Ti Basta l'Amore
Raggiungi la Felicità attraverso la Spiritualità
di Elisabetta Bajocchi
Cosa ci impedisce di essere felici e di vivere appieno il
presente? Perché rimuginiamo continuamente sulle difficoltà senza goderci gli
istanti di felicità?
Più forte è il nostro “ego” e più siamo preoccupati di
noi stessi e della nostra immagine, meno coltiviamo il vero amore per noi
stessi, diventando insensibili e indifferenti verso il prossimo: come possiamo
riconoscere a amare il divino che è nell’altro se non riusciamo a vederlo prima
dentro di noi?
L’autrice ci offre un’analisi approfondita dei sentimenti
che compongono le diverse sfumature dell’amore, per arrivare a una comprensione
più ampia di ciò che significa realmente “amore incondizionato” verso se stessi
e il prossimo.
Il libro è ricco di esempi pratici che ci aiutano a
riconoscere i nostri errori e a migliorare la nostra situazione con semplicità.
L’Amore è la fonte di ogni felicità e l’unica vera
ricchezza. Siate ricchi, siate felici!
Anteprima - Ti Basta l'Amore - Libro - Sentimenti che
confondiamo con l’amore
Il dono
Dona la tua compassione,
la tua umiltà,
il tuo sorriso d'amore,
davanti alla sofferenza, davanti al dolore,
davanti alla disperazione.
L'amore si spanderà,
come un raggio di luce,
nei loro sentimenti,
nei loro pensieri,
nella loro mente.
Tutto sembrerà come
risvegliarsi all'alba e
guardare il sole che sta nascendo,
come te!
Elisabetta B., 2010
Guardiamo le nostre reazioni
Ma come possiamo vivere una vita di coppia felice? Prima
di affrontare questo punto, focalizziamo ancora l'attenzione sul singolo poiché
i comportamenti di ognumo di noi danno l'impronta alla nostra esistenza e alla
realizzazione di ogni sua cosa. Talvolta non è tanto una persona a interessarci
quanto il metterci alla prova: ci interessa vedere quanto siamo bravi a
"giocare", a esibire una facciata di una sicurezza che non abbiamo e
che ha bisogno di ricevere continue conferme dall'esterno. Spesso siamo attratti
non tanto dall'essere di quella persona, quanto piuttosto a soddisfare la
nostra sete di conquista per dimostrare a noi stessi quanto siamo bravi e, se
non riusciamo, ci sentiamo svalutati, perché non corrispondiamo all'immagine
alla quale vogliamo conformarci, senza però ricordare che l'immagine non sa
amare. Ma per quanto le conferme di stima che ci vengono dall'esterno ci
possano dare un po' di sicurezza, questo è solo momentaneo: il cambiamento
vero, e quindi l'accettazione di noi stessi, avviene solo quando saremo in
grado di parlarci con dolcezza e di riconoscere il nostro valore, anche
attraverso apprezzamenti che ci rivolgiamo da soli. Quando impareremo a
rivolgere pensieri positivi e a fare apprezzamenti d'amore a quell'essere che è
dentro di noi permettendogli di emergere vedremo nei nostri occhi, che non
invecchiano e sono sempre belli, il riflesso di Dio e sarà facile dirci:
"Ti amo con tutto il mio cuore". Allora la nostra bellezza interiore
si espanderà e sarà più facile vederla attraverso la nostra pupilla,
nell'immagine che riflette lo specchio, e vedremo bello anche il nostro corpo.
Allora non cercheremo più la sicurezza in un complimento sul nostro valore e
sul nostro aspetto, perché dentro di noi sentiremo costantemente l'apprezzamento
e l'amore del nostro Spirito divino.
