Ipertensione, che fare?
Medicina Integrata
Come tenere sotto controllo l'ipertensione arteriosa con
l'alimentazione e l'utilizzo delle medicine naturali
Vincenzo Valesi - 26/02/2020
In caso di ipertensione trovo molto positivo il rispetto
di un regime dietetico che riduca al minimo l’apporto alimentare di cloruro di
sodio (sale); non dimentichiamo fra l’altro che anche i dolci e il pane spesso
lo contengono; oltre ai formaggi, giustamente allontanati, e alle carni. Carne
e formaggi inoltre favoriscono un’eccessiva permanenza nella fase acida della
matrice extracellulare. Alla fine della giornata, quello che conta è il carico
totale di sodio, qualunque ne sia la fonte. È raccomandabile anche la pratica
di una regolare attività fisica di tipo aerobico, senza però spingerla agli
eccessi di un sovraccarico stressante.
Il comportamento della pressione può essere influenzato
anche da fattori psico-emozionali, quali ansia, paura, spaventi, rabbia: tutte
condizioni che portano a un aumento persistente dei livelli di ADRENALINA,
NORADRENALINA (immessa nel sangue dalla midollare surrenale), e CORTISOLO,
increto dalla corticale del surrene come risposta difensiva a svariate
situazioni di stress. Se vogliamo ricollegarci poi alla visione
costituzionalista, questo comportamento è più frequentemente peculiare del
temperamento IROSO di Ippocrate che corrisponde alla costituzione
fosforico-tubercolinica degli autori francesi; mentre atteggiamenti di distruttività
(auto ed etero) orientano più verso l’appartenenza al temperamento melanconico
equivalente alla costituzione fluoro-luesinica.
Inoltre la pressione, anche in condizioni fisiologiche,
non è sempre uguale nel corso della giornata, ma presenta delle oscillazioni
circadiane: c’è un picco al momento del risveglio, dovuto all’attivazione del
sistema ortosimpatico adrenergico e ai più alti livelli di cortisolo; tende ad
abbassarsi nel corso del mattino e del primo pomeriggio, per manifestare poi un
secondo picco in serata.
La pressione deve essere misurata in maniera tecnicamente
corretta e cioè: bracciale aderente all’arto superiore poco sopra alla piega
del gomito, né troppo lasso né troppo stretto, tenendo il braccio allo stesso
livello del cuore, in condizioni di relax, non subito dopo un pasto o uno
sforzo fisico; anche la sensazione di costrizione determinata del bracciale,o
la paura /ansia nei confronti del misuratore (sindrome del camice bianco), può
determinare il riscontro di elevati valori a una prima misurazione; in questi
casi, ancorchè spaventarsi (che la farebbe salire ancora di più), è opportuno
ricontrollare la pressione anche più di una volta dopo pochi minuti, e
rivolgersi al medico se i valori rimangono elevati.
Come integrazione alla terapia farmacologica, trovo in
questo caso interessante l’azione di CALCIUM PHOSPHORICUM o di CALCIUM
FLUORICUM a seconda del tipo di costituzione prevalente, di cui ho parlato
precedentemente. Come OLIGOLEMENTO il MAGNESIO, che è una specie di calcio antagonista
naturale; o anche l’associazione MANGANESE (iperreattività)-COBALTO,
particolarmente interessante nella diatesi distonica di Menetrier. Come farmaco
unitario omeopatico il temperamento iroso spesso si giova della NUX VOMICA, che
comunque è un grande farmaco di drenaggio anche della sfera psichica, sulla
quale è opportuno agire con tecniche di rilassamento corporeo, massaggi,
training autogeno, meditazione, yoga, esercizi di respirazione, musicoterapia,
pet terapy.
Disclaimer: gli articoli hanno il solo scopo di informare
su possibili rimedi di Medicina non Convenzionale su determinati problemi di
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Vincenzo Valesi