L'Imbroglio della Realtà e l'Inganno della Percezione
Le più complete rivelazioni sull'esistenza umana mai
scritte prima d’ora
di David Icke
L'Imbroglio della Realtà e l'Inganno della Percezione -
Libro
Il capolavoro di David Icke
Un libro che cambierà il mondo
Tra manipolazione occulta e stirpi ibride non umane,
David Icke ci conduce al risveglio della consapevolezza.
David Icke, l’autore più controverso al mondo, ha
trascorso l’ultimo quarto di secolo indagando i segreti dell’Universo e
cercando di discernere le forze occulte che manipolano la nostra realtà. Ciò
che prima era considerato ridicolo e superato viene ora finalmente riconosciuto
come autorevole, così come Icke, figura fino a qualche tempo fa ridicolizzata,
è oggi considerato un precursore dei nostri tempi.
In quest’opera di 435.000 parole, 1.000 pagine e più di
800 illustrazioni, Icke ci regala una vita di ricerche e intuizioni riguardo
alla nostra realtà simulata, all’universo olografico e alle forze occulte
non-umane che stanno manipolando la vita umana attraverso stirpi consanguinee
di ibridi che riducono la nostra società in uno stato orwelliano di totale
controllo e sottomissione.
Ciò che Icke illustra, attraverso una vasta gamma di
soggetti, persone ed eventi, sempre interconnessi tra loro, è quella
consapevolezza che fornisce all’umanità gli strumenti per fermare il dilagare
di questo incubo e per riportare il mondo a ciò che era originariamente e che
sarà di nuovo: un luogo d’amore, armonia, pace e consapevolezza illuminata.
Un mondo di balle - Estratto da "L'Imbroglio della
Realtà e l'Inganno della Percezione"
Guarda senza vedere, ascolta senza udire, tocca senza
sentire, mangia senza gustare, si muove senza consapevolezza fisica, inala
senza percepire odori o profumi e parla senza pensare.
Leonardo da Vinci sulla mente umana
Il mondo è clinicamente folle, una semplice verità di cui
dobbiamo prendere atto al più presto.
È proprio da qui che bisogna partire per indagare la
natura dell’esistenza in questa “realtà”. Partendo da un altro presupposto
perderemmo il senso della “trama” e non avremmo più speranza di ritrovarlo.
Ecco quindi la prima lezione: il mondo è dannatamente matto… pazzo, strambo,
svitato. In confronto, un musicista rock è molto meno “fuori di testa”!
Una volta compreso questo concetto, la vita diventa più
facile da affrontare.
Ma se si tenta di dare un senso a qualcosa che è del tutto
folle, si finisce per passare l’intera esistenza nello smarrimento e nello
sconcerto più totali. «Dev’essere un problema mio», sento dire da qualcuno. «Il
mondo non può essere così alienato, così stupido, così, beh, oggettivamente
squilibrato. Sono io ad avere qualcosa che non va».
No, no.
Ecco l’errore madornale.
Non si tratta di noi.
Il mondo è davvero così alienato, così stupido, così,
beh, oggettivamente squilibrato.
Per venirne fuori servirebbe un esercito di psichiatri,
se non fosse per il fatto che tutti gli psichiatri che ho conosciuto avevano a
loro volta bisogno di un aiuto psichiatrico. Si dice però che il miglior posto
per nascondere un albero sia una foresta.
Immaginate di essere nati in un manicomio e di aver
trascorso tutta la vostra vita dietro un muro che vi separa dal resto del
mondo. A quel punto pensereste che tutta la pazzia che vi circonda sia la
normalità, poiché “normale” è solo una parola per definire ciò che abbiamo
sempre conosciuto e pensato. Non c’è nulla di più soggettivo del concetto di
“normalità”. Se qualcuno si introducesse in quel manicomio e facesse notare che
ciò che succede lì è folle e anormale, i pazienti lo prenderebbero per pazzo. «Noi
siamo normali, il pazzo sei tu», direbbero.
Proprio per questa ragione, il fatto che così tante
persone pensino che io sia pazzo è davvero confortante.
Osservandolo dall’esterno anche solo per pochi minuti,
chi mai potrebbe negare che il mondo è un manicomio?