Questo può sembrare impossibile dal momento che noi ci
attribuiamo valore solo sulla base di quello che ci viene insegnato dalla
società, dalla cultura e dalla famiglia e che ci viene detto fin da bambini e
non per quello che realmente siamo. Ad esempio: se da piccoli ci siamo sentiti
come il brutto anatroccolo, disprezzati ed emarginati, senza nessuno che
apprezzasse quello che eravamo, arriviamo all'adolescenza con una scarsissima
stima in noi stessi, a cui si aggiunge spesso un cambiamento della nostra
immagine che non ci corrisponde; tendiamo allora a nasconderci dentro abiti
informi e a escogitare mille stratagemmi per passare inosservati e per
attraversare la vita in punta di piedi, con timidezza, senza dar fastidio a
nessuno, con la radicata sensazione di non valere proprio nulla. Ma ci siamo
mai soffermati a pensare che tutto può essere diverso? Che possiamo cambiare e
avere la libertà di vivere una vita felice? Ebbene sì, questi schemi possono
essere smantellati, il karma può essere modificato perché tutti meritiamo una
vita felice, basta crederci e volerlo! Analizziamo alcuni aspetti che
riguardano la maggior parte delle persone, perché è necessario imparare a
osservarci per diventare coscienti dei nostri limiti per superarli. Dobbiamo
imparare a riconoscere coscientemente i nostri atteggiamenti e a perdonare con
amore ciò che tratteniamo con tenacia dentro di noi, ad aprirci all'Amore
totale.
Il vittimismo
Il vittimismo nasce dall'incomprensione del nostro valore
come esseri divini, retaggio della nostra infanzia, in una società in cui non
veniva dato alcun credito al bambino e alla sua realtà (probabilmente non vi
sono nuove frasi del tipo: «Stai zitto che non capisci niente!... Aspetta a
diventare grande e lo saprai...») e che ci fa crescere con la sensazione
inconscia di essere indegni. In quest'ottica una persona che ci fa un
complimento scardina questa consuetudine di considerarci senza valore e noi le
siamo grati di essersi accorta di... un essere insignificante e immeritevole...
quale noi ci sentiamo. Può accadere 38 che in un primo momento ci leghiamo a
questa persona pensando: «Meno male che c'è qualcuno che si interessa a me»;
poi, dal momento che siamo noi a sentirci indegni, subentrano il disprezzo e la
commiserazione per questa persona e pensiamo: «Se si è legata a me, deve valere
proprio poco...», rimandandoci il riflesso della stima e considerazione che noi
stessi nutriamo nei nostri confronti. Ricordiamoci che noi siamo attratti da
ciò che siamo e, se abbiamo delle questioni in sospeso connoi stessi, saremo
attratti da persone che hanno qualcosa da risolvere sul nostro stesso piano.
Questa situazione, facendoci avvicinare a quella determinata persona, sarà il
nostro punto di riferimento per risolvere i nostri blocchi. Altre volte la
persona a cui abbiamo aperto il nostro cuore non ci corrisponde, rivelandosi
molto diversa dall'idea di lei che ci siamo costruiti. Ciò, oltre a procurarci
una enorme sofferenza può, se non siamo abbastanza consapevoli del nostro
valore, catapultarci nuovamente nella paranoia della nostra inadeguatezza ad
avere un posto nel mondo, continuando a vivere relazioni che non ci soddisfano
e che ci indurranno ad accusare l'altra persona per tante inefficiente, per
esempio: «Quanto sei disordinato, pensi solo a te stesso ecc.». Quali che siano
gli esempi che possiamo presentare, portano tutti alla medesima conclusione:
quando si agisce senza amore e si ha un blocco che riguarda il vittimismo, ci
si adatta a un ripiego "meglio questo che niente...", generando altre
forme di insoddisfazione che partono dalla nostra inadeguatezza e dalla
convinzione di non essere meritevoli d'amore.
