Fatto in Casa
Smetto di comprare tutto ciò che so fare: cosmetici,
cucina, saponi, pulizie ecologiche
di Lucia Cuffaro
Un manuale di autoproduzione per la decrescita felice
con prefazione di Maurizio Pallante
Un gesto semplice come quello di autoprodurre il pane può
essere rivoluzionario?
Il saper fare ci rende più liberi e informati, ed è
questa consapevolezza, assieme a valori di sobrietà, condivisione e recupero
della tradizione, che l’autrice, partendo dalla sua esperienza personale, prova
a trasmettere.
Con una scrittura semplice e vivace, il libro propone
ricette dimostrative che toccano molti temi del nostro vivere quotidiano:
alimentazione
cosmesi
igiene personale
pulizie naturali
riciclo creativo
rimedi per la salute
orto e cura delle piante.
Grande attenzione è data al risparmio e alla facilità di
realizzazione, proponendo puntualmente ingredienti di base facilmente
reperibili ed economici.
Imparando a conoscere le sostanze contenute nei prodotti
di largo uso, ognuno di noi può, nel suo piccolo, agire in modo concreto per
migliorare il proprio stile di vita, liberandosi dalla dipendenza da un mercato
che ci impone di acquistare prodotti spesso dannosi per l’ambiente e per la
nostra salute, con un occhio al portafoglio e un gran divertimento, per
riscoprire il sapere perso dalle nostre mani.
“Il disagio provocatomi negli anni dal vivere in un
contesto che va in direzione opposta al mio sentire mi ha portato a farmi molte
domande: nel piccolo, nel proprio esistere quotidiano, è possibile fare
qualcosa?”
Lucia Cuffaro
“La decrescita felice si propone di ridurre il consumo
delle merci che si possono sostituire con beni autoprodotti ogni qual volta ciò
comporti un miglioramento qualitativo e una riduzione dell’inquinamento, del
consumo di risorse, dei rifiuti e dei costi (per esempio: il pane fatto in
casa). Il suo obbiettivo non è il meno, ma il meno quando è meglio”.
Maurizio Pallante
Quale farina usare? - Estratto da "Fatto in
Casa" libro di Lucia Cuffaro
Il filosofo Ludwig Feuerbach scriveva: «L’uomo è ciò che
mangia». Tutto ciò che ingeriamo influenza non solo lo stato fisico ma anche
l’animo e il nostro modo di pensare.
Ed è da qui che ho pensato di iniziare. Perché modificare
il proprio stile di vita alimentare è davvero fondamentale per avvicinarsi alla
decrescita e ai suoi princìpi e per coltivare un rapporto sano con l’ambiente.
L’autoproduzione è sintomo di consapevolezza e informazione,
di maggiore semplicità, autonomia e creatività, di limitazione di consumi
dannosi e dell’inquinamento ambientale, di tempo dedicato alla socialità e di
elogio della lentezza.
È un gesto rivoluzionario che ci aiuta a sfidare la
globalizzazione e a non lasciarci omologare al consumismo imperante che,
attraverso tecniche di persuasione pubblicitaria, impone acquisti spesso
dannosi per la nostra salute, ma positivi per il profitto delle grandi
multinazionali.
L’autoproduzione rappresenta da ultimo anche una fonte
non indifferente di risparmio economico e quindi di minor dipendenza dal lavoro
salariato.
Le Farine
LA FARINA DI GRANO TENERO
TIPO 00: FARINA SETACCIATA AL 50%
La classica farina di tipo 00 è la più utilizzata in
cucina, ma anche quella meno ricca di elementi nutritivi.
Le proprietà migliori vengono, infatti, perse durante la
macinazione industriale del chicco di grano, che comporta l’eliminazione del
germe (ovvero il cuore nutritivo del chicco stesso, che contiene amminoacidi,
acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e vitamina E) e della crusca
(la parte più esterna, particolarmente ricca di fibre). Da questa macinazione
si ottiene una farina raffinata, che si mantiene a lungo e rende gli impasti
più elastici: è quindi più facilmente vendibile nei supermercati, ma risulta
terribilmente depauperata e ricchissima di zuccheri.
E spesso queste importanti sostanze perse siamo costretti
a reintegrarle assumendo integratori alimentari!
Sconsiglio queste farine per qualsiasi tipo di
preparazione, dolce o salata, perché di tutte le sostanze nutritive del grano,
in essa è rimasto in pratica solo il glutine, che a lungo andare e in grandi
quantità è dannoso per la salute. Purtroppo la celiachia, ovvero reazione
infiammatoria permanente alla gliadina, una proteina del glutine, è sempre più
diffusa (un soggetto malato ogni cento persone – dato dell’Associazione
Italiana Celiachia).
TIPO 0: FARINA SETACCIATA AL 70%
In questa farina la parte esterna del chicco (ricca di
vitamine e minerali) non è quasi più presente, ovvero viene eliminata anche la
crusca. Diminuisce in questo modo il quantitativo di glutine concentrato
rispetto a quella 00.
TIPO 1
È una farina semintegrale. C’è almeno l’80% del chicco di
grano.
