Risveglia i Chakra
Insegnamenti e tecniche per corpo mente e anima -
Filosofia, Pratiche, Posizioni Yoga, Preghiere, Vita Quotidiana
di Jayadev Jaerschky
Risveglia i Chakra - Libro
Il potere dei Chakra può diventare tuo!
Per tutti noi che ci sentiamo alle soglie della grande
evoluzione attuale, questo libro-rivelazione arriva al momento giusto. I chakra
ci offrono una chiave potente per far fiorire il nostro corpo, la nostra mente
e la nostra anima: quando sono in equilibrio ci portano salute radiosa,
magnetismo ed evoluzione spirituale. Come possiamo usare pienamente il loro
potere?
Basato su insegnamenti originali e inediti del grande
maestro indiano Paramhansa Yogananda (autore della famosa Autobiografia di uno
yogi) e del suo discepolo Swami Kriyananda, questo libro presenta un panorama
completo dell’argomento.
La forza unica di questo straordinario manuale è che
combina un insegnamento illuminato con tecniche applicabili da tutti. Ogni
capitolo offre pratiche che permettono di esplorare personalmente i chakra:
come percepirli, come stimolarli, come aprirli. In questo modo potrai
sperimentare direttamente la vasta applicazione dei chakra, ad esempio il
segreto legame yogico tra i chakra e la musica, l’arte, i mantra, le posizioni
yoga, le Scritture e tante altre discipline.
Un libro-guida per tutti – sia per chi comincia oggi a
esplorare questo tema, sia per gli yogi avanzati – per dischiudere le porte
interiori che conducono alle più alte potenzialità del nostro essere, allo
Spirito vivo e vibrante che pulsa in ciascuno di noi.
Gli insegnamenti dello yoga sono stati tramandati da
maestro a discepolo, in una catena ininterrotta che ha attraversato i secoli
fino a giungere a noi. Paramhansa Yogananda è stato uno di questi grandi
maestri. Questo libro e la straordinaria raccolta dei suoi insegnamenti sui
chakra, frutto delle sue esperienze mistiche e colmi di rivelazioni illuminate
e originali.
Il risultato è un manuale unico, completo e di uso
quotidiano per esplorare questo territorio interiore: un libro ricco non solo
di informazioni, ma anche di stimoli ed esercizi.
L'autore ha adattato questi insegnamenti antichi e
universali ai tempi moderni, senza mai perdere l' integrità del messaggio
originale. Avendoli praticati e incarnati quotidianamente per lungo tempo e con
amore, ha potuto trasmettere con un linguaggio chiaro:
il ruolo dei chakra per la nostra salute fisica e
psicologica
i chakra nei rapporti umani
i chakra come porte alla vita spirituale
i chakra nella musica e nell'arte
l'aspetto più mistico dei chakra
Vai oltre il mondo fisico... e scopri il grande potere
che è in te!
Da acquistare perché
Si tratta di un compendio approfondito e davvero
esaustivo sui chakra, ma soprattutto l'unico libro sui chakra secondo gli
insegnamenti di Paramhansa Yogananda. È ricchissimo di informazioni, spesso
inedite e sorprendenti, e in ogni capitolo contiene utili pratiche per scoprire
personalmente i chakra: come percepirli, come stimolarli, come aprirli per
ottenere profondi benefici.
Con profondità, chiarezza, e con la leggerezza che lo
contraddistingue, Jayadev descrive il potere dei chakra a tutti i livelli della
nostra vita: per corpo, mente, anima; per i nostri rapporti; per la nostra
armonia con la natura e l’universo; per il modo in cui gli altri ci
percepiscono; per la musica e l’arte; e naturalmente i chakra nelle posizioni
yoga.
L'ultima parte descrive le applicazioni più profonde ed
esoteriche dei chakra, che per gli yogi avanzati diventano delle vere e proprie
porte verso la coscienza universale e il contatto con lo Spirito.
Studio dei Chakra - Estratto da "Risveglia i
Chakra" di Jayadev Jaerschky
L’universo riflesso in noi
Non stiamo affrontando un argomento da poco in questo
libro!
I sette chakra manifestano in noi la struttura stessa
della creazione.