Abbiamo banchieri che ci prestano denaro inesistente
(“credito”) caricato degli interessi; abbiamo dottori che, presumibilmente,
dovrebbero curare i malati, quando invece negli Stati Uniti il killer numero
uno è proprio il cosiddetto metodo di cura; cerchiamo di debellare il cancro
uccidendo il paziente con chemioterapie e radioterapie che distruggono il
sistema immunitario e portano sempre più cancro e molto altro ancora; abbiamo
scienziati che credono di sapere tutto e che invece non hanno il benché minimo
indizio sulla vera natura della realtà; abbiamo insegnanti che propinano a
bambini e ragazzi qualunque idiozia imposta da un sistema folle e ignorante,
senza curarsi di quanto mendaci e imperfette possano essere tali nozioni;
abbiamo uomini in abiti ecclesiastici i quali dicono alle loro congregazioni
che tutto ciò che hanno bisogno di sapere è racchiuso in un libro, sia esso la
Bibbia, il Corano, il Talmud ecc., ma, cosa ancora più folle, abbiamo miliardi
di persone che ci credono; abbiamo partiti politici in competizione tra loro
per aggiudicarsi la “poltrona”, quando da dietro le quinte sono tutti
controllati dallo stesso potere, il motivo per cui l’“ordine del giorno” è
sempre lo stesso, indipendentemente da chi sia al governo; mangiamo e beviamo
veleni chimici contenuti nel cibo e nell’acqua, e la maggior parte delle
persone sembra pensare che tutto questo sia perfettamente normale: «Hey, lo
sapevi che qualche pazzo dice che c’è differenza tra la roba da mangiare piena
di veleni chimici e quella che non lo è? Sono fuori di testa»; abbiamo alimenti
geneticamente modificati che stanno geneticamente modificando noi, e tuttavia
tanta gente non considera mai le possibili conseguenze (Fig. 8).
Voglio dire, cibo geneticamente modificato: svegliaaaa; abbiamo
mezzi di comunicazione di massa che non hanno idea di cosa stia succedendo nel
mondo ma che hanno la pretesa di… raccontarci cosa sta succedendo nel mondo;
assistiamo alla costante soppressione delle nostre libertà con la scusa di
proteggere le nostre libertà; e abbiamo governi che bombardano civili con la
scusa di proteggerli dalla violenza.
Siamo arrivati al punto in cui milioni e milioni di
persone in tutto il mondo scendono nelle strade per protestare contro la
situazione economica, contro il divario tra ricchi e poveri che va sempre più
ingigantendosi e contro il caos (calcolato) del sistema finanziario utilizzato
come pretesto (calcolato) per il più colossale trasferimento di ricchezze (dai
molti ai pochi, dai poveri ai ricchi e dalle masse all’élite) che la storia
umana ricordi.
Un numero enorme di persone sta perdendo la propria casa
e i mezzi di sostentamento, e i programmi di austerità riducono o eliminano il
sostegno del “governo” (tasse) ai meno abbienti, che rimangono senza alcuna
“rete di sicurezza” che li protegga da tutta questa mancanza (calcolata) di
sensibilità e rispetto.
In Paesi come la Grecia, i genitori arrivano a vendere o
dar via i propri figli perché non hanno soldi per sfamarli. Altre persone si
suicidano perché non vedono alcuna via di uscita e perdono la speranza. In Gran
Bretagna, migliaia di anziani e disabili stanno perdendo le sovvenzioni statali
(denaro dei contribuenti) poiché le norme che regolano l’inabilità al lavoro
sono cambiate. Al tempo stesso, il governo sta riducendo i posti di lavoro
destinati ai disabili. Un giovane sofferente di paralisi cerebrale, difficoltà
di apprendimento e semi-cecità (il quale non è neppure in grado di radersi,
lavarsi i capelli e allacciarsi le scarpe) si è visto negare dal consiglio
comunale le già scarse undici ore di assistenza settimanale; la decisione è
stata motivata citando la carenza di fondi. Per le reti occulte che manipolano
la società globale, queste persone sono soltanto “bocche inutili” e quindi
irrilevanti. Qui, nel Regno Unito, persone ammalate di cancro a uno stadio
avanzato sono state obbligate a tornare al lavoro per paura di perdere la
pensione e sono morte nel giro di sei settimane; altre, sofferenti di crisi
epilettiche e anch’esse costrette a lavorare, sono decedute dopo pochi mesi.
Altre ancora si sono suicidate, tra cui un’adolescente affetta da una malattia
mentale, impaurita all’idea di restare senza un tetto per via dei tagli ai
sussidi.