TIPO 2
Sempre farina semintegrale. C’è tutto il chicco di grano,
tranne la crusca.
INTEGRALE
La farina non è stata setacciata, ma solo molita. C’è
tutto il chicco di grano e quindi tutti gli elementi nutrienti, ed è ovviamente
la migliore.
QUALI FARINE?
Il consiglio in generale è di usare il più possibile
farine biologiche, di varietà antiche, di provenienza certa, come il grano duro
Senatore Cappelli o il grano duro Saragolla (non modificate con raggi X e non
selezionate in base alla conservabilità e al contenuto di glutine).
Evitiamo invece il kamut, che in realtà non è un tipo di
frumento, ma un marchio registrato da parte della società americana Kamut
International.
Rappresenta un mito da sfatare, questo grano non è stato
“risvegliato” da una tomba egizia e non è adatto ai celiaci come invece viene
pubblicizzato. Inoltre, è coltivato e venduto in regime di monopolio, ha un
costo eccessivo e una pesante impronta ecologica.
LA FARINA DI GRANO DURO
Parliamo ora del grano duro. Si tratta di una varietà più
resistente al clima e alla siccità. È molto adatto per preparare la pasta fatta
in casa, ma io lo adoro per la panificazione (così come è tipico nel Sud
dell’Italia) e per i dolci. È poco raffinato, ma contiene comunque una quantità
di glutine tale da assorbire l’acqua rendendo l’impasto subito elastico.
Dalla macinazione del grano duro si ottiene uno sfarinato
più grossolano, la semola, che si distingue dalla farina di grano tenero sia
per la granulometria più accentuata che per il caratteristico colore giallino e
l’aroma più forte.
Molto più comune è la semola di grano duro rimacinata,
detta anche semolato o farina di grano duro. Esiste anche il tipo integrale, un
po’ più difficile però da trovare.
Indice
Prefazione di Maurizio Pallante
Introduzione - Autoproduzione e decrescita: sfida al
supermercato globale
CAPITOLO 1 - AUTOPRODUZIONE IN TAVOLA
Le farine
Pane a lievitazione naturale
Pasta madre
Pizza a lievitazione naturale
Pasta fatta in casa
Dado vegetale
Formaggio e ricotta fatti in casa
Latte vegetale e per intolleranti
Yogurt fatto in casa
Salse e aceto aromatizzati fatti in casa
Frutta essiccata
Crema di nocciole fatta in casa
Gelato senza gelatiera
Panettone a lievitazione naturale
CAPITOLO 2 - COSMESI NATURALE
Viso
Labbra
Mani
Corpo
Doposole
Repellenti per insetti
CAPITOLO 3 - IGIENE PERSONALE, IGIENE DELL’ANIMA
Sapone con metodo a freddo
Bagno corpo
Barba
Deodorante
Denti
Trattamenti per capelli
CAPITOLO 4 - DETERSIVI NATURALI “SENZA MACCHIE DI
COSCIENZA”
Detersivo per bucato
Detersivi per pavimenti
Detersivo per piatti
Igienizzanti e sgrassanti per la pulizia della casa
Pulizia degli elettrodomestici
Macchie: come pulirle in modo naturale
Pulizie naturali per accessori
CAPITOLO 5 - RIMEDI NATURALI PER ALLEVIARE ALCUNI DEI
DISTURBI PIÙ COMUNI
Influenza
Raffreddore
Tosse, mal di gola e afonia
Bronchi irritati
Dolori reumatici
Insonnia
CAPITOLO 6 - ORTO SUL BALCONE E CURA DELLE PIANTE
Semenzaio per la coltivazione di fiori e ortaggi
Fiori consigliati per il terrazzo
Riproduzione per talea: piante a costo zero
Orto in cassetta con piante consociate
Fertilizzanti naturali
Rimedi naturali contro i parassiti delle piante
Biotrappola per insetti
Balcone ricicloso e creativo
Compostiera domestica
Ringraziamenti
Bibliografia e sitografia
Indice analitico
Nota biografica
Lucia Cuffaro
Personalità eclettica e frizzante, Lucia Cuffaro è sempre
alla ricerca dei nascondigli dell’energia vitale e creativa.
Collabora con la trasmissione Unomattina in Famiglia in
diretta su Rai Uno, conducendo la rubrica settimanale “Chi fa da sé”.
L’appuntamento consiste in una serie di laboratori pratici di autoproduzione e
consigli ecologici, ispirati al progetto Università del Saper Fare del
Movimento per la Decrescita Felice. Membro del direttivo nazionale e presidente
del Circolo MDF di Roma, è impegnata come attivista nella divulgazione di
riflessioni sulla tematica della decrescita.
Appassionata di riduzione degli sprechi, lavora alla
Camera dei Deputati occupandosi di rifiuti e materie ambientali.
Lucia Cuffaro
Fatto in Casa - Libro >> http://goo.gl/7jJMNq
Smetto di comprare tutto ciò che so fare: cosmetici,
cucina, saponi, pulizie ecologiche
Editore: Il Filo Verde di Arianna
Data pubblicazione: Novembre 2014
Formato: Libro - Pag 152 - 19x19 cm