paura della malattia, la
seconda rivoluzione ci fornisce nuovi modelli di vita, anche se scopriremo che
la definizione di “nuovi modelli” implica di fatto il ritorno a modi di vita
più semplici e biologici.
In sintesi gli obiettivi da raggiungere sono rispondere
alle domande sul nuovo modo di affrontare quanto finora inteso come terapia
delle malattie e, una volta accertato il nesso causale tra psiche e corpo, come
gestire le situazioni conflittuali.
Leggi un estratto dal libro di Claudio Trupiano "La
Co De In A"
Parliamo di Principi Attivi
“L’abitudine a credere è la causa principale per cui la
ragione umana è distolta dal percepire ciò che di per sé è evidente”.
Aristotele e Giordano Bruno
...o più semplicemente
“Il re è nudo, svegliamoci!”
Un farmalibro, non un farmaco.
La codeina si ricava dalla morfina. La morfina si ricava
dal papavero.
Dimenticatevi però che oggi si utilizzi il papavero, ai
giorni nostri codeina e morfina si fanno in laboratorio.
Per via orale, sottocutanea, intramuscolare o rettale, la
codeina è utilizzata come antidolorifico, ma anche i suoi effetti collaterali,
negativi, quali depressione polmonare e blocco della peristalsi, vengono
utilizzati per ridurre la tosse e come antidiarroico.
E’ un po’ come risolvere il pallore del volto dando una
sberla: fa male, ma ti faccio diventare rosso.
È meno potente della morfina ma, come tutti gli oppiacei,
l’uso continuato di codeina induce dipendenza fisica. La codeina presenta un
effetto tetto per cui, dopo una certa dose, l’analgesia non aumenta e aumentano
soltanto gli effetti collaterali come cefalea, sedazione, depressione, euforia,
ipotensione, tachicardia, vomito.
La codeina è disponibile in compresse, capsule o sciroppo
in preparazione galenica, mentre nelle preparazioni commerciali è disponibile
in combinazione con il Paracetamolo sotto il nome commerciale di Co-efferalgan,
compresse dure ed effervescenti; Tachidol compresse dure ed effervescenti,
bustine e sciroppo; Lonarid in compresse dure e supposte.
Bene! Ora che ne sapete qualcosa di più sulla codeina
come farmaco, dimenticatela. Il farmaco non c’entra nulla con LACODEINA, titolo
del libro.
Preparatevi ad assumere un… farmalibro.
Un gioco di parole per indicare i nuovi principi
riportati nel titolo con le prime lettere: LAVORO – CONOSCENZA –
DESTRUTTURAZIONE – INTENZIONE – AMORE
L’assonanza verbale con il nome di un farmaco non è solo
casuale o goliardica.
I singoli contenuti, così come i principi attivi di un
farmaco, sono indispensabili nel loro complesso e nella loro sinergia per la
nostra vita. Nessuno di questi valori prevale come importanza sugli altri,
ognuno è un presupposto dell’altro e quindi, se ne manca uno, viene meno
l’efficacia.
E’ una formula brevettata dalla Natura perché si compia
il miglioramento dell’essere umano. A noi solo il compito di scoprirla e di
utilizzarla nell'unico modo utile: ritornando alla semplicità di vivere secondo
regole biologiche.
Alla fine di questo lavoro prenderà corpo un puzzle fatto
di tasselli insostituibili e interconnessi, per la riscoperta di valori
semplici e ricodificati sulla base di leggi naturali.
La loro rilettura e la nuova applicazione fanno di questa
combinazione una forte e sicura ricetta terapeutica per l’individuo.
La novità è costituita da quanto, allegoricamente, ho
definito come eccipiente: “le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer”,
una rivoluzione epocale del concetto di malattia e quindi di salute.
Il loro fondamento è la ri-scoperta di meccanismi
semplici della Natura, perfetti, sensati e congeniti nel corpo umano.
La semplicità e la sensatezza dei programmi biologici,
una volta scoperti, vanno a integrarsi perfettamente con questi valori, se
utilizzati secondo le nuove regole. Ma, affinché queste conoscenze possano
essere utilizzate, la Natura ci chiede la responsabilità (abili a rispondere) e
la volontà di agire (disposti a spostarci).
Responsabilità e volontà di agire presuppongono, a loro
volta, il riappropriarsi di un’altra risorsa indispensabile e imprescindibile:
il libero arbitrio.