Martine White, 50 anni, è una vittima del Thalidomide, il
farmaco che un tempo veniva prescritto alle donne incinte contro le nausee
mattutine e che causò gravi difetti ai neonati. La donna è affetta da tumore al
cervello, è cieca da un occhio e ha le braccia deformate, fatica a camminare e
ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico alla colonna vertebrale che
potrebbe condannarla per sempre su una sedia a rotelle. Ma il crudele, spietato
e rivoltante governo britannico ha deciso che Martine deve trovare lavoro
oppure perderà metà dei sussidi a lei destinati. Martine ha detto:
È impossibile. Non riesco a camminare bene, non posso
stare in piedi, non riesco a tenere in mano gli oggetti, soffro di vertigini
per via del tumore, non ci vedo da un occhio e sono sorda da entrambe le
orecchie. È davvero deprimente. Cosa devo fare?
Ma a loro non importa un bel nulla, Martine, perché sono
soltanto spietati automi senz’anima.
Si prevede che entro il 2015 oltre la metà dei giovani
britannici vivrà in case con un reddito “al di sotto della soglia di povertà” a
causa dei tagli al welfare, dell’aumento delle tasse e del congelamento dei
salari. I responsabili di tutto questo sono mentalmente malati e tuttavia
governano il Paese.
Tra caos economico e crollo delle opportunità
occupazionali, Iain Duncan Smith, segretario di Stato per il Lavoro e le
pensioni del Regno Unito, è stato nominato al governo per accanirsi contro i
più poveri e i più indifesi. Smith, buono a nulla di professione, ha aggiunto
il secondo nome “Duncan” per sembrare “doppiamente” chic. Grazie
all’aristocratico suocero, costui vive in una tenuta di campagna e ha detto ai
meno abbienti di “trovarsi un lavoro retribuito sulle basi del salario minimo”
per sottrarre se stessi e i propri figli alla povertà. Il ministro degli Esteri
William Hague (non so perché, ma tutte le volte che lo vedo me lo immagino in
calzoncini corti e berretto da scolaro) ha detto che per superare le difficoltà
economiche la gente “deve lavorare di più”.
Questi due politici viziati sono indecentemente ricchi
rispetto alle persone a cui fanno la predica sul bisogno di più impegno nel
lavoro e austerità, e la stessa dinamica si ripete in tutto il mondo perché,
alla fin fine, tutti i Paesi sono governati dalla stessa rete globale.
Burattini come Smith, Hague, Cameron, Blair, Bush e Obama
sono soltanto servitori di “padroni invisibili” che la gente non vede mai.
Ci stiamo palesemente avviando verso quel mondo di
brutale controllo di massa che ho predetto tanto tempo fa: ed è proprio ciò che
succederà se continueremo a permettere che poche menti malvagie si impongano su
moltitudini di persone disorientate. I responsabili di queste angherie non
provano rimorsi o sensi di colpa per le sofferenze che stanno causando; anzi,
per loro tutto questo è una vera goduria, come spiegherò più avanti.
Nelle regioni asiatiche, un numero incredibile di piccoli
agricoltori si è tolto la vita in seguito alla distruzione finanziaria
provocata da multinazionali come la Monsanto. Tra i motivi principali ci sono
le conseguenze economiche delle sementi terminator della Monsanto, che durano
soltanto lo spazio di una stagione e poi devono essere acquistate nuovamente,
mentre in origine ogni singolo raccolto forniva le sementi per la stagione
successiva. Alcuni agricoltori nordamericani sono stati citati in giudizio e
fatti finire sul lastrico dalla Monsanto per aver utilizzato senza licenza le
sue sementi geneticamente modificate (in realtà portate dal vento o cadute da
camion di passaggio) che tra l’altro hanno contaminato terre di contadini che
non avevano alcuna intenzione di coltivare organismi geneticamente modificati
(OGM). Il fatto che la Monsanto abbia vinto queste cause è la conferma di come
le multinazionali controllino gran parte del cosiddetto sistema della
“giustizia”, ideato e manipolato per andare contro gli interessi della
popolazione di qualunque Paese.
Attualmente il presidente americano ha il potere di
ordinare l’incarcerazione e persino l’uccisione di qualunque cittadino
statunitense in qualunque parte del mondo, anche in assenza di prove, accuse o
un regolare processo. Se pensate che io stia esagerando, informatevi. Si tratta
di una legge vigente.