In effetti (non spaventarti!) ogni ricercatore della
Verità dovrebbe studiarli ed esplorarli per tutta la vita. Passo dopo passo,
essi conducono a una comprensione completa. Conoscere in profondità i sette
chakra significa comprendere il mondo. Significa essere condotti alla
realizzazione del Sé, e quindi all’unione con il cosmo.
Non sarà mai possibile, ovviamente, trarre una
comprensione così profonda da uno studio teorico, ma solo dall’intuizione
interiore. Come dice saggiamente un proverbio persiano: «Cerca la verità nella
meditazione, non in libri ammuffiti. Cerca la luna nel cielo, non in uno
stagno». Lo “stagno” di questo libro, quindi, potrà fornirti solo l’ispirazione
per sollevare lo sguardo verso “il cielo”.
Cominciamo, quindi, chiedendoci: che cosa possiamo
trovare lassù, nel “cielo”?
I sette chakra: un riflesso cosmico
Secondo gli antichi rishi (santi), tutto il nostro
universo, il nostro macrocosmo, emerge da una Fonte Cosmica, lo Spirito, che
essi chiamano Brahman o Sat-Chit- Ananda. Swami Vivekananda, uno yogi
illuminato del secolo scorso, ha dato questa spiegazione: «Brahman ... non ha
nulla all’infuori di Se Stesso; nulla di nulla. Tutto questo, in realtà, è Lui.
Lui è nell’universo. Lui è l’universo stesso».
Puoi comprendere questo meccanismo quando sei al cinema.
Durante il film, proprio nel momento più intenso e drammatico, solleva per un
attimo lo sguardo: noterai che tutte le immagini avvincenti che vedi sullo
schermo provengono da un raggio di luce privo di immagini, che viene emanato da
un proiettore nascosto. Allo stesso modo, tutto il nostro mondo, con i suoi
infiniti drammi, proviene dall’unica luce bianca che emerge da una Fonte
Cosmica: Brahman, o Spirito.
Il nostro universo, una volta creato, contiene sette
elementi specifici. Cinque di essi costituiscono i “mattoni” fondamentali di
cui è fatto l’intero cosmo:
terra;
acqua;
fuoco;
aria;
etere.
Prendiamoci un attimo per riflettere sul ruolo dei cinque
elementi nel nostro mondo:
senza l’elemento terra non ci sarebbe lo stato della
materia solida;
senza l’elemento acqua non ci sarebbe lo stato liquido;
senza l’elemento fuoco non ci sarebbe il calore;
senza l’elemento aria non ci sarebbe lo stato gassoso;
senza l’elemento etere non ci sarebbe lo sfondo sul quale
manifestare il “film” cosmico.
Questi non sono letteralmente elementi fisici (come la
terra che si attacca alle nostre scarpe quando camminiamo in un campo), ma
elementi vibratori. La Vibrazione Cosmica Intelligente, l’AUM, vibra in cinque
diverse frequenze: l’etere è una vibrazione più veloce, l’aria vibra più
lentamente, il fuoco è ancora più lento, e così via.
In altre parole, dall’Immobilità Eterna emerge una
vibrazione primordiale, che va sempre più diminuendo la propria frequenza.
Tutta la creazione è fatta di queste cinque diverse frequenze vibratorie.
Yogananda afferma: «Diverse velocità vibratorie, equilibrate in un ritmo
cosmico, creano davanti a noi il maestoso cosmo».
I cinque elementi – etere, aria, fuoco, acqua e terra –
compongono tutta la materia: il nostro universo esteriore.
I due elementi restanti sono nascosti e non appartengono
a questo mondo:
lo Spirito nella creazione;
lo Spirito al di là della creazione.
Insieme agli altri cinque elementi, essi compongono i
sette elementi che costituiscono collettivamente l’intera creazione: il suo
aspetto materiale e immateriale.
Il nostro corpo
Gli stessi sette elementi di cui è composto il cosmo
costituiscono anche il nostro corpo. I chakra sono i centri di energia nella
nostra spina dorsale dove risiedono questi sette elementi di base. Tutti
insieme, essi creano la completezza.
Prova a pensare: i sette elementi che risiedono nei
nostri chakra sono una chiave essenziale della vita, del benessere di corpo,
mente e anima. Questa “unione di sette” è la matrice della vita, la struttura
che ci guida verso il completo equilibrio e la perfetta armonia con la Natura.
