Meglio Crudo per essere in forma e in salute
Scopri l'alimentazione crudista e naturale, per essere in
forma e in salute
di Rosanna Gosamo
Tutto quello che devi sapere, quello che puoi fare,
quello che ti può aiutare...
per vivere più a lungo e in salute
L'autrice propone un percorso graduale di cambiamento
dello stile alimentare, con tante informazioni sull'effettivo valore nutritivo
dei più diffusi alimenti raffinati, su come funziona l'organismo e sul modo in
cui rispettare i complessi e delicati meccanismi che assicurano una salute
migliore per un periodo di vita più lungo.
Ogni passo proposto è un obiettivo che consente di
migliorare la propria salute, alla luce degli studi più recenti e in ambito di
alimentazione a base vegetale e raw food a livello internazionale.
Per tutti coloro che vogliono restare in forma,
ritrovarla o dimenticare fastidiosi disturbi di salute.
Agli onnivori che iniziano a sentire un «rimescolio»
interno, ma continuano a mangiare come prima perché «si fa così».
Ai vegetariani che abbondano in latticini e dolciumi.
Ai vegani che esagerano con il glutine e consumano solo
sporadicamente verdura e frutta crude.
A chi vuole diventare crudista ma non sa come cominciare.
La guida più completa sul crudismo e sui suoi benefici
per la salute, suddivisa in tre sezioni, con oltre 70 buone ricette per
affrontare la fase di transizione e quella crudista vera e propria con facilità
e gusto.
Questa ricca guida al crudismo vegano è un prezioso
strumento per tutti coloro che abbiano veramente a cuore la propria salute, e
quella dei propri cari. Oggi più che mai abbiamo bisogno di ritrovare un sano
rapporto con noi stessi e con l'intero pianeta
Nicola Saltarelli
Anteprima del libro "Meglio Crudo" di Rosanna
Gosamo
In genere, siamo guidati alla scelta di cosa mangiare
dall’abitudine e dal gusto momentaneo.
Spesso, semplicemente, continuiamo a utilizzare alimenti
che sono nella nostra vita da sempre, che abbiamo imparato a conoscere da
bambini, nella nostra famiglia di origine.
Quando un cibo ha sempre fatto parte della nostra
alimentazione quotidiana lo si dà per «scontato», fa parte della nostra zona di
comfort e non si pensa proprio a metterlo in discussione!
I nostri gusti e le nostre convinzioni, però, si sono
formati con l’apporto di «pressioni» esterne.
Per esempio, il fatto che ti sia stato offerto del latte
con la raccomandazione di berlo «perché fa bene», oppure della carne dicendoti
che «ti fa diventare grande e forte», ha creato in te opinioni ben radicate
riguardo a queste categorie di cibi, indipendentemente dal fatto che ciò
corrisponda a verità o meno.
Questa guida vuole essere un invito a rivalutare
criticamente quelle credenze acquisite in maniera passiva e a scoprire cosa ti
fa realmente bene e cosa no.
Per aiutarti a formare consapevolmente il tuo parere in
materia di alimentazione, nei prossimi capitoli troverai tante informazioni
utili sui cibi più consumati e commercializzati.
Guardandoti attentamente intorno, potresti anche iniziare
a notare quante di quelle stesse persone che ti facevano le raccomandazioni,
oggi stanno assumendo pastiglie per tenere sotto controllo la pressione, o come
antiacidi, oppure hanno problemi di colite o di iperglicemia!
Da numerosi studi, e per motivi che approfondiremo via
via, emerge che l’alimentazione migliore per l’essere umano è quella vegana e
che, tra tutti, gli alimenti crudi si distinguono come i più digeribili,
nutrienti e salutari. Tuttavia, proprio perché mangiare non vuol dire solo
«nutrimento», il discorso risulta molto più complesso che fare una semplice
scelta.
Sicuramente, di questi tempi, il primo passo è quello di
essere informati su ciò che mettiamo nel piatto, su quali procedure vengono
messe in atto per creare quel particolare prodotto e su cosa resti di
effettivamente nutriente alla resa dei conti. Non guasta, inoltre, avere
un’idea di come funziona il nostro organismo e di come possiamo rispettare i
complessi e delicati meccanismi che ci assicurano una salute migliore per un
periodo di vita più lungo.
Se vuoi scoprire qualcosa che la pubblicità non ti dirà
mai, se stai iniziando a chiederti se puoi fare qualcosa di meglio per restare
in forma o per ritrovarla, per perdere quei chili in più o per dimenticarti
quei fastidiosi disturbi, questo libro fa per te.
Un viaggio nell'alimentazione cruda e vegana
Sono convinta che l’alimentazione cruda e vegana sia il
meglio che si possa offrire al proprio corpo, perciò ti condurrò in un viaggio
il cui scopo finale è aprire le porte a questo tipo di alimentazione.
