Chi era Albert Einstein
Einstein: la vita e le rivoluzionarie scoperte dello
scienziato simbolo del Ventesimo secolo
di Emanuele Cangini - 09/02/2015
Chi era Albert Einstein?
Albert Einstein: un'icona inconfondibile del Ventesimo
secolo, che da sola ne potrebbe riassumere le forze e le idee, le tensioni e le
domande, i desideri e i timori. Una mente geniale, acuta, sottile, poliedrica,
nel firmamento delle intelligenze che hanno caratterizzato il secolo appena
trascorso.
Indubbiamente quella di Albert Einstein è stata tra le
più rivoluzionarie e innovative, data la portata e la caratura delle sue
scoperte, le quali hanno influenzato profondamente l’ottica della scienza che,
di lì in poi, subirà una seconda rivoluzione copernicana. Nato in Germania nel
marzo del 1879, di origine ebrea, ricevette nel 1921 il Premio Nobel per la
Fisica, grazie ai notevoli contributi forniti in sede teorica.
Le sue geniali intuizioni furono quelle di comprendere
l’equivalenza tra massa ed energia e la non assolutezza delle leggi della
Fisica a prescindere dal sistema di riferimento. Conseguenza del secondo
aspetto è proprio quella della diversa “durata” del tempo, che non viene più
concepito come un parametro fisso e immutabile ma strettamente dipendente dal
sistema di riferimento (ecco perché la teoria viene denominata della
Relatività). Famoso è l’esempio, dallo stesso Einstein “brevettato”, dei “Due
Gemelli”, con il quale lo scienziato intendeva dimostrate quanto il tempo
scorresse diversamente per il gemello rimasto sulla Terra rispetto a quello
partito su un’astronave a velocità molto elevata (sub-luminale). Al ritorno, il
gemello partito, avrebbe trovato il corrispettivo gemello ad attenderlo, molto
più invecchiato di quanto non lo fosse lui. Lo spazio e il tempo non sono più
due entità separate ma profondamente interconnesse, al punto da creare una
nuova concezione, una nuova metrica dell’universo: lo spazio-tempo.
La famosa formula matematica E=mc2 è la sintesi di una
nuova concezione teorica della Fisica: massa ed energia altro non sono che le
due facce della stessa medaglia, la massa è energia “congelata”, l’energia è
massa a uno stato vibrazionale molto alto. Ne consegue che piccole quantità di
materia “possiedono” grandi quantità di energia, come è stato in seguito
confermato dalle modalità delle reazioni termonucleari interne alle stelle
(grazie all’equazione è stato possibile calcolare l’energia prodotta ogni
secondo, nel Sole, dalla conversione dell’idrogeno in elio con relativa
emissione elettromagnetica).
Rilevante è anche il contributo cosmologico che lo
scienziato ha fornito grazie alle implicazioni delle equazioni da lui formulate
poiché, proprio come prodotto di tali costrutti, vennero gettate le basi per un
famoso modello cosmologico: il Big Bang.
Tale modello si oppone nei propri cardini teoretici a
quello, successivo, dell’universo stazionario; tale opposizione sollevò la
discussione accademica, con tratti anche aspri.
È notizia recente, del 2014 per la precisione, quella
relativa al ritrovamento, in un museo di Gerusalemme, di un manoscritto dello
scienziato (fonte: http://www.stoccolmaaroma.it/2014/einstein-inedito-scoperta-lipotesi-perduta-e-sbagliata-sulluniverso),
simile a una raccolta di appunti, nel quale si evince un tentativo di
formulazione di un modello cosmologico alternativo a quello del Big Bang.
Poiché scritto nel 1931, il documento anticipa di circa venti anni
l'ufficialità del modello stazionario dello scienziato Fred Hoyle che,
ricordiamo, asseriva un universo immutabile e uniforme la cui diminuzione di
densità media sarebbe stata compensata dalla creazione nello spazio di altra
materia. Nel manoscritto Einstein, cerca di trovare una mediazione tra i propri
convincimenti, quelli appunto di un universo non in espansione, con quanto al
contrario mostrato chiaramente da Hubble nel 1929, rivelando l’allontanamento
progressivo delle galassie.
Walter Isaacson
Einstein >> http://goo.gl/1YWYEV
La sua vita, il suo universo
Editore: Oscar Mondadori
Data pubblicazione: Ottobre 2008
Formato: Libro - Pag 645 - 13,5x20
Ultima ristampa: Febbraio 2010