Non c’è da stupirsi che il numero sette sia sempre stato
istintivamente riconosciuto come un numero sacro in tutte le tradizioni
spirituali.
Illustreremo di seguito i sette elementi con i rispettivi
chakra, divisi nei due elementi dello Spirito e nei cinque “mattoni” della
materia.
7 - Sahasrara chakra
Il suo “elemento” è la Coscienza Cosmica, ovvero lo
Spirito al di là della creazione. Yogananda lo ha anche definito “etere di
beatitudine”.
6 - Agya chakra
Ha due poli: il primo è situato tra le sopracciglia, il
secondo nel midollo allungato, all’estremità superiore della spina dorsale
fisica. Entrambi contengono l’“elemento” della Coscienza Cristica, ovvero lo
Spirito nella creazione. Yogananda lo ha anche definito “super-etere”.
Come abbiamo già detto, questi due chakra superiori
contengono lo Spirito dentro e oltre il corpo. Rappresentano le nostre radici
celesti, la nostra origine divina.
Gli altri chakra sono la dimora dei cinque elementi
“materiali”:
5 - Vishuddha chakra
È la sede dell’elemento ETERE.
4 - Anahata chakra
È la sede dell’elemento ARIA.
3 - Manipura chakra
È la sede dell’elemento FUOCO.
2 - Svadhisthana chakra
È la sede dell’elemento ACQUA.
1 - Muladhara chakra
È la sede dell’elemento TERRA.
In termini diversi, ognuno dei nostri cinque chakra
inferiori vibra con un elemento specifico: terra, acqua, fuoco, aria, etere.
Ogni cosa nella creazione, secondo l’antica scienza dello yoga, è fatta di
questi elementi, incluso il nostro corpo. Questi cinque elementi, quindi, sono
estremamente importanti per noi, a tutti i livelli, poiché sono i “mattoni”
della Natura. Sono tutti necessari per condurre una vita sana e felice.
“Ruote” di energia
I sette centri energetici sono chiamati chakra, che
significa “ruota”, perché l’energia e la luce si irradiano all’esterno da essi
come dal mozzo di una ruota. Si può anche descriverli come dei vortici di
energia.
Da dove viene l’energia irradiata dai chakra? Yogananda
spiega che non proviene dal nostro corpo, ma da una Fonte Cosmica: l’energia
cosmica entra nel nostro corpo attraverso il polo negativo (cioè ricettivo) del
sesto chakra (agya chakra), che è situato nel midollo allungato, nel punto in
cui la spina dorsale si congiunge con la base del cervello. Il midollo
allungato, in altre parole, agisce come un’antenna per l’energia cosmica
(l’AUM) ed è la sede della vita nel corpo.
Successivamente, quell’energia viene immagazzinata nel
settimo chakra, sahasrara chakra (chiamato anche “chakra della corona”), che è
la principale dinamo del nostro corpo astrale (corpo di energia). Da lì il
prana fluisce verso il basso ed è distribuito dai cinque chakra inferiori, o
sotto-dinamo, alle diverse parti del corpo. Ogni chakra, quindi, è essenziale
per la nostra vita.
La “sinfonia” dei chakra
Immagina le sette note musicali di un’ottava: sono tutte
necessarie per creare una bella e ricca sinfonia. Se una nota manca o è debole,
la sintonia non ha più un bel suono. Per creare armonia, tutte e sette le note
devono essere accordate correttamente tra loro. Ogni nota svolge un ruolo
importante nella sinfonia. Ogni nota, inoltre, può essere suonata nella sua
piena purezza e bellezza o con scarso talento. Ognuna è disposta in modo
armonioso dal compositore, per creare la grandezza della sinfonia. Tutto questo
descrive perfettamente i nostri chakra, i sette centri sottili di energia e
coscienza dentro di noi.
Rifletti sull’importanza dei chakra per la nostra vita:
CORPO: l’energia emanata dai chakra alimenta ogni organo,
arto e funzione fisica con la necessaria forza vitale (prana). Un flusso debole
crea malattia, un flusso forte crea salute. Il prana è il grande guaritore e
tutto il prana nel nostro corpo viene emanato dai chakra.