In realtà, se cominciamo ad ascoltarci, vediamo che le
cose che diciamo agli altri sono elementi del passato che ci riguardano e che
probabilmente ci siamo già sentiti dire altre volte, magari da bambini. Forse
siamo noi ad aver bisogno di fare ordine e pulizia nella nostra vita, e allora
dovremo saper riconoscere che la rabbia è un'esplosione del nostro essere
schiacciato che, tirando fuori cose che ci riguardano, colpevolizza l'altra
persona. Questa esperienza è solo uno specchio e noi, vivendola con
consapevolezza, la dobbiamo affrontare con saggezza e, per far sì che non si
ripeta più, dobbiamo superarla liberandocene con il perdono, cioè perdonandoci
non per qualcosa che abbiamo fatto, ma per aver trattenuto a livello inconscio
ed emozionale sofferenze legate al passato. Non basta "allontanarsi"
da quella situazione, ma, riconoscendola come specchio, occorre riportare un
equilibrio, quello di chi ha raggiunto la consapevolezza del distacco neutrale
e mentale ed è cresciuto, cambiando il suo comportamento e, soprattutto, la sua
interiorità. Se invece continuiamo a colpevolizzare gli altri dei nostri problemi
rendendoci vittime di noi stessi, rimaniamo attaccati a un passato che ormai
non esiste più e alimentiamo le emozioni negative e l'insoddisfazione per il
presente, non riuscendo a venirne fuori. Se invece impariamo a vivere il nostro
presente in piena consapevolezza, riusciremo a creare una nuova realtà senza
rischi di ripetere il passato e la nostra vibrazione energetica universale di
Dio verserà per noi le meravigliose esperienze di gioia, mai sperimentate nella
nostra vita, facendoci fare incontri giusti per ogni cosa che noi desideriamo.
Quando avremo capito il nostro riflesso, perdonandoci per aver trattenuto quel
ricordo, nulla potrà più intaccare il nostro Potere di amore e questo avverrà
in modo così naturale, che la nostra facoltà di amare attirerà solo Amore e
nulla di negativo potrà più accadere: le paure si sgretoleranno, lasciando il
posto solo alla sicurezza di essere amati.
Gelosia e tirannia
Qualcuno confonde l'Amore, o l'idea molto distorta che ne
ha, con il potere negativo e il desiderio di dominio; queste persone esprimono
soltanto volontà di comando e arroganza, nutrimento per l'astio e
l'ossessività. Questi atteggiamenti sono strumenti per sottomettere il partner
e praticare abuso fisico e psicologico arrivando a sminuire l'altra persona e
non accorgendosi che il vero problema sono proprio loro stessi perché hanno
sofferto moltissimo, a livello emozionale, la mancanza d'amore. La gelosia non
ha nulla a che vedere con l'amore, è solamente egoismo e desiderio di possesso.
Quanta gente è in effetti gelosa e ha costantemente paura di vedersi portare
via la persona che "amano" , o meglio, "ritengono di
amare"? La gelosia è un problema di mancanza di stima e mancanza di Amore
interiore; è mancanza di fiducia in se stessi, prima ancora che nei confronti
del partner. La gelosia ossessiva che fa arrivare al punto da aver timore che
qualcuno ci porti via il nostro partner, è un condizionamento e un bisogno di
ritrovare un proprio equilibrio: il partner non è un nostro oggetto e la
fiducia che noi gli neghiamo è la mancanza di valore che riconosciamo a noi
stessi, immeritevoli di amore. Il bisogno che abbiamo di controllare l'altro,
genera in noi frustrazione e rabbia, unita alla voglia di sopraffare il
partner, perché siamo ossessionati dall'idea che tutte le persone siano contro
di noi quindi siamo arrabbiati con il mondo e il nostro partner diventa il
capro espiatorio per la nostra rivalsa di potere. Facciamo ancora qualche
esempio: quando una persona non ha fiducia nella buona fede dell'altro, di
fronte a una dichiarazione del partner del tipo: «Vado a fare una commissione»,
comincerà a domandarsi dove questi vada veramente, con chi ci andrà, non
potendo evitare di avere pensieri negativi e rimanendo imprigionata nella sua
ossessività di ego alterato della gelosia.