Questo l’obiettivo vero che mi sono proposto, perché il
libero arbitrio non esiste di per sé: si deve conquistare.
Vedremo come si fa.
LAVORO– CONOSCENZA – DESTRUTTURAZIONE – INTENZIONE –
AMORE
Concetti triti e ritriti, in tutte le loro implicazioni,
ma che ora assumono valenze e interpretazioni da un nuovo punto di vista: la
biologia.
Non la biologia, materia di scuola, fino a pochi anni fa
considerata un po’ fanalino di coda nelle materie scientifiche, dopo la fisica,
la chimica e la matematica.
La ricerca scientifica, dopo aver preferito per secoli la
visione meramente analitica delle cose, si è gradualmente dovuta adeguare al
riconoscimento della necessità di rivalutare la visione biologica in ogni
settore di studio e in ogni processo vitale. Ritroviamo, infatti, il suffisso
bio sempre più spesso nelle nuove discipline: biochimica, biotecnologie,
biomedico, psiconeurobiologia, prodotti bio, biogenealogia, orthobionomy e
tante altre.
Il passo successivo a dover considerare anche la parte
vibrazionale ed energetica dell’essere umano, in una parola il suo vissuto
psichico, sarà breve.
Non ha più senso quindi considerare come scienze esatte
solo quelle cosiddette misurabili, escludendo la componente, di certo complessa
ma essenziale, del comportamento umano: oltre ai neuroni esiste l’uomo!
La scienza sta diventando sempre più sistemica e, anche
se la strada è ancora lunga e complessa, di certo la visione olistica del
fenomeno “uomo” è l’unica certa e utile per il miglioramento dell’umanità.
Se l’integrazione sistemica del nuovo modo di fare
Scienza è ormai irreversibile, ora, con la scoperta delle Leggi Biologiche, si
aggiunge un’altra e decisiva valenza al termine biologico: il nuovo modo di
interpretare il significato della parola.
È biologico tutto ciò che è logico per la vita.
E’ una parziale forzatura dell’etimologia precisa del
termine (bio = vita / lògos = studio), ma consideriamolo un neologismo
etimologico utile.
Questo il nuovo principio regolatore al quale ogni
processo deve riferirsi per essere riconosciuto come valido.
E’ la vera rivoluzione che ci ha passato Hamer: la Natura
da sempre, in ogni sua manifestazione di vita organica, segue un percorso
logico per la vita.
Non esiste la malattia per persone scientificamente
sfigate, come non esiste alcuna roulette impazzita per una cellula maligna e
una benigna. Ogni programma segue un processo biologico sensato. A noi la
fortuna di averlo scoperto, ma a noi anche la responsabilità di rispettarlo e
mantenerlo.
Ma c’è di più: questo nuovo modo di intendere la Natura
non riguarda solo il corpo umano, è anche alla base del nuovo modo di intendere
i valori ai quali possiamo e dobbiamo tendere.
Il risultato finale è la conoscenza e la riscoperta della
semplicità e della bellezza dell’Universo: conseguente ora il nostro compito di
correggere un modo di vivere non-biologico.
Preparatevi quindi a riconsiderare in modo diverso questi
valori. Da sempre sono stati appannaggio, con analisi artefatte, della
politica, della religione, della morale, della filosofia, di ogni forma di
esoterismo e di ogni credo aggregante di persone.
Un nuovo essere umano, più semplice e autentico, sta
sorgendo all'orizzonte, mentre speriamo tramonti al più presto il vecchio.
Non cambiano i valori, cambiano la loro interpretazione e
soprattutto il loro utilizzo in quanto necessariamente sinergici.
Un grazie obbligato agli errori commessi, veri e propri
maestri perché, da sempre, solo gli errori contengono l’esperienza e
l’insegnamento del giusto procedere.
Questo ringraziamento va in primis agli errori di quella
parte di ricerca medica che ancora non vuole considerare il vissuto
dell’individuo, tenendo il tecnico di laboratorio a testa bassa ad analizzare
nel microscopio la sequenza del genoma umano, mentre l’investitore finanziario
scalpita, impaziente di avere un risultato brevettabile.
Grazie, ora basta! Ci avete dimostrato di non aver
risolto le malattie, sino alla protervia commerciale di auspicarne delle nuove.
Abbiamo fatto tesoro dei vostri errori. Le generazioni a venire ora si possono
arricchire di nuove scoperte e frontiere entusiasmanti.
“Non facciamo nulla da soli, ti ergi sulle spalle dei
morti, la parola è l’anello di una catena umana”.