Migliaia di bambini e civili vengono uccisi nel Nord
Africa e nel Medio Oriente dai “droni”, velivoli telecomandati dalle basi
militari a miglia e miglia di distanza dai bersagli designati, ancora una volta
senza produrre prove o motivazioni, eccetto il fatto che «siamo noi a decidere
chi vive e chi muore». Ci sono bambini che vengono sottratti ai propri
amorevoli genitori da istituzioni profondamente corrotte, come i servizi
sociali, le organizzazioni per la protezione dell’infanzia e il sistema delle
family courts, utilizzando giustificazioni fabbricate ad arte, dal momento che
le reti che si celano dietro gli affari globali hanno un insaziabile desiderio
di bambini, per ragioni che spiegherò.
Il mondo è molto, molto malato perché abbiamo permesso a
un cancro parassitario di sottrarre e nutrirsi della nostra forza vitale, il
nostro lavoro e la nostra creatività; ma ora dobbiamo liberarcene, e alla
svelta. Perdipiù, questo è solo un elenco parziale delle follie e degli orrori
che si verificano a livello globale.
Quindi il mondo non è oggettivamente squilibrato? Volete
scherzare?
Direi che è l’equivalente planetario di Hannibal Lecter
(Fig. 9). Queste parole dello scrittore Michael Ellner riassumono bene la
situazione:
Guardiamoci intorno. È tutto alla rovescia. I medici
distruggono la salute, gli avvocati distruggono la giustizia, gli psichiatri
distruggono le menti, gli scienziati distruggono la verità, i principali mezzi
di comunicazione distruggono l’informazione, le religioni distruggono la
spiritualità e i governi distruggono la libertà.
Tutto questo accade per un crudele e ben calcolato motivo
che rivelerò dettagliatamente nel corso del libro.
Il mondo va alla rovescia perché qualcuno ha deciso che
così dev’essere.
Sempre più persone si stanno rendendo conto che tutto ciò
non è frutto di coincidenze, casualità o incompetenza ma che, al contrario, è
stato creato intenzionalmente.
Oh sì, il sistema è pieno di incompetenti, ma costoro
sono soltanto i “servi” e non i veri artefici di ciò che sta succedendo. Questi
individui non danno ordini, li eseguono solamente, oppure si limitano a
impartirli ai loro subordinati nella scala gerarchica; ma, in ogni caso, tali
imposizioni giungono da livelli della struttura di cui essi stessi non
conoscono neppure l’esistenza! È tutto compartimentalizzato, circoscritto e
ingannevole.
Ciò a cui stiamo assistendo non è un “caos” casuale,
bensì un “caos” organizzato, “incompetenza” organizzata, depravazione e
sofferenza organizzate.
Vi spiegherò come, perché e ad opera di chi; per ora vi
basti sapere che non possiamo comprendere gli eventi mondiali finché non ci
renderemo conto che essi vengono orchestrati con una finalità ben precisa: la
schiavizzazione di massa dell’umanità. Più il mondo cambia in peggio, e a un
passo sempre più spedito, più ci si accorge di tutto questo, persino gli ex
scettici.
Si sente parlare di “teorici della cospirazione” come se
anche soltanto nominando questa parola si rischiasse di passare per squilibrati
o paranoici. Ma “cospirazione” significa semplicemente “accordo per organizzare
e realizzare un atto illegale, illecito o sovversivo” oppure “accordo tra due o
più parti per commettere un crimine o portare a termine un proposito legale
tramite un’azione illegale”. In base a queste definizioni è ben evidente che il
mondo sta letteralmente affogando nelle cospirazioni. E cosa c’è di più
ingannevole dei “teorici della coincidenza” i quali sostengono che è solo per
pura fatalità se lo stato di polizia orwelliano in tutte le sue molteplici
sfaccettature sta prendendo piede praticamente in ogni nazione nello stesso
momento servendosi della stessa scusa? Io dico che questa è negazione, che
questo è autoinganno, all’ennesima potenza.