Ogni passaggio, però, è sicuramente un progresso verso
l’ideale nutrizione salutare per cui, se lo vorrai e ti ci troverai bene,
potrai decidere di trattenerti in quello stadio solo per un periodo o anche per
sempre, con la sicurezza di aver comunque attuato un miglioramento.
Se sei già convinto di voler diventare crudista e non sai
come fare, se non conosci la varietà di cibi naturali e nutrienti che fanno
parte di questo mondo; oppure, se ci stai pensando ma non sei del tutto
convinto, perché hai le idee confuse e non sai a chi rivolgerti, questo libro è
proprio quello che ti ci vuole!
Entrare nel mondo del crudismo significa fare una
scoperta affascinante: i colori, i profumi e i sapori dei cibi, così come Madre
Natura li ha creati, risultano sublimi per un palato ripulito, detossificato
dai sapori adulterati e posticci del cotto e dell’industrializzato.
In una società che ci spinge sempre più verso il
«facile», il «pronto» e il sofisticato (utilizzando - peraltro - procedimenti,
additivi e sostanze altamente tossiche: veri e propri veleni!), il crudismo
vegano vuol dire andare controtendenza, verso ciò che è naturale, in relazione
con il nostro pianeta e con i nostri fratelli animali.
In queste pagine, troverai quello che avrei voluto sapere
io quando il crudismo è entrato, di prepotenza, nella mia vita.
Ho passato mesi e mesi a leggere, osservare, cercare,
informarmi su cosa e su come fosse meglio procedere. Ho ritenuto opportuno
scrivere il risultato dei miei studi e della mia esperienza pratica, in quanto
credo sia importante capire a fondo le scelte alimentari che facciamo, in modo
da abbracciarne il significato completamente, altrimenti si rischia che
diventino solamente una moda passeggera destinata a non lasciare traccia.
Solamente diventando consapevoli delle implicazioni,
possiamo scegliere davvero liberamente. Penso che seguire comportamenti dettati
dall’ignoranza non significhi scegliere, bensì essere obbligati a seguire ciò
che propone il sistema, che sia salutare o meno.
Perchè crudo e perchè vegano
L’organismo umano è una macchina sofisticatissima in
grado di adeguarsi alle situazioni più estreme, ma… ciò non toglie che, se
queste ultime si protraggono nel tempo, se ne debbano pagare le conseguenze!
Infatti, il calore modifica la struttura molecolare del
cibo, denaturandolo e rendendolo, spesso, meno utilizzabile da parte
dell’organismo e più povero di nutrienti assimilabili. Il fatto
controproducente è che, di tutto quello che consumiamo, la parte che non viene
ben digerita o immagazzinata nelle opportune forme deve essere
obbligatoriamente eliminata dall’organismo come materiale di rifiuto.
Assumere in continuazione alimenti denaturati (cotti)
produce talmente tante scorie che gli organi di eliminazione (i cosiddetti
emuntori - fegato, reni, sistema linfatico, polmoni, pelle) non riescono a
compiere il loro lavoro in maniera adeguata. Si instaura, perciò, un processo
di accumulo che provoca un generale stato di intossicazione dell’organismo che,
col tempo, può sfociare nella malattia.
In origine era crudo
Nessun animale selvatico si alimenta con cibo cotto e
l’uomo stesso, quando è comparso sulla Terra, un paio di milioni di anni fa, si
alimentava con ciò che la natura offriva spontaneamente. L’apparato gastrointestinale
di cui era dotato era perfettamente in grado di utilizzare al meglio questo
cibo di cui si nutriva seguendo l’istinto e si può agevolmente pensare che,
come gli altri animali allo stato naturale, non avesse a che fare con l’abnorme
incidenza di malattie tipica dell’uomo moderno.
Dalla zona di origine equatoriale, vuoi per ricercare
cibo, per esplorare il territorio oppure in seguito a modiicazioni geologiche
(a quel tempo frequenti), l’uomo si spostò sempre più distante dalla zona
climatica in cui si hanno la massima esuberanza della frutta e il completo
rigoglio delle piante e fu costretto a trovare altre fonti di alimentazione.
Ecco che inserì nella sua dieta carne e pesce, prede di caccia e, con
l’introduzione dell’agricoltura circa 10.000 anni fa, i cereali.
All’inizio, sicuramente, sia la carne che il pesce
vennero consumati crudi, ma i cereali mal si prestano a venire consumati in
questo modo… Dopo la scoperta del fuoco, l’uomo capì come poteva aumentare il
numero di fonti alimentari e migliorare le caratteristiche organolettiche dei
cibi di origine animale: i primi reperti che ci fanno pensare a un uso del
fuoco in tal senso risalgono a 400.000 anni fa (focolari di Ciu Ku Tien in Cina
- Homo erectus).