MENTE: i chakra contengono coscienza e determinano il
nostro stato psicologico. In essi si trovano tutti i nostri stati mentali, sia
quelli positivi sia quelli deleteri. Una condizione mentale sana richiede
equilibrio e armonia tra i cinque elementi fondamentali, nonché tra i due
elementi divini.
ANIMA: i chakra non sono solo fondamentali per la nostra
vita esteriore, ma anche per la nostra vita interiore. Sono le porte che ci
conducono nell’intimo di noi stessi, nel regno della nostra anima, nei misteri
più profondi del nostro essere. Si dice che l’anima possieda otto qualità:
gioia, amore, pace, calma, potere, saggezza, luce e suono. Quanto più ci
avviciniamo interiormente ai chakra, tanto più queste qualità naturali si
manifestano nella nostra vita, donandoci il più grande appagamento possibile.
Per riassumere: nella nostra vita interiore i chakra sono
percepiti come “templi” o “tabernacoli”, che consentono a noi esseri umani di
sperimentare ed esprimere gli aspetti più sublimi della divinità.
Nella nostra vita esteriore la conoscenza dei sette
elementi ci offre una chiave pratica, con la quale possiamo ottenere un
naturale senso di completezza, armonia ed equilibrio, mettendoci perfettamente
in sintonia con Madre Natura. Quando questi elementi naturali presenti nei
nostri chakra interagiscono armoniosamente tra loro, creano salute, bellezza e
felicità nella nostra vita.
Questo libro offre molte informazioni sui chakra,
esplorandone le dimensioni interiori ed esteriori. Verranno spiegati molti aspetti,
alcuni dei quali un po’ complessi. La verità fondamentale, tuttavia, è
semplice: quando facciamo l’esperienza dei chakra, essi iniziano a colmarci di
un fiume di felicità interiore. Questa esperienza comincerà pian piano, per poi
intensificarsi con il tempo. Allora non sarà più necessario alcun libro. La
Bhagavad Gita, la più amata Scrittura dell’India, afferma questo concetto con
parole meravigliose (2,46): «Per colui che conosce Brahman (lo Spirito Supremo)
i Veda non hanno maggiore utilità di quanta ne abbia un pozzo quando il terreno
circostante è completamente allagato». Questo “allagamento” viene dalla nostra
esperienza personale.
La caccia al tesoro interiore
Hai mai sognato di cercare ricchezze sepolte in qualche
luogo nascosto? O di trovare un incredibile tesoro immergendoti nelle
profondità del mare? O di scoprire un magico e segreto Shangri-La?
Probabilmente sì. Il motivo di questo sogno assai comune è semplice: a un
livello profondo, tutti noi sappiamo di aver perduto qualcosa di grande e
prezioso e proviamo il desiderio istintivo di ritrovarlo, in qualche luogo, in
qualche modo. È un istinto primordiale della nostra anima, che vuole
riappropriarsi dei suoi tesori perduti. Di solito, però, la nostra “caccia al
tesoro” non ci conduce verso il nostro oro interiore, ma all’esterno, verso le
acquisizioni materiali, la carriera, i possedimenti, il romanticismo, il
perfetto luogo di vacanza, le apparenze, l’approvazione degli altri,
l’eccitazione, le feste e così via.
Sfortunatamente, questa direzione esteriore ha come
risultato l’esatto contrario: invece di trovare il nostro tesoro, neghiamo a
noi stessi ciò che di più prezioso e piacevole c’è nella vita. Anche se alla
fine raggiungiamo il nostro importante traguardo esteriore, ad esempio un grande
successo, la felicità ci sfugge comunque, perché ben presto un senso di
mancanza si impossessa nuovamente di noi: mancanza di amore, di pace interiore,
di potere, di autostima, di gioia duratura. Questo vuoto incolmabile può essere
riempito solo da una fonte interiore.
L’educazione dei bambini
Se amiamo i nostri bambini, dovremmo insegnare loro a
trovare quella fonte: a sviluppare non solo la vita esteriore, ma anche quella
interiore. I bambini dovrebbero imparare a vivere una vita semplice con ideali
elevati. In questo modo, apriremo per loro la porta della più grande felicità.
I bambini sentono i chakra più facilmente degli adulti, se si insegna loro a
meditare. Ad esempio, potrebbero vedere presto i loro colori, semplicemente
perché queste cose sono naturali come il respiro.