Il mondo è intenzionalmente folle. Ma c’è del metodo
nella follia. Si tratta pur sempre di follia in quanto bisogna essere
profondamente e irrimediabilmente squilibrati per fare ciò che quegli individui
cercano di fare; ma il punto è che essi sanno cosa stanno facendo. Non sono dei
pazzi che si dibattono a destra e a manca senza alcuna ragione. È stato tutto
freddamente calcolato, e l’apparente pazzia che ci circonda è l’indispensabile
copertura per nascondere come viene orchestrata la crescente schiavizzazione
umana.
Prima del mio risveglio, avvenuto nel 1990, ero come Neo
nei film della serie Matrix. Osservavo il mondo e in cuor mio sapevo che c’era
qualcosa di profondamente sbagliato, ma la domanda era: cosa, esattamente?
Capivo che tutto era folle, crudele e ingiusto, ma… perché? Da dove aveva
origine quella pazzia?
Come Morpheus dice a Neo:
Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti.
Senti solo che c’è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa
che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l’avverti. È un
chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha
portato da me.
Oggigiorno tantissime persone si rendono conto che nel
mondo sta succedendo qualcosa di grave ma non ne capiscono il motivo.
Questa confusione ben architettata compare in un
documento venuto alla luce alcuni decenni orsono e intitolato Armi silenziose
per guerre tranquille [titolo originale: Silent Weapons for Quite Wars;
N.d.T.], un manuale di istruzioni per agenti della cospirazione che spiega come
esercitare il controllo mentale di massa. Il documento è datato maggio 1979 e
apparentemente venne ritrovato nel luglio del 1986 in una fotocopiatrice IBM
venduta all’ingrosso. Le “guerre tranquille” a cui il documento si riferisce
sono quelle invisibili perpetrate ai danni della mente umana, e le “armi
silenziose” sono le manipolazioni mentali ed emozionali basate su situazioni
appositamente create per far reagire la mente e le emozioni nel modo voluto.
Ecco alcune delle strategie diversive descritte nel
documento:
Mass media: deviare l’attenzione del pubblico adulto dai
veri temi sociali, catturandolo con questioni senza reale importanza; Scuole:
mantenere i giovani nell’ignoranza riguardo alla vera matematica, alla vera
economia, alla vera giurisprudenza e alla vera storia; Spettacolo: mantenere
l’intrattenimento pubblico a un livello al di sotto del 6° grado scolastico;
Lavoro: mantenere la gente occupata, occupata, occupata e senza tempo per
pensare; retrocessione “alla fattoria” insieme agli altri animali.
In questa descrizione qualcuno di voi ha per caso
riconosciuto il mondo di oggi?
Nel documento si afferma che un sistema basato sulle armi
silenziose opera utilizzando dati «ottenuti da un pubblico docile tramite forze
legalizzate (ma non sempre legittime)». Molte di queste informazioni vengono
rese disponibili a coloro che programmano i sistemi basati sulle armi
silenziose attraverso i sistemi fiscali, fornendo dati ben organizzati
contenuti nei documenti federali o nazionali «raccolti, assemblati e presentati
dagli stessi contribuenti e da impiegati».
Nonostante sia stato redatto decenni fa, il documento illustra
esattamente ciò che sta accadendo oggi.
Vi si legge:
Quando un governo può riscuotere imposte e pignorare
proprietà private senza cospicui risarcimenti, ciò sta a indicare che i
cittadini sono prossimi alla resa, all’accettazione della schiavitù e degli
abusi legali. Un buon indicatore del grado di tale sottomissione, facilmente
quantificabile, è il numero di cittadini che paga le imposte sul reddito
nonostante l’evidente mancanza di reciprocità o di onesto servizio da parte del
governo.
Armi silenziose per guerre tranquille descrive come, per
conseguire la schiavitù collettiva, sia necessario ottenere «il consenso della
gente a lavorare e quindi ad assumere un certo rango, posizione, livello o
classe nella struttura sociale, ovvero a fornire posti di lavoro ai vari
livelli dell’ordine gerarchico in questione» (in cui ognuno sa qual è il
proprio ruolo). Nel documento si legge che ogni classe, per garantirsi il
proprio livello di introiti, controlla la classe immediatamente sottostante e
in tal modo preserva questa struttura (Fig. 10). «Tutto ciò fornisce stabilità
e sicurezza garantendo che il governo sia al comando». Il documento identifica
una minaccia alla “sovranità dell’élite” nel caso le classi inferiori
divenissero più istruite e avessero maggiori pretese rispetto all’élite stessa,
ma «posponendo abbastanza a lungo l’ascesa delle classi inferiori, l’élite
potrà conseguire il dominio energetico e, tramite consenso, il lavoro non
deterrà più la posizione di risorsa energetica essenziale».