Erika Jong
Il traguardo finale, per chi lo saprà e vorrà cogliere,
sarà un nuovo modo di programmarci, per migliorare e soprattutto allungare la
qualità e il benessere della nostra vita.
Non ci si aspetti, però, un trattato breve del tipo come
diventare santi in cinque mosse o come risolvere i conflitti in trenta giorni.
Anzi siete ancora in tempo per chiudere il libro, perché
il risultato finale è il passaggio di… una patata bollente: la presa in carico
e la responsabilizzazione di noi stessi, per iniziare un percorso di crescita e
di conoscenza.
Ai voi lettori la conferma che sia quello giusto.
Indice
PARLIAMO DI PRINCIPI ATTIVI
Un farmalibro, non un farmaco
PERCHE' UN TERZO LIBRO
Capitolo 1 - LA TERAPIA
a) La persona
b) Cos'è la malattia?
c) La causa della malattia
d) Rimedi e cure
e) Il tempo
f) I familiari
g) La fine della malattia
UNA PRIMA CONCLUSIONE
Capitolo 2 - L'INDIVIDUO BIOLOGICO
La visione sistemica nel nuovo modo di fare ricerca ..
Il mistero: un capolinea obbligato
Un'esperienza sistemica
L'energia che fa quadrare il cerchio
LE 4 LEGGI CHE DISCIPLINANO LA FORMAZIONE DELL'INDIVIDUO
PRIMA LEGGE. Ogni forma organica di vita è finalizzata
alla sopravvivenza nei limiti genetici ....
SECONDA LEGGE. Ogni processo vitale segue la legge
dell'esagono
TERZA LEGGE. Ogni processo energetico segue un andamento
bifasico
QUARTA LEGGE. Ogni forma organica di vita mantiene nella
propria struttura genetica i programmi verificati e ritenuti utili, sia sul
piano fisico sia psichico
L'ENNEAGRAMMA
Tipo 1 - Il perfezionista
Tipo 2 - L'altruista (apparente)
Tipo 3 - Il vanitoso
Tipo 4 - Il romantico-tragico
Tipo 5 - L'osservatore eremita
Tipo 6 - Il timoroso
Tipo 7 - Il Peter Pan
Tipo 8 - Il capo
Tipo 9 - Il mediatore
Visione filogenetica dell'Enneagramma
Utilità e senso biologico dell'Enneagramma
I 3 sottotipi dell'Enneagramma e la bilancia ormonale
delle costellazioni schizofreniche
Capitolo 3 - LA CODEINA
Ripartiamo dal principio (quello vero)
Capitolo 4 - LA CONOSCENZA
Cominciamo a riconoscere... le trappole del prestigio
Forma o gabbia mentis?
Attenzione anche ai megalomani e ai baby face
Le virtù del metodo bio-logico
Il primo passo: conoscere se stessi
E tu, chi sei?
Conoscere l'altro
La conoscenza delle Leggi Biologiche
Capitolo 5 - L'INTENZIONE
L'intenzione nel corpo umano
Un caso di miopia riduzionistica
L'intenzione nell'io
Capitolo 6 - LA DE STRUTTURAZIONE
La situazione conflittuale e le recidive
Quando il sistema nutre la paura
Se la Natura batte cassa, è ora di iniziare!
Capitolo 7 - IL LAVORO
Siamo tutti condannati al miglioramento
Nessuna formula ma un buon inizio
Capitolo 8 - L'AMORE
L'amore è (unicamente) biologico
La porta a destra: Gloria Dei... nell'aldilà
La porta a sinistra: Gloria Mundi... nell'aldiquà
E' arrivato il momento di varcare la terza porta: Mater
Amoris
Come aprirsi al silenzio
L'amore riscoperto: prefazione a un nuovo modo di vivere
Nel nostro puzzle ci sono anche i miracoli
Il rovescio della medaglia, ma solo per chi vuole proprio
separare
Siamo al dunque: il libero arbitrio, con una novità!
Capitolo 9 - LA FISICA QUANTISTICA DI PINUCCIO TRICASE
NOTE E BIBLIOGRAFIA
RINGRAZIAMENTI... sistemici
LA CO DE IN A - Vol. 3 - Libro >> http://goo.gl/NC3QpH
Un farmalibro con 5 principi attivi per gestire i
conflitti biologici e prolungare la qualità della vita dopo la comprensione
delle Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer. ...per tutti!
Claudio Trupiano