Swami Kriyananda ha descritto le esperienze di quando era
bambino nella sua autobiografia, Il nuovo Sentiero: «Percepivo intuitivamente
che doveva esistere una realtà superiore: forse un altro mondo, radioso, bello,
armonioso, in rapporto al quale questa dimensione terrena non era altro che un
esilio. Suoni e colori meravigliosi mi facevano fremere fin quasi all’estasi.
Qualche volta coprivo un tavolo fino a terra con una variopinta coperta dei
nativi americani, poi mi accovacciavo lì dentro e quasi bevevo quei colori
luminosi. Altre volte, osservando intensamente il prisma creato dall’ampio
bordo di uno specchio sul tavolino da toilette di mia madre, immaginavo di
vivere in un mondo di luci iridescenti. Spesso, di notte, mi vedevo permeato di
una radiosa luce interiore e la mia coscienza si espandeva oltre i confini del
corpo».
Queste sue esperienze erano certamente straordinarie, ma
non uniche: altri adulti ricordano esperienze celestiali vissute nell’infanzia,
quando avevano meno filtri mentali.
Il nostro vero Sé
L’uomo è un’anima e ha un corpo. Di solito, tuttavia,
siamo convinti dell’esatto contrario: «Sono un corpo!». Questa percezione è una
crudele illusione (chiamata avidya dagli yogi), poiché genera inevitabilmente
dolore e sofferenza. In verità, noi siamo esseri spirituali, liberi, impegnati
in un temporaneo viaggio nell’esperienza fisica durante il quale dovremmo
imparare e divertirci. L’apprendimento e il divertimento, tuttavia, diventano
molto più facili se sappiamo dove imparare, cosa imparare e come divertirci. I
chakra sono una buona direzione in cui orientarci, poiché sono una fonte di
saggezza, armonia, felicità e gioia divina. Sono anche delle porte, che si
aprono sull’universo e ci permettono di andare oltre il piccolo ego.
La nostra anima regale è sempre libera: non nasce e non
muore, come gli yogi insegnano da millenni. L’anima possiede tre attributi
fondamentali: esistenza (Sat), coscienza (Chit ) e beatitudine (Ananda).
Realizzare il Sé significa sperimentare finalmente che non siamo un corpo
destinato a perire, ma che la nostra vita è eterna e beata. Durante il nostro
viaggio terreno verso la realizzazione di noi stessi come “figli di Dio”, molti
misteri si dischiudono davanti a noi, uno alla volta. Uno di essi è la vastità
dei nostri chakra.
Pratica!
Il viaggio interiore richiede pratica. I filosofi da
salotto, che non trasformano la teoria in azione, perderanno tutto
l’intrattenimento interiore. Sarebbe come leggere un libro che parla di una
pizza deliziosa, senza mai assaggiarla. Tutta la teoria sui chakra è utile solo
se ci stimola a praticare, così da poter assaggiare le “prelibatezze”
dell’appagamento interiore.
Neppure la scienza ci “nutrirà” veramente. Anche se le
future strumentazioni scientifiche dovessero riuscire a fotografare
accuratamente i chakra, essi rimarrebbero comunque per noi una fredda teoria.
Solo la pratica quotidiana ci consente di sperimentarli. Quello che i libri
possono fare, tuttavia, è aiutarci a comprendere cosa praticare, come praticare
e perché praticare. Ecco, dunque, il vero scopo di queste pagine: dare
informazioni, incoraggiamento e metodi per scoprire, sperimentare e conoscere i
chakra.
Per questo motivo, alla fine di ogni capitolo verranno
offerte delle tecniche specifiche, che sono più importanti di tutta la teoria.
Ti prego di ricordare che la saggezza non si assimila con gli occhi, ma con gli
atomi. Per godere dei sapori sottili di questo mondo non abbiamo bisogno di un
intelletto acuto, ma di una più profonda percezione interiore. Il mondo
interiore, come ci dicono gli “intenditori”, è «supremamente godibile».
La corretta traslitterazione
Una volta un grande yogi himalayano, Swami Paramananda,
nello spiegare i chakra a me e ad altri pellegrini ebbe difficoltà a ricordare
i loro nomi sanscriti e addirittura ne invertì un paio. Ma che importanza ha?
