Padma e altri Rimedi Naturali Tibetani
Un'antica formula con straordinarie proprietà curative
di Astrid Blum
Scopri le straordinarie proprietà terapeutiche
dell'antica formula naturale tibetana Padma 28 (distribuita in Italia col nome
di Padma Basic) composta da erbe e minerali.
Ogni pianta inclusa nella formula del Padma ha proprietà
medicinali, ma non sono le qualità di ogni singolo ingrediente a decretare il
successo del rimedio. Piuttosto è la miscela, ovvero la sinergia fra i vari
ingredienti, a rendere la forza di questo rimedio più potente della somma delle
qualità dei singoli componenti.
Le piante che troviamo fra gli ingredienti del Padma sono
ricche di flavonoidi, tannini, oli essenziali, fibre e pectine e il tipico
sapore piccante e astringente è dato da questi elementi.
Il Padma ha importanti proprietà antinfiammatorie e
antiossidanti ed è indicato per la cura di svariati problemi come ad esempio:
tutte le infezioni, sia acute che croniche, anche per uso
esterno;
problemi e disturbi del sistema circolatorio;
infiammazioni;
angina pectoris;
asma bronchiale e infezioni delle vie respiratorie;
stanchezza.
La formula Padma è inoltre utile per regolare il sistema
immunitario: per sostenerlo in caso di debolezza e regolarlo in caso di
iperattività.
Oltre al Padma Basic, nel libro vengono presentati anche
altri rimedi tibetani utili ad esempio per problemi di digestione, stitichezza
e bruciori di stomaco e per supportare le funzioni del fegato e per i dolori
reumatici.
La salute nell’equilibrio: la medicina tradizionale
tibetana
«Il mantenimento della salute, in genere, dipende
dall’individuo stesso. Un paziente è responsabile sia delle cause della propria
malattia che della sua guarigione». dottor Tenzin Choedrak, medico personale
del Dalai Lama fino alla sua morte nel 2001
In questo capitolo:
Secondo la medicina tradizionale tibetana (in breve MTT)
la salute è fondamentalmente legata all’equilibrio dinamico di corpo fisico,
mente ed energia, ovvero: la malattia nasce da una perturbazione di tale
equilibrio.
La MTT ha una visione olistica della malattia, di cui non
si accontenta di curare i sintomi ma ne ricerca, per eliminarle, le cause.
In caso di malattia, la MTT prevede le seguenti terapie:
il cambiamento delle abitudini alimentari e comportamentali; la
somministrazione di rimedi e farmaci; l’uso di terapie esterne; interventi di
tipo spirituale.
I rimedi tibetani si basano per lo più su ingredienti di
origine vegetale, raccolti secondo tradizioni e schemi ben precisi. Ogni
ricetta contiene diversi ingredienti scelti in modo che l’80% di essi svolga
un’azione mirata nei confronti del disturbo per cui è pensata, e che il resto
possa bilanciare gli eventuali effetti collaterali.
Il corpo sano e l’origine della malattia
La MTT è fortemente legata alla concezione buddhista
della vita e dell’universo. Non sorprende quindi che per essa la salute dipenda
fondamentalmente dall'equilibrio dinamico di corpo fisico, mente ed energia,
ovvero: la malattia nasce da una perturbazione di tale equilibrio.
Secondo la MTT, alla base di ogni forma di vita e di ogni
fenomeno, ossia dell’intero universo, vi sono i cinque componenti elementari:
spazio, vento, fuoco, acqua e terra.
Lo spazio è inteso come l’elemento essenziale che pervade
gli altri quattro, dai quali, invece, vengono generati i cosiddetti princìpi
organici o umori: il Vento (tibetano: rLung, pronuncia: lung), la Bile
(tibetano: mKhrispa, pronuncia: tripa) e la Flemma (tibetano: Badkan,
pronuncia: beken). In particolare il vento crea l’umore con il relativo nome,
il fuoco è all’origine della Bile e dall’unione dell’acqua e della terra si
ottiene la Flemma. La salute nasce dall’equilibrio dei tre principi organici
(vedi Figura 1).