In altre parole, si sostituisce il lavoro della gente con
la tecnologia, e di conseguenza la gente è fregata.
Oggi ci stiamo dirigendo verso questo epilogo molto
rapidamente.
Gli autori del documento affermano: «[…] fino a quando
tale dominio energetico non sarà assolutamente stabilito, il consenso della
gente a lavorare e a lasciare che i propri affari siano gestiti da altri dovrà
essere tenuto in considerazione, poiché in caso contrario ciò potrebbe far sì
che la popolazione interferisca nel trasferimento finale delle fonti
energetiche al controllo dell’élite».
Sempre secondo gli autori, è essenziale riconoscere che
il consenso pubblico è una chiave fondamentale (all’epoca in cui ciò venne
scritto) per il rilascio di energia nel processo di “amplificazione economica”
(derubare il mondo).
Quindi, come sottolineo da vent’anni e oltre: è
essenziale negare in massa il nostro consenso nei confronti di tutto questo. Il
documento parla anche della “guerra tranquilla” alla psiche umana:
Spara situazioni invece di proiettili; è azionata
dall’elaborazione di dati invece che da una reazione chimica (esplosione); ha
origine da sequenze di informazioni (bit) invece che da granelli di polvere da
sparo; parte da un computer invece che da un’arma da fuoco; viene manipolata da
un programmatore informatico invece che da un tiratore scelto; risponde agli
ordini di un banchiere invece che di un generale dell’esercito.
Essa non produce manifestamente alcun rumore di
esplosione, non provoca palesi danni fisici o mentali e non interferisce in
modo evidente con la vita sociale quotidiana di ciascuno. Eppure produce un
“rumore” inconfondibile, provoca inconfondibili danni fisici e mentali e
interferisce inequivocabilmente con la vita sociale quotidiana; tutto questo
agli occhi di un osservatore esperto, naturalmente, una persona che sa cosa
cercare. La popolazione non può comprendere cosa sia quest’arma, e quindi non
può credere di essere attaccata e sottomessa ad essa.
La popolazione potrebbe istintivamente sentire che
qualcosa non va, ma a causa della natura tecnica delle armi silenziose non può
esprimere i propri sentimenti in modo razionale o gestire il problema con
intelligenza. Di conseguenza non sa né come invocare aiuto né come associarsi
ad altri per difendersi.
Quando un’arma silenziosa viene applicata gradualmente,
la popolazione si adegua/ adatta alla sua presenza e impara a tollerare che
essa invada la sua vita, fino a quando la pressione (psicologica, attraverso
l’economia) diventa eccessiva; a questo punto avviene il crollo.
Di conseguenza, l’arma silenziosa è un tipo di arma
biologica. Essa va a colpire la vitalità, il libero arbitrio e la mobilità
degli individui di una società tramite la conoscenza, la comprensione, la
manipolazione e il conseguente attacco alle loro fonti di energia naturale e
sociale, indebolendone così i punti di forza e sfruttando le loro debolezze
fisiche, mentali ed emozionali.
Esattamente ciò che è stato fatto fino a questo momento e
che ancora accade, oggi più che mai. Costoro sono convinti che non riusciremo
mai a scoprire il loro “gioco”, e tantomeno a sospettare che ce ne sia uno in
atto.
Ma in questo libro rivelerò cosa sta andando storto e
così pure il perché e chi c’è dietro questa guerra contro la percezione umana.
Spiegherò anche in che modo le persone possono «associarsi ad altri per
difendersi» da quanto sta accadendo.
Già un quarto di secolo fa sapevo che sarebbe successo
tutto questo, da quando varcai la soglia dell’abitazione della sensitiva Betty
Shine e tutti gli indizi mi si palesarono con incredibile sincronicità. Da
allora sono stato condotto verso persone, documenti, libri ed esperienze
personali che mi hanno guidato nel profondo della “tana del bianconiglio” (ove
si celano i segreti del controllo sull’umanità) e connesso a un flusso
interminabile di nomi, situazioni ed eventi (apparentemente senza alcun legame
tra loro) antichi e moderni, legati a culture e ambiti tematici molto diversi.
