Riflessologia plantare: la parola ai nostri piedi
La riflessologia plantare è un’antica tecnica che è sia
strumento di indagine che di reale cura
di Francesca Rifici - 11/08/2015
Riflessologia plantare: la parola ai nostri piedi
Tanto si sente parlare di riflessologia plantare, ma di
cosa si tratta veramente? A cosa serve? Quando farne uso? E come viene
praticata?
La riflessologia plantare è una tecnica davvero
millenaria, utilizzata già 5000 anni fa in Cina e in India, quando i primi curatori
dell’epoca sapevano che sulla pianta del piede sono riflessi gli organi e gli
apparati del nostro corpo.
La riflessologia plantare è una tecnica manuale che si
applica attraverso la digitopressione di punti sotto la zona del piede e ogni
punto corrisponde ad un organo o un apparato.
A cosa serve la riflessologia plantare?
Ha due potenzialità importanti: quella di indagine e
quella di cura. È strumento di indagine perché attraverso la pressione dei
punti riusciamo a capire se l’organo interessato è in deficit energetico o non
lavora correttamente; è strumento di cura perché attraverso il massaggio
continuo e localizzato, possiamo tonificare e riattivare l’energia dell’organo
coinvolto, aiutandolo a lavorare meglio.
È importante specificare che la riflessologia plantare
non fa diagnosi di malattia né afferma che un punto riflesso dolente
corrisponda ad una malattia su quell’organo: il riflesso dolente nel piede
compare molto ma molto prima che un organo si ammali in maniera manifesta, come
la medicina occidentale intende.
La riflessologia è quindi una tecnica di prevenzione
davvero potente, perché ci fa conoscere la condizione presente dei nostri
organi e apparati.
Quando ricorrere alla riflessologia plantare?
Immaginiamo di poter massaggiare il nostro fegato o la
nostra milza o i nostri reni, di poter dare loro energia per aiutarli a
funzionare meglio! Realisticamente ciò non è possibile, perché fortunatamente i
nostri organi sono ben protetti nella cavità addominale o toracica ma la Natura
è perfetta e ogni cosa è creata per un motivo specifico: se ci conoscessimo più
a fondo e avessimo consapevolezza delle potenzialità del nostro corpo, sapremmo
che abbiamo a disposizione molti strumenti per auto-guarirci.
La riflessologia plantare è praticata da operatori e
naturopati professionisti che conoscono la mappa del piede e sanno come
indagarlo per scoprire quali sono le zone più deboli.
Una volta appurato, l’ideale sarebbe concedersi un
massaggio alla settimana, prendersi un’ora di relax e di raccoglimento e farsi
praticare questa antica tecnica che racchiude in sé prevenzione, diagnosi e
trattamento.
Claudio Santoro
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