A quel tempo, probabilmente, per l’uomo cuocere il
proprio cibo fu una questione di sopravvivenza: fu costretto ad adattarsi al
mutare della natura e alla scarsità di fonti immediate.
Inoltre, i villi intestinali, delicatissime strutture
deputate all’assorbimento delle sostanze nutritive, in una persona che mangia
prevalentemente alimenti cotti sono spesso quasi completamente ricoperti da
prodotti di scarto non evacuati, che ne limitano notevolmente la superficie
attiva. Anche mangiando in abbondanza, a livello cellulare l’organismo non
viene nutrito adeguatamente e manda di continuo segnali di richiesta di altro
cibo, nel tentativo di ricevere i nutrienti di cui necessita.
In definitiva, spesso si è malnutriti anche mangiando
troppo, con il risultato di avere enormi accumuli di grasso, usato, tra
l’altro, dal «saggio» organismo come posto sicuro in cui immagazzinare le
tossine perché non possano fare ulteriore danno.
Una dieta basata su alimenti biologicamente appropriati
ci permette di nutrirci in modo adeguato; gradualmente, ripulirà e «sturerà» i
villi intestinali, così che il corpo inizierà ad assorbire correttamente le
sostanze nutritive. La massa grassa diminuirà e salute e vitalità aumenteranno.
Definizione di «biologicamente appropriato»
È il cibo per il quale siamo fisiologicamente adatti.
Se paragoniamo l’anatomia umana a quella delle altre
specie, possiamo rilevare che siamo differenti da granivori, carnivori,
insettivori, erbivori e anche dagli onnivori (per esempio, maiali e orsi).
Nonostante molti «esperti» di nutrizione ancora ci
classifichino comunemente come «onnivori», la grande differenza tra gli esseri
umani e i veri onnivori, e la nostra preponderante similarità con i frugivori
(i nostri cugini primati), non lascia alcun dubbio sul fatto che gli esseri
umani siano una specie frugivora, cioè mangiatrice di frutta.
Da queste osservazioni, si possono trarre conclusioni
logiche che ci permettono di determinare qual è il nostro cibo naturale. Il
giusto cibo non denaturato, quindi crudo, ci fornisce tutti i nutrienti
necessari, come accade per ogni altra specie vivente.
Il crudista mangia i cibi crudi, fermentati, germogliati
o disidratati a una temperatura non superiore ai 42°C (per non perdere enzimi e
vitamine), prevalentemente frutta, ma anche verdura, noci e semi. Una dieta
bilanciata potrebbe essere costituita dal 75-80% di frutta, dal 10-20% di
verdure (molto importanti sono quelle a foglia verde) e da un 2-3% di noci e
semi.
Inserire progressivamente sempre più cibo adeguato e
crudo nel proprio organismo è un investimento per la propria salute, anche se i
condizionamenti culturali sulla necessità di cuocere gli alimenti sono
fortissimi.
Molti studi hanno confermato i rischi connessi a un
eccessivo riscaldamento dei cibi e a una cottura sbagliata (bollitura e
stufatura prolungate, ma anche la cottura alla griglia di alimenti grassi).
D’altronde, non è obbligatorio diventare crudisti al 100%, per quanto
auspicabile per l’organismo: già un aumento della quota di frutta e di verdura
crude, e una limitazione dei cibi più dannosi, basterebbe ad avere
significativi benefici.
Noi siamo, letteralmente, ciò che immettiamo nel nostro
corpo.
Ciò che costituisce la nostra alimentazione diventa parte
di noi,
viene scomposto e va a formare i «mattoncini» che ci
formano.
Indice
Introduzione
Prima parte - Quello che devi sapere
La leucocitosi digestiva e le conseguenze del consumo di
proteine animali
Cronobiologia e alimenti vitali
Associare bene per digerire meglio
"Cibi" da evitare
Pane: ritorno alle origini
Cibi vitali da consumare con saggezza
La crisi eliminativa
E adesso?
Seconda parte - Quello che puoi fare
La cucina verso il crudismo
Le ricette
Terza parte - Quello che ti può aiutare
Il digiuno igienista
Altri aiuti naturali alla disintossicazione
La ginnastica energetica
Il rilassamento e la meditazione
FAQ Le domande più frequenti
Rosanna Gosamo
Meglio Crudo - Libro >> http://goo.gl/RAsjED
Scopri l'alimentazione crudista e naturale, per essere in
forma e in salute
Editore: Sonda Edizioni
Data pubblicazione: Aprile 2014
Formato: Libro - Pag 288 - 13x24 cm