A un certo punto ho compreso che erano tutti fili dello stesso arazzo, intrecci
della stessa rete e tessere dello stesso mosaico.
Ma la cosa più importante è che ho potuto osservare la
vera natura della realtà; solo allora sono riuscito a vedere questo folle,
folle mondo nel suo vero contesto e a scoprire perché lo è, in che modo e a quale
scopo. L’umanità è fondamentalmente inconsapevole e, come analizzeremo in
seguito, anche a questo c’è una spiegazione.
Ho dovuto eliminare tutte le mie idee preconcette sulla
vita e sulla realtà, e lasciare che fossero le informazioni a guidarmi; infatti,
quando ci si libera dal pensiero convenzionale (programmato) e dalla comune
percezione, ci si ritrova ad aver a che fare con informazioni che, dal punto di
vista delle “regole” comunemente adottate, sono apparentemente folli. Ma cosa
sono queste “regole” politiche, scientifiche e accademiche? Nient’altro che ciò
la società, o meglio, il Sistema di controllo che la dirige, ci ha inculcato
per l’appunto come “regole” che non hanno nulla a che vedere con la verità,
perché il loro obiettivo è la schiavizzazione della mente attraverso
l’ignoranza della verità.
Ecco il motivo per cui affermo che sono tutte balle.
Queste “balle” sono le regole ideate per tenerci alla larga dalla verità e, dal
momento che la nostra società è fondata su tali “regole”, allora significa che
essa è fondata su nient’altro che balle.
Se cercassimo di comprendere la vita umana partendo da
un’altra prospettiva, ci ritroveremmo a rincorrere la nostra coda per sempre.
Sono tutte balle, questa è la prima cosa da sapere; la
seconda è che non dev’ essere così.
E allora, come mai è ciò che succede?
La risposta (con molti altri dettagli essenziali) è
quella data da Morpheus nel film Matrix:
— Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella
stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando
accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa,
quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per
nasconderti la verità.
— Quale verità?
— Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei
nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura,
che non ha odore. Una prigione per la tua mente.
Oh sì, è assolutamente così. Ma cos’è Matrix, la Matrice?
Come ci influenza? Perché rende il mondo totalmente folle? Il mondo è così
com’è, dissennato, per motivi che mi accingo a spiegarvi.
Le informazioni mi sono giunte in quasi venticinque anni
dedicati a seguire tracce e indizi, in un lungo percorso che mi ha portato a
visitare oltre 50 Paesi e a vivere esperienze incredibili. Ma sarete voi a
decidere se e come accogliere e utilizzare queste informazioni, alcune delle
quali forse vi risulteranno difficili da accettare.
Come dice Morpheus: «Cerco di aprirti la mente, Neo, ma
posso solo indicarti la soglia. Sei tu quello che la deve attraversare…».
Ed è così che dovrebbe sempre essere: la libera scelta di
una mente libera.
Indice
Definizione di “balla”
Prologo
Un mondo di balle
Dog’s bollocks… le “balle del cane”…
Tu sei Tutto ciò che è
Sei ciò che scegli di essere
Come siamo finiti dentro queste balle – La Catastrofe
Come siamo finiti dentro queste balle – Gli Arconti
Come ci tengono imprigionati in queste balle – La Matrice
“Morto” per una settimana ma tornato per raccontarlo
La trappola emozionale
La Matrice Saturno-Luna
La Luna non è un pallone, ma…
La società saturniana
“Sangue” arcontico
La piramide del potere
Satanismo arcontico
L’aristocrazia rothschildiana e i Windsor mutaforma
Pedofilia arcontica
Religione arcontica
I rituali di massa dei vampiri energetici
La Matrice è un’onda stazionaria (così come il DNA)
I parassiti della percezione
“Educazione” arcontica
“Scienza” arcontica
“Medicina” arcontica
Politica arcontica
Sionismo arcontico
Economia arcontica
Media arcontici
Media alternativi arcontici
I “giochi della fame”
Sproloquio climatico
Depredare il mondo
Mutazione genetica
Intossicazione di massa
È tutto “intelligente”….
Modificare l’atmosfera
Reclutare i folli
Lo Stato orwelliano globale
Lo Stato orwelliano globale (2)
Pianeta arcontico
Un mondo senza balle
Post Scriptum
Bibliografia
Indice Analitico
David Icke
L'Imbroglio della Realtà e l'Inganno della Percezione -
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