Egli percepiva chiaramente i chakra, ne controllava coscientemente l’energia e
parlava attingendo alla sua profonda esperienza interiore. In poche parole:
l’occhio spirituale si scrive agya o ajna? È corretto scrivere sushumna o
susumna? Semplicemente, non importa. Possiamo lasciare queste dispute agli
studiosi. Di solito, per gli yogi, questo non ha importanza, così come non ne
aveva per Yogananda, che non usò neppure la parola chakra ma li chiamò
semplicemente “centri”.
Le correnti risanatrici dei chakra
In ogni caso, se comincerai a praticare regolarmente,
arriverà probabilmente il giorno in cui ti accorgerai che i chakra saranno
diventati una componente naturale della tua vita quotidiana, della tua
consapevolezza. Non potrebbe succederti niente di meglio! All’improvviso potrai
forse percepire un fiume di felicità interiore. Yogananda scrive
nell’Autobiografia di uno yogi che il sonno ci rigenera di notte grazie alle
correnti risanatrici dei chakra: «L’uomo, nel sonno, diventa uno yogi; ogni
notte egli compie inconsciamente il rito yogico di liberarsi
dall’identificazione corporea e di fondere la forza vitale con le correnti
risanatrici nella regione cerebrale principale e nelle sei “dinamo secondarie”
dei suoi centri spinali. Il dormiente attinge così, a sua insaputa, alla
riserva di energia cosmica che sostiene la vita intera».
Questa riserva è in attesa di essere scoperta da tutti
noi, non solo nel sonno, ma consapevolmente, attraverso la nostra pratica
quotidiana dello yoga.
Indice
Prefazione
Introduzione di Antonio Nuzzo
PRIMA PARTE: I chakra: la struttura della vita
Capitolo 1: I sette elementi
Capitolo 2: «Come sopra, così sotto»: tre mondi, tre
corpi
Capitolo 3: L’albero della vita
SECONDA PARTE: I chakra per il corpo, la mente e l’anima
Capitolo 4: I chakra e il CORPO
Capitolo 5: I chakra e la MENTE
Capitolo 6: I chakra e l’ANIMA
TERZA PARTE: I chakra nella vita quotidiana
Capitolo 7: Come rafforzare l’aura
Capitolo 8: I chakra e i rapporti
Capitolo 9: Gli elementi dei chakra nelle scienze
vediche: Ayurveda, astrologia e architettura
Capitolo 10: I chakra e la musica
Capitolo 11: I chakra e l’arte
Capitolo 12: Posizioni yoga per i chakra
QUARTA PARTE: I chakra nelle Scritture
Capitolo 13: I chakra negli Yoga Sutra di Patanjali
Capitolo 14: I chakra nella Bhagavad Gita
Capitolo 15: I chakra nella Bibbia
QUINTA PARTE: Lo scopo più elevato dei chakra
Capitolo 16: Verso il “Regno di Dio”
Capitolo 17: Il risveglio di Kundalini
SESTA PARTE: Un contributo scientifico
Capitolo 18: Cenni scientifici sui chakra
EPILOGO: La terra della salvezza
Jayadev Jaerschky
Discepolo di Paramhansa Yogananda attraverso Swami
Kriyananda, è uno dei principali insegnanti di yoga, meditazione e filosofia di
Ananda. Pratica lo Yoga e la meditazione dall'età di 15 anni e risiede nel
centro Ananda nei pressi di Assisi dal 1989. Ha insegnato in molti paesi
europei e anche in India, Egitto, Stati Uniti e Russia. Guida regolarmente
pellegrinaggi in India, dirige l'Accademia Europea di Ananda Yoga per la
formazione di nuovi insegnanti. E' autore di sei libri sullo yoga e la
spiritualità. E' Kriyacharya, ovvero autorizzato a dare l'iniziazione al sacro
Kriya Yoga.
Jayadev Jaerschky
Risveglia i Chakra - Libro >> http://goo.gl/nofI8V
Insegnamenti e tecniche per corpo mente e anima -
Filosofia, Pratiche, Posizioni Yoga, Preghiere, Vita Quotidiana
Editore: Ananda Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2015
Formato: Libro - Pag 278 - 15x21 cm - brossura