Il Vento è inteso come movimento e le sue funzioni nel
corpo sono, tra le altre, quelle di produrre il battito del cuore e i movimenti
del corpo stesso, di controllare la respirazione e la salivazione, di regolare
l’assimilazione del cibo, la circolazione del sangue, l’espulsione delle feci e
dell’urina.
La Bile è intesa come energia calda, controlla quindi la
digestione del cibo e la pigmentazione dei vari costituenti corporei, come la
carnagione. Controlla anche la percezione visiva.
La Flemma, intesa come energia fredda, ha principalmente
la funzione di regolare i liquidi del corpo, come il sangue, la linfa e le
secrezioni. Inoltre connette e lubrifica le ossa e permette la percezione dei
sapori.
Le malattie del corpo e della mente nascono dallo
squilibrio dei tre umori. Nello specifico, la MTT distingue fra malattie fredde
e malattie calde. Gli squilibri delle energie Vento e Flemma sono all’origine
delle malattie fredde, mentre gli squilibri della Bile e del cosiddetto “sangue
impuro” sono la causa delle malattie calde.
Le cause specifiche della comparsa di squilibri nei tre
umori sono fatte risalire ai tre veleni dello spirito: l’attaccamento, ovvero
l’avidità, il desiderio e le passioni; l’odio, ovvero la rabbia, la collera e
l’avversione; l’ignoranza o illusione, ossia una visione limitata della realtà,
l’ottusità, l’apatia e la stoltezza. Il Vento viene correlato all’attaccamento,
la Bile all’odio e la Flemma all’ignoranza. Dai tre veleni dello spirito
possono scaturire fino a 84.000 emozioni negative, il persistere delle quali
può causare l’insorgere di malattie. In quest’ottica, i tre veleni dello
spirito sono considerati le cause primarie di sofferenza e malattia.
Ad esse si affiancano le cause secondarie, come
un’alimentazione e uno stile di vita sbagliati, influenze esterne negative o
cambiamenti legati alle stagioni. Secondo la filosofia tibetana, causa di
sofferenza e malattia possono essere anche la condotta tenuta in una vita
precedente o l’opera di demoni. In questi casi le infermità possono risultare
difficili da curare, se non addirittura incurabili.
Dal piccolo quadro sopra delineato, si può intuire come
la MTT abbia una visione olistica della malattia che, a differenza di quanto
accade spesso nella medicina allopatica occidentale, non si accontenta di
curare i sintomi ma ricerca, per eliminarle, le cause stesse dei disturbi.
I metodi di diagnosi
Il medico tibetano dispone di diversi strumenti di
diagnosi:
la diagnosi attraverso domande, volta a raccogliere
informazioni sulla vita e le abitudini alimentari e comportamentali del
paziente;
la diagnosi del polso, con la quale il medico valuta il
flusso sanguigno del paziente, riconoscendo in questo modo lo stato dei suoi
organi e il tipo di disturbo delle energie organiche che egli presenta;
la diagnosi dell’urina, che consente di ottenere una
visione d’insieme dei processi digestivi e metabolici del paziente.
Altri esami complementari, che possono aiutare il medico
nella sua diagnosi, sono l’esame della lingua, l’osservazione della palpebra
inferiore e la diagnosi delle vene auricolari.
Le terapie
Il medico tibetano ha a sua disposizione diverse terapie
e rimedi da applicare secondo una sequenza chiara e determinata:
il cambiamento delle abitudini alimentari e
comportamentali in funzione della specifica malattia;
la somministrazione di rimedi e farmaci;
l’uso di terapie esterne (come l’uso di oli, la
moxibustione, gli impacchi, le compresse, l’idroterapia, l’agopuntura, la
coppettazione ecc.);
ulteriori “interventi” di tipo spirituale (applicati
esclusivamente dai lama).