Questo atteggiamento riduce la libertà del partner di
esprimere se stesso, accresce sfiducia, gelosia, egoismo e soprattutto innesca
un meccanismo per il quale generiamo pensieri negativi a catena che conduce al
tracollo della relazione di coppia. Non di rado ciò si esprimerà in
comportamenti talvolta assurdi, talvolta oppressivi, come il continuo chiamare
il partner per controllare ogni suo spostamento. L'ansia, la paura della
perdita e la potenza dei dubbi arrivano a essere tali da portare a emanare una
forza costituita da queste caratteristiche in grado di far accadere quanto
paventato: la persona amata si allontana inevitabilmente, visto che non è più
padrona di se stessa. La gelosia è un nostro specchio ed è questo che non ci fa
vivere sereni il nostro rapporto d'Amore. Non esiste Amore se c'è gelosia,
amore e gelosia sono in netta antitesi, proprio come non esiste Amore là dove
non c'è libertà dello Spirito, o ancora non può esserci Amore là dove regna
sovrano il dubbio. Se riusciamo a placare la nostra mente e tutti i pensieri
che alimentano il dubbio (il dubbio è solo ego alterato), il nostro rapporto si
accrescerà di stima reciproca e fiducia e questi sentimenti ci faranno vivere
con coerenza e tranquillità il nostro amore. Questa energia sarà percepita
anche a livello dell'ambiente nel quale ci muoviamo e, le persone che ci
frequentano, avvertiranno nel nostro rapporto quell'Amore incondizionato che
porta pace e libertà di espressione ad ogni elemento della rete; tutti si sentiranno
liberi di esprimere i propri stati emozionali, qualunque essi siano, senza
paura di offendere o essere fraintesi. Ricordiamoci che l'Amore è l'unica arma
che guarisce ogni ferita interiore e può portarci veramente a considerare che
abbiamo un percorso di vita per giungere alla gioia e l'illuminazione.
L'ego alterato
Ci sono persone che pensano troppo e rimuginano sempre su
ogni cosa, avvenimento o parola, non trovando serenità e continuando a essere
preda del dubbio e della paura, cioè dell'ego alterato. Queste persone sono
sempre in preda a tensione, nervosismo, ansia e vivono una vita piena di
problemi, fino al punto di ammalarsi per non rinunciare a portare dentro di sé
rabbia e rancori. La paura e i timori provengono dall'insicurezza ma è anche probabile
che non riusciamo ad abbandonarci alla felicità, all'amore e allo sconosciuto.
L'ego alterato ci mostra sempre il lato negativo delle cose e quindi, anche
nell'amore, ci fa vedere mille ostacoli. Noi, dandogli credito, non riusciamo a
vivere appieno il nostro momento presente e in questo modo le situazioni ci
scivolano addosso e ci lasciano sempre insoddisfatti: chi vince è la paura che
ci impedisce di vivere una relazione serena e gioiosa. Ma io mi chiedo quando e
quanto riusciamo veramente a stare in silenzio, facendo tacere anche la mente e
non solo la bocca. Direi che è molto difficile rimanere in questo silenzio
interiore, ma vivere costantemente sotto il potere della mente, e quindi
dell'ego alterato, ci fa essere sempre preda del dualismo che comporta
critiche, giudizio, pregiudizio e pensieri negativi. Ad esempio se abbiamo un
problema e mettiamo molta energia nel pensare ad esso ma non alla sua
soluzione, questo non fa altro che dare energia al problema e ad accrescerlo.
Nel momento in cui cominciamo a vivere senza dualismo, affidandoci al nostro
Essere divino, non daremo più energia al problema ma alle sue possibili
soluzioni che arriveranno dal Dio in noi, che è pura energia vibrazionale
universale che si trova nel cervelletto (lo Sconosciuto che deve essere
Conosciuto) per poi raggiungere la Mente divina e diventare realtà manifestata.
