Alla scoperta delle stelle cadenti: bellezza, leggenda ma
anche tanta scienza
Ecco cosa c’è da sapere per vivere questa esperienza
straordinariamente
di Valentina Balestri - 14/08/2015
Alla scoperta delle stelle cadenti: bellezza, leggenda ma
anche tanta scienza
In questi particolari giorni d’estate, chi di noi non
volge il naso all’insù?
Chi non guarda l’immenso e oscuro manto celeste, alla
ricerca di una stella cadente, scusa per esprimere quel desiderio tanto
bramato?
L’interesse verso il firmamento è dovuto allo spettacolo
famoso in tutto il mondo, la cascata delle stelle cadenti, che da metà luglio a
fine agosto, fa brillare le nostre notti.
Sono davvero stelle cadenti?
No. Le scie nel cielo che vediamo in queste giornate, non
sono stelle cadenti.
Sono Perseidi, uno sciame meteorico costituito da
detriti, abbandonati da una cometa di grandezza poco superiore ai 26 km di
diametro, scoperta nel 1862 da due astronomi, Swift e Tuttle, i quali le hanno
dato i loro rispettivi nomi.
Un incontro straordinario
Durante il suo moto di rivoluzione, la Terra, incrocia
l’orbita della cometa 109P/Swift-Tuttle, anch’essa intenta a compiere il suo
giro intorno al Sole. Durante questo incontro, osservato e analizzato per la
prima volta dall’italiano Giovanni Schiaparelli, la Terra si immerge in un
nembo di polveri e ghiaccio: questi detriti, la maggior parte non più grande
della capocchia di uno spillo, entrano nell’atmosfera terrestre e acquistano
una velocità superiore ai 200.000 km/h. La conseguenza è la loro immediata
combustione che si conclude con una scia infuocata nel cielo.
Da sapere
in questa settimana di ferragosto la luna sarà calante e
non illuminerà eccessivamente il cielo, riusciremo così a godere di uno
spettacolo davvero bellissimo
può verificarsi la caduta di 100-120 meteore all’ora
i frammenti possono essere visti quando si avvicinano a
meno di cento chilometri dal suolo
questi detriti arrivano a coprire distanze di 20 km e si
distinguono nel buio anche per alcuni secondi
la cometa appartiene alla stessa famiglia cometaria della
cometa di Halley e il suo ultimo avvistamento risale all’11 dicembre del 1992
(il prossimo avverrà il 12 luglio 2126)
il loro nome, Perseidi, deriva dal punto dal quale
sembrano avere origine: la costellazione di Perseo
La leggenda narra che…
Nel 258 d.C, il 10 agosto, San Lorenzo veniva arso vivo a
Roma, su una graticola rovente. Le lacrime, versate durante quell’agonia,
sarebbero rimaste erranti nei cieli e, a ogni agosto, pioverebbero sulla Terra
in onore del suo ricordo.
Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella,
se vedi cadere una stella è perché guardi il cielo,
e se guardi il cielo,
è perché credi ancora in qualcosa.
Bob Marley
Ian Ridpath, Wil Tirion
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