La sequenza è chiara e ogni passo successivo viene
intrapreso solo qualora il precedente non abbia avuto esito.
Interessante, nella sequenza, è che la prima terapia da
intraprendere riguarda il cambiamento delle abitudini alimentari e
comportamentali, idea che lentamente sta prendendo piede anche nella medicina
allopatica occidentale.
I rimedi e i farmaci
Per la MTT tutto può essere un rimedio. Nonostante ciò,
le formule in essa tramandate si basano per lo più su ingredienti di origine
vegetale, raccolti secondo tradizioni e schemi ben precisi (che dettano tempi e
luoghi di raccolta) e ponendo inoltre particolare attenzione affinché le piante
o le componenti raccolte siano sane e incontaminate e provengano da ambienti
puliti. Agli ingredienti di origine vegetale vengono aggiunti alcuni
particolari minerali.
Per il principio secondo cui ogni pianta utile a un
determinato organo può risultare dannosa per un altro, la composizione dei
rimedi tibetani è particolarmente articolata, potendo arrivare a contenere
(sempre in dosaggi molto ridotti) fino a ben 165 ingredienti diversi. Infatti,
solo circa l’80% degli ingredienti di un rimedio tibetano mira a combattere il
disturbo per cui viene assunto, il resto serve a bilanciare la composizione,
ovvero a combattere gli eventuali effetti collaterali.
In particolare gli ingredienti presenti in ogni rimedio
tibetano si possono suddividere in queste tre categorie:
componenti che determinano l’effetto principale;
componenti di sostegno ai primi;
componenti che servono a combattere gli effetti
collaterali.
L’effetto dei rimedi tibetani si basa quindi sulla
sinergia di migliaia di sostanze differenti e sul principio secondo cui la
miscela dei diversi ingredienti, secondo determinate combinazioni e quantità,
crea una composizione le cui proprietà curatrici sono molto più forti di quelle
di ogni singolo componente.
Nella valutazione della qualità e degli effetti di un rimedio
svolgono un ruolo importante i sapori. Per la MTT esistono sei tipi di sapore,
ognuno dei quali nasce dalla combinazione di due dei cinque elementi: dolce,
salato, aspro (o acido), amaro, piccante (o forte) e astringente.
Questi sapori influenzano le tre energie organiche e
hanno il potere di ristabilire, o aggravare, gli squilibri del nostro corpo.
Durante la digestione, le sostanze assunte subiscono una
trasformazione. In particolare cambia la composizione degli elementi in esse
presenti e di conseguenza anche il sapore. Si parla quindi di direzioni
post-digestive del sapore, che sono tre: dolce, acido e amaro. Ognuna di queste
direzioni post-digestive riduce le quantità di due energie organiche. Nella
formulazione dei rimedi, il medico tibetano deve tenere in considerazione
quindi non solo gli effetti dei sapori, ma anche quelli delle direzioni
post-digestive.
Un’ulteriore caratterizzazione dei rimedi tibetani è data
dalle cosiddette potenze o forze attive, che sono otto: pesante, leggera,
rinfrescante (o fredda), riscaldante (o calda), torbida (o tenue), ruvida (o
grezza), oleosa, acuta (o intensa). Anche le potenze hanno effetti di cura nei
confronti delle energie organiche.
Infine, il medico tibetano deve considerare le
diciassette qualità secondarie, come levigatezza, pesantezza, solidità,
secchezza, durezza e così via.
Le ricette dei rimedi devono pertanto venire calibrate
tenendo conto di tutte queste caratteristiche. Una formula che includa tutti e
sei i sapori e le tre direzioni post-digestive, tutte e otto le potenze e tutte
le diciassette qualità secondarie sarebbe in grado di curare qualsiasi disturbo
sia fisico che psichico e di supportare il benessere e la pace interiore.
Una pianta i cui frutti hanno tutte queste
caratteristiche esiste ed è conosciuta fra i medici tibetani come Aru namgyal.