Ma cos'è l'ego alterato? È la voce della coscienza? È la
logicità della mente? È il pensiero? L'ego alterato non è il pensiero e nemmeno
la coscienza, poiché questa è tenuta prigioniera dall'ego alterato. L'ego
alterato è la voce che parla dentro di noi in continuazione, senza tregua,
mettendo malizia in ogni cosa, criticando e giudicando ogni situazione, persona
e cosa: l'opposto dell'ego divino. Come si fa a placare l'ego alterato e a
vivere senza il suo chiacchiericcio e, soprattutto, cosa ci può essere di
vantaggioso nel vivere senza l'ego alterato? Abbiamo detto che l'Amore è
l'unica arma per guarire quindi, per placare l'ego alterato, è necessario dargli
amore perché, in fondo, è soltanto un dio che soffre e vuole la nostra
attenzione. Immaginiamolo come un bimbo, un fiore, un animale o qualsiasi altra
cosa che susciti in noi tenerezza e facciamogli un po' di coccole. Pensate, ad
esempio, a un bimbo che è disperato per un suo giocattolo che si è rotto: non
vi verrebbe mai in mente di rimproverarlo e non ridereste del suo dolore, ma lo
abbraccereste e gli fareste tante coccole, perché sapete che con il suo pianto
vuole solo la vostra attenzione e ricevere il vostro amore. E ancora, se c'è un
problema e l'ego ci tormenta focalizzando la nostra attenzione su mille
possibili conseguenze, facendoci sentire ossessionati da quell'idea, proviamo a
rivolgerci direttamente a lui con parole quali: "Ego mio, sento che vuoi
la mia attenzione, vieni che ti coccolo e ti do il mio amore...". Tenendo
spesso questo atteggiamento, potete vivere senza l'ego alterato e godere in
pace del momento presente in comunione con Dio, senza dualismo e senza pensieri
negativi, vivendo pienamente il Dio in noi, cioè l'Amore incondizionato.
Realizzando questa pratica, ogni pensiero visualizzato nell'Amore del Dio in
noi, si manifesterà e ci porterà a condurre una vita di amore in serenità, in
salute e in abbondanza, senza problemi e preoccupazioni.
Indice del libro
Ringraziamenti
CAPITOLO I - L'amore e il sesso
IO SONO
Cos'è l'Amore?
Amore e sesso
Amore come attrazione e bisogno
Sesso e immagine
Sesso e illuminazione
Amare senza malizia
CAPITOLO II - Sentimenti che confondiamo con l'amore
IL DONO
Guardiamo le nostre reazioni
Il vittimismo
Gelosia e tirannia
L'ego alterato
L'immagine
La libertà
La paura
Il sacrificio
L'Amicizia
L'Anima gemella
Il matrimonio (o convivenza)
Ti basta l'Amore
CAPITOLO III - I vantaggi dell'Amore spirituale
L'AMORE
Ingredienti dell'Amore incondizionato
Amore incondizionato
L'accettazione
La neutralità
Il distacco
Il potere
Ego divino
Dolcezza e tolleranza
L'onestà
Il rispetto
La fiducia e la fede
L'umiltà
CAPITOLO IV - Comprendere il cambiamento
LA LUCE
Iniziamo a riconoscere il nostro Spirito divino
Rimuovere i paletti
I perché
CAPITOLO V - Come aprire lo spirito incondizionato e come
mantenerlo aperto
DIO È IN NOI
Fase 1
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Conclusione
COME OGNUNO È
Elisabetta Bajocchi
Ti Basta l'Amore - Libro >> http://goo.gl/YuJadi
Raggiungi la Felicità attraverso la Spiritualità
Editore: Essere Felici Edizioni
Data pubblicazione: Febbraio 2014
Formato: Libro - Pag 160 - 11x17 cm