Essa compare nelle rappresentazioni del Buddha della medicina, che la tiene
nella sua mano destra.
Indice
Introduzione
Capitolo 1 - La salute nell’equilibrio: la medicina
tradizionale tibetana
Il corpo sano e l’origine della malattia
I metodi di diagnosi
Le terapie
I rimedi e i farmaci
Capitolo 2 - Il fiore della medicina tibetana: il Padma
La “scoperta” del Padma 28
Una sinergia di più di 10.000 sostanze
La formula del Padma in Italia
Studi e ricerche sull’efficacia del Padma
Capitolo 3 - Buon sangue non mente: il Padma nella cura
dei disturbi cardiovascolari
I primi successi del Padma
Le malattie cardiovascolari come principale causa di
morte nei Paesi occidentali
Come funziona il Padma?
Ricerche sull’efficacia del Padma nella cura dei disturbi
cardiovascolari
Capitolo 4 - Rafforziamo le difese: il Padma a supporto
del sistema immunitario
Sistema immunitario e infiammazioni
I fattori che indeboliscono il sistema immunitario
Il Padma come regolatore del SI
Ricerche sull’efficacia del Padma nella cura delle
infiammazioni e delle malattie autoimmuni
Capitolo 5 - Un respiro di sollievo: il Padma nella cura
delle infezioni delle vie respiratorie
Raffreddore, tosse, bronchiti, polmoniti & co
Asma e raffreddore allergico
Il Padma nella cura delle infiammazioni delle vie
respiratorie
Capitolo 6 - Il Padma come supporto nella cura del cancro
Il cancro come seconda causa di morte nei Paesi
occidentali
Due mondi a confronto: il cancro secondo la medicina
occidentale e quella tibetana
Il contributo del Padma nella cura del cancro
Studi e ricerche
Capitolo 7 - Mi fa male l’anima: il Padma a supporto della
regolazione dell’umore
Infiammazioni che accendono la depressione
L’aiuto del padma nella cura della depressione
Studi e ricerche
Capitolo 8 - Una sola formula, tanti usi: il Padma nella
cura di altri disturbi e nello sport
Tanti usi
Epatite B
Sclerosi multipla
Artrite reumatoide
Sindrome di Raynaud
Affaticamento sportivo
Capitolo 9 - Il Padma in pratica
Dosi e consigli di assunzione
Tempi di assunzione
Particolari gruppi di persone
Effetti collaterali
Dove posso trovare il Padma?
Capitolo 10 - Una buona digestione alla base del nostro
benessere: Padma Digestin e Padma Aciben
L’intestino sano, una fonte di benessere
Un aiuto per una buona digestione: Padma Digestin
Padma Digestin nella cura della dispepsia funzionale
Dosi e consigli d’uso
Contro bruciori di stomaco e reflusso: Padma Aciben
Dosi e consigli d’uso
Capitolo 11 - Un aiuto contro intestino pigro e
stitichezza: Padma LX
La stitichezza: un problema diffuso
Un aiuto dolce contro la stitichezza: Padma LX
Dosi e consigli d’uso
Studi sull’efficacia di Padma Lax
Capitolo 12 - In aiuto del fegato debole e mal
funzionante: Padma Hepaten e Dresum
Il fegato, un organo di vitale importanza
Un rimedio tibetano per aiutare le funzioni epatiche
Dosi e consigli per l’assunzione
Studi sull’efficacia di ’Bras bu 3 thang
Capitolo 13 - Altri rimedi tibetani
Altri rimedi tibetani
Tonico per il fegato e la bile
Tonico per i nervi
Formula forte per reumatismi
Tonico per le vene
Formula per l’influenza
Indirizzi utili
Bibliografia
Astrid Blum
Padma e altri Rimedi Naturali Tibetani - Libro >> http://goo.gl/wt911m
Un'antica formula con straordinarie proprietà curative
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Ottobre 2014
Formato: Libro - Pag